Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico

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Transcript Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico

Rassegna Stampa
Martedì 18 ottobre 2016
Rassegna Stampa realizzata da SIFA
Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende
20129 Milano – Via Mameli, 11
Tel. 02/43990431 – Fax 02/45409587
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Rassegna del 18 ottobre 2016
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Goffredo De Marchis
La Repubblica
4
Renzi guarda al futuro e negli usa "prenota" hillary
Il Sole 24ore
14
Sport, business e mercati
Il Sole 24ore
29
Una visione comune sulle sfide globali
Italia Oggi
44
Disabili, lo sport libera tutti
6
Il Manifesto
3
Una mega delegazione con il premier da obama
7
Bresciaoggi
15
Giornata del volontariato nella scuola: "scegli il tuo"
8
Bresciaoggi
15
Giornata del volontariato nella scuola: «scegli il tuo »
9
Corriere Del Veneto (ve) 19
1
3
Bebe, una favola semplice e la lezione più difficile: trovare forza con i sorrisi
Gerardo Pelosi
Daniele Rea
4
10
Corriere Dello Sport
31, 3 Special olympics ai mondiali con tenacia: adrien è un simbolo
11
Corriere Dello Sport
1, 25 Bebe vio «che posso dire stasera a obama?»
F. Fanelli
14
Corriere Dello Sport
25
Il futuro? l'aspetta la fabrica
F. Fan.
19
Daily Media
30
Forum sport e business
20
Epolis Bari
3
Renzi vola da obama: un assist per il "sì" alla riforma
21
Giornale Di Desio
3
La qualità di vita nei soggetti deboli
22
Il Gazzettino Venezia
56
Festa grande sabato alla terraglie* con bebé e i paralimpici veneti
Il Messaggero
9
Bebe vio «nella valigia ho messo le mie gambe coi tacchi»
Il Quotidiano Calabria
(vibo)
Il Quotidiano Calabria
(vibo)
Il Tirreno
40
La versace a cosenza dove tutto cambiò
40
Una nuova vita raccontata in danza
3
Bebé, l'italiana forte alla casa bianca
F Coppola
23
24
Alessandro Chiappetta
25
28
A Frigo
29
La Gazzetta Del
4
Mezzogiorno
La Gazzetta Dello Sport 35
Il tricolore sbarca alla casa bianca massimi onori per la «state dinner»
30
Vio a washington stasera la cena a casa di obama
32
La Gazzetta Dello Sport 25
Twitter
33
La Nuova Venezia
1, 6
Le "gambe con il tacco" di bebe per obama
Antonio Frigo
34
La Nuova Venezia
6
Italia da obama £ renzi porta i volti più belli
Andrea Sarubbi
35
La Prealpina
38
Carrozzina la cimberio trionfa a bergamo. sabato debutto al palalnsubria
La Provincia Di
Frosinone
Leggo
21
Secim e marini in consiglio
T Villa
39
12
Venezia, arte e corsa in laguna
E De Franceschi
40
Qs
9
Zanardi, sogno targato mugello
Messaggero Veneto
Pordenone
Tu Style
54
Maniago, i mondiali un'occasione d'oro
95
Rompipalle saranno loro!
45
Daily Net
28
Forum sport e business
46
La Veritã
4
Segreto il menù della cena offerta da obama a renzi
47
38
42
G Sacchi
43
CIP WEB
Comunecagliarinews.it
Web
Cagliari, successo per la X Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico
Fonte Web Castedduonline.it 48
Ufficiostampacagliari.it
Web
Cagliari, successo per la X Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico
Fonte Web Castedduonline.it 49
Renzi guarda al futuro
e negli Usa "prenota" Hillary
Oggi la cena di Stato alla Casa Bianca per 400 invitati: cibo, musica e strategie
comuni. E il premier prende appuntamento con i consiglieri della candidata
DAL NOSTRO INVIATO
GOFFREDO DE MARCHIS
WASHINGTON. Nelle vie intorno
alla Casa Bianca sventolano le bandiere tricolori. Sotto la tenda che
ospiterà la cena di Stato offerta
dal presidente degli Stati uniti al
premier italiano, è già tutto pronto: tavoli, porcellane, posate d'argento, il palco per l'esibizione della cantante Gwen Stefani, i podi
per i discorsi dei due leader davanti a circa 400 invitati. Il protocollo è quello tradizionale di queste occasioni, ma la solennità è
un messaggio e la forma diventa
sostanza. E' un'accoglienza da
grande Paese.
Il punto è che questa è la cena
finale del mandato di Obama e
ne sono state organizzate solo 13
in otto anni. «Segna un rapporto
mai così rilevante tra i due Paesi», come ha confidato il ministro
degli Esteri Paolo Gentiloni ad alcuni diplomatici. Obama fa capire, attraverso l'invito, che non gli
dispiacerebbe che continuasse
così, con Renzi a Palazzo Chigi e
Hillary Clinton alla White House,
in vista delle due scadenze: il referendum costituzionale e le presidenziali dell'8 novembre. E di un
passaggio intermedio, che viene
subito dopo Washington perché
Renzi volerà da qui direttamente a Bruxelles. Forte del sostegno
americano, pensa di poterla
spuntare nella trattativa sulla
legge di bilancio con la commissione Uè.
Sui due aerei partiti ieri da Pisa, si è imbarcata
una buona parte delle delegazione italiana arrivata poi in serata a Washington.
C'era Roberto Benigni e c'era Bebé Vio,
la campionessa paralimpica, alla quale
Agnese Landini, la
moglie di Renzi, ha
ceduto il passo sulla
scaletta del velivolo.
Altri
testimonial
scelti dal presidente
del Consiglio arriveranno in momenti diversi: Paolo
Sorrentino ( già in Usa ), la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini,
la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, la direttrice del dipartimento design del Moma Paola
Antonelli che vive a New York.
All'ultimo Renzi ha deciso di portare anche Giorgio Armani, simbolo del made in Italy e soprattutto unico tra i grandi marchi della
moda rimasto italiano nell'assetto azionario oltre che nella parte
creativa. Arriverà Raffaele Cantone, capo dell'anticorruzione.
Cucina Mario Batali, chef italoamericano che lavora a New York
e che mischia nostri sapori con la
cucina americana: agnolotti con
ripieno di papate, insalata con
zucca e pecorino, braciole di man-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
zo al rafano e cime di rapa e tiramisù. Sugli ospiti di Obama c'è
ancora il riserbo, ma il dream
team italiano verrà pareggiato,
scherzano a Palazzo Chigi. Dal
Lussemburgo è decollato ieri per
gli Usa anche il ministro Gentiloni.
La parte politica della visita di
Renzi comincia stamattina. Il
premier arriva alla Casa Bianca
alle 9, viene accolto da Obama,
firma il libro d'onore e entra nello studio Ovale intorno alle 10.
Dopo un'ora di colloquio è prevista la conferenza stampa non nella saletta chiusa del palazzo presidenziale ma nel giardino delle rose, molto più scenografico. A Washington infatti è quasi estate.
Negli stessi minuti Agnese e Michelle visiteranno il Kitchen Garden della Casa Bianca, l'orto bio
voluto dalla First Lady, e assisteranno alla performance della Turnaround Arts school, una rete di
68 istituti di 13 stati diversi che
aiuta gli studenti con bassi risultati scolastici. La moglie di Renzi
è insegnante, l'amministrazione
americana ne ha tenuto conto.
Domani Renzi pranzerà con alcuni consiglieri di Hillary Clinton
guardando già al futuro. Nella
scelta di Obama bisogna infatti
leggere qualcosa di più un ricevimento: una scommessa contro i
populismi in Europa e la deriva di
Donald Trump qui in America.
Pag. 1
A CENA ALLA CASA BIANCA
In senso orario, Bebé Vio,
Roberto Benigni, Fabiola
Gianotti, Giorgio Armani, Paola
Antonelli e Raffaele Cantone,
stasera a cena alla Casa Bianca
Il menù
primo
<
>
Agnolotti
con ripieno
di patate dolci
con burro e salvia
IL RICEVIMENTO
La sala della Casa Bianca dove si
terrà la cena tra il presidente
degli Stati Uniti Barack Obama e
la delegazione italiana guidata
dal presidente del Consiglio
Matteo Renzi
Insalata
con zucca
e pecorino
<
secondo
> •
Braciole di manzo
con cremolato
di rafano
e di cime di rapa
(a disposizione
anche un'alternativa
vegetariana)
dessert
<
>
Crostata di mele,
caramello al timo,
tiramisù
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 2
Forum. Giovedì al Sole 24 Ore il sistema sotto la lente
Sport, business e mercati
MILANO
H Sistema sportivo e mercato in
forte evoluzione: è questo il focus
del Forum Sport e Business, che si
terrà a Milano il prossimo 20 ottobrepressolasededelSole240rein
via Monte Rosa 91. L'obiettivo è
quello di creare unmomento di incontro e dibattito su dinamiche
economiche, aspetti finanziari,
giuridici manageriali del mercato.
Il Forum dedicherà due focus
agli scenari che stanno trasformando la visibilitàliveel'interattività dello sport sulle diverse appli-
cazioni e dispositivi e all'evoluzione tecnologica che le aziende del
settore stanno intraprendendo
per rendere lo sport più ingaggiante, interattivo e monetizzabile.
Ilprimotemavedràconfrontarsi Andrea Bassani chieftelevision
&newmediarights officerdiEuroleague Basketball, Federico De
Mojana, Head of programming di
Olympic channel services, Luigi
DeSiervo.amministratoredelegato di Infront, Salvatore Ippolito,
country manager di Twitter Italia,
e Jacques Raynaud, vicepresidente di Sport Channels & SkvMedia.
Sugli strumenti, le strategie e le
innovazioni tecnologiche nella
comunicazione dello sport system, a dibatterne saranno Sergio
Abate, Chief Digital Officer di
Sport Network, Stefano Bernabino, Editorial Director di Eurosport, Matteo Campodonico,
Founder e ceo diWyscout, Massimo Cortinovis, Founder e ceo di
Stylum, Fabio Guadagnini già Direttore di Sky Sport, ed Enrico Roselli, ceo diLMEurope.
Interverranno Carlo Tavecchio, presidente dellaFederazione
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
italiana giuoco calcio, Maurizio
Beretta, presidente della Lega calcio Serie A, Andrea Abodi, presidente della Lega Calcio Serie B,
Mauro Baldissoni direttore generale AS Roma, Javier Zanetti, Vicepresidente dell'Inter.
Ospiti Matteo Aicardi, vicecampione Olimpico dipallanuoto,
Alessandro Campagna, Ct della
Nazionale di pallanuoto, Elisa Di
Francisca, fiorettissta argento a
Rio20i6e oro aLondra20i2, eFedericoMorlacchi,nuotatore, vincitore di sette medaglie paralimpiche.
Pag. 3
Una visione comune sulle sfide globali
Tra i temi della visita di Renzi: Brexit, Trip, sicurezza, migrazioni e crescita
di Gerardo Pelosi
L
a "legacy" più autentica che Barack Obama vuole lasciare alla fine del suo mandato contempla, oltre allapienaintegrazione dei neri
nella società americana (di cui è testimonianza il nuovo ed emozionante Museo
della Storia e cultura afroamericana che
Matteo Renzi visiteràdomani) il rafforzamento del vincolo transatlantico, unica
garanzia per un mondo più sicuro, pacifico e prospero. Si iscrive in questa logica la
L'INCONTRO
Questa sera Barack Obama
darà una «cena di stato»
alla Casa Bianca in onore
di Matteo Renzi
e della delegazione italiana
"cena di Stato" che il presidente uscente e
sua moglie Michelle offriranno questasera alla Casa Bianca a Renzi e signora insieme a una nutrita delegazione di italiani
"eccellenti" nella cultura, scienza, spettacolo e sport.
L'Italiaè vista daObamacomeuna"carta vincente" per la stabilizzazione dell'Europainunniomento assai critico della
vita dell'Unione dopo la Brexit e in previsione delle elezioni francesi e tedesche
del prossimo anno. Un viaggio americano
che il portavoce della Casa Bianca Josh
Earnest ha sintetizzato al massimo nel
briefing di ieri come «un'opportunità per
discutere unaserie di sfide con un partner
importante e per ribadire l'amicizia tra i
due Paesi».
In realtà, non c'è solo la visione comune sulle sfide globali, dalla lotta ai cambiamenti climatici alla lotta alla povertà.
Il presidente del Consiglio italiano domani mattina affronterà con Obama i
principali temi dell'attualità internazionale a cominciare dal futuro dell'Unione
europea dopo la Brexit. Le ricette europee contro la crisi dell'eurozona si sono
rivelate inefficaci. Su questo concordano
sia Obama che Renzi.
Ma c'è di più: come segnalato recentemente anche dal Fondo monetario internazionale le cause profonde del dilagante populismo in Europa vanno ricercate
nelle mancate risposte alla crisi economica, alla bassacrescitaealladisoccupazione, specie quella giovanile. Di qui la
necessità di cambiare rotta e ridare alla
politica il ruolo prioritario che le spetta
anche rispetto al disciplina di bilancio e
al Fiscal compact di cui si fa continuamente paladina la cancelliera tedesca
Angela Merkel.
Renzi e Obama affronteranno anche le
relazioni commerciali tra le due sponde
dell'Atlantico a cominciare dal negoziato Ttip ossia il Trattato transatlantico sul
commercio e gli investimentibloccato da
veti incrociati. E poi, soprattutto, la sicurezza sia interna che esterna. La Nato resta un baluardo a garanzia della stabilità
in Occidente (Washington apprezza il
ruolo dell'Italia come contributo alle forze Nato) contro i rischi derivanti dalle
posizioni di Mosca che rappresentano
una crescente minaccia per i Paesi confinanti a cominciare da quelli baltici. Di
Russia Renzi e Obama parleranno anche
con riferimento alla crisi siriana e alla situazione ad Aleppo. Tema, questo, che il
premer italiano affronterà anche oggi a
colazione con il vicepresidente Joe Biden
e il segretario di stato John Kerry che ieri
a Londraha ipotizzato di proporre agli alleati occidentali nuove sanzioni da imporre alla Siria e alla Russia a causa dell'assedio di Aleppo.
La lotta al terrorismo resta una priorità
dell'Occidente e gli Stati Uniti riconoscono il ruolo che l'Italia sta svolgendo in Iraq
per l'addestramento delle forze dell'ordine in funzione anti Isis. Anche sulla Libia
vienericonosciutoalnostroPaeseunruolo guidaper il rafforzamento dell'esecutivo guidato da Fayez al-Serraj e per sradicare i focolai dell'Isis a Sirte.
Grande attenzione Obama la sta dedicando alla crisi dei migranti e al ruolo che
l'Italia svolge nel salvare vite umane nel
canale di Sicilia. Non è un caso che alla cena di Stato di questa sera parteciperà anche lasindacadi Lampedusa Giusy Nicoli,
da anni in prima linea per l'accoglienza
dei migranti. Non mancherà neppure un
confronto sui temi della ricerca e innovazione. L'Italia, con il progetto ExoMars,
sarà il secondo Paese a fare "ammartare"
una sonda su Marte mercoledì. Una missione spaziale di straordinaria importanza che vede l'Italia come Paese leader, anche nei finanziamenti, e Torino come capitale del progetto. «Non c'è contrasto tra
investire sullaricercae lavorare contro la
povertà. Altrimenti - osservaRenzi - si vive di piccolo cabotaggio, come vorrebbero i minimalisti».
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 4
A CENA DA OBAMA
• Fra gli invitati a cena con il presidente Usa,
Ba rack Obama, e il premier Matteo Renzi, ci
so no a ne he a leu ni italia ni illustri.
• Altavolo con Obama e Renzi ci saranno
l'attore e regista Roberto Benigni, la direttrice
del Cern Fabiola Gianotti (in foto), la
campionessa paralimpica di scherma Bebé Vio,
la curatrice deldipartimentodi architettura e
design del Museo di arte moderna di New York
Paola Antonelli, la sindaca di Lampedusa Giusy
Nicolini.
• «Mi auguro-ha detto il primocittadino
dell'isola siciliana - che ci sia la possibilità di
parlare con Obama delfenomeno
dell'emigrazione, di popolazioni che vivono la
fame e la guerra, che si possa parlare
dell'accoglienza e del Mediterraneo perché
Lampedusa non è solo la porta d'Europa, ma un
luogo emblematicodel Mediterraneo».
• Grande gioia anche per la campionessa
paralimpica Bebé Vio, che ha ricevuto un "buon
viaggio" speciale dal presidente delConi,
Giovanni Malagò: «Bebé è un'atleta chefa
parte delcomitatoparalimpico ma, secondo
me, non ha un confine, è di tutti qua nti noi».
Ruolo chiave. L'Italia è vista dal presidente degli Stati Uniti
come una «carta vincente» per la stabilizzazione dell'Europa
Nella storia. «Il presidente Obama
[foto) resterà nella storia per aver
scritto delle pagine importantissime
di buona politica». Così i 1 premier
Renzi in partenza per gli States.
EJi^Si
lina visione comune sulle sfide «li >balì|'j
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 5
IL PROGETTO INNOVATIVO DELLA TDS ONLUS APERTO ALLE PRIMARIE E NELLE MEDIE
Disabili, lo sport libera tutti
Melis: conoscere e praticare
gli sport, ma i docenti spesso sono senza
DI E M A N U E L A M I C U C C I
U
gualmente atleti. Lo studente disabile come il compagno
normodotato. È questo il
messaggio forte che il progetto «Sport libera tutti!» dell'associazione Toscana Disabili Sport (Tds)
Onlus di Livorno si propone di fa arrivare nelle scuole primarie e medie.
Ai ragazzi con disabilità e non, ai docenti, alle famiglie. «La convinzione
più grande è che il progetto sportivo
scolastico possa essere il traino alle attività sportive esteme, valorizzandone
i percorsi, nella certezza che il compito della scuola non debba concludersi
alla fine del percorso scolastico, m a
debba invece essere proiettato al futuro della persona», spiega il presidente della Tds Maurizio Melis, classe
1958, poliomelitico, allenatore federale
e giocatore di basket in carrozzina in
serie A l e A2. Il progetto gratuito è
appena partito in due scuole e prevede
u n incontro di 2 ore per massimo 60
studenti (2 classi) diviso in 3 fasi e centrato su 4 sport, basket in carrozzina,
baskin, sitting-volley e nuoto. Si inizia
in classe con gli alunni che, preparati
dai docenti, ascoltano la presentazione
dello sport per disabili e partecipano a
u n dibattito per «eliminare preconcetti e soddisfare le normali curiosità in
materia». Segue un'ora in cui, spiegate
le regole, gli studenti disabili e normodotati partecipano a una o più attività
sportive. Infine, mezz'ora è dedicata
al confronto e alla «comprensione del
progetto attraverso un dibattito aperto. Se i docenti vogliono, siamo disponibili a tornare per successivi incontri
sempre gratuiti».
D u p l i c e l'obiettivo: e d u c a r e alla
disabilità divertendosi, integrare la
persona disabile nella scuola e nella
società e far conoscere agli alunni con
disabilità il mondo degli sport paralimpici. «Non può quindi concludersi
dentro le mura scolastiche», sottolinea
Melis, «ma deve consentire al disabile
che riesce a sentire in questa esperienza i giusti stimoli l'opportunità di accedere ad esperienze extrascolastiche
formazione
di attività ricreative/ludico-motorie
ed eventualmente agonistiche». Ma,
osserva Melis, «la persona disabile
spesso proprio a scuola trova nell'attività sportiva il campo in cui la sua
diversità viene sottolineata e proposta,
traumaticamente , come u n limite invalicabile». Viene messo da parte durante l'ora di educazione motoria o «c'è
un adeguamento verso il basso: se gli
alunni normodotati possono fare 200
e il compagno disabile per il docente
può arrivare a 50, l'insegnante tende
a portare l'esercizio a 50 per tutti per
non far sentire inadeguato il ragazzo.
Ma così tutti gli alunni restano insoddisfatti, sottostimati, senza stimoli».
N o d o da sciogliere, la formazione degli i n s e g n a n t i che, secondo
Melis, «andrebbe affidata ai Comitati
paralimpici». Questi dovrebbero avere
un ruolo importante anche proponendo alle scuole appositi accordi con cui
affrontare ostacoli burocratici. Spesso
i ragazzi disabili «non ne possono più»
dell'attività motoria che fanno fin da
bambini per la riabilitazione. Le famiglie, cercano nello sport «un posto dove
fare attività ricreativa come se fosse
un centro diurno». Praticare sport con
u n gruppo di disabili per u n disabile «sembra u n a ghettizzazione». Per
questo l'approccio è da uomo di sport:
«far capire ai ragazzi disabili che non
ci si aspetta qualcosa da loro, ma che si
pretende qualcosa da loro. Sul campo
da basket non ti passo la palla piano,
ma te la lancio con tutta la forza, perché non sei u n bambino che non riesce a fare qualcosa, ma u n persona».
Uno sportivo, appunto. Ugualmente
atleta. Come i compagni normodotati.
Quando si raggiunge questo obiettivo,
quando u n nuovo ragazzo arriva in
squadra, «si stappa u n a bottiglia di
spumante perché è avvenuto un avvenimento gioioso e raro, da festeggiare».
Ma già si pensa ad altre difficoltà: gli
istruttori di nuoto insufficienti per il
numero di nuotatori disabili in piscina,
la carrozzina da basket da costruire
sul tipo di disabilità... Info: [email protected].
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
© Riproduzione riservata
H
Pag. 6
RENZI IN AMERICA
Una mega delegazione
con il premier da Obama
I l Per Obama sarà l'ultima cena ufficiale da presidente degli
Stati uniti ma a tavola non saranno solo in tredici. Nel suo
viaggio americano Matteo Renzi ha infatti portato con sé una
folta delegazione che sarà con
lui anche alla Casa bianca. Tra
gli altri ci saranno la moglie
Agnese, la direttrice del Cern
Fabiola Giannotti, la sindaca
di Lampedusa Giusi Nicolini,
Paola Antonelli del Moma di
New York e la campionessa paraolimpica Beatrice Viola. E
poi il presidente dell'Anac Raffaele Cantone, lo stilista Giorgio Armani e l'ormai inseparabile Roberto Benigni. «Portiamo il tricolore dentro la Casa
Bianca» ha detto trionfalisticamente Renzi.
Di certo quella che si sta preparando a Washington è un'accoglienza in grande stile. Con
iktappeto rosso», ricordava ieri il Guardian, secondo il quale
l'accoglienza di Obama rappresenterebbe «un gesto importante di sostegno all'alleato ita-
liano» alle prese con il referendum: un voto che, stando alla
testata britannica, sembra essere in questo momento più incerto per Renzi rispetto a quanto non sia per i Democratici
americani la vittoria di Hillary
Clinton alle presidenziali. Per
il giornale, l'amministrazione
Obama può confidare del resto
ora nel governo italiano come
«il più importante ed esplicito
campione» delle relazione strategica fra Usa ed Europa dopo
il voto prò Brexit della Gran
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Bretagna e le tensioni con la
Germania di Angela Merkel
sul fronte sia commerciale sia
del Datagate. Non solo: Renzi nota ancora il Guardian - sta lavorando in stretta cooperazione con Washington sul dossier
delicato del sostegno in Libia
al governo di unità nazionale
sponsorizzato dall'Onu. Infine
il menù: sono prev isti agnolotti di patate dolci con burro e
salvia, insalata di zucca, braciole di manzo con colatura di rafano e friarielli.
Pag. 7
RIUSCITO INCONTRO ALL'ISTITUTO «ABBA BALLINI» DI BRESCIA
Giornata del volontariato
nella scuola: «Scegli il Tuo»
Prosegue l'impegno del Csv
nelle scuole nell'ambito del
progetto «Giovani Scuola e Volontariato»: sabato 15 ottobre,
400 studenti dell'istituto Abba
di Brescia hanno partecipato
alla «Giornata del Volontariato
- Scegli il TUO!» nela sede di
via Tirandi. L'iniziativa, promossa da Csv, Forum Provinciale del Terzo Settore, Anteas, Anolf, Avis Provinciale di
Brescia ed Osservatorio sul
Volontariato
dell'Università
Cattolica con la partecipazione di una ventina di associazioni ha visto il coinvolgimento
delle classi terze e quarte
dell'Istituto.
Ben 16 i laboratori proposti
dalle organizzazioni di volontariato: dalla scheggiatura della
selce al soccorso a quattro
zampe, dal disegno con l'henne alle manovre salvavita per
passare al servizio volontario
europeo come opportunità di
volontariato all'estero o fare
una prova di protezione civile.
Una mattinata dedicata a conoscere il mondo del volontariato, sentire testimonianze e
capire come mettersi in gioco
in prima persona. Tre i testimo-
3 .
nial: Andrea Massussi per la
Polisportiva Bresciana No
Frontiere che ha raccontato la
propria esperienza alle Paralimpiadi di Rio e Maddalena e
Filippo, due giovani volontari
che, grazie al Centro Missionario Diocesano di Brescia, hanno dedicato l'estate all'impegno sociale a San Paolo, in
Brasile.
Il Csv ringrazia per l'impegno
e la collaborazione tutte le associazioni presenti in particolare: Polisportiva Bresciana No
Frontiere, Bimbo chiama Bimbo, Museo Archeologico di Gavardo, Centro Missionario Diocesano di Brescia, Brescia
Mondo, Lupi Brescia della Valverde, Gruppo Comunale protezione Civile Travagliato,
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
".L
Gruppo Comunale protezione
Civile Cazzago San Martino,
Anteas, Anolf, Croce Rossa
Brescia, Atelier Europeo, Movimento Non Violento, Forum
Marocchino per l'integrazione
in Italia, Aisec Brescia, Osservatorio Sul Volontariato Università Cattolica del Sacro
Cuore, Avis Provinciale di Brescia, Medici Senza Frontiere e
Non solo noi. Un grazie atutti i
volontari che hanno reso possibile l'iniziativa. Un'esperienza che il Csv è disponibile a
realizzare e co-progettare anche in altri istituti.
I dirigenti scolastici e i docenti interessati possono contattare la Segreteria del Csv telefonando allo 030 - 2284900 per
definirei dettagli, ANNATOMASONI
Pag. 8
RIUSCITO INCONTRO ALL'ISTITUTO «ABBA BALLINI» DI BRESCIA
Giornata del volontariato
nella scuola: «Scegli il Tuo»
Prosegue l'impegno del Csv
nelle scuole nell'ambito del
progetto «Giovani Scuola e Volontariato»: sabato 15 ottobre,
400 studenti dell'istituto Abba
di Brescia hanno partecipato
alla «Giornata del Volontariato
- Scegli il TUO!» nela sede di
via Tirandi. L'iniziativa, promossa da Csv, Forum Provinciale del Terzo Settore, Anteas, Anolf, Avis Provinciale di
Brescia ed Osservatorio sul
Volontariato
dell'Università
Cattolica con la partecipazione di una ventina di associazioni ha visto il coinvolgimento
delle classi terze e quarte
dell'Istituto.
Ben 16 i laboratori proposti
dalle organizzazioni di volontariato: dalla scheggiatura della
selce al soccorso a quattro
zampe, dal disegno con l'henne alle manovre salvavita per
passare al servizio volontario
europeo come opportunità di
volontariato all'estero o fare
una prova di protezione civile.
Una mattinata dedicata a conoscere il mondo del volontariato, sentire testimonianze e
capire come mettersi in gioco
in prima persona. Tre i testimo-
nial: Andrea Massussi per la
Polisportiva Bresciana No
Frontiere che ha raccontato la
propria esperienza alle Paralimpiadi di Rio e Maddalena e
Filippo, due giovani volontari
che, grazie al Centro Missionario Diocesano di Brescia, hanno dedicato l'estate all'impegno sociale a San Paolo, in
Brasile.
Il Csv ringrazia per l'impegno
e la collaborazione tutte le associazioni presenti in particolare: Polisportiva Bresciana No
Frontiere, Bimbo chiama Bimbo, Museo Archeologico di Gavardo, Centro Missionario Diocesano di Brescia, Brescia
Mondo, Lupi Brescia della Valverde, Gruppo Comunale protezione Civile Travagliato,
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Gruppo Comunale protezione
Civile Cazzago San Martino,
Anteas, Anolf, Croce Rossa
Brescia, Atelier Europeo, Movimento Non Violento, Forum
Marocchino per l'integrazione
in Italia, Aisec Brescia, Osservatorio Sul Volontariato Università Cattolica del Sacro
Cuore, Avis Provinciale di Brescia, Medici Senza Frontiere e
Non solo noi. Un grazie atutti i
volontari che hanno reso possibile l'iniziativa. Un'esperienza che il Csv è disponibile a
realizzare e co-progettare anche in altri istituti.
I dirigenti scolastici e i docenti interessati possono contattare la Segreteria del Csv telefonando allo 030 - 2284900 per
definirei dettagli, ANNATOMASONI
Pag. 9
Moviola
di Daniele Rea
Bebé, una favola semplice
e la lezione più difficile:
trovare forza con i sorrisi
O
ddio, cosa mi metto?». Una
domanda che qualsiasi ragazza,
prima o dopo, si è trovata a farsi
prima di un appuntamento. Solo che
l'appuntamento non è uno qualsiasi, visto
che si va a cena da Barack Obama,
presidente (ancora per poco) degli Stati
Uniti. E la ragazza non è una ragazza
qualsiasi ma è Bebé Vio, campionessa
paralimpica di fioretto a Rio e testimonial
della campagna a favore della vaccinazioni
lanciata da poco a livello planetario.
«Oddio, cosa mi metto?». Lo avremmo
pensato tutti. Anche per un impegno un
pochino meno formale di una cena alla
Casa Bianca. Ma Bebé è una che ha saputo
superare nella vita problemi ben più seri di
un vestito o di un paio di scarpe. A19 anni
ha saputo far esplodere la propria
popolarità senza premere sull'acceleratore e
sul megafono. Una popolarità semplice e
diretta, che acchiappa, che non può lasciare
indifferenti. Semplice e diretta come la
domanda che si è fatta dieci secondi dopo
aver saputo dell'invito. Dopo aver pensato
che fosse uno scherzo. Lo dice il successo di
pubblico e di telespettatori che hanno
attirato le sue imprese alle Paralimpiadi di
Rio de Janeiro, con un oro individuale e un
bronzo a squadre. Lo dicono le tante
richieste di poterla avere come ospite. Lo
dice la cena che questa sera consumerà alla
Casa Bianca con il premier Matteo Renzi e
altre tre donne di prima grandezza nel
panorama nazionale: la sindaca di
Lampedusa, Giusi Nicolini, la direttrice del
Cern Fabiola Gianotti e la curatrice del
Moma, Paola Antonelli. Donne in prima
fila, anche nello sport. E quante volte hanno
salvato palmares, medaglieri, stagioni che
altrimenti sarebbero state da buttare nella
spazzatura. Un dato: il Veneto è uscito
dall'ultima annata sportiva con cinque
scudetti. Uno è maschile, quello del Rovigo
nell'Eccellenza del rugby, gli altri quattro
sono femminili: llmoco Conegliano nel
volley, il Famila Schio nel basket, la Lantech
Plebiscito Padova nella pallanuoto, il
Valsugana Padova nel rugby. Le donne ce lo
insegnano: essere più forti non significa
necessariamente essere migliori. Quando lo
impareremo sarà sempre tardi.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Pag. 10
SPECIAL OLYMPICS
Ai Mondiali
con tenacia:
Adrien
è un simbolo
LA TENACIA DI ADRIEN
UN ESEMPIO PER TUTTI
L'Atleta di Special Olympics difenderà i colori azzurri ai prossimi
Giochi Mondiali Invernali in programma in Austria nel marzo 2017
I genitori: «Per lui
Sarà Un'Occasione
ner fare un lungo
per lare un lUUgU
paSSO in avanti
nella Vita»
al corpo ma anche aUo spiri-
«Dedizione, sacrificio, perseveranza e forza di volontà:
^ ^ ^ r a p nresentino le
qualità che ci permettono di
migliorarci. Lo sport fa bene
r
°^
Silos a Milano, della mostra
fotografica "Emotions of the
n o n S1 ra 1U1
88 ^ senza™A tMetic Body" dedicata alla
P e g no>> - Queste le parole di
celebrazione degli sportivi
Giorgio Armani durante l'iche affrontano sempre nuove
naugurazione, il 22 settemsfide e che sanno emozionabre scorso presso 1 Armani/
to e dÌmostra c h e Usuccesso
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 11
nome, ma che avrebbe permesso il dirottamento verso una scuola "speciale"), ci
fecero cercare una strada alternativa in Italia, dove onnai
le scuole "speciali" non esistevano più. In Italia, infatti,
i bambini portatori di handicap potevano frequentare un
I PRIMI ANNI. «Nostro figlio ambiente normale affiancati
Adrien è nato il 10 maggio da un insegnante di sostegno.
del 1986 nella regione del- Con l'appoggio del medico
la Val d'Oise, in Francia, da psichiatra cui facevamo riferimento in Francia, decidemmamma italiana e papà franmo di seguire questa strada e
cese - raccontano i genitori senza grandi risorse potemPerfettamente sano alla namo venire a vivere sul Lago di
scita, nel corso del secondo
Garda in provincia di Brescia,
anno di età, in seguito a condove Adrien, allora francofovulsioni febbrili e a una visino, iniziò una nuova e lunga
bile regressione a livello coavventura con noi e la sua sognitivo, gli venne diagnostirellina di due anni con lui>>.
cato un focolaio epilettogeno. Seguito per diversi anni
DALLA SCUOLA AL LAVORO.
da un servizio di neuropsiDopo le scuole elementachiatria infantile, sottoposto
ri con un gruppo di docenti
a cure farmacologiche, frepronti a seguirlo e ad aiutarlo
quentò la scuola materna e
a sviluppare la giusta autostil'inizio della primaria nel picma, e le medie più problemacolo paese di residenza, che
tiche per il susseguirsi di inancora accoglieva classi misegnanti di sostegno, Adrien
ste con un'unica maestra. Le
frequentò il primo triennio
sue difficoltà rese più evidendell'Istituto Alberghiero dove,
ti dalle difficoltà di seguire un grazie ad alcuni professori,
bambino "diverso" da parte
fu ben inserito nei laboratodell'unica insegnante, l'inri di cucina, sala bar e ricevicalzare delle pressioni delmento. «Frequentò quindi un
la scuola, (espresse nel bisocentro di formazione profesgno di una diagnosi cui nessionale per persone con hansuno riusciva però a dare un
re. In occasione della stessa,
ha partecipato anche Adrien
Proust, atleta Special Olympics che, dal 14 al 25 marzo
prossimo, prenderà parte ai
Giochi Mondiali Invernali in
Austria. La mamma, Angela,
racconta la sua storia.
dicap, seguì diversi laboratori
e un paio di esperienze di tirocinio presso mense e alberghi. Per un anno, in un altro
centro formativo, seguì un tirocmio in una raccolta differenziata, imparò a muoversi in totale autonomia con i
mezzi pubblici nel territorio
nei dintorni del lago di Garda, così come a Brescia. Altro passo importante fu l'inserimento in una Cooperativa di Brescia, dove Adrien
venne immediatamente accolto e inserito nelle diverse
attività del Servizio di Fonnazione all'Autonomia. I primi
due anni furono molto positivi, venne in contatto con ottimi educatori e partecipò a un
primo tirocinio di un anno in
una torrefazione».
LO SPORT. Contemporaneamente a quest'esperienza,
Adrien entrò a far parte di un
team Special Olympics. Iniziò
a frequentare, a Brescia, prima la polisportiva "No Frontiere" e in seguito la "Nonsolosport": «Sotto l'occhio attento dei responsabili e degli
allenatori, Adrien partecipò a
diversi eventi sportivi di Special Olympics, facendo i primi passi in una squadra con
dei compagni. Nell'ambito
degli stessi eventi, i primi allontanamenti dalla famiglia,
apripista di una vita ricca di
espenenze, incoimi e gesuone delle proprie emozioni,
della propriafisicità,della vita
di gruppo. Per questa continuità, la polisportiva resta
dopo diversi anni un punto
di riferimento certo, conoscitivo del ragazzo, educativo nel cambiamento e sicuro nelle amicizie. Terminata
la frequentazione dello Sfa
della Cooperativa di Brescia,
la vita di Adrien si è spostata di nuovo al Lago, dove ora
lavora in un bellissimo ristorante».
LA CHIAMATA MONDIALE.
Adrien ora ha trent'anni ed è
molto legato ai diversi progetti dellapolisportiva. Lo scorso
dicembre è stato selezionato
da Special Olympics Italia per
i Giochi Mondiali Invernali in Austria dal 14 al 25 marzo 2017, gareggerà nella corsa con le racchette da neve:
«Sicuramente darà il meglio
di sé, soprattutto pensando
al numeroso pubblico presente per lui fonte di energia.
L'esperienza austriaca - concludono i genitori - sarà una
grande occasione per instaurare nuove amicizie, anche
intemazionali, e per fare un
lungo passo ancora in avanti in questa avventura, che è
la sua vita».
0 COPYRIGHT UNIVERSITÀ NICCOLÒ CUSANO
L'Atleta di Special Olympics in compagnia di Giorgio Armani all'Armani/Silos di Milano
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$
UMCUSAJNO FOCUS
—"SpftriaìtEKA^
Adrien Proust, 30 anni, in gara con le racchette da neve
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dell'ultimo Zar
^ E ^ H là forza muscolare?
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Bebé Vio
ci Che posso
dire stasera
a Obama?»
Bebé Vio
(19 anni]
ha vinto l'oro
nella
scherma
alle
Paralimpiadi
di Rio
dì Francesca Fanelli
ROMA
La prima cosa che guardi è lei e basta. Gli occhi
verdi spalancati sul mondo - gli stessi di mamma Teresa che l'ha accompagnata - le cicatrici
da cui non si separerebbe mai perché raccontano tutto e le gambe con il tacco, quelle sono
chiuse in valigia. Bebé Vio è volata in America, a
Washington e oggi sarà a cena da Obama con il
premier Renzi e con le altre Eccellenze italiane.
L'atleta paralimpica
tra le Eccellenze italiane
con il premier Renzi negli Usa
BEBÉ VIO
«IO, A CENA
CON OBAMA
UN SOGNO»
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Ha messo in valigia anche le gambe con i tacchi
«A Washington,,, non ci posso credere, per tutto
lo sport che rappresento è una mega conquista»
zi, per capire ai più.
Tutto vero.
«Non so cosa
Bebé stasera ha
dirò, ma
un impegno. «Cosa
dirò a mister Obaesserci sarà
ma?
Non lo so. Me
unatappa
10 hanno chiesto in
importante
tanti e me lo sono
per tutto
chiesta anche io veramente. Che dico?
il movimento»
11 mio primo pensiero in realtà è stato il
«Da soli
vestito... E ora cosa
mi metto? Ho pennon siamo
sato a quello, fortuna
nulla, non
che la mia amica Mavaliamo
ria Grazia Chiuri di
Ce bisogno
Dior (direttore creadi parlare
tivo, ndr) aveva la soluzione. Sono andae condividere»
ta a Venezia ed ecco
trovato il mio abito.
«La vita è
Bello, no? Cosa dirò?
Giusto, giusto. Ma io
una... f igata
non preparo mai le
e merita
cose che devo dire, si
di essere
parlerà di sport, penvissuta
so, immagino, del
mio sport, di quello
fino in fondo
che rappresento. E'
parola mia»
una mega conquista
che lo sport paralimpico ci sia. Io sento questa responsabilità, noi facciamo tanto, ma si
di Francesca Fanelli
potrebbe fare ancora di più. Non sono conROMA
tenta che ci sia Bebé, non solo per me stessa
La prima cosa che guardi è lei e basta. Gli oc- voglio dire, ma per tutti quelli che vivono la
chi verdi spalancati sul mondo - gli stessi di mia condizione. Questa è laverà cosa bella.
mamma Teresa che l'ha accompagnata - le Bebé da sola non è nessuno, io ho bisogno di
cicatrici da cui non si separerebbe mai per- tutti. Ho bisogno di condividere, di parlarne,
ché raccontano tutto e le gambe con il tacco, di conquistare spazi. Perché alla fine siano di
quelle sono chiuse in valigia. Bebé Vio è vo- tutti». Un po' come quando a Londra 2012
lata in America, a Washington e oggi sarà a fu chiamata a portare la torcia come "futura
cena da Barack Obama con il premier Matteo paralimpica nel mondo" Da Obama non ci
Renzi e con le altre Eccellenze italiane. Lei, sarò solo Bebé, Renzi porterà con sé i premi
la piccola grande atleta paralimpica, lei e la Oscar Roberto Benigni e Paolo Sorrentino, lo
sua scherma che a Rio ha vinto ed emozio- stilista Giorgio Armani, il presidente dell'Anato, è arrivata in cima. «Ma sono su Scher- nac Raffele Cantone e altre tre Eccellenze
zi a parte?», questa è stata la sua prima re- femminili scelte dal premier come simboazione alla mail di invito. Non ci credeva e li d'Italia: la direttrice del Cern Fabiola Giaper quanto la sua vita sia di fatto "una Aga- notti, la sindaca di Lampedusa Giusi Nicota" come dice spesso, immaginarsi seduta lini e la curatrice del dipartimento di Archial tavolo alla Casa Bianca con il più potente tettura e Design del Moma Paola Antonelli
della terra, eh sì quella sarà davvero "una figata" Ha pensato a uno scherzo - giura e ri- IL MONDO DI BEBÉ. Lei è così dentro e così fuori.
giura - ha scritto an- Non c'è nulla di costruito, il suo mondo è un
che ad Agnese Lan- viavai di persone, non solo Teresa, Ruggero,
dini, moglie di Ren- Nicolò e Maria Sole che sono mamma, papà,
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 15
il fratello maggiore e la sorellina più piccola.
La vita le ha tolto per colpa di una meningite
fulminante quando aveva 11 anni le gambe
dalle ginocchia in giù e gli avambracci, ma
le ha restituito una carica immensa. E' nata
il 4 di marzo Bebé, oggi ha 19 anni e già tanto da raccontare. Sentirla parlare o vederla
in gara equivale a un ciclone di adrenalina,
di pensieri, di cose che diresti, di cose che ti
viene in mente di non poter più fare dopo.
Prima di Bebé c'è una dimensione e poi è
tutto diverso. Ti conquista, ti strega e accade
a quelli che la frequentano, a chi la sostiene
e anche a chi la sfida da avversaria. Perché
lei è speciale anche nella disabilità: è l'unica atleta a gareggiare senza braccia e senza
gambe. Il presidente Malagò ha un sogno:
vederla in un futuro in cima al Coni. Le sue
amiche sono Valentina, Elisa, Arianna, Alex,
Daniele, gli atleti sono il suo passato perché
lei di scherma tirava già prima della malattia ed era Quella la sua strada, e sono il suo
presente, perché lei dà se stessa allo sport,
lezioni di vita, il convincimento che bisogna
farcela, che c'è sempre una via per vincere.
Il papà Ruggero che cura la parte sportiva
dice di lei: «Bebé è vera così com'è. Non se
la tira, non potrà mai farlo, non è quella la
sua cultura. Non è paracula». Ha vissuto da
sola quando era a Sky per uno stage di grafica, poi la maturità e le Olimpiadi fortissimamente volute: «Crescere, anche io crescerò, non sarà un processo facile. Ma mi
diverto, mi sento carica, so che ho ancora
tanta strada da fare, ho molte responsabilità. Voglio dire una cosa per farvi capire come
sono: io sono stata molto più felice del bronzo a squadre vinto a Rio, che dell'oro che era
tutto mio, solo mio. Abbiamo bisogno degli
altri, da soli non valiamo niente. Se penso a
quello che ho passato posso dire che la vita
è bellissima e che vada vissuta fino in fondo. Sì, è una Agata».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LA SCHEDA
Nel fioretto
ha vinto tutto
Bebé Vio con le sue compagne a Rio 2016: Loredana Trigilia e Andreea Mogos
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Bebé VIO è nata a Venezia il 4
marzo 1997. Colpita a 11 anni
da meningite, si è vista
amputare gli avanbracci e le
gambe. Non ha però abbandonato la "sua" scherma,
diventando una delle
f iorettiste paralimpiche più
forti al mondo. Ha vinto l'oro
individuale agli Europei 2014,
ai Mondiali 2015 e alla
recente Paralimpiadedi Rio
2016 (bronzo a squadre],
dov'è stata portabandiera
nella cerimonia di chiusura.
Pag. 16
La foto postata da Bebé prima della partenza
Alla cerimonia di chiusura di Rio 2016
Con l'abito di Dior di Maria Grazia Chiuri
Al Quirinale con Mattarella, Pancalli e Malagò
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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E' il 14 settembre 2016, Bebé Vio vince l'oro nel fioretto categoria B alle Paralimpiadi di Rio XINHUA
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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TANTI IMPEGNI OLTRE LO SPORT
Il futuro? L'aspetta la Fabrica
Da Jovanotti alla moda, ora l'Università e uno stage da Benetton
ROMA - L'australiana Anne Geddes
che fotografa i bimbi a forma di fiore o di cuore o di ape, ha scattato
rimmagine più chiara e immediata
che ci sia: Bebé Vìo senza le protesi con in braccio un bimbo. Dirompente. Lei, come altri come lei, ritrattiper la campagna contro lameningite. La tenibile malattia che ha
intenotto il corpo di Bebé ma non
la sua carica esplosiva di vita. Perché quella è sua, è piena e non gliela svuoterà nessuno. Bebé fa tante
cose insieme. Per esempio stasera ha la cena in America, ma giovedì sarà assolutamente di rientro
perché impegnata in due convegni
aziendali motivazionali sul lago di
Garda e a Milano. Rigorosa, nella
sua scaletta di vita. Ci sono le feste
scanzonate con gli amici, le uscite che fanno parte della sua generazione, la scuola, la musica. Ma
anche altro. Ora l'Università, si è
iscritta allo Iulm, la comunicazione è il suo futuro.
se la grafica all'inizio, infatti prima delle Olimpiadi a Rio ha sostenuto uno stage a Sky dove ha
realizzato anche alcuni lavori apprezzati. Ma la sua strada sembra
un'altra. La aspettano a la Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione, è a Treviso, fa parte di
Benetton Group ed è stato fonda-
En Tv buca il vìdeo
e dìrecenteha scoperto
le passerelle della moda
Con la famìglia si dedica
alla sua associazione
to nel 1994: farà uno stage lì e lo
alternerà alla scherma. Che resta
la sua vita. Le gare, la Nazionale.
Ma Bebé è un fenomeno in piena
regola. La vogliono tutti, la cercano tutti: la musica, la tv e la moda.
L'effetto che fa vederla e sentirla
vale più di qualsiasi altra campaLA VILLA E LA MENTE. Pensava fos- gna che un genio della comuni-
cazione possa studiare a tavolino. Dalla sua amicizia con Jovanotti che ha scritto la prefazione
del suo libro ("Mi hanno regalato
un sogno" uscito ad aprile 2015) e
le fa sorprese di continuo, alla Tv
che la ama e appena può la prende in prestito, dalla pubblicità alla
moda, alle recenti sfilate Dior l'ha
presa a modello. Lei intanto con i
genitori ha fondato l'associazione benefica art4sport per sostenere e promuovere lo sport fra i
disabili. L'ultimo successo? A Salerno hanno aperto una scherma
paralimpica. La famiglia la segue
e non potrebbe essere altrimenti. Bebé non ha limiti, dove può e
quando può, va ovunque, che sia
la Reyer Venezia e il pubblico del
Taliercio oppure i programmi tv
in cui può dire di sé e raccontarsi come successo la scorsa settimana in prima serata su Rail a
"Dieci cose" E altri ne verranno,
perché la forza di Bebé è infinita.
f.fan.
(BRIPR0DUZI0NE RISERVATA
Con tutta la famiglia alle Paralimpiadi a Rio
Con Jovanotti uno dei suoi grandi amici
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
n
Pag. 19
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Carlo Tavecchio Presidente Federazione Italiana Giuoco Calcio
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Pag. 20
IL VIAGGIO • TANTI VIP CON LUI, DA BENIGNI AD ARMANI
Renzi vola da Obama:
un assist
per il "sì" alla riforma
A
lla Casa Bianca fervono i preparativi per l'ultimo State dinner che stasera Barack Obama
e la first lady Michelle offriranno con i massimi
onori a Matteo Renzi e alla moglie Agnese. Una cena
"scintillante", titola il Washington Post, con la quale il
presidente uscente americano vuole suggellare la fiducia al premier italiano e alle sue riforme, sostenendolo come "alleato chiave" in Europa anche in vista
delle imminenti elezioni americane.
Un assist a Renzi per il referendum
di dicembre che il capo del go
verno italiano valorizza portando con sé alcuni simbol
del Belpaese, da Benigni ad
Armani, da Giusi Nicolini a
Bebé Vio. Il portavoce
della Casa Bianca, parlando durante il consueto
briefinggiornaliero, ha affermato che Renzi è un
partner importante che
contribuisce alla stabilità e
alla sicurezza in Europa. E
che questo incontro rappresenta una "opportunità per d
scutere insieme di importanti sfide1
dai cambiamenti climatici all'Iraq, alla
Siria alla Libia, fino ai temi dell'immigrazione.
Il premier italiano è sbarcato ieri sera a Washington
per una cena a porte chiuse a Villa Firenze, residenza
dell'ambasciatore italiano Armando Varricchio, con
la delegazione italiana, imprenditori ed esponenti
della mondo economico-finanziario statunitensi. Ma
sarà oggi la giornata clou nella quale la Casa Bianca,
già ieri decorata con bandiere italiane che sventolano al fianco di quelle stelle e strisce, omaggerà il
premier italiano che incasserà il più alto riconosci-
mento politico-diplomatico da quando è al governo.
Il feeling di Obama per colui che è stato ribattezzato il
"Justin Trudeau della politica europea", in due anni e
mezzo si è trasformato da una simpatia per "l'energia" di Renzi a un asse che va dalla totale sintonia
sulla crescita in antitesi all'austerity agli impegni da
"alleato fidato" assunti dall'Italia in Libia e nella Nato.
E Renzi non fa mistero di voler "copiare" il presidente Usa in una strategia economica
espansiva che gli farà da faro quando,
fresco della legge di bilancio, volerà giovedì al consiglio europeo
per cominciare a lavorare al
fianco dei partner europeo
per strappare l'ok alla mai novra. Renzi, che consiI dera la visita la dimostrazione che "l'Italia non è più
il fanalino di coda" ma può
tornare a mettersi nei
paesi testa di serie, ha
scelto con sé le eccellenze
italiane. La campionessa paralimpica Bebé Vio, che twitta
emozionata l'abito lungo per il
gala, la direttrice del Cern Fabiola
Gianotti, la sindaca di Lampedusa Giusi
Nicolini, la curatrice del dipartimento di Architettura e Design del Moma Paola Antonelli saranno il
simbolo, insieme a Roberto Benigni, Giorgio Armani
e Paolo Sorrentino, che l'Italia, ripete il premier, ha
tutte le carte "per essere orgogliosa di essere un
grande paese".
Un riconoscimento all'intero paese, insomma, e
non solo al governo, che sarà rappresentato dal ministro Paolo Gentiloni e dal presidente dell'Anac Raffaele Cantone.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 21
«DON ORIONE» Venerdì in sala civica il convegno «Il timone sono io»
La qualità di vita nei soggetti deboli
SEREGNO (gza) «Essere al timone significa che tracciamo
una rotta ma la comunità senza persone con disabilità non
sa dove andare». E' uno degli
spunti offerti da Luigi Croce,
docente dell'Università Cattolica di Brescia, fra i relatori del
convegno «Il timone sono io»,
organizzato dall'istituto «Don
Orione». Venerdì, in sala civica «Gandini», numerosi i
professionisti e gli addetti del
settore presenti al convegno,
nel quale sono stati illustrati i
progetti di inclusione dei sog-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
getti deboli ma anche le modalità per aiutarli a prendere
coscienza dei loro desideri e
diventarne «timonieri». Nella
giornata di riflessione è emerso che i percorsi sulla Qualità
della vita e la realizzazione dei
Progetti di vita, nati da interviste dirette ed etero dirette,
sono una garanzia di tutela e
rispetto per le persone disabili, accolte in strutture residenziali e semi residenziali.
Croci ha evidenziato anche
l'importanza del rapporto
educativo con i soggetti deboli, «nel quale non si offrono
soltanto s t r u m e n t i ma si
scambiamo valori. Al timone
ci sono loro e nell'equipaggio
mi piace pensare che ci siamo
un po' tutti».
Pag. 22
CERIMONIA DOPO RIO 2016
Festa grande sabato alla Terraglie*
con Bebé e i paralimpici veneti
Gli undici atleti azzurri che
hanno rappresentato il Veneto alle 16. Paralimpiadi di Rio
saranno festeggiati sabato a
Mestre alle 17 in occasione
della manifestazione denominata «ValoRIOsi Campioni!»
in programma negli impianti
della Polisportiva Terraglie
La cerimonia che rappresenta una sorta di ringraziamento e di ammirazione per le
emozioni ed il grande spirito
sportivo che tutti gli atleti
hanno evidenziato, vedrà la
partecipazione dei presidenti
del Comitato Italiano Paralimpico e del Veneto, Luca Pancalli e Ruggero Vilnai e del
padrone di casa e delegato di
Venezia Davide Giorgi. Con
loro il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia ed il
responsabile del Coni regionale, Gianfranco Bardelle. Sono
stati invitati tutti gli 11 atleti
veneti che facevano parte della nazionale a cominciare da
Beatrice Vio (portabandiera e
oro nel fioretto individuale e
bronzo a squadre); Alex Zanardi (oro nell'handbike a cronometro e a squadre e argento su strada); Francesco Bet-
tella (argento nel nuoto nei
100 e 50 dorso); Michele Ferrarin (argento nel paratriathlon); Francesca Porcellato
(bronzo nell'handbike a cronometro e su strada); Alvise De
Vidi (bronzo nell'atletica dei
400 metri). Con loro tutti gli
altri azzurri veneti Andrea
Borgata (tennis tavolo), Marta Zanetti (vela), Michela Brunelli (tennis tavolo), Nadia
Fario (tiro a segno) e Xenia
Francesca Palazzo (nuoto).
«ValoRIOsi Campioni!» proseguirà con i saluti delle autorità e degli ospiti. Subito dopo
saranno proiettate le immagini riprese dalla Rai durante i
Giochi Paralimpici e per l'occasione saranno riproposti i
momenti più belli e significativi dell'evento brasiliano.
Alle ore 18 è in programma
il talk show con Moreno Morello.
Alle 19 presentazione del
libro «Paralimpiadi - Le stelle
venete» del collaboratore del
Gazzettino Alberto Zuccate
La serata si chiuderà con una
serie di balli esibita durante
le Paralimpiadi.
Francesco Coppola
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 23
fli L'intervista Bebé Vio
«Nella valigia ho messo
le mie gambe coi tacchi»
ROMA Una maglietta grigia con una gigantesca B disegnata sopra, jeans e
sneakers. Sembra proprio una delle
tante ragazze dei college americani,
Bebé Vio. Emozionata sì, ma nessuna
paura per la campionessa paralimpica scelta dal premier Matteo Renzi come una delle eccellenze italiane che
questa sera sarà a cena alla Casa Bianca ospite del Presidente degli Stati Uniti, BarackObama.
Cosa ha pensato quando ha ricevuto l'invito?
«Ad essere sinceri ho pensato fosse
uno scherzo. Ho letto la mail e per
un intero pomeriggio ho avuto il
dubbio».
Come ha capito che era vero?
«Poi ho chiamato Agnese Landini
(moglie di Renzi, ndr) e lei mi ha
detto: "Bebé non sei su scherzi a
parte, prepara il vestito più figo che
hai". Io credo che questo sia un invito figlio di Rio, un invito per l'Italia paralimpica che finalmente si
sta facendo spazio».
Cosa chiederà ad Obama?
«La mia intenzione è quella di spiegargli quanto sia importante lo
sport paralimpico e quanto questo
mondo abbia bisogno di aiuto».
Ci vuole coraggio
«Penso sia un passo importante, soprattutto verso quella mia idea di
unificare sotto il Coni sia lo sport
olimpico che quello paralimpico.
Per rompere il ghiaccio avevo anche portato un regalo ad Obama».
E poi?
«Nella valigia non c'era posto e dovevo scegliere: o il regalo (la mia maschera di Rio) o le gambe con le scarpe
col tacco. Sono donna...ho scelto le seconde».
Una notte da principessa, con un
vestito da regina
«Sì, non sa che storia dietro la scelta.
La responsabile delle collezioni woman di Dior, Maria Grazia Chiuri mi
aveva invitato alle sfilate di Parigi e dopo mi ha detto: "Qualsiasi cosa tu abbia bisogno chiamami". Bene si è presentata questa occasione e mi sono
detta: "La chiamo". Ma non trovavo
più il numero. Allora mi sono fatta
aiutare da Jovanotti. Il modello che
avevo scelto era solo alla maison di Parigi. Maria Grazia è stata fantastica e
due giorni dopo me lo ha fatto avere».
Emiliano Bernardini
e RIPRODUZIONE RISERVATA
Bebé Vio in partenza per gli
Usa sulla sua pagina Facebook
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 24
La Versace a Cosenza
dove tutto cambiò
«Vorrei
rivedere
i medici
che mi
operarono»
di ALESSANDRO CHIAPPETTA
COSENZA - La voce di Giusy Versace che arriva al telefono sa di
stanchezza: «È come se in questi
giorni fossi uscita da u n frullatore». E l'impressione che dà è veramente quella della donna super
impegnata, che non si ferma mai,
che passa, per esempio, dalle
Olimpiadi alla conduzione di u n
programma televisivo, dalla moda («che in questi anni ho trascurato u n po'» ammette) alla preparazione di uno spettacolo teatrale
tratto dalla sua biografia a sua
volta incentrata parecchio su
quell'incidente che le cambiò la vita e la elesse a simbolo di speranza
per chi speranza sembra non
averne.
Venerdì 21 Giusy Versace sarà
a Cosenza. E Cosenza, per Giusy
Versace, non è una città qualunaue. È la città dove tutto è cambiato. È la città che
ha segnato u n
destino, una vita, che ha aperto
porte
proprio
dove sembrava
che le avesse
chiuse per sempre. Teatro Rendano, ore 21. Sul
palco la Versace
metterà in sce-
na, insieme al
ballerino Raimondo Todaro, lo
spettacolo "Con la testa e con il
cuore si va ovunque", n titolo è
uguale a quello del libro uscito
per Mondadori nel 2013. Lo spettacolo, inoltre, è abbinato a una
raccolta fondi per l'Aire, l'associazione per la ricerca sul cancro. Un
evento patrocinato da Comune di
Cosenza e Coni e realizzato in collaborazione con "Piano B - Eventi
e produzioni".
Cosenza, dicevamo. Era il 22
agosto 2005 quando sulla Salerno-Reggio Calabria, tra Castrovillari e Frascineto, avvenne l'incidente. Le sliding doors all'interno
delle quali tutto cambiò per sempre. Ambulanze, sirene, corsa in
ospedale, una ragazza di 28 anni
sospesa tra la vita e la morte. All'Ospedale dell'Annunziata riescono a salvarla, n prezzo però è
carissimo. Non si sapeva ancora
però che in quelle porte girevoli
Clark Kent divenne Superman
definitivamente.
«L'equipe medica che mi ha operata mi ha salvato la vita - racconta la Versace - ecco perchè per me
Cosenza è una città particolare.
Anzi, mi piacerebbe che a teatro
venissero quei medici, il professor Togo e i suoi collaboratori: sarebbe per me una grossa emozione incontrarli e riabbracciarli dopo tanto tempo e tante cose successe. Dopo l'operazione rimasi
ricoverata tre mesi. Non li vedo da
allora, a ogni mia vittoria, a ogni
mia conquista il pensiero va anche a loro».
Anche perchè questo spettacolo si basa molto su quel 22
agosto, vero?
«Beh, sì. Quello è u n giorno
chiave della mia vita, c'è u n prima
e c'è u n dopo, nel mio libro ne par-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
lo tanto. Poi due anni fa, dopo l'esperienza a Ballando, con Todaro
ne discutemmo e lo riarrangiammo al punto tale che siamo arrivati al punto di raccontare la mia vita ballando. E poi c'è Daniele Stefani, u n artista di altissimo livello, dotato di una voce che incanta
chiunque e che impreziosisce alcuni momenti».
Con un ulteriore dettaglio da
non trascurare: l'incasso devoluto all'Aire.
«Per un cancro ho perso una
mia carissima zia che viveva proprio a Cosenza. L'Aire è un'associazione che io ho avuto modo di
sostenere già in passato e con la
quale collabora anche una mia cugina. Se c'è la possibilità di aiutare, di emozionarsi e di divertirsi
insieme, allora perchè non venire
a teatro?».
Parliamo di sport: tra Europei
e Olimpiadi, come ricorderà
questo 2016?
«Io sono una abituata a vedere il
bicchiere sempre mezzo pieno,
ma sono anche molto critica con
me stessa. Aver vinto u n argento
e u n bronzo agli Europei è stata
una grande soddisfazione, così
come lo è stata a Rio confrontarsi
ed eliminare atlete molto più
esperte e più giovani di me ed essere tra le otto migliori velociste
al mondo. Poi la squalifica, per
aver pestato la linea, ci stava tutta. La rabbia è per u n errore che
non faccio mai, neppure in allenamento» .
A che livello è lo sport per disabili in Calabria?
«Guardi, il problema è doppio, n
primo problema è la mentalità.
Purtroppo la Calabria è una terra
dove i disabili stanno a casa per
vergogna e i criminali possono girare a testa alta. Questa è una cui-
Pag. 25
tura dura a morire, bisogna aiutare le famiglie, bisogna spronare
i disabili a uscire, a vivere e quindi
anche a fare sport, promuoverlo.
Poi c'è il problema delle strutture.
So per esempio che il nuoto è molto praticato, perchè non ha bisogno di ausili particolari, so che a
Reggio Calabria sta nascendo
una squadra di basket in carrozzina. Diciamo che c'è molto da fare
ma purtroppo se ne parla poco».
Lei ha raggiunto l'apice della
popolarità prima a Ballando con
le Stelle e poi presentando la Domenica Sportiva. Che esperienze sono state?
«Bellissime e faticosissime, divertentissime e molto diverse tra
loro. Ballando era una sfida, c'era
la parte agonistica, ci siamo allenati in maniera molto rigida per
tre mesi. Io non avevo mai ballato
in vita mia ho dovuto imparare a
ballare con due gambe finte...
Non è stato facile, però mi sono divertita tanto».
E la Domenica Sportiva?
«Una grande palestra professionale e una grande esperienza a
livello personale. Davvero. Poter
lavorare con gente che ha fatto la
storia dello sport come Pizzul,
Trapattoni, Zeman è stato davvero un privilegio. Ho imparato tantissimo. E non mi riferisco solo a
quello che si è visto in video: questa è gente che ti dà tanto anche
parlando al caffè o quando ti racconta aneddoti».
E perchè ha lasciato?
«Perchè avevo un'olimpiade da
preparare. L'impegno era notevole. Quando poi la trasmissione è
finita, mi sono dedicata solo a Rio
e agli Europei».
E la moda? Lei ha una tradizione familiare...
«La moda... uno nella vita fa delle scelte. Se avessi continuato a fare le cose che facevo prima dell'incidente, non avrei potuto fare
neppure la metà delle cose che ho
fatto dopo. Che so, i programmi
televisivi, le gare, sono capitate
così tante cose che se le avessi programmate non sarebbero mai arrivate» .
Ma lei è veramente così impegnata?
«Guardi, dopo Rio sono andata
a Lourdes con l'Unitalsi Calabria e
sono tornata pochi giorni fa. Abbiamo ripreso questo spettacolo
che vedrete a Cosenza e le prove richiedono impegno non da poco. E
poi, a causa delle gare, avevo lasciato in sospeso dei progetti ai
quali tornerò non appena ne avrò
il tempo... sì, sono davvero molto
impegnata».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giusy Versace alle Paralimpiadi a Rio. Sotto ballerina con Raimondo Todaro
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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LO SPETTACOLO Anche Daniele Stefani con la Versace e Todaro
Una nuova vita raccontata in danza
La locandina dello spettacolo
COSENZA - Lo spettacolo di venerdì 21 ottobre, "Con la testa e
con il cuore si va ovunque", è stato organizzato dal Comitato Calabria Aire. Giusy Versace e Raimondo Todaro daranno vita a u n
emozionante spettacolo musicale
tratto dall'autobiografia della
stessa Versace e nato dall'incontro della campionessa paraolimpica con Todaro nel corso della
trasmissione della Rai "Ballando
con le stelle" che li ha consacrati
vincitori dell'edizione 2014.
La storia ripercorre il dramma
vissuto dalla Versace a soli 28 anni ed il suo percorso di risalita
verso una nuova vita. Nuovi
obiettivi da raggiungere che gra-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
zie allo sport ed in seguito ai ritmi
della danza, la Versace racconta
sul palcoscenico insieme alla forza di coloro che le sono stati accanto, la famiglia e gli amici di
sempre. Ospite della serata il cantante Daniele Stefani, interprete
del singolo "Un giorno d'amore".
Lo spettacolo è patrocinato dal
Comune di Cosenza, dal Coni e dal
Comitato italiano Paralimpico
Calabria ed organizzato in collaborazione con Piano B - Event
Project Management.
Pag. 28
IL PERSONAGGIO
BEBÉ, L'ITALIANA FORTE ALLA CASA BIANCA
di ANTONIO FRIGO
"X 7" estìto, scarpe, acces// \ / sori, gambe col tacW V co... Ok, la valigia è
pronta!». La valigia è quella per
la Casa Bianca, dove la attendono, a cena con Renzi e altri italiani esemplari, Barack Obama
e First lady. Il messaggio, autoironico come sempre, viaggia
sui social. E Bebé riceve 60mila
lite.
A "Bebé" per essere normale
manca solo una cosa: mostrare
che anche per lei le batterie
non sono eterne. Per il resto,
Beatrice Vio, detta "Bebé", nata il 4 marzo come Lucio Dalla
(ma del 1997) e amica di Jovanotti, è una belva assetata di vita, che pensa certo a sé, come
tutti gli atleti, ma anche agli altri. In particolare a chi è rimasto menomato per cause... naturali, ovvero per malattia, come capitò a lei quando faceva
le medie. Il meningococco che,
in modo assurdo quanto feroce, la privò con una setticemia
delle parti terminali di tutti e
quattro gli aiti, è ormai alle
Bebé Vio si prova il vestito Dior
spalle, ma Bebé si è buttata anima e cuore in una campagna
per la prevenzione in cui ha accettato di rappresentarsi in foto così com'è nuda e senza protesi, con un bimbo in braccio.
Non è sempre andata così.
C'è stato il momento del dolore sordo di una bambina risve-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
gliatasi dalla malattia con troppi sogni in meno, seguito da
un'adolescenza in cui era difficile resistere alla rabbia e all'insofferenza. Infine è arrivato
quello dellarivincita,della solarità, che ben si può rappresentale con quell'urlo di liberazione con cui ha celebrato l'ultima vittoria nella scherma paralimpica, a Rio, dove ha festeggiato l'oro. Sono passati pochi
anni da una fase all'altra. Da
quando le specialissime protesi (avambracci e mani, polpacci e piedi) l'hanno messa in
condizione di gareggiare e vivere quasi normalmente. Bebé
Vio, è importante dirlo, non è
diventata una "lama" dopo la
malattia, dopo le amputazioni.
Bebé, nata in territorio di Venezia, abitante a Mogliano Veneto in provincia di Treviso, tirava di scherma già prima, da
bimba. A quella lama si è aggrappata nel momento più difficile e la sua carriera di atleta è
proseguita su un binario parallelo, con metodo, cocciutaggine, passione.
ORI PRODUZIONE RISERVATA
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Il Tricolore sbarca alla Casa Bianca
massimi onori per la «State dinner»
Renzi vede gli imprenditori in ambasciata. Oggi la cena di Stato da Obama
WASHINGTON Una recente immagine di Matteo Renzi e Barack Obama
• WASHINGTON. Alla Casa Bianca
fervono i preparativi per l'ultimo «State dinner» che questa sera Barack Obama e la first lady Michelle offriranno
con i massimi onori a Matteo Renzi e
alla moglie Agnese. Una cena «scintillante», titola il Washington Post, con
la quale il presidente uscente americano vuole suggellare la fiducia al premier italiano e alle sue riforme, sostenendolo come «alleato chiave» in
Europa anche in vista delle imminenti
elezioni americane. Un assist a Renzi
per il referendum di dicembre che il
capo del governo italiano valorizza
portando con sé alcuni simboli del Beipaese, da Benigni ad Armani, da Giusi
Nicolini a Bebé Vio.
Il portavoce della Casa Bianca, parlando durante il consueto briefing
giornaliero, ha affermato che Renzi è
un partner importante che contribuisce alla stabilità e alla sicurezza in
Europa. E che questo incontro rappresenta una «opportunità per discutere insieme di importanti sfide» dai
cambiamenti climatici all'Iraq, alla Siria alla Libia, fino ai temi dell'immigrazione. «Tenere un evento cerimoniale come una visita di Stato e una
cena di Stato per suggellare tale par-
tnership e tale amicizia, tale alleanza, è
qualcosa che il presidente ha ritenuto
importante prima di lasciare l'incarico», ha aggiunto.
Il premier italiano è sbarcato ieri in
serata a Washington per una cena a
porte chiuse a Villa Firenze, residenza
dell'ambasciatore italiano Armando
Varricchio, con la delegazione italiana, imprenditori ed esponenti del mondo economico-finanziario statunitensi. Ma sarà oggi la giornata clou nella
quale la Casa Bianca, già decorata con
bandiere italiane che sventolano al
fianco di quelle stelle e strisce, omaggerà il premier italiano che incasserà
il più alto riconoscimento politico-diplomatico da quando è al governo.
Al colloquio in mattinata con Obama, con conferenza stampa nel Giardino delle Rose, seguirà un pranzo al
Dipartimento di Stato offerto dal vicepresidente Joe Biden ed dal segretario di Stato John Kerry. Agnese Renzi
visiterà con Michelle l'orto della Casa
Bianca, simbolo di un'agricoltura sostenibile e delrispetto dell'ambiente di
cui Obama ha fatto uno dei mantra
della sua presidenza. Un'accoglienza
«da star», secondo il Financial Time,
che culminerà nella cena di Stato, un
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
onore che la Casa Bianca riserva solo
agli alleati privilegiati.
Uno «State dinner» di cinque portate, curato da Mario Bartali, chef di
grido della cucina Usa, e reso rock
dagli Obama con la scelta di far esibire
la cantante Gwen Stefani. Renzi, che
considera la visita la dimostrazione
che «l'Italia non è più il fanalino di
coda» ma può tornare a mettersi nei
paesi testa di serie, ha scelto con sé le
eccellenze italiane. La campionessa
paralimpica Bebé Vio, che twitta emozionata l'abito lungo per il gala, la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, la
sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini,
la curatrice del dipartimento di Architettura e Design del Moma Paola
Antonelh saranno il simbolo, insieme
a Roberto Benigni, Giorgio Armani e
Paolo Sorrentino, che l'Italia, ripete il
premier, ha tutte le carte «per essere
orgogliosa di essere un grande paese».
Un riconoscimento all'intero paese, insomma, e non solo al governo, che sarà
rappresentato dal ministro Paolo Gentiloni e dal presidente dell'Anac Raffaele Cantone.
La visita, però, non è solo un omaggio a Obama. Il legame con il presidente uscente è per il premier italiano
Pag. 30
il ponte per costruire sin da subito un
legame con Hillary Clinton, che ora
nei sondaggi Usa è saldamente in testa
nella battaglia elettorale contro Donald Trump. Domani Renzi, dopo la
visita al cimitero di Arlington e la
«conversation» alla John Hopkins University, pranzerà con esponenti dello
staff della Clinton in un appuntamento
organizzato grazie al think tank di
John Podestà, presidente della campagna elettorale della candidata democratica. L'obiettivo è consolidare il
legame con gli Usa anche nell'era che
comincerà dopo Obama.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 31
VARIE
Vio a Washington
Stasera la cena
acasadiObama
• (c.arr.) Un video selfie con
Roberto Benigni, gli incontri e i
sorrisi con le altre «eccellenze
italiane» e un trolley dove pare
impossibile abbia potuto
infilare «vestito, scarpe,
accessori e scarpe con il
tacco». L'arrivo di Bebé Vio a
Washington per la cena di
stasera nell'ambito dello «State
Dinner», l'ultimo di Barack
Obama prima delle elezioni
presidenziali di novembre, fra
Italia e Stati Uniti, è scandito
dagli impegni ufficiali. La
campionessa paralimpica
parteciperà nella mattinata
americana alla «Welcome
Ceremony», cui seguirà il
pranzo al Dipartimento di
Stato. Alle 19 di Washington,
dopo l'incontro ufficiale fra
Obama e Renzi, il cocktail e la
cena alla Casa Bianca. Il
Premier e la moglie Agnese
saranno accompagnati
dall'ambasciatore Armando
Varricchio e da una
delegazione di cui fanno parte,
oltre Bebé, i registi premio
Oscar Roberto Benigni e Paolo
Sorrentino, lo stilista Giorgio
Armani, la sindaca di
Lampedusa Giusi Nicolini, la
direttrice del Cern Fabiola
Gianotti, la direttrice della
sezione architettura e design
del Moma di New York Paola
Antonelli e il presidente
dell'Autorità anticorruzione
Raffaele Cantone.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 32
Twitter
*
VALENTINO ROSSI
Pilota di MotoGP
• Grazie comunque a tutti i
tifosi Giapponesi per il tifo
speciale.
@ValeYellow46
ALEX ZANARDI
Campione paralimpico
• La vittoria di ieri ha lo stesso
dolce sapore di quella di Rio.
Magico, è aver fatto entrambe
le cose in un anno solo.
@lxznr
Ex calciatore
• Un giorno a Los Angeles,
California
@delpieroale
•*rrt
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
SEBi
Pag. 33
IL PERSONAGGIO
Le "gambe
con il tacco"
di Bebé
per Obama
• FRIGO A PAGINA 6
IL RITRATTO
La "belva" Bebé
porta a tavola
la sua solarità
di ANTONIO FRIGO
"V
estito, scarpe, accessori, gambe col tacco... ok, la valigia è
pronta!". La valigia è quella per
la Casa Bianca, dove la attendono, a cena con Renzi e altri italiani esemplari, Barack Obama
e First lady. Il messaggio, autoironico come sempre, viaggia
sui social. E Bebé riceve 60mila
like.
A "Bebé" per essere normale
manca solo una cosa: mostrare
che anche per lei le batterie non
sono eterne. Per il resto, Beatrice Vio, detta "Bebé", nata il 4
marzo come Lucio Dalla (ma
del 1997) e amica di Jovanotti, è
una belva assetata di vita, che
pensa certo a sé, come tutti gli
atleti, ma anche agli alni. In particolare a chi è rimasto meno-
mato per cause... naturali, ovvero per malattia, come capitò a
lei quando faceva le medie. Il
meningococco che, in modo assurdo quanto feroce, la privò
con una setticemia delle parti
terminali di tutti e quattro gli arti, è ormai alle spalle, ma Bebé
si è buttata anima e cuore in
una campagna per la prevenzione in cui ha accettato di rappresentarsi in foto così com'è
nuda e senza protesi, con un
bimbo in braccio.
Non è sempre andata così.
C'è stato il momento del dolore
sordo di una bambina risvegliatasi dalla malattia con troppi sogni in meno, seguito da un'adolescenza in cui era difficile resistere alla rabbia e all'insofferenza. Infine è arrivato quello della
rivincita, della solarità, che ben
si può rappresentare con
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quell'urlo di liberazione con cui
ha celebrato l'ultima vittoria
nella scherma paralimpica, a
Rio, dove ha festeggiato l'oro.
Sono passati pochi anni da una
fase all'altra. Da quando le specialissime protesi (avambracci
e mani, polpacci e piedi) l'hanno messa in condizione di gareggiale e vivere quasi normalmente. Bebé Vio, è importante
dirlo, non è diventata una
"lama" dopo la malattia, dopo
le amputazioni. Bebé, nata in
territorio di Venezia, abitante a
Mogliano Veneto in provincia
di Treviso, tirava di scherma già
prima, da bimba. A quella lama
si è aggrappata nel momento
più difficile e la sua carriera di
atleta è proseguita su un binario parallelo, con metodo, cocciutaggine, passione.
«RIPRODUZIONE RISERVATA
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FESTA NEGLI USA
Italia da Obama
E Renzi porta
i volti più belli
Benigni, Sorrentino, la Nicolini e la 19enne Vio
alla cena di gala per il saluto del presidente
di ANDREA SARUBBI
ietro i fornelli della Casa Bianca stasera ci sarà
Mario Batali, che negli
Usa è un personaggio. Non il
più italiano degli chef d'America, ma certamente il più popolare: merito del talento ma anche dei programmi televisivi
che lo hanno visto protagonista.
Fu probabilmente all'epoca
di Iron chef, quando si trovò a
cucinare proprio nei giardini
presidenziali, che nacque un
bel rapporto con Michelle Obama: ne sponsorizzò il progetto
"Let's move" contro l'obesità
infantile, che raccontarono insieme l'anno scorso all'Expo di
Milano, e non perse mai occasione di manifestare pubblicamente la propria vicinanza, anche politica, alla presidenza
uscente.
A tavola con Renzi e altri 500
invitati, per l'ultima cena di
Stato dell'epoca Obama, ci sarà poi una sorta di Batali italiano. Che di mestiere non fa il
cuoco ma l'attore, che ha già
conquistato il pubblico ameri-
D
cano con un Oscar e che - come ha dimostrato anche la settimana scorsa, annunciando il
proprio Sì al referendum costituzionale dopo aver dichiarato
nei mesi precedenti un certo
scetticismo - non ha mai negato un favore all'attuale presidente del Consiglio, suo concittadino.
Basterebbero questi due ritratti per inquadrare un po' la
cena di stasera che, come ogni
evento del genere, va ben oltre
la convivialità. "Alla Casa Bianca anche il commestibile è politico", scriveva domenica il
New York Times, e raccontava
di come il mese scorso - mentre Barack incontrava i leader
mondiali all'Onu - Michelle abbia trascorso un paio d'ore in
una saletta di Babbo, il locale
più conosciuto di Batali, a selezionare i piatti da servire il 18
ottobre.
Perché anche una pietanza è
un messaggio, così come del
resto la lista degli invitati, e
Renzi - che sulla comunicazione non ha molto da imparare porta a Washington un drappello di ospiti in grado di rac-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
contare agli Stati Uniti, senza
aprire bocca, che cosa cerca di
essere l'Italia. Due sono i settori in cui l'America ci riconosce
una certa supremazia: la cucina, appunto, e la cultura. Sul
primo punto c'era poco da aggiungere, perché lo cheflo hanno scelto i padroni di casa; sul
secondo, la scelta di Palazzo
Chigi è stata quella di mettere
insieme cinema (oltre a Benigni, appunto, c'è anche Sorrentino) e design (la direttrice del
dipartimento di architettura
del Moma, Paola Antonelli).
Ma siccome la cultura non è solo estro - qualità che gli Usa importerebbero volentieri da noi,
se si potesse - ecco la presenza
di Fabiola Gianotti, capo del
Cern di Ginevra, per dare
quell'immagine dell'Italia che
lo stereotipo americano non si
aspetta. Infine, due casi a parte: Giusi Nicolini e Bebé Vio.
Due donne che stanno interpretando nel migliore dei modi, e con tutta la propria forza,
il simbolo che si trovano a rappresentare.
Con Giusi Nicolini, alla tavola di Obama siede tutta Lampe-
Pag. 35
dusa. E le vite dei migranti che
si sono perse per mare. E le storie meravigliose come quelle
del dottor Bartolo che cerca di
salvarli. E l'egoismo dell'Europa, a cominciare da quei nuovi
arrivati che solo vent'anni fa
chiedevano accoglienza a chi
era già dentro l'Unione. Con
Bebé Vio siede, invece, la forza
della vita, che è più grande della sofferenza e che non chiede
compassione, ma opportunità. Siedono le vite nascoste di
persone e famiglie intere che
ogni giorno si alzano e si rimettono in piedi, di educatori che
aiutano a valorizzare talenti anche in situazioni impossibili,
pensando che l'impossibile
non esista. Dicono entrambe,
Giusi e Bebé, che l'Italia è piccola ma combattiva.
C'è poi un altro messaggio,
nemmeno troppo nascosto,
che gli Obama certamente apprezzeranno, nel mezzo della
campagna elettorale infuocata
per la Casa Bianca: con il dibattito negli Usa ancora incentra-
to sul rapporto tra Trump e le
donne, l'Italia si presenta oggi
con quattro eccellenze femminili. Non è un caso, come del
resto non lo sarà l'incontro
non ufficiale con parte dello
staff di Hillary Clinton, organizzato dal Center far American
Progress: la diplomazia gli consiglierebbe di tenersi più equidistante dai due candidati, ma
Renzi non è diplomatico di natura e difficilmente lo diventerà mai.
ORIPR0DUZI0NE RISERVATA
il
Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa
Paola Antonelli, direttrice al Moina
Bebé Vio, campionessa di scherma alle Paralimpiadi
Fabiola Gianotti, capo del Cern di Ginevra
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 36
Il presidente del Consiglio Matteo
Renzi in missione negli Stati Uniti
con una rappresentanza italiana
Con il premier
a Washington
un gruppo
in grado
di raccontare agli
States che cosa
cerca di essere
il nostro Paese
tra cultura e vita
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 37
CARROZZINA/ La Cimberio trionfa a Bergamo. Sabato debutto al Palalnsubria
Ottimo avvio di stagione per la Cimberio za di Geninazzi, e la Millennium Padova
Handicap Sport, impegnata a Bergamo nel (72-57). Il giorno successivo ha piegato an9° torneo "Città dei Mille", conquistato con che Gradisca (71 -61 ), con cui ha poco dopo
merito dalla formazione di Emanuele Pru- disputato la finalissima. E pure in quest'ocgneri. Si è trattato di un autentico tour de for- casione la Cimberio ha prevalso (66-58). Otce, con quattro partite nel giro di due giorni. time le prove del britannico Warburton e inLa Cimberio ha fatto fMotto: nella prima gior- teressante il rendimento di Diouf. Sabato 22
nata ha battuto i padroni di casa del Montel- ottobre la Cimberio esordirà in campionato
lo (62-60), malgrado la pesantissima assen- ospitando Roma al Palalnsubria (ore 17).
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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AMMINISTRAZIONE Verrà esaminato il piano carburanti che è fermo da un decennio
SECIM E MARINI IN CONSIGLIO
La conferenza dei capigruppo ha fissato per lunedì prossimo una importante seduta della massima assise
na corposa sedu- vicenda dell'ex Ma- Gari. La precedente piano carburanti,
ta del Consiglio rino o il funziona- amministrazione
più volte sollecitato
comunale di Cassi- mento del depura- comunale, in parti- dall'ex consigliere
no.
tore del Consorzio colare l'ottimo as- comunale MassimiSi terrà lunedì pros- industriale del La- sessore all'urbani- liano Leva. Si ragiosimo 24 ottobre, zio
Meridionale. stica Mario Costa, nerà anche del procon inizio alle ore Quest'ultimo è fini- aveva chiesto ed ot- tocollo d'intesa per
19. La conferenza to nella bufera per tenuto un ridime- il risarcimento dei
della danni provocati ai
dei capigruppo che in fastidioso olezzo sionamento
cubatura
e
un
al- cittadini dal passagsi è tenuta nella che ammorba l'aria
lontanamento
degli
mattinata di ieri circostante la strutgio del metanodotedifici dalle sponde to.
per iniziativa del tura.
presidente del Con- Approda in consi- del fiume Gari.
La seduta si aprirà
siglio
comunale, glio comunale il fa- Sempre per quanto con la premiazione
Dino Secondino ha migerato progetto riguarda gli aspetti di un atleta paraoanche fissato l'ordi- dell'ex Secim che, urbanistici, il consi- limpico. Verrà esane del giorno dei la- pare, sia stato già glio comunale esa- minato anche il reminerà una varian- golamento delle vie
vori.
approvato in Giun- te
al piano regolato- vicinali.
Ci sono diversi ed ta. Come è noto si
importanti
argo- tratta della della ri- re che insiste nella Insomma una sedumenti da esaminare qualificazione di un frazione di Sant'An- ta corposa che arrie sui quali è neces- sito industriale di- gelo in Theodice.
va a 120 giorni dalsario
deliberare. smesso in gran par- Dopo anni di rinvìi le elezioni e dpo un
massima assise periodo di rodaggio
Non
mancano te ubicato
sulle la
cittadina
finalmen- abbastanza lungo.
aspetti di natura sponde del fiume
te
si
occuperà
del
ambientale con la
U
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 39
Venezia, arte e corsa in Laguna
Domenica la Vertice Marathon: dalie ville venetefinoa piazza San Marco
Corsa e turismo, sport
e arte. Binomi sempre
più di moda, come il fenomeno dei runner
viaggiatori che amano
scoprire nuove mete in
pantaloncini e scarpette. Per gli amanti del genere, domenica prossima c'è un appuntamento imperdibile. Si correrà la 31 esima edizione
della Venice Marathon,
griffata Asics. Un percorso unico al mondo
che infatti richiama
atleti e podisti più o
meno allenati da tutta
Europa e non solo. La
partenza dalla bellissima Villa Pisani di Stra,
la regina delle ville venete con il suo museo
nazionale e il famoso labirinto di siepi di bosco, poi si transita lungo tutta la Riviera del
Brenta fiancheggiando
gli altri palazzi d'epoca
che si affacciano sul fiume, quindi il parco di
San Giuliano (dove da
venerdì sarà aperto il village con eventi a getto
continuo) fino ad arrivare nel cuore di Venezia
prima correndo sulle acque della Laguna grazie
al ponte di barche, poi
in piazza San Marco
con arrivo in riva Sette
Martiri.
Come ogni anno la
maratona veneziana registra numeri da re-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
cord. Ancora pochi pettorali tra gli 8 mila a disposizione (c'è il numero chiuso) per la 42 km
e a ruba sono andati anche quelli della l i chilometri che in pratica consente di correre nel tratto finale, quello più suggestivo da Mestre a Venezia. Star della gara sarà l'olimpionico paralimpico Alex Zanardi, testimonial del charity
program, e ci sarà anche l'esordio nella maratona dell'ex campione
di ciclismo, Ivan Basso,
ora appassionato runner. Tutte le info sul sito venicemarathon.it.
riproduzione riservata ®
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I
I
ARTE E SPORT La partenza della Vernice Marathon da Villa
Pisani di Stra. A sinistra, il passaggio in piazza San Marco
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 41
ZANARDI, SOGNO TARGATO MUGELLO
«Avevo in mente di fare una grande gara. Questo circuito mi emoziona: è il più bello del mondo»
IL RE per quanto riguarda le due
ruote, c'era già: Valentino Rossi.
Da domenica, probabilmente, il
Mugello lia trovato il suo dominus a quattro ruote: Alex Zanardi, che con la sua vittoria in pista
ha segnato la storia dell'automobilismo sportivo. Se ci fosse stato
un copione per la conclusione del
Campionato Italiano Gran Turismo nessuno avrebbe mai potuto
pensare di scrivere un finale come quello andato in scena Mugello Circuit. Ma fortunatamente, a
volte, la realtà supera la fantasia.
Zanardi ha trionfato nell'ultima
gara dell'anno del Campionato
Italiano Gran Turismo ed è stata
festa grande sotto il podio toscano. E' passato un mese dal rientro
dalla Paralimpiade in Brasile, e
Alex Zanardi ha deciso di tornare
al suo vecchio amore, le gare di auto. Un test, poi la vittoria. «Che
emozione correre al Mugello, il
circuito più bello del mondo - ha
commentato il pilota -. Avevo in
mente l'idea che in gara potevamo fare qualcosa di importante. Il
sogno si è realizzato».
ZANARDI, che domenica festeggerà i suoi 50 anni ( e per questo la
vettura che guidava era stata 'battezzata' proprio con il numero 50)
con il Mugello ha un rapporto speciale. Zanardi, infatti, è tuttora il
detentore del record ufficiale di
F3000. Il suo nome - e la vettura
che guidava allora, una Reynard,
- campeggiano nell'albo d'oro del
circuito. Era il 1991, Zanardi
25enne, vinse alla grande quella
gara che segnò l'apertura del Mugello targato Ferrari e che permise al pilota italiano l'approdo alla
FI. Domenica, 25 anni dopo, una
vittoria, ancora: un nuovo inizio?
I SUOI PROGETTI guardano già
al 2017: manca solo l'ufficialità,
ma Zanardi è certo che tornerà alle competizioni. E non solo: «Voglio andare anche alla Paralimpiade di Tokyo 2020 - ha confessato
-. Nella staffetta sono convinto
che potremo ancora giocarcela,
però, poiché sono anche un po'
egoista, vorrei provare a fare anche la gara individuale». «Un
grande futuro davanti a me? - ha
proseguito Zanardi - Ho 50 anni e
pensare di avere davanti un grande futuro è una bella prospettiva,
però da un certo punto di vista è
vero perché anche se non posso dire di essere un ragazzino non mi
sento arrivato al mio traguardo finale. Ne ho tagliati tanti nel corso
della mia esistenza, però so che
non è ancora finita e questa è la
cosa più bella».
Il personaggio In Repubblica Ceca
Faggioli trionfo all'Ecce Homo
Arriva la 'Gold Medal FIA'
B R A C C I A A L Z A T E Sorriso da vincente per
Alex Zanardi. Domenica prossima festeggerà
un complanno speciale: 50 anni
DOPO LA CONQUISTA del suo 12° Campionato
Italiano e del 9° Campionato Europeo di velocità in salita, Simone Faggioli si è aggiudicato anche la vittoria nella salita 'mundial' FIA Hill
Climb Masters a Sternberk in Repubblica Ceca.
La gara, disputatasi quest'anno sul mitico tracciato moravo della Ecce Homo, per l'occasione
accorciato di due chilometri, ha radunato i migliori piloti continentali, Regno Unito compreso, vincitori dei loro campionati nazionali, per
metterli a confronto in un'unica prova che
avrebbe sancito il più forte di loro. Al via si sono presentati in 160, in rappresentanza di venti.
Il fuoriclasse fiorentino, a bordo della sua Norma M20FC motorizzata Zytek e gommata Pirelli, in ogni manche, è stato il più rapido a passare
sotto la bandiera a scacchi, aggiudicandosi il
gradino più alto del podio e la 'Gold Medal
FIA'. Alle sue spalle, a meno di un secondo, il
rivale di sempre, Christian Merli su Osella
FA30 RPE, terzo l'inglese Moran Scott su monoposto Gould GR61 3500.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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L'EVENTO
Maniago, i Mondiali
un'occasione d'oro
La città si prepara a organizzare l'appuntamento nel 2018
Carli: per noi un'altra prestigiosa vetrina internazionale
«Maniago si prepara ad abbracciare i campioni iridati,
ospitare i campionati del
mondo di paraciclismo, nel
2018, è un onore: un altro
evento che contribuirà a portare nel mondo il nome di Maniago, città non soltanto del
coltello, ma pure dello sport».
Dire che il sindaco Andrea
Carli è entusiasta che il "suo"
comune sia stato scelto come
sede di un altro evento di livello mondiale, dopo la partenza
della tappa del Giro d'Italia di
fine maggio 2014, è dire poco.
Tra un anno e mezzo, la città
sarà di nuovo al centro del
mondo dello sport paralimpico e l'entusiasmo è alle stelle.
L'estate scorsa, tra l'altro, la
Coppa del mondo di paraciclismo ha fatto tappa a Maniago. In quell'occasione, Alex
Zanardi ha apprezzato l'organizzazione impeccabile, un
to assegnato alla città del coltello l'organizzazione del
campionato del mondo di paraciclismo su strada, in scena
dal 25 al 29 luglio 2018.
La macchina organizzativa
maniaghese ripartirà alla
grande, per cercare di dare il
meglio di sé anche questa volta. L'unione delle forze, come
sottolinea Carli, sarà ancora
una volta la chiave del successo. «A quattro anni di distanza
dal Giro d'Italia e a tre dalla
Coppa del mondo di paraciclismo, Maniago tornerà alla ribalta internazionale per un
evento sportivo di rilievo, che
rappresenta una grande occasione di promozione turistica, per fare conoscere e apprezzare il territorio delle Valli e Dolomiti friulane a un
pubblico sempre più vasto»,
impegno dimostrato da quanti hanno collaborato per la riuscita dell'evento e ha speso
parole di elogio anche per il
percorso. Maniago ha fatto
colpo: il lavoro di squadra e
l'organizzazione da dieci e lode hanno pagato. Quel perfetto biglietto da visita ha reso
possibile un grosso passo
avanti: la federazione internazionale del ciclismo ha appun-
L'assegnazione
"sponsorizzata"
da Alex Zanardi,
che in occasione
di unagaradi Coppa,
aveva apprezzato
la perfetta organizzazione
della città dei coltelli
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
ha commentato il sindaco. Il
suo sguardo va oltre i confini
della città: l'evento non avrà
ricadute positive solamente
per Maniago, ma anche per i
comuni contermini. Un ragionamento che alla base ha
sempre il concetto di squadra. Da ricordare che la Coppa del mondo di paraciclismo
ha fatto registrare il tutto esaurito nelle strutture ricettive
della pedemontana maniaghese e spilimberghese: le
aspettative per il 2018 sono
dunque notevoli.
«Il Campionato del mondo
di paraciclismo, come la Coppa dell'anno scorso, rappresenta un'occasione anche per
promuovere la pratica sportiva a beneficio dei disabili - ha
ricordato il primo cittadino e sostenere le associazioni
che si occupano delle persone svantaggiate».
Troppo presto per parlare
del programma, che contemplerà pure eventi collaterali.
Da quanto si è appreso, comunque, l'Unione ciclistica
internazionale ha affidato l'organizzazione dell'evento all'
Asd Giubileo disabili del presidente Mauro Valentini, già
presente l'anno scorso nella
tappa di Coppa del mondo.
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Alex Zanardi a Maniago in occasione della gara di Coppa
III!
<
- • V =
La partenza di una gara di ciclismo paralimpico
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Bacche sane
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denigratorie. Gli aggettivi da cancellare
dal dizionario sono: mestruata e isterica,
rompipalle, stronzetta e primadonna.
Lo hanno dichiarato le intervistate nel corso
di una ricerca condotta da Special K
"La Forza è...", che combatte gli stereotipi.
Tra i termini più amati: sicura di sé, determinata,
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Marco Bellinazzo Giornalista II Sole 24 ORE
Maurizio Beretta Presidente Lega Calcio Serie A
Stefano Bernabino Editorial Director Eurosport
Angelo Binaghi Presidente Federazione Tennis
Roberto Brambilla Professional Sales Director Italia,
Grecia e Israele Philips Lighting
Alessandro Campagna Commissario Tecnico Nazionale
Pallanuoto Maschile
Matteo Campodonico Founder and CEO Wyscout
Alessandro Cattaneo Presidente Fondazione
Patrimonio Comune
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Paolo D'Alessio Commissario ICS
Federico De Mojana Head of ProgrammingOlympic
Channel Services
Luigi De Siervo Amministratore Delegato Infront
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Luca Pancalli Presidente Comitato Italiano Paralimpico
Matteo Giordano Pastore Founder MGP Sports Consulting
Daniele Penna First VP, Head of Group Strategie
Sponsorships UniCredit Group
Elisa Portigliatti Corporate Product Manager Sport Line Mapei
Jacques Raynaud Executive Vice President Sport Channels & Sky
Media
Dario Ricci Giornalista Radio24
Enrico Roselli CEO LM Europe
Carlo Tavecchio Presidente Federazione Italiana Giuoco Calcio
Andrea Traverso Head of Licensing and Financial Fair Play
(FFP) UEFA
Michele Uva Direttore Generale Federazione Italiana Giuoco Calcio
Javier Adelmar Zanetti Vicepresidente F.C. Internazionale Milano
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Segreto il menù
della cena offerta
da Obama a Renzi
MEETING Renzi e Obama in Usa nel 2015
• Questa sera Matteo Renzi e signora
vanno a cena alla Casa Bianca. Con loro ci saranno anche il premio Oscar
Roberto Benigni, il regista Paolo Sorrentino, la sindaca di Lampedusa
Giusi Nicolini, la paralimpica Bebé
Vio, la direttrice del Cern Fabiola Gianotti e la curatrice del Dipartimento
di architettura del Moma Paola Antonelli. Per l'ultima cena di Stato dell'era Obama, la first Lady Michelle ha
deciso di affidarsi a Mario Batali, noto
chef statunitense di origini italiane
che però non ha voluto rivelare il suo
menù.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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DATA
SITO WEB
INDIRIZZO
lunedì 17 o obre 2016
www.comunecagliarinews.it
http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=53555
Cagliari, successo per la X Giornata Nazionale dello
Sport Paralimpico
Autore: Redazione Casteddu Online il 15/10/2016 11:30
Flutti mastodontici e nuvole dall’innocuo grigiore hanno reso ancor più pittoresco un angolo della città di
Cagliari che in futuro diventerà polo di attrazione per gli sportivi più o meno incalliti. Lo spazio antistante il
Lazzaretto di S Elia si è trasformato in un grande formicaio dove si sono concentrate quasi
millecinquecento persone. Tutte vogliose di provare le discipline mostrate dalle 17 federazioni che hanno
aderito alla Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico tenutasi in contemporanea anche a Milano e a
Genova.
L’intero staff del Comitato Italiano Paralimpico Sardegna è al settimo cielo per questa festa di integrazione
che ha coinvolto tanti campioni (autoctoni e non), reduci dalle Paralimpiadi di Rio. Dimostrazioni di affetto
sono giunte soprattutto a Giovanni Achenza da Oschiri, bronzo nel Triathlon, circondato per ore da studenti
che chiedevano foto, autogra su carta e nel retro della maglietta celebrativa distribuita a tutti i presenti. Le
resse non hanno risparmiato neppure gli altri ospiti che hanno mostrato i loro pesanti metalli da podio a
le interminabili di ragazzini divertiti. Alberto ‘Rolly’ Simonelli si è cimentato nel Tiro con l’Arco che in
Brasile gli ha fruttato l’argento, mentre Giada Rossi, con il suo veneratissimo bronzo nel Tennistavolo, ha
divertito la platea scambiando due tiri con il pongista paralimpico romeno Daniel Maris.
Purtroppo i nuotatori non si sono potuti esibire perché il mare cagliaritano si è mostrato piuttosto
irrequieto. Quindi sia il bronzo Efrem Morelli, sia la campidanese Francesca Secci si sono limitati a
raccontare le loro storie sempre molto toccanti e ammirevoli. All’opera invece il velista Bachisio Pira: con il
suo spiccato accento barbaricino ha guidato tanti bimbi sul simulatore che virava da una parte all’altra
dello spazio di manovra. Dal sorriso contagioso anche la siciliana Monica Contrafatto che ha girato in
lungo e in largo con tanta voglia di divertirsi.
Tutti gli stand sono stati presi d’assalto; a metà giornata incontro uf ciale con i medagliati, gli altri
campioni e le autorità. Tutti omaggiati con una targa consegnata dal presidente regionale del CIP Paolo
Poddighe. Lo stesso riconoscimento è andato anche al cagliaritano Stefano Porcu, direttore tecnico della
squadra di Paracanoa presente a Rio. Ospiti anche i cagliaritani Sara Spano e Simone Nieddu protagonisti
sia in Sudafrica lo scorso anno in occasione dei Mondiali IAAADS di Atletica Leggera, sia recenti Trisome
Game di Firenze dove hanno fatto ugualmente incetta di medaglie.
“Questa giornata di sport all’insegna della solidarietà è andata come ci aspettavamo – ha evidenziato
Paolo Poddighe - addirittura ben oltre le aspettative perché la partecipazione di tutte le scuole e le
istituzioni ha contribuito a costruire questo gran successo. Ho visto che le scolaresche si sono divertite,
partecipando a tutte le attività e questo credo che sia una grande soddisfazione per tutto il mondo
paralimpico. Ci attende un 2017 molto interessante, lo programmeremo a dicembre con una serie di
attività in tutta la regione”.
Grazie alla presenza dell’assessore regionale allo Sport Claudia Firino si è ribadito come la Sardegna è la
prima regione italiana che riconosce in maniera istituzionale il Comitato Paralimpico come ente pubblico e
come ente supportante le politiche sociali e sportive. Si è avviato quindi un percorso di inclusione e di
integrazione della persona con disabilità nell’ambito dello sport.
Il lavoro che ha coinvolto la Giunta del Cip isolano è stato duro e faticoso, ma alla ne tanto sudore è
servito per rendere l’ambiente perfettamente integrato e uido. Sabato pomeriggio appendice conclusiva
con il basket in carrozzina. A Selargius, in casa Basket San Salvatore, con inizio alle ore 15,00, si esibiranno
in un triangolare Dinamo Lab Banco di Sardegna, ASD Basket Disabili Sardegna Quartu S. Elena e GSD
Portotorres.
Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario
CIP WEB
Pag. 48
DATA
SITO WEB
INDIRIZZO
lunedì 17 o obre 2016
www.ufficiostampacagliari.it
http://www.ufficiostampacagliari.it/rassegnastampa.php?pagina=53555
Cagliari, successo per la X Giornata Nazionale dello
Sport Paralimpico
Autore: Redazione Casteddu Online il 15/10/2016 11:30
Flutti mastodontici e nuvole dall’innocuo grigiore hanno reso ancor più pittoresco un angolo della città di
Cagliari che in futuro diventerà polo di attrazione per gli sportivi più o meno incalliti. Lo spazio antistante il
Lazzaretto di S Elia si è trasformato in un grande formicaio dove si sono concentrate quasi
millecinquecento persone. Tutte vogliose di provare le discipline mostrate dalle 17 federazioni che hanno
aderito alla Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico tenutasi in contemporanea anche a Milano e a
Genova.
L’intero staff del Comitato Italiano Paralimpico Sardegna è al settimo cielo per questa festa di integrazione
che ha coinvolto tanti campioni (autoctoni e non), reduci dalle Paralimpiadi di Rio. Dimostrazioni di affetto
sono giunte soprattutto a Giovanni Achenza da Oschiri, bronzo nel Triathlon, circondato per ore da studenti
che chiedevano foto, autogra su carta e nel retro della maglietta celebrativa distribuita a tutti i presenti. Le
resse non hanno risparmiato neppure gli altri ospiti che hanno mostrato i loro pesanti metalli da podio a
le interminabili di ragazzini divertiti. Alberto ‘Rolly’ Simonelli si è cimentato nel Tiro con l’Arco che in
Brasile gli ha fruttato l’argento, mentre Giada Rossi, con il suo veneratissimo bronzo nel Tennistavolo, ha
divertito la platea scambiando due tiri con il pongista paralimpico romeno Daniel Maris.
Purtroppo i nuotatori non si sono potuti esibire perché il mare cagliaritano si è mostrato piuttosto
irrequieto. Quindi sia il bronzo Efrem Morelli, sia la campidanese Francesca Secci si sono limitati a
raccontare le loro storie sempre molto toccanti e ammirevoli. All’opera invece il velista Bachisio Pira: con il
suo spiccato accento barbaricino ha guidato tanti bimbi sul simulatore che virava da una parte all’altra
dello spazio di manovra. Dal sorriso contagioso anche la siciliana Monica Contrafatto che ha girato in
lungo e in largo con tanta voglia di divertirsi.
Tutti gli stand sono stati presi d’assalto; a metà giornata incontro uf ciale con i medagliati, gli altri
campioni e le autorità. Tutti omaggiati con una targa consegnata dal presidente regionale del CIP Paolo
Poddighe. Lo stesso riconoscimento è andato anche al cagliaritano Stefano Porcu, direttore tecnico della
squadra di Paracanoa presente a Rio. Ospiti anche i cagliaritani Sara Spano e Simone Nieddu protagonisti
sia in Sudafrica lo scorso anno in occasione dei Mondiali IAAADS di Atletica Leggera, sia recenti Trisome
Game di Firenze dove hanno fatto ugualmente incetta di medaglie.
“Questa giornata di sport all’insegna della solidarietà è andata come ci aspettavamo – ha evidenziato
Paolo Poddighe - addirittura ben oltre le aspettative perché la partecipazione di tutte le scuole e le
istituzioni ha contribuito a costruire questo gran successo. Ho visto che le scolaresche si sono divertite,
partecipando a tutte le attività e questo credo che sia una grande soddisfazione per tutto il mondo
paralimpico. Ci attende un 2017 molto interessante, lo programmeremo a dicembre con una serie di
attività in tutta la regione”.
Grazie alla presenza dell’assessore regionale allo Sport Claudia Firino si è ribadito come la Sardegna è la
prima regione italiana che riconosce in maniera istituzionale il Comitato Paralimpico come ente pubblico e
come ente supportante le politiche sociali e sportive. Si è avviato quindi un percorso di inclusione e di
integrazione della persona con disabilità nell’ambito dello sport.
Il lavoro che ha coinvolto la Giunta del Cip isolano è stato duro e faticoso, ma alla ne tanto sudore è
servito per rendere l’ambiente perfettamente integrato e uido. Sabato pomeriggio appendice conclusiva
con il basket in carrozzina. A Selargius, in casa Basket San Salvatore, con inizio alle ore 15,00, si esibiranno
in un triangolare Dinamo Lab Banco di Sardegna, ASD Basket Disabili Sardegna Quartu S. Elena e GSD
Portotorres.
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