Progetto Sprar, cercasi partner

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Latina
Il giornale di
MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016
Sezze
SEZZE
di LUCA MORAZZANO
Sette dei tredici PPI (Punti di
Primo Intervento) a rischio
chiusura in seguito a quanto
annunciato dalla nota ministeriale rivolta alle ASL della
Regione Lazio, sono in provincia di Latina. Motivo per il
quale, le amministrazioni
pontine si sono mobilitate
per cercare di scongiurare
quello che sarebbe un colpo
da ko al sistema sanitario locale già depotenziato ripetutamente nel corso degli ultimi anni. Nel pomeriggio di
giovedì, sindaci e delegati dei
comuni di Cisterna, Cori,
Gaeta, Minturno, Priverno,
Sezze e Sabaudia, si sono incontrati con il Direttore Generale della ASL di Latina
Giorgio Casati, e con i Direttori dei Distretti interessati
dai tagli per cercare un punto
comune di intervento. Tra i
presenti, c’era il sindaco Andrea Campoli che rendiconta
così quanto convenuto: “Purtroppo ci siamo trovati davanti all’ennesima scure calata dall’alto. E’ stato un Decreto Nazionale a parlare prima di chiusura dei PPI per poi
addolcire i termini parlando
di rimodulazione. Inutile dire
che, come amministrazioni
locali, siamo assolutamente
contrari ad un eventuale ed
ennesimo colpo di scure ai
servizi al cittadino. Ancor di
più perché si tratta di servizi
che riguardano la salute. Ciò
premesso, in questa fase siamo però quasi relegati in una
posizione di osservatori impotenti di fronte ad una situazione in cui gli stessi indirizzi
generali sono ancora nebulosi. Siamo appesi alla compilazione di carte ancora in divenire. Nei prossimo giorni, da
quanto appreso dal direttore
Priverno
Roccasecca
Il sindaco interviene sui punti di Primo Intervento e sulla riduzione dell’orario
Chiusura dei PPI e 12 ore
Campoli contrario su tutto
“E’ l’ennesima scure calata dall’alto. Ora parlano di rimodulazione
Sezze aspetta ancora un servizio di 118 con ambulanza a bordo”
ROCCASECCA: QUERELLE SU FACEBOOK
La Noce attacca
Petroni lo querela
generale della ASL Giorgio
Casati, dovrebbe arrivare un
nuovo decreto del commissario ad acta per la sanità regionale che, in conformità a
quanto annunciato nell’ultima commissione regionale
sulla sanità, dovrebbe invocare per il Lazio una certa au-
tonomia rispetto alle decisioni nazionali. Ciò proprio perché il Lazio, ha già subito diversi tagli sulla sanità nel momento in cui è stata commissariata”. Sullo specifico di
Sezze, Campoli aggiunge:
“Come Comune di Sezze ci
siamo detti contrari anche ri-
spetto ad una rimodulazione
che contempla la riduzione oraria del funzionamento del
PPI dall’attuale h24 ad h12.
Così come abbiamo ribadito
che Sezze ancora aspetta un
servizio 118 con un medico a
bordo dell’ambulanza che ad
oggi ancora non c’è”.
PRIVERNO
Progetto Sprar, cercasi partner
Pronto il bando per trovare il gestore del prossimo triennio
Raccogliendo l’indirizzo della
Giunta Comunale a predisporre gli atti per aderire al
progetto Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati) anche per il triennio
2017-2019, gli uffici comunali
hanno predisposto il bando
per procedere alla selezione
ad evidenza pubblica per l'individuazione di un soggetto
partner e gestore per la coprogettazione, organizzazione e gestione dei servizi di accoglienza, integrazione. L’esperienza di Priverno con lo Sprar ha avuto inizio nel 2014, anno della prima adesione, nel mese di marzo, al progetto
Sprar, che consiste nella creazione di una
collaborazione fra enti locali e soggetti
del terzo settore, che possano realizzare
progetti di accoglienza integrata, ovvero
quelli che non si limitano al vitto e all'alloggio, ma che prevedono anche misure
di informazione, accompagnamento, as-
sistenza e orientamento, attraverso la
costruzione di percorsi individuali di inserimento socio–economico. L’importo
triennale complessivo per lo svolgimento dei servizi oggetto di affidamento, ammonta a presunti 562mila 943,52 euro. Il
bando, oltre al testo stesso, si compone
di istanza di partecipazione, dichiarazione sostitutiva completa, dichiarazione
sostitutiva individuale di requisiti mora-
li, dichiarazione ad opera dei
soggetti cessati dalla carica,
atto d’obbligo, manuale operativo per l'attivazione e la
gestione di servizi di accoglienza integrata in favore di
richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria. Il soggetto gestore selezionato, in caso di approvazione della prosecuzione da
parte del Ministero del progetto presentato dal Comune
di Priverno, stipulerà ovviamente una convenzione per
disciplinare la realizzazione, gestione ed
erogazione dei servizi SPRAR. Il Ministero procederà al finanziamento fino al
95% del costo del progetto (il restante 5%
è a carico dell’Ente locale che lo eroga in
servizi). L’attuale progetto Srar ancora in
corso fino a fine 2016, con la Cooperativa
Karibu come partner, prevede l’accoglienza, l’integrazione e la tutela di 30 ospiti.
g
Barbara Petroni
A tutto c’è un limite e il sindaco di Roccasecca dei
Volsci Barbara Petroni ha deciso che quello suo di
sopportazione è ormai colmo. Tanto da ricorrere alla
querela nei confronti di Alessandro La Noce, ex sindaco del piccolo comune ausono, che da anni si divide tra Roccasecca e Torino. La giovane prima cittadina volsca, che lo scorso giugno è stata eletta per il
suo secondo mandato da sindaco, ha da anni intrapreso una fitta comunicazione informativa nei confronti dei cittadini utilizzando i social. Social che però la espongono anche a critiche da parte dei suoi
oppositori. L’ex sindaco Alessandro La Noce, come
detto, per Barbara Petroni ha superato il limite tanto
da indurla a ricorrere alle vie legali: “Ho deciso di
querelare Alessandro La Noce, gestore della pagina
Facebook: ‘la bazzoffia idee saporite’ perché ogni
giorno continua ad infangare il mio nome e il mio operato danneggiando la mia immagine. La sua non è
una opposizione, anche perché non era candidato
ma semplice sostenitore di una lista avversaria. Da
sindaco non è stato brillante ne per i risultati ottenuti ne per la semplice cura dei rapporti umani con
la sua maggioranza. La sua amministrazione è caduta un anno prima della scadenza proprio perché lo
stesso non volle mantenere fede ai patti ed accordi
pre-elettorali. Il suo continuo ed incessante attacco
basato solo su offese alla persona lo sta rendendo inviso a gran parte dei cittadini che mi esprimono la
loro solidarietà ogni giorno. Un attacco, il suo, che
sfocia nel ridicolo ma che appare gravissimo nella
forma in quanto offende quotidianamente non Barbara Petroni, ma il sindaco rappresentante di una
comunità che auspica la fine di questo odio politico .
Il modo sprezzante con cui giornalmente dileggia il
sindaco e gli altri amministratori lo squalificano
moralmente ed intellettualmente , atteggiamento
che non si addice ad un ex sindaco” .