COMUNICATO STAMPA

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Torino, 19 ottobre 2016
COMUNICATO STAMPA
Infermieri “L’aumento degli stipendi dei manager è inopportuno e
arrogante, va bloccato”
Il segretario regionale Nursing Up Claudio Delli Carri attacca la Regione:
“destiniamo i soldi, pochi o tanti che siano, all’assunzione di nuovi
infermieri che sono il vero motore della sanità”
L’aumento dello stipendio dei Direttori Generali delle Asl e Aso Piemontesi, previsto da una delibera
della Giunta Regionale a partire dal 1 gennaio 2017, non può passare sotto silenzio.
“In un contesto in cui in tutti gli ambiti della sanità si chiedono enormi sacrifici, in cui
l’unica strategia pare quella di dover tirare la cinghia, in cui a causa della mancanza di fondi non si
assumono gli infermieri in numero adeguato per sottostare al piano di rientro dai debiti, e si
costringono i colleghi in organico alle aziende a turni massacranti per coprire le necessità di cura
dei pazienti, l’aumento dello stipendio dei manager della sanità appare quanto mai
inopportuno e impone che noi tutti si chieda alla Regione di rivedere immediatamente
le sue posizioni”.
Claudio Delli Carri, segretario regionale del Nursing Up, il sindacato degli infermieri,
annuncia iniziative d’informazione a tutti i dipendenti delle aziende sanitarie del Piemonte, perché
comprendano l’arroganza della decisione presa dalla Regione. La stessa Regione che “Agli
infermieri, e ai dipendenti in generale della sanità, continua a chiedere sacrifici –
attacca Delli Carri - e invece ai manager fa questa specie di regalo di Natale, con un
aumento a partire da gennaio giustificato con l’incredibile scusa di non vederseli scippare da altre
regioni. Come se a un infermiere che chiede di cambiare azienda si offrisse di norma l’aumento
dello stipendio per rimanere dov’è, un fatto che non è mai successo.
La verità è che si tratta di una decisione inopportuna e intempestiva che va rivista. Solo l’arroganza
di una casta può portare a tali decisioni. Tutti gli infermieri devono sapere che la Regione
da una parte piange miseria, giustifica i tagli con le necessità del piano di rientro e poi,
dall’altra, trova i fondi per meglio remunerare i suoi manager”.
“Il vero motore della sanità – conclude Delli Carri - sono gli infermieri, coloro che ogni giorno con
professionalità e competenze acquisite in ambiti di grande complessità, curano, assieme ai medici,
le persone. Non i burocrati. Ci saranno nuove assunzioni? Staremo a vedere. Intanto noi
affrontiamo il quotidiano e il quotidiano ci dice che le carenze di infermieri che rischiano di
mandare al collasso interi reparti sono sempre maggiori.
L’Assessore Saitta, invece di pensare a come meglio pagare i suoi manager, dovrebbe ogni girono
farsi un giro in corsia per capire a quali sacrifici si adattano gli infermieri per il bene comune.
Questo aumento va bloccato e i soldi ad esso destinati, pochi o tanti che siano, vanno indirizzati
all’assunzione di nuovi infermieri. Se con quei fondi si potrà assumere anche un solo
infermiere in più, quello sì che sarà un passo avanti concreto verso il miglioramento
del servizio”.
Il Segretario Regionale
Nursing Up Piemonte
Claudio Delli Carri
011.306703 - 389.80.93.406