Intervista a Paola Aveta, sui lavori kimani, a cura di Maurizio Vitiello

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Transcript Intervista a Paola Aveta, sui lavori kimani, a cura di Maurizio Vitiello

24/10/2016
Intervista a Paola Aveta, sui lavori kimani, a cura di Maurizio Vitiello.
Intervista di Maurizio Vitiello – Risponde alle domande su lavori kimani Paola Aveta.
MV – Da quando hai iniziato l’attività rivolta al kimani?
PA - Ho iniziato da circa dieci anni.
MV - Quali le motivazioni di fondo che ti hanno portato a privilegiare quest’artigianato manuale, che comprende: cucito
creativo, creazioni di stoffa, pannolenci, lana, feltro, tricotino, crochet, ecc
PA – Nessuna motivazione in particolare, solo per puro piacere personale, la creatività più che uno skill è un mindset,
è un atteggiamento mentale che va coltivato. Amo disegnare, creare modelli, cucire utilizzando vari tipi di tessuto
giocando con bottoni, lana, nastrini e quanto altro.
MV – Quali risposte hai dal mondo femminile?
PA – Un notevole riscontro direi, sia da parte di quante come me si dedicano a questo hobby sia da quante purtroppo
non hanno grande manualità e a cui piacerebbe creare.
MV – Anche i bambini potrebbero essere interessati a fabbricare oggetti e pupazzi?
PA - Ai bambini piace molto realizzare i miei manufatti. Mi capita spesso di organizzare dei workshop per loro, si
divertono, ma, allo stesso tempo, si confrontano e si misurano con le loro capacità e la loro fantasia.
MV – Si potrebbero organizzare dei cicli di apprendimento scolastico?
PA – Penso di sì.
MV – A livello museale si potrebbero creare laboratori creativi?
PA – I laboratori creativi già vengono organizzati nei musei italiani ed europei proprio perché si cerca in qualsiasi
modo di avvicinare all’arte il pubblico di ogni età. Ogni museo si presta a determinati tipi di laboratori, abbinati a vari
temi, attraverso i quali si possono impartire degli insegnamenti in modo efficace e divertente, stimolando da un lato la
creatività dei bambini e dei ragazzi e dall’altro dando una bella impronta educativa. Si cerca, dunque, nel “gioco” il
mezzo più adatto per sperimentare, apprendere, conoscere. In questi laboratori il riferimento all’arte non è mai
esplicito, il compito di chi li organizza è quello di trasmettere interessanti contenuti sotto forma di gioco.
MV – Quali sviluppi potrebbero esserci in futuro per questa disciplina creativa?
PA - I manufatti realizzati a mano non passano mai di moda, sono sempre apprezzati. Bisogna mantenere vivo
l’artigianato stimolando interesse verso qualsiasi disciplina creativa.
MV – In quali luoghi si possono trovare lavori kimani?
PA – Sulla pagina facebook kimaniwork e chiaramente nel mio laboratorio.
MV – Ci sono differenza tra produzioni italiane e quelle estere?
PA - A mio avviso, la produzione made in italy è la più originale e la più apprezzata sul mercato.