Vanolip che brutto vizio quei black out fatali

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Serie A Due sconfitte con un comun denominatore, Cremona deve risolvere i guai in palestra
Vanolip che brutto vizio quei black out fatali
• Cremona
SECONDA sconfitta consecutiva, primo campanello d'allarme: in casa Vanoli Cremona, il ko interno contro Caserta assume contorni che hanno un
denominatore comune con le precedenti due partite di campionato. I biancoblù non riescono a gestire i vantaggi
e accusano nell'arco dei quaranta minuti una flessione che a fine partita risulta fatale: se contro Pistoia all'esordio le amnesie del terzo quarto erano
state mitigate e nascoste dalla vittoria
finale, contro Trento prima e Caserta
poi il black out è costato caro. A Trento sono bastati tre minuti, gli ultimi
per l'esattezza, per mandare all'aria
una bella prestazione che poteva finire
diversamente; contro Caserta domenica, invece, uno sciagurato secondo tempo a livello difensivo con 63 punti con-
cessi agli avversari, e un parziale di
32-14 nel terzo set, hanno mandato in
frantumi un primo tempo gagliardo
che aveva portato la Pancotto Band
avanti anche di 17 lunghezze, proprio
come nel marzo 2010: anche allora
+ 17 in casa contro Caserta e anche in
quel frangente i biancoblù sono poi caduti sotto i colpi degli avversari.
QUAL È o quali sono le cause di questi
momenti di scarsa lucidità? Difficile
dirlo con precisione: nessuna squadra,
durante l'arco di un match, riesce a
mantenere ritmo e concentrazione
uguale per tutta la durata della partita,
ma spesso i momenti di buio vengono
poi risolti dalle giocate dei singoli. Per
Cremona, squadra giovane e rinnovata
rispetto allo scorso anno, il leader offensivo ed emotivo è Turner che si carica la squadra sulle spalle, attirando le
attenzioni dei difensori avversari, che
lo raddoppiano. A quel punto bisogna
fare affidamento sui propri punti di riferimento e sulle sicurezze che si accumulano durante la settimana di allenamenti: Cremona è ancora un cantiere
aperto, una squadra in rodaggio, alla ricerca delle proprie gerarchie. In queste
prime tre partite sono affiorate alcune
di queste lacune che solo con il tempo
e il duro lavoro in palestra possono essere colmate. Serve, però, tempo e pazienza: ci sarà da conviverci ancora un
po', ma questo non preclude nulla e
non sminuisce quanto di buono fatto
finora dalla Vanoli, tanto meno dopo
solo tre giornate di campionato. C'è
grande rammarico per aver lasciato
per strada due punti contro una rivale
per la salvezza, ma anche grande consapevolezza e fiducia nei mezzi di questa
squadra e in ciò che può esprimere.
Massimo Rossi