Europamente + Europabandi_Settembre 2016

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Transcript Europamente + Europabandi_Settembre 2016

2016
Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone
e-mail: [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it
SETTEMBRE 2016
Sommario
Questo mese…in primo piano: Discorso sullo Stato dell’Unione 2016: Verso
un’Europa
migliore.
Presentate
le
iniziative
strategiche
della
Commissione………………………………………………………………………………..pag. 2
NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 5
Affari economici & Finanziari, Fiscalità & Dogane - Diffusi i dati UE sul divario dell’IVA: l’appello
della Commissione agli Stati membri
Affari esteri - Settimana ministeriale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite: l’impegno dell’UE
Agricoltura & Sviluppo rurale - Nuove IGP italiane
Aiuti umanitari & Gestione delle crisi - Rifugiati in Turchia: in arrivo 348 milioni di aiuto umanitari
dall’UE
Istruzione, Cultura, Gioventù - “Education at a glance” 2016: lo stato dell’istruzione nel mondo
Istruzione, Cultura, Gioventù - Lo studio delle lingue tra i giovani europeo: rapporto Eurostat
Tutela dei consumatori - Caso Volkswagen: la Commissione in difesa dei consumatori
ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE.........................................................pag. 10
Affari interni - Verso una procedura di certificazione europea delle apparecchiature di controllo di
sicurezza dell’aviazione
Affari istituzionali - Via libera del Parlamento UE alla nomina di Sir King a Commissario per la
sicurezza dell’Unione europea
Affari istituzionali - Vertice di Bratislava: definita tabella di marcia dei Paesi UE
Gioventù – EYE2016: 50 idee di giovani europei al vaglio del Parlamento europeo
Giustizia /Affari interni - Un documento europeo di viaggio standard per facilitare il rimpatrio di
cittadini di Paesi terzi: l’OK del Parlamento UE
Società dell’informazione - Verso l’abolizione del roaming: nuove regole per evitare abusi
L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 14
Consultazione pubblica - Valutazione della cooperazione sulle politiche della gioventù nell’UE
Scadenza: 16 ottobre 2016
Consultazione pubblica su un potenziale quadro pensionistico individuale nell’UE
Scadenza: 31 ottobre 2016
Consultazione pubblica sulla valutazione del regolamento UE relativo alla responsabilità dei
vettori che trasportano passeggeri via mare in caso di incidente
Scadenza: 31 ottobre 2016
Consultazione pubblica sullo strumento di informazione sul mercato unico digitale
Scadenza: 7 novembre 2016
Consultazione pubblica sullo sportello unico digitale
Scadenza: 21 novembre 2016
Consultazione pubblica sul pilastro europeo dei diritti sociali
Scadenza: 31 dicembre 2016
EVENTI & INIZIATIVE…………………………………………………………………..
pag. 19
Supplemento Europa Bandi ………………………………………….pag. 25
Questo mese…in primo piano
Discorso sullo Stato dell’Unione 2016:
Verso un’Europa migliore
S
i è tenuto il 14 settembre l'annuale discorso sullo stato dell'Unione
tenuto dal presidente della commissione europea davanti al
Parlamento di Strasburgo. Jean Claude Juncker ha tracciato le linee
guida della politica dell’Europa che verrà.
"Un anno fa avevo detto che la situazione nell'Unione europea lasciava a
desiderare, non c'era abbastanza Europa e non c'era abbastanza unione nella
Ue. A un anno di distanza questa constatazione in Europa resta. La Ue non
è in gran forma. Sono cambiate tante cose. Possiamo parlare di crisi
esistenziale", ha detto Juncker in apertura del suo discorso,
affrontando la questione del rapporto fra gli Stati membri e
l’Unione e sostenendo, in proposito, che l'ambito in cui cooperiamo
insieme è ancora troppo piccolo. “Mai prima d’ora ho visto così poca
intesa tra i nostri Stati membri. Così pochi settori in cui sono disposti a
collaborare. Mai prima d’ora ho sentito così tanti leader parlare unicamente
dei loro problemi interni, senza menzionare l’Europa o citandola solo di
passaggio”, ha poi aggiunto, ricordando all’Europa che “il mondo ci
guarda”, che l’Unione, all’epoca della globalizzazione, non può
ripiegarsi sui problemi interni, illudendosi che le agende nazionali
contengano ricette ancora valide per sfide globali.
Apprestandosi a delineare i principali impegni, rispetto alle grandi
sfide che l’Unione si trova ad affrontare, Juncker ha citato il
messaggio da lui inviato quella mattina al Presidente Schulz e al
Primo Ministro Fico: I prossimi dodici mesi sono di cruciale
importanza per dare vita ad un’Europa migliore:
un’Europa che protegge;
un’Europa che preserva il modo di vivere europeo;
un’Europa che dà forza ai cittadini,
un’Europa che difende, sia al proprio interno che all’esterno; e
un’Europa che si assume responsabilità.
2
Durante il suo discorso, il
presidente della Commissione
ha toccato vari temi tra cui
Brexit,
crisi
economica,
disoccupazione, investimenti,
emergenza migranti, accordo
sul
clima,
internet
e
copyright,
la
minaccia
rappresentata dal terrorismo e
i rapporti con Russia e
Turchia e altro ancora.
QUESTE LE CONCLUSIONI:
Onorevoli deputati,
ho la stessa età del progetto
europeo, che il prossimo anno,
nel marzo 2017, compirà 60
anni.
Ho
vissuto
per
questo
progetto, ho lavorato per
questo progetto tutta la mia
vita.
Mio
padre
credeva
nell’Europa, perché credeva
nella stabilità, nei diritti dei
lavoratori e nel progresso
sociale.
Perché aveva capito molto
bene che la pace in Europa era
preziosa, e fragile.
Io credo nell’Europa perché
mio padre mi ha trasmesso
questi stessi valori. Ma cosa stiamo insegnando oggi ai nostri figli?
Cosa erediteranno da noi? Un’Unione che si disgreghi nella
discordia? Un’Unione che ha dimenticato il proprio passato e che non
ha una visione del futuro?
I nostri figli meritano di più.
Meritano un’Europa che preservi il loro modo di vivere.
Meritano un’Europa che li difenda e dia loro forza.
Meritano un’Europa che li
protegga.
È giunto il momento che tutti,
istituzioni, governi e cittadini,
si assumano la responsabilità
di costruire questa Europa.
Insieme.
Il discorso integrale (in italiano)
https://ec.europa.eu/italy/news/20160915_discorso_juncker_it
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/priorities/state-union-2016_en
Stato dell’Unione 2016
Presentate le iniziative strategiche della Commissione
I
n occasione del discorso
sullo stato dell'Unione 2016
del Presidente Juncker, la Commissione europea ha presentato le
misure che intende intraprendere nei prossimi mesi, rispetto a quelle
che costituiscono le priorità politiche dell’esecutivo UE.
Potenziare gli investimenti per la crescita e l'occupazione
La Commissione propone, da
un lato, di estendere il Fondo
europeo per gli investimenti
strategici, il fulcro del Piano di
investimenti per l'Europa, per
aumentarne la capacità, dopo i successi già registrati, e consolidarne i
punti di forza, dall'altro, di adottare un nuovo piano europeo per gli
investimenti esterni per incoraggiare gli investimenti in Africa e nel
vicinato dell'UE al fine di rafforzare i partenariati e contribuire a
conseguire gli obiettivi dello sviluppo sostenibile.
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-3002_it.htm
Completare l’Unione dei mercati dei capitali
La
comunicazione del 14
settembre definisce le misure
necessarie per accelerare il
completamento
dell'Unione
dei mercati dei capitali
(UMC), il progetto faro della
Commissione per stimolare la
crescita e l'occupazione in Europa.
L'UMC mira a diversificare le fonti di finanziamento delle imprese
per favorirne la crescita e a rendere più stabile il sistema finanziario
europeo; consentirà ai capitali di circolare più liberamente nel
mercato unico, così che possano essere utilizzati per sostenere le
imprese e offrire ai cittadini europei maggiori opportunità di
investimento.
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-3001_it.htm
Rafforzare le frontiere esterne
La Commissione ha definito
il modo in cui l'Unione
europea può aumentare la
sicurezza
in
Europa
migliorando lo scambio di
informazioni
nell'ambito
della lotta al terrorismo e
rafforzando
le
frontiere
esterne. Le misure proposte
comprendono l'accelerazione
dell'entrata in funzione della guardia costiera e di frontiera europea,
la rapida adozione e attuazione di un sistema di ingressi/uscite
dell'UE e la prossima presentazione di proposte volte a creare un
sistema europeo di informazioni e di autorizzazione per i viaggi. La
comunicazione del 14 settembre propone, inoltre, nell'ambito
dell'impegno profuso dalla Commissione per aprire la strada ad
un'efficace e autentica Unione della sicurezza, di adottare ulteriori
provvedimenti per migliorare la sicurezza dei documenti di viaggio
in modo da impedire le frodi e di potenziare il Centro europeo
antiterrorismo di Europol.
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-3003_it.htm
Telecomunicazioni e regole sul diritto d’autore al passo con l’era
digitale
3
In occasione del discorso del
2016 sullo stato dell’Unione la
Commissione ha presentato
due grandi pacchetti di
proposte che consentiranno di
compiere progressi importanti
verso il mercato unico digitale.
Da un lato, ha messo in campo
un’ambiziosa riforma delle
norme UE in materia di
telecomunicazioni,
introducendo nuove iniziative per soddisfare il crescente fabbisogno
di connettività dei cittadini europei e rafforzare la competitività
dell’Europa. Queste proposte intendono promuovere gli investimenti
nelle reti ad altissima capacità e accelerare l’accesso pubblico dei
cittadini europei al wi-fi.
Le altre proposte riguardano la modernizzazione del diritto d’autore
al fine di aumentare la diversità culturale in Europa e i contenuti
disponibili online, oltre a introdurre norme più chiare per tutti gli
utenti online. Le proposte conterranno inoltre strumenti per
l’innovazione dell’istruzione, della ricerca e delle istituzioni che
gestiscono il patrimonio culturale.
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-3008_it.htm
I risultati della strategia “Legiferare meglio”
La Commissione ha illustrato
i progressi compiuti e le
misure da realizzare per
garantire che una migliore
regolamentazione permetta di
offrire vantaggi tangibili ai
cittadini europei e di risolvere
i
problemi
comuni
che
l’Europa è chiamata ad affrontare. L'elaborazione di norme moderne
e proporzionate adatte allo scopo è una responsabilità condivisa,
indispensabile per garantire il rispetto dello Stato di diritto e dei
nostri valori comuni, ma anche per assicurare l’efficienza delle
amministrazioni pubbliche e delle imprese.
La strategia "Better Regulation" poggia su una valutazione critica
dell'opportunità di agire a livello nazionale o di Unione, nonché su
un impegno più attivo e costruttivo con tutte le parti interessate.
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-3014_it.htm
Riesame intermedio del bilancio pluriennale 2014-2020
In occasione del discorso del
Presidente Juncker sullo stato
dell’Unione
2016,
la
Commissione ha presentato il
suo riesame intermedio del
bilancio pluriennale (20142020) dell'UE. Senza toccare i
massimali di spesa concordati
con il Parlamento europeo e il
Consiglio, il pacchetto proposto metterà a disposizione fondi
aggiuntivi per 6,3 miliardi di EUR fino al 2020, che saranno destinati
a promuovere la creazione di posti di lavoro, gli investimenti e la
crescita economica e ad affrontare la migrazione e le sue cause
profonde. Contiene inoltre proposte per rendere il bilancio dell’UE
meglio attrezzato e più rapido nella reazione a circostanze
impreviste, e allo stesso tempo semplifica le norme finanziarie e le
incentra sui risultati.
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-2999_it.htm
4
Notizie
flash dall’UE
Affari Economici & Finanziari, Fiscalità & Dogane
Diffusi i dati UE sul divario dell’IVA: l’appello della Commissione agli Stati
membri
D
agli studi risulta che globalmente la differenza tra le entrate IVA
Gli Stati membri devono ora
dar seguito al piano d'azione
sull'IVA – Verso uno spazio
unico europeo dell'IVA che la
Commissione ha presentato lo
scorso aprile e accordarsi sulla
via da percorrere per adottare
un regime definitivo dell’IVA
per gli scambi transfrontalieri
nell’Unione. Le misure più
immediate per far fronte al
problema delle frodi all'IVA
sono già state avviate, ma le
cifre di oggi indicano la
necessità di riforme più
radicali.
“Invito tutti gli Stati membri a
un dibattito franco e costruttivo
che dia un contributo alle
proposte dell'anno prossimo in
modo da risolvere il problema una
volta per tutte.", ha dichiarato il
Commissario Moscovici.
previste e quelle effettivamente riscosse (il "divario dell'IVA") è
ancora una volta a livelli inaccettabilmente alti: è quanto annunciato
in una conferenza stampa tenuta lo scorso 9 settembre da Pierre
Moscovici, Commissario europeo per gli Affari economici e
finanziari, la fiscalità e le dogane per presentare i risultati di uno
studio sul divario dell’IVA,
finanziato dalla Commissione
nell’ambito dei lavori volti a riformare il regime in Europa e a lottare
contro frode ed evasione in ambito fiscale.
In base alle cifre rese note per l’occasione, nel 2014 nell’UE sono
andati perduti ben 159 miliardi di IVA. Questi dati rafforzano le
recenti esortazioni della Commissione a riformare il regime dell'IVA
dell’Unione europea per contrastare le frodi e renderlo più efficiente.
Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-2936_it.htm
Affari esteri
5
Settimana ministeriale dell’Assemblea generale
delle Nazioni Unite: l’impegno dell’UE
V
enerdì 23 settembre si è conclusa la New York 71a settimana
ministeriale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ha
visto un’attiva presenza dell’l’Unione europea,
attivamente
impegnata in un elevato numero di riunioni multilaterali e bilaterali,
con la sua delegazione di alto profilo. Oltre al presidente del
Consiglio europeo Donald Tusk, a New York erano, infatti, presenti il
terzo
vicepresidente
Frans
Timmermans, l'Alta
rappresentante/vicepresidente
Federica
Mogherini,
la
Vicepresidente Kristalina Georgieva ed i Commissari Neven Mimica,
Dimitris
Avramopoulos, Miguel
Arias
Cañete, Vytenis
Andriukaitis e Christos Stylianides.
Nel corso delle riunioni l'accento è stato posto principalmente sulla
gestione della migrazione a livello dei partenariati. Su questo tema
l’UE ha partecipato anche al vertice dell'Assemblea generale delle
Nazioni Unite dedicato ai
grandi movimenti di profughi
e migranti, che ha approvato
la dichiarazione di New York
sui rifugiati e i migranti.
L’Unione
europea
si
è
associata alla dichiarazione,
che rappresenta una base
equilibrata
per
un’azione
collettiva e multilaterale. Altro
tema centrale: l'entrata in
vigore dello storico accordo
di Parigi. Il Commissario
Arias Cañete era presente alla
cerimonia di alto livello
sull’entrata
in
vigore
dell'accordo.
Per approfondimenti:
L'UE all'Assemblea Generale dell'ONU-Primo giorno: https://ec.europa.eu/italy/news/20160919_onu_it
L'UE all'Assemblea Generale dell'ONU-Secondo giorno:
https://ec.europa.eu/italy/news/201609120_georgieva_mogherini_onu_it
L'UE all'Assemblea Generale dell'ONU-Terzo giorno: https://ec.europa.eu/italy/news/20160921_ue_onu_3_it
Agricoltura & Sviluppo rurale
Nuove IGP italiane
D
a venerdì 16 settembre l’olio d’oliva extra vergine siciliano ha
ufficialmente ottenuto il riconoscimento dell’Indicazione Geografica
Protetta (IGP). La notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
dell’Unione europea è giunta in occasione dell’apertura dei lavori
della decima edizione della manifestazione L’Isola del Tesolio (16/18
settembre), organizzata e promossa dal Consorzio Filiera Olivicola
(COFIOL).
6
L'olio di 'Sicilia' si distingue secondo quanto si legge in una
nota di Bruxelles - per il suo
sapore
particolarmente
fruttato e per gli aromi di erbe,
pomodoro e carciofo. Per
potersi
fregiare
della
denominazione
Igp
l'olio
extravergine dovrà essere il
risultato della coltivazione,
della
raccolta
e
della
lavorazione
di
olive
provenienti
esclusivamente
dal territorio dell'isola. La
Commissione europea ricorda,
poi, che negli ultimi anni
aziende produttrici dell'olio
extravergine di oliva hanno
vinto
numerosi
premi
nell'ambito di concorsi di
settore.
Il 29 settembre la Commissione ha approvato l’aggiunta di altre due
IGP italiane. Si tratta di due tipi speciali di pasta regionale, legati a
particolari tradizioni e territori: i Culurgionis d’Ogliastra (originari
della provincia sarda di Ogliastra), una pasta fresca a forma di spiga,
chiusa a mano, ripiena di patate, formaggio, grassi vegetali e/o
animali ed erbe aromatiche, e i Pizzoccheri della Valtellina (tipici
della provincia lombarda di Sondrio), una pasta ottenuta dalla
lavorazione di una miscela di
farina di grano saraceno
(almeno il 20 per cento) e altre
farine.
Queste nuove denominazioni,
che, nel comparto
Food,
portano a 118 le IGP italiane e
a
285
il
totale
delle
denominazioni
d’origine
agroalimentari nazionali, si
aggiungono agli oltre 1360
prodotti già protetti il cui
elenco è disponibile nella base
dati DOOR.
Per approfondimenti:
Pagina web dei prodotti di qualità:
http://ec.europa.eu/agriculture/quality/schemes/index_en.htm
Database DOOR dei prodotti protetti http://ec.europa.eu/agriculture/quality/door/list.html
Aiuti umanitari & gestione delle crisi
turca e con il ministero della Famiglia e delle
politiche sociali della Turchia.
La rete di sicurezza sociale d'emergenza, a cui
l'UE e i suoi Stati membri conferiscono 348 milioni
di euro nel quadro dello strumento per i rifugiati
in Turchia, è un sistema di assistenza sociale
assolutamente originale, che coniuga conoscenze
in campo umanitario internazionale e servizi
pubblici per raggiungere un milione di rifugiati in
Turchia.
Rifugiati in Turchia: in arrivo 348
milioni di aiuti umanitari dall’UE
Lo scorso 8 settembre il Commissario per gli
aiuti umanitari e la gestione delle crisi, Christos
Stylianides, ha annunciato
l’avvio del
programma di aiuti umanitari dell'UE più
Grazie a questo strumento, la Commissione
ambizioso di sempre, messo in atto per far fronte
europea continua a rispettare i propri impegni nel
alle necessità quotidiane dei delle famiglie più
quadro della Dichiarazione UE-Turchia, come
vulnerabili di rifugiati in Turchia.
evidenziato dal Commissario Stylianides che ha
Il programma, chiamato "rete di sicurezza sociale
elogiato la Turchia per la sua generosità senza
di
emergenza
(ESSN)",
sarà
gestito
pari nel sostenere i rifugiati nel proprio territorio,
operativamente dal Programma alimentare
prevedendo che “la portata senza precedenti
mondiale in collaborazione con l'autorità per la
dell'ESSN farà la differenza nella vita di uomini,
gestione delle catastrofi e delle emergenze del
donne e bambini fuggiti da conflitti e violenze.”.
Primo Ministro turco, con la Mezzaluna Rossa
Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-2971_en.htm
7
Istruzione, Cultura, Gioventù
il principale compendio internazionale delle
statistiche nazionali comparabili che misurano lo
stato dell'istruzione nel mondo
L'edizione 2016 rileva che dei 35 Paesi membri
dell'OCSE soltanto 12, i cui dati sono disponibili,
raggiungono il livello di riferimento per almeno
cinque dei dieci obiettivi per l'istruzione inseriti
tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Lo stesso
vale per l'UE, dove solo sei dei 22 Paesi dell'UE
membri dell'OCSE, i cui dati sono disponibili,
raggiungono il parametro di riferimento.
Si classificano al primo posto Australia e Canada,
seguiti da Paesi Bassi e Belgio, che hanno dati per
tutti i parametri di riferimento relativi ad almeno
sette obiettivi su dieci. Nel complesso, gli obiettivi
che si stanno rivelando i più difficili da
raggiungere sono la qualità dei risultati
dell'apprendimento e le competenze di studenti e
adulti. Tra gli altri obiettivi figurano, ad esempio,
far sì che tutti i ragazzi e le ragazze completino un
ciclo di istruzione primaria e secondaria gratuito,
equo e di qualità, che abbiano accesso a strutture
di istruzione e cura della prima infanzia e di
istruzione prescolare di qualità e che tutti i
giovani e gran parte degli adulti acquisiscano
competenze linguistiche e matematiche.
“Education at a glance” 2016: lo
stato dell’istruzione nel mondo
I
l 15 settembre Tibor Navracsics, Commissario
per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, e
Angel Gurría, Segretario Generale dell'OCSE,
hanno tenuto una conferenza stampa sullo stato
dell'istruzione e sulle riforme necessarie nei Paesi
dell'UE e dell'OCSE. Durante la conferenza
stampa è stata presentata la relazione 2016
dell'OCSE "Education at a glance", che costituisce
Per approfondimenti:
http://www.oecd.org/education/education-at-a-glance-19991487.htm
http://www.oecd.org/education/achieving-sustainable-development-goal-for-education-by-2030-will-bemajor-challenge-for-all-countries.htm
Istruzione, Cultura, Gioventù
Lo studio delle lingue tra i giovani
europei: rapporto Eurostat
I
n occasione della Giornata Europea delle
Lingue, che si celebra ogni anno il 26 Settembre
per promuovere la diversità linguistica e
culturale, Eurostat ha pubblicato un nuovo
rapporto sull’apprendimento linguistico nelle
scuole europee. Nel 2014 nell’Unione oltre 18
milioni di allievi della scuola primaria, l’84% del
totale, hanno studiato almeno una lingua
straniera, mentre circa 1 milione di allievi, il 5%
del totale, ha studiato due o più lingue straniere.
La lingua più diffusa è l’inglese, studiato da oltre
17 milioni di bambini delle elementari. La
preponderanza dell’inglese si conferma anche
nella scuola secondaria di primo grado (tra gli
allievi dagli 11 ai 15 anni, secondo il sistema
d’istruzione nazionale), con oltre 17 milioni di
8
studenti che nel 2014 hanno studiato questa
lingua, il 97% del totale. Il francese (5 milioni di
studenti, vale a dire il 34% del totale) si classifica
secondo, seguito dal tedesco (3 milioni di
studenti, il 23% del totale), dallo spagnolo (2
milioni, 13% del totale), dal russo (0,5 milioni, 3%
del totale) e dall’italiano (0,2 milioni, 1% del
totale).
Per quanto riguarda l’Italia, il 99,9% dei bambini
delle elementari studia una lingua straniera,
generalmente l’inglese. Nella scuola secondaria di
primo grado, il 100% degli studenti studia
l’inglese, il 67,7% studia il francese e il 22% lo
spagnolo.
Il comunicato stampa Eurostat:
http://ec.europa.eu/eurostat/news/news-releases
Tutela dei consumatori
Caso Volkswagen: la Commissione in difesa dei consumatori
L
o scorso 8 settembre la Commissaria Vĕra Jourová, responsabile
del portafoglio giustizia, tutela dei consumatori e uguaglianza di
genere, ha ricevuto a Bruxelles 31 associazioni di consumatori di tutta
l’Unione con l’intento di informarle sui mezzi che la legislazione
europea offre loro per chiedere un risarcimento alla Volkswagen
nell’ambito dello scandalo dei motori diesel, perché la principale casa
automobilistica dell’Unione ha violato le direttive europee che
proibiscono le pratiche commerciali sleali e le pubblicità ingannevoli.
consumatori entro la fine del
2016 e di riparare tutte le auto
entro l'autunno 2017.
“Si tratta di un passo importante
verso un trattamento equo dei
consumatori
nell'Unione
europea.”, ha commentato la
commissaria, assicurando che
la Commissione vigilerà che
l'impegno
preso
venga
rispettato.
E' stato quindi concordato di
organizzare presto un altro
incontro dello stesso livello
per valutare i progressi
compiuti.
Per maggiori informazioni
sugli interventi di più ampio
respiro della Commissione per
rendere gli autoveicoli più
rispettosi dell'ambiente e per
ripristinare la fiducia dei
consumatori nelle loro auto, è
possibile
consultare
la
Strategia europea per una
mobilità a basse emissioni e le
domande
frequenti
sull'omologazione dei veicoli.
L'incontro rientrava tra gli sforzi della Commissione europea per
assicurare che i consumatori dell'UE ricevano un trattamento equo
nei 28 Stati membri in merito al caso Volkswagen. La Commissione
ha potuto acquisire le informazioni necessarie per valutare se la
legislazione dell'UE pertinente è applicata correttamente e le
organizzazioni dei consumatori hanno avuto l’occasione di
scambiarsi informazioni e migliori pratiche per gestire il caso in
modo più efficace.
A distanza di due settimane, il 22 settembre la Commissaria Jourová
ha incontrato Francisco Javier Garcia Sanz, membro del consiglio di
amministrazione del gruppo Volkswagen.
La Volkswagen si è impegnata ad attuare un piano d'azione su scala
UE per rimettere in conformità le auto coinvolte nello scandalo sulle
emissioni. La casa automobilistica ha accettato di informare i
http://ec.europa.eu/clima/news/articles/news_2016072001_en.htm
9
Orientamenti
politici & legislazione
Affari interni
Verso una procedura di certificazione europea delle
apparecchiature di controllo di sicurezza
dell’aviazione
L
o scorso 7 settembre la Commissione europea ha proposto di
competitività
del
settore
europeo della sicurezza, a
stimolare l’occupazione del
settore e in definitiva a
migliorare
la
sicurezza
dell'aviazione in tutta Europa.
Le apparecchiature usate per il
controllo delle persone, del
bagaglio a mano, e delle merci
negli aeroporti rappresentano
un mercato da un fatturato
globale di 14 miliardi di euro
l'anno, di cui 4,2 miliardi nella
sola Ue.
"Con la semplificazione e
l'armonizzazione delle norme di
certificazione, in tutti gli
aeroporti
d'Europa
saranno
applicati elevati standard di
controllo", ha dichiarato il
commissario
Dimitris
Avramopoulos, responsabile
per la Migrazione, gli affari
interni e la cittadinanza
istituire una procedura unica di certificazione UE delle
apparecchiature di controllo di sicurezza dell’aviazione per
accrescere la competitività del settore europeo della sicurezza, come
già annunciato il 20 aprile quando ha tracciato la via da seguire per
realizzare un'autentica ed efficace Unione della sicurezza.
Grazie all'introduzione di un certificato UE, un'apparecchiatura di
sicurezza omologata in uno Stato membro potrà essere immessa
anche sul mercato di altri Stati membri. La creazione di un regime UE
di mutuo riconoscimento delle apparecchiature di sicurezza
contribuirà a superare la frammentazione del mercato, a rafforzare la
Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-2943_it.htm
Affari istituzionali
Via libera del Parlamento UE alla nomina di Sir King a Commissario per la
sicurezza dell’Unione europea
G
accogliendo il suggerimento di Camerun, dopo
che l’ex commissario britannico, Jonathan Hill,
aveva deciso di dimettersi in seguito alla vittoria
della Brexit al referendum del 23 giugno. Con le
dimissioni di Hill, il portafoglio "Stabilità
finanziaria, servizi finanziari e Unione dei mercati
dei capitali" era stato trasferito al Vicepresidente
Valdis Dombrovskis con effetto dal 16 luglio.
iovedì 15 settembre il Parlamento europeo ha
approvato la candidatura di Sir Julian King
(ambasciatore
britannico
in
Francia),
a
Commissario per la sicurezza dell’Unione con 394
voti in favore, 161 voti contrari e 83 astensioni.
L’intenzione di affidare a King il portafoglio
Unione della sicurezza era stata comunicata
ufficialmente il 2 agosto dal Presidente Juncker,
10
(articolo 246, comma 2, del trattato sul
funzionamento dell'Unione europea).
Con il via libero della plenaria di Strasburgo,
dunque, gli Stati membri possono procedere alla
nomina definitiva.
In qualità di commissario per la sicurezza
dell’Unione, Julian King sosterrà l'attuazione
dell'agenda europea per la sicurezza e contribuirà
alla creazione di un’Unione per la sicurezza
operativa ed efficace. Opererà sotto la guida del
primo vice-presidente della Commissione, Frans
Timmermanns,
integrando
l’operato
del
Commissario Dimitris Avramopoulos, che si
occupa della migrazione, degli affari interni e
della cittadinanza.
Dal punto di vista procedurale, Un nuovo
Commissario di nazionalità britannica è nominato
dal Consiglio dell'Unione europea di comune
accordo con il Presidente della Commissione,
previa consultazione del Parlamento europeo
Per saperne di più:
http://www.europarl.europa.eu/pdfs/news/expert/infopress/20160909IPR41739/20160909IPR41739_it.pdf
Affari istituzionali
Vertice di Bratislava: definita tabella di marcia dei
Paesi UE
I
l 16 settembre i capi di Stato o di governo dei 27 Stati membri
dell'UE si sono riuniti a Bratislava per avviare una riflessione politica
sull'ulteriore sviluppo di un'UE con 27 Stati membri. I leader hanno
concordato la dichiarazione e la tabella di marcia di Bratislava nella
quale sono delineati gli obiettivi che guideranno l'azione dell'UE nei
prossimi mesi. Tali obiettivi consistono tra l'altro nel: ripristinare il
pieno controllo delle frontiere esterne; garantire la sicurezza interna
e combattere il terrorismo; rafforzare la cooperazione dell'UE nel
campo della sicurezza esterna
e della difesa; promuovere il
mercato unico e offrire
migliori
opportunità
ai
giovani europei.
"Spero che il vertice di Bratislava
porterà a un rinnovamento della
fiducia nell'Unione europea", ha
affermato il presidente Donald
Tusk. "Ciò sarà possibile solo se e
quando i cittadini si renderanno
conto che teniamo fede alle nostre
promesse grazie alla leale
cooperazione tra gli Stati membri
e le istituzioni", ha aggiunto.
I
27
leader
intendono
incontrarsi nuovamente a
Malta nel gennaio 2017 e
concludere il processo di
riflessione alla riunione di
Roma nel marzo 2017.
Per approfondimenti:
http://www.consilium.europa.eu/it/meetings/european-council/2016/09/16-informal-meeting/
11
Gioventù
EYE2016: 50 idee di giovani europei al vaglio del Parlamento europeo
N
Tra le proposte figurano progetti volti ad
agevolare per i giovani europei l'esplorazione del
mercato del lavoro a livello dell'UE, l’unificazione
delle risorse e delle esigenze imprenditoriali in
modo da aiutare i giovani ad avviare nuove
imprese, nonché la messa in comune di risorse
energetiche e investimenti nelle reti intelligenti
per soddisfare il crescente fabbisogno energetico
dell'Europa.
L'obiettivo della relazione è fornire ai deputati
una visione chiara dei problemi dei giovani, dei
loro sogni e delle loro aspettative per il futuro.
ei giorni 20-21 maggio 2016 7 000 giovani
europei si sono riuniti a Strasburgo in occasione
del secondo Evento europeo per i giovani
(European Youth Event – EYE), per discutere di
come affrontare al meglio le numerose sfide cui
deve far fronte l'Europa. Cinquanta delle migliori
idee sono state raccolte in una relazione, che è
stata presentata al Parlamento lo scorso 6
settembre. Alcune delle idee saranno trasmesse
alle commissioni parlamentari, che, a partire
dall'11 ottobre, ne discuteranno con i giovani
partecipanti.
Per approfondimenti
Il sito web di EYE2016:
http://www.europarl.europa.eu/european-youth-event/en/home/home.html
La relazione (en):
http://www.epgencms.europarl.europa.eu/cmsdata/upload/ed9ba35e-217e-4a95-945dcdac986e13a3/EYE2016-Report-EN-web.pdf
Giustizia /Affari interni
Un documento europeo di viaggio
standard per facilitare il rimpatrio dei
cittadini di Paesi terzi: l’OK del
Parlamento UE
L
o sorso 15 settembre, durante la plenaria di
Strasburgo, il Parlamento europeo ha approvato
in via definitiva la proposta della Commissione
12
europea per un documento europeo di viaggio
standard che acceleri le procedure di rimpatrio di
cittadini non UE che soggiornano irregolarmente
negli Stati membri, e senza un documento
d’identità valido.
Nel testo si afferma che i Paesi terzi sono
attualmente riluttanti nell’accettare i documenti di
ritorno forniti dagli Stati membri, a causa dei
diversi formati e di standard di sicurezza
inadeguati.
Durante i lavori legislativi, i deputati hanno
rafforzato gli standard di sicurezza del
documento e le garanzie tecniche, in modo da
meglio garantire la sua accettazione da parte dei
Paesi terzi.
Il testo, redatto da Jussi Halla-aho (ECR), è stato
approvato con 494 voti favorevoli, 112 contrari e
50 astensioni.
Il nuovo regolamento prevede un formato
comune per il documento di viaggio europeo,
aggiornando
una
raccomandazione
non
vincolante del Consiglio del 1994. Per combattere
la contraffazione e la falsificazione, i modelli di
dichiarazione armonizzati utilizzeranno gli stessi
standard di sicurezza, come ad esempio le
filigrane, in vigore dal 2002 per i visti d'ingresso
rilasciati dai Paesi dell'UE ai residenti sprovvisti
di documenti di viaggio validi.
Il progetto di regolamento deve
essere
formalmente approvato dal Consiglio dei Ministri
prima di entrare in vigore.
Società dell’informazione
Verso l’abolizione del roaming: nuove regole per evitare abusi
A
ad una politica di utilizzo corretto per prevenire
gli abusi e garantire la corretta applicazione della
misura. L’obiettivo è evitare situazioni che
potrebbero avere un impatto negativo sul mercato
e sui consumatori stessi, come l’acquisto di SIM
card in un Paese UE in cui le tariffe nazionali sono
inferiori per usarle nel proprio Paese o viceversa
(sottoscrivere un abbonamento nel proprio Paese
d’origine
nonostante
si
soggiorni
permanentemente all’estero).
Tra le proposte presentate vi è quella che regola
l'uso della tariffa nazionale: i clienti possono
utilizzare la propria tariffa nazionale all'estero per
almeno 90 giorni l'anno in totale. Per quanto
concerne i pacchetti aperti per telefoni cellulari
(quelli cioè con volumi illimitati o molto elevati),
gli operatori possono fissare un limite sulla
quantità di traffico che, tuttavia, deve essere
almeno pari alla media del traffico consumato
dagli utenti di quella tariffa. Infine la
Commissione ha proposto 4 centesimi di
euro/min, 1 centesimo/SMS, 0,85 centesimi/MB
come limiti tariffari per il roaming all'ingrosso.
Affinché la Commissione possa adottare l'atto di
esecuzione entro il 15 dicembre di quest'anno, il
progetto presentato sarà discusso con gli Stati
membri dopo aver consultato l'organismo dei
regolatori
europei
delle
comunicazioni
elettroniche (BEREC).
giugno 2017 diremo finalmente addio alle
tariffe di roaming, ossia ai sovrapprezzi per il
traffico voce e dati all'interno dell'Unione
europea, come previsto dalle regole adottate il 27
agosto 2015.
Un ulteriore passo avanti verso questa importante
meta è stato compiuto dalla Commissione
europea lo scorso 5 settembre con la
presentazione di un progetto di atto di
esecuzione contenente vari provvedimenti ispirati
Per approfondimenti: https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/roaming
13
L’angolo
delle consultazioni
argomento, le consultazioni
opinioni con altri cittadini
pubbliche sono rivolte a tutti i
interessati
agli
stessi
cittadini e alle organizzazioni
argomenti).
che abbiano interesse nei
Non
appena
concluse
le
confronti di specifici temi,
consultazioni,
i
risultati
saranno
oggetto delle future proposte
disponibili sul portale, cosicché
legislative della Commissione,
gli utenti del sito, oltre a poter
e che vogliano far sentire la
esprimere le proprie opinioni,
propria voce all'interno dei
avranno la possibilità di sapere
processi decisionali. Il sito "La
quanto è stato detto dagli altri e
vostra voce in Europa" dà
di verificare in seguito come la
accesso anche ad un’altra
e consultazioni pubbliche
Commissione avrà tenuto conto
un’ampia gamma di strumenti
della Commissione europea
delle loro riflessioni quando
di democrazia partecipativa
sono tra i principali strumenti
saranno
pubblicate
nuove
messi a disposizione dalle
proposte.
attraverso i quali si attua la
Istituzioni UE: partecipazione
politica
di
trasparenza
a sondaggi d’opinione o a
dell'Unione europea. Spesso
dibattiti sull’Unione europea e
accompagnate da un Libro
sul suo futuro (compresa la
verde", vale a dire un
possibilità di discutere i
documento atto a stimolare il
problemi direttamente con i
dibattito su un determinato
leader politici e scambiare
Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa":
http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm
L
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte
Consultazione pubblica – Valutazione della cooperazione sulle politiche della
gioventù nell’UE
Settore di riferimento:
Gioventù
Il contesto – I settori e metodi
prioritari per la cooperazione
dei Paesi UE in materia di
politiche
giovanili
sono
esposti nella Strategia dell'UE
per la gioventù, riferita al
periodo
2010-2018.
La
strategia punta a: offrire ai
giovani
nuove
e
pari
opportunità nell’istruzione e
nel mercato del lavoro;
incoraggiare i giovani a
svolgere un ruolo attivo nella
società. La strategia sostiene le
azioni intraprese in 8 settori
prioritari: istruzione
e
formazione, occupazione e
imprenditorialità,
partecipazione, attività di
volontariato,
inclusione
sociale, salute e benessere,
creatività e cultura, i giovani
nel
mondo.
La
raccomandazione
del
Consiglio
relativa
alla
mobilità dei giovani volontari
14
nell'UE, adottata nel 2008,
intende
favorire
la
moltiplicazione
delle
opportunità di volontariato
transfrontaliero ed incoraggia
gli Stati membri a far sì che
tutti i giovani che lo
desiderano
abbiano
la
possibilità
di
svolgere
un'attività di volontariato.
Nell’ottica di pianificare le
future misure inerenti alle
politiche dell’UE per la
gioventù, la Commissione
europea
ha
lanciato
le
presente consultazione.
Obiettivi della consultazione:
la
Commissione
desidera
sapere dai partecipanti
se
conoscono la strategia dell’UE
per la gioventù (2010-2018) e
la
raccomandazione
del
Consiglio dell'UE relativa alla
mobilità dei giovani volontari
nell'UE, cosa pensano di
queste iniziative e cosa
propongono per migliorare la
cooperazione sulle politiche
della gioventù.
La Commissione pubblicherà
una relazione sui risultati della
consultazione, riassumerà i
punti di vista raccolti e
proporrà misure di follow-up.
Destinatari: tutti i cittadini e le
organizzazioni sono invitati
ad offrire i propri contributi.
Scadenza: 16 ottobre 2016.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/more_info/consultations/youth-policy-cooperation-evaluation_en.htm
https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/EUYOUTHPOLICY-2016?surveylanguage=IT
Consultazione pubblica su un potenziale quadro pensionistico individuale dell’UE
Settore di riferimento:
Banche & Finanza
Il contesto - Il futuro del
sistema di previdenza sociale è
uno dei temi prioritari in tutti i
Paesi europei. Sebbene la
materia sia regolata dalle
singole legislazioni nazionali,
l’UE svolge comunque un
importante
ruolo
di
coordinamento,
essendo
interessate peraltro molteplici
competenze comunitarie, fra
cui quella relativa ai capitali
gestiti
per
finalità
previdenziali. Gli strumenti
pensionistici,in generale, e i
piani pensionistici individuali,
in particolare, infatti, possono
giocare un ruolo importante
nello sviluppo dell’Unione dei
mercati dei capitali in quanto
mettono
in
relazione
i
risparmiatori a lungo termine
e
le
opportunità
di
investimento a lungo termine.
Nel piano di azione per la
creazione dell'Unione dei
mercati dei capitali, la
Commissione ha annunciato,
quindi,
che
valuterà
l'opportunità di realizzare un
quadro per la creazione di un
mercato europeo di successo
dei
piani
pensionistici
individuali e stabilirà se sia
necessaria una normativa UE a
sostegno di tale mercato.
Obiettivi della consultazione:
la
presente
consultazione
intende raccogliere opinioni su
come affrontare al meglio gli
ostacoli presenti attualmente
nel
mercato
dei
piani
pensionistici individuali e
contribuirà alla valutazione
della fattibilità di un eventuale
quadro
dell'UE
per
la
creazione di un mercato
europeo che offra piani
pensionistici
individuali
semplici,
efficienti
e
competitivi. In particolare,
essa aiuterà la Commissione a
fare il punto sulle aspettative
che le singole persone e i
fornitori potrebbero avere
rispetto ad un eventuale
quadro dell'UE per le pensioni
individuali.
Destinatari: la consultazione è
divisa in tre parti, rivolte a tre
distinti gruppi di destinatari.
La prima parte si rivolge ai
privati (titolari di pensioni e
potenziali clienti di tali
prodotti);
la
seconda alle organizzazioni di
consumatori
che
rappresentano i consumatori
esistenti o futuri; la terza è
indirizzata
ai
soggetti
pubblici e privati coinvolti
nell’erogazione
dei
piani
pensionistici individuali.
Scadenza: 31 ottobre 2016.
Link diretto alla consultazione:
https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/personal-pension-framework-2016-privateindividuals?surveylanguage=it
http://ec.europa.eu/finance/consultations/2016/personal-pension-framework/index_en.htm
15
Consultazione pubblica sulla valutazione del regolamento UE relativo alla
responsabilità dei vettori che trasportano passeggeri via mare in caso di incidente
Settore di riferimento:
Trasporti/Consumatori
Il contesto - Il Regolamento
(CE) n. 392/2009 relativo alla
responsabilità dei vettori che
trasportano passeggeri via
mare in caso di incidente è
volto a:

garantire che i diritti dei
passeggeri siano protetti in
caso di incidenti, sia a livello
internazionale (tra due o più
Stati) che a livello nazionale
(all’interno di un singolo
Stato);

creare
condizioni
di
parità per gli operatori che
promuovono buone pratiche e
comportamenti responsabili;

incentivare una maggiore
sicurezza e prestazioni sicure
per gli operatori di trasporto
di passeggeri; facilitare la
creazione ed il completamento
di un quadro equilibrato per la
tutela
dei
diritti
dei
passeggeri, anche in merito al
diritto di informazione, ad una
compensazione speciale per i
passeggeri
con
mobilità
ridotta e al diritto ad anticipi
di pagamento.
Per raggiungere tali obiettivi,
il Regolamento stabilisce la
responsabilità senza necessità
di provare la colpa per i
vettori di passeggeri in caso di
incidente marittimo; innalza i
limiti per il risarcimento dei
passeggeri a seguito di
incidenti,
includendo
la
possibilità
di
effettuare
anticipi
di
pagamento
sufficienti
a
coprire
le
necessità
economiche
immediate in caso di morte o
lesioni
personali
dei
passeggeri; obbliga i vettori ad
avere
un’assicurazione;
consente ai passeggeri di
chiedere
un
risarcimento
direttamente all’assicurazione
del vettore.
Obiettivi della consultazione:
la Commissione europea ha
lanciato
la
presente
consultazione in vista della
preparazione
di
una
relazione
al
Parlamento
europeo e al Consiglio sulla
valutazione
ex-post,
del
regolamento, da presentare
entro fine del 2016.
Nel
contesto
di
tale
consultazione,
la
Commissione
desidera
indagare sui seguenti aspetti:
(i) pertinenza agli obiettivi
originali del Regolamento; (ii)
il valore aggiunto dato
dall’Unione europea rispetto a
ciò che si sarebbe potuto
ottenere senza un intervento
europeo (ossia dagli Stati
membri a livello nazionale o
regionale); (iii) efficacia dei
diritti e degli obblighi previsti,
nonché degli schemi di
compensazione; (iv) efficienza
in relazione ai costi sostenuti e
ai benefici ottenuti o attesi; (v)
coerenza delle disposizioni del
Regolamento stesso, e con gli
altri interventi europei in
materia.
Destinatari: tutti i cittadini e le
organizzazioni sono invitati
ad offrire contributi.
La
consultazione può essere di
particolare interesse per i
passeggeri che viaggiano per
mare, proprietari e gestori di
navi passeggeri, assicuratori
che forniscono copertura per
le
navi
passeggeri,
le
amministrazioni
marittime
degli Stati che si occupano di
trasporto di passeggeri via
mare, così come tutte le altre
organizzazioni
o
persone
interessati
a
trasporto
passeggeri via mare.
Scadenza: 31 ottobre 2016.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/transport/modes/maritime/consultations/2016-maritime-liability_en.htm
16
Consultazione pubblica sullo strumento di informazione sul mercato unico digitale
Settore di riferimento:
Mercato interno
Il contesto – Nell’ambito della
strategia per il mercato unico
digitale
la
Commissione
europea ha proposto la
creazione di uno strumento
informativo, Single Market
Information
Tool,
con
l’intento
di
fornire
informazioni
accurate
e
affidabili sulle disposizioni
vigenti nel mercato unico
digitale. Lo strumento sarà
usato
in
casi
di
malfunzionamento
del
mercato unico digitale a livello
transfrontaliero;
la
Commissione Ue richiederà la
collaborazione tra gli Stati
membri
per
raccogliere
informazioni
dalle
amministrazioni pubbliche e
altri enti per la risoluzione dei
problemi.
Obiettivi della consultazione:
attraverso
la
presente
consultazione pubblica
la
Commissione
intende
raccogliere le opinioni degli
stakeholder
in
merito
all’utilità dello strumento
informativo del mercato unico
digitale. I contributi raccolti
saranno
attentamente
analizzati dal Collegio dei
commissari per procedere
eventualmente alla creazione
del Single Market Information
Tool.
Destinatari: la consultazione è
rivolta a imprese, cittadini,
professionisti, organizzazioni
dei consumatori, centri di
ricerca, università e autorità
nazionali.
Scadenza: 7 novembre 2016.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/growth/tools-databases/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=8899
Consultazione pubblica sullo sportello unico digitale
Settore di riferimento:
Mercato interno
Il contesto – I cittadini e le
imprese
che
vogliono
trasferirsi in un altro Paese
dell’UE, svolgere un’attività
commerciale
o
comprare
prodotti
all’estero
fanno
spesso
fatica
a
trovare
informazioni online, hanno un
accesso limitato all’assistenza
e non possono utilizzare le
procedure elettroniche. Questo
ostacola
i
movimenti
transfrontalieri
e,
di
conseguenza,
rallenta
la
creazione di posti di lavoro e
la crescita economica.
Nelle strategie per il mercato
unico e per il mercato unico
digitale
la
Commissione
europea ha annunciato la
creazione di uno sportello
digitale unico (Single Digital
Gateway), uno strumento
online che consentirà agli
utenti di accedere facilmente a
informazioni,
procedure
elettroniche e servizi di
consulenza in tutta Europa. Lo
sportello digitale unico darà
accesso a tutto quello che
serve per avviare un’attività
transfrontaliera,
viaggiare,
vivere, studiare o lavorare
nell’UE. Gli utenti saranno
17
guidati
durante
l’intero
processo, dalla ricerca di
informazioni all’assistenza in
caso di problemi.
Obiettivi della consultazione:
attraverso
la
presente
consultazione, aperta il 26
luglio,
la
Commissione
intende raccogliere pareri su
come sviluppare al meglio il
nuovo sportello digitale unico,
partendo dalle necessità degli
utilizzatori.
In particolare, la Commissione
è interessata a capire quanto
facile o difficile sia trovare
informazioni sui seguenti
argomenti
–
nonché
a
raccogliere
giudizi
sulla
qualità degli stessi:
 informazioni su norme
comunitarie e nazionali in
vigore su questioni come, ad
esempio, la registrazione come
residente in un altro Paese UE,
vedere riconosciute le proprie
qualifiche,
ottenere
un
permesso per aprire un
negozio, registrare la propria
attività commerciale, vendere
o produrre i propri prodotti
all’estero, ecc;
 procedure
per
conformarsi
alle
norme
nazionali(spesso
attraverso
portali
nazionali
–
e.government),
ad
es,
procedure nazionali per la
registrazione come residente,
registrazione ai servizi per
l’impiego, registrazione per i
pagamenti IVA e fiscali,
registrazione ai servizi di
sicurezza sociale);
 servizi
di
assistenza
personalizzata
e
consigli
quando le informazioni online non sono sufficienti.
Destinatari:
possono
partecipare alla consultazione
imprenditori,
cittadini,
pubbliche amministrazioni e
altre parti interessate.
Scadenza: 21 novembre 2016.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/growth/tools-databases/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=8896
Consultazione pubblica sul pilastro europeo dei diritti sociali
Settore di riferimento:
Politica sociale &
Coordinamento della politica
economica
Il contesto – L’8 marzo la
Commissione europea ha
presentato una prima stesura
di massima del pilastro
europeo dei diritti sociali
preannunciato dal Presidente
Juncker lo scorso settembre. Il
pilastro europeo dei diritti
sociali stabilirà una serie di
principi fondamentali per
sostenere mercati del lavoro e
sistemi di protezione sociale
all'interno della zona euro,
equi e ben funzionanti.
L'esperienza degli ultimi dieci
anni e mezzo dimostra che i
persistenti squilibri in uno o
più Stati membri possono
compromettere la stabilità
della zona euro nel suo
insieme. La relazione dei
cinque presidenti "Completare
L'Unione economica e monetaria
dell'Europa"
chiede
una
maggiore
attenzione
all'occupazione
e
alla
performance sociale come
parte di un più ampio
processo di convergenza verso
strutture
economiche
più
resilienti all'interno della zona
euro.
Obiettivi della consultazione:
la presente consultazione è
intesa ad effettuare una
valutazione dell'attuale acquis
sociale dell'UE per riflettere
sulle
nuove
tendenze
nell'organizzazione del lavoro
e della società e per raccogliere
opinioni e osservazioni sui
principi
individuati
nella
prima stesura di massima del
pilastro. I risultati della
consultazione contribuiranno
alla sua stesura definitiva e
permetteranno di individuare
la
portata
dell'eventuale
azione futura.
La Commissione dovrebbe
presentare
la
versione
consolidata
del
pilastro
europeo dei diritti sociali nella
primavera del 2017. Una volta
adottato, il pilastro diventerà
un quadro di riferimento per
vagliare
la
situazione
occupazionale e sociale degli
Stati membri partecipanti e
guiderà il processo di riforma
a livello nazionale.
Destinatari: la Commissione
intende raccogliere le opinioni
e le osservazioni di altre
istituzioni
dell'UE,
delle
autorità e dei parlamenti
nazionali, delle parti sociali,
delle parti interessate, della
società civile, degli esperti del
mondo accademico e dei
cittadini dell'Unione.
Scadenza: il processo di
consultazione
dovrebbe
concludersi il 31 dicembre
2016.
Link diretto alla consultazione:
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=699&consultId=22&visib=0&furtherConsult=yes
18
Eventi
& iniziative
L’UE alla Mostra del Cinema di Venezia
del Mercato unico digitale, che interessano il
settore audiovisivo, come le prossime proposte
della Commissione per ammodernare le regole
dell'UE sul diritto d'autore e l'aggiornamento
delle regole dell'UE sugli audiovisivi proposte a
maggio. Prima dell'evento, il Commissario aveva
dichiarato: "Tutte le nostre iniziative vanno nella
stessa direzione: sostenere la creatività nell'era
digitale. Vogliamo aiutare chi investe, non solo
denaro, ma anche energia e passione, per dare
contenuti di elevata qualità agli Europei.
Vogliamo anche che i film e i programmi
audiovisivi europei circolino di più nell'UE a
beneficio di tutti."
Quattro film sostenuti dal programma MEDIA
di Europa creativa hanno gareggiato alla 73a
edizione della Mostra internazionale d'arte
cinematografica di Venezia, svoltasi dal 31 agosto
al 10 settembre 2016.
L'UE ha investito circa 160 000 euro per sostenere
la realizzazione e la distribuzione dei film Une Vie
di Stéphane Brizé, Frantz di François Ozon, Les
Beaux Jours d'Aranjuez di Wim Wenders, in gara
nella sezione Venezia 73, e King of the Belgians di
Jessica Woodworth e Peter Brosens, in gara nella
sezione Orizzonti. Altri film finanziati dall'UE
sono stati proiettati fuori gara
Domenica 4 settembre Günther H. Oettinger,
Commissario responsabile per l'Economia e la
società digitali, ha presenziato alla Mostra ed ha
incontrato
i
rappresentanti
del
settore
cinematografico per discutere le azioni dell'UE
finalizzate a promuovere la circolazione dei film
europei e le proposte, nel quadro della strategia
http://www.europacreativa-media.it/
19
Il
Commissario Oettinger è stato anche tra i
protagonisti del Forum del cinema europeo, uno
degli eventi collaterali in programma nel corso
della Mostra. Si tratta di una piattaforma nata nel
2014 per favorire un dialogo strutturato tra
responsabili politici e professionisti del cinema.
Tema al centro della discussione di quest’anno, a
cui hanno partecipato anche il direttore generale
della DG Connect, Roberto Viola, e gli
europarlamentari Luigi Morgano e Silvia Costa,
membro e presidente della Commissione Cultura,
è stato quello delle sfide del cinema nell’era
digitale e delle prospettive nell’Unione europea.
È infatti ormai chiaro a tutti che con l’entrata del
digitale nel mondo del cinema il settore sia stato
rivoluzionato.
Dagli interventi degli ospiti è emersa chiaramente
la consapevolezza dell’ormai inevitabile necessità
di sviluppare una politica europea che unisca la
regolamentazione dell’industria digitale alle
necessità del mondo del cinema; si è posto,
quindi, l’accento sull’ accesso ai finanziamenti,
concentrandosi in particolare sullo strumento di
garanzia per i settori culturali e creativi attivato
da poco.
https://ec.europa.eu/digital-singlemarket/en/european-film-forum
Ancora una volta, nell’ambito del festival di
giornalismo
organizzato
dal
settimanale
Internazionale, i grandi nomi del giornalismo
internazionale animeranno la città di Ferrara per
un week end ricco di incontri, dibattiti, spettacoli
e proiezioni. Il filo conduttore di questa edizione è
il coraggio.
Sabato 1° ottobre saranno annunciati i vincitori
della sesta edizione del concorso “Una vignetta
per l’Europa”, la competizione indetta dalla
Rappresentanza in Italia della Commissione
europea, in collaborazione con la rivista
Internazionale e con la partecipazione di
Voxeurop.eu, con l’’obiettivo di premiare la
migliore vignetta satirica su tematiche europee
pubblicata sulla stampa italiana negli ultimi mesi.
Alla cerimonia di premiazione, prevista
all’interno dell’incontro Europa - Senza slancio,
interverranno
Thierry
Vissol,
per
la
Rappresentanza in Italia della Commissione
europea, e
Marilena Nardi, vincitrice del
concorso 2015.
Festival Internazionale a Ferrara
Presentata la decima edizione
Il
16 settembre si è tenuta,
presso la
Rappresentanza in Italia della Commissione
Europea, in Via IV Novembre 149, la conferenza
stampa di presentazione della decima edizione
del festival Internazionale, in programma a
Ferrara dal 30 settembre al 2 ottobre.
http://www.internazionale.it/festival/programma
20
L’Europa per la pace.
A Serrone un premio internazionale in onore del
Beato Papa Paolo VI
Si è svolta il 26 settembre nella città di Serrone, in provincia di
Frosinone, la cerimonia di conferimento del primo Premio
internazionale per la pace in onore del Beato Papa Paolo VI.
L’iniziativa si prefigge di riconoscere l'impegno degli uomini e delle
istituzioni europee che con le armi del dialogo combattono una
battaglia tenace e costante per l’incontro, la negoziazione e
l’inclusione e contro qualsiasi forma di radicalismo, xenofobia e
violenza.
Fra i premiati, il primo Vicepresidente del Parlamento europeo
Antonio Tajani, con la seguente motivazione: “per l’infaticabile lavoro
a servizio dell’Europa unita, della Pace e dell’accoglienza; per aver invitato
tutti a vivere, con la testimonianza del proprio impegno politico ed
istituzionale, l’insegnamento di
Papa Francesco contenuto nel
discorso per il conferimento del
Premio Carlo Magno: “riscoprire
l’ampiezza dell’anima europea,
nata dall’incontro di civiltà e
popoli, e chiamata a diventare
modello di nuove sintesi e di
dialogo. La pace infatti sarà
duratura, nella misura in cui
armeremo i nostri figli con le
armi del dialogo, e insegniamo
loro
la
buona
battaglia
dell’incontro e della negoziazione,
non
della
esclusione
ma
dell’integrazione”.Con Antonio
Tajani sono stati premiati
Padre Gianfranco Grieco,
biografo del Beato Paolo VI, e
Dirk Deblieck e Samir
Bendimered, rappresentanti
de La Maison des Cultures et
de la Cohésion Sociale del
quartiere
Molenbeek
di
Bruxelles,
assurto
alle
cronache dopo gli attacchi del
22 marzo 2016 nella capitale
belga.
Settimana europea della mobilità: successo per l’edizione 2016
all’ampia partecipazione delle città europee, di
quanto la pianificazione intelligente e l'uso dei
trasporti pubblici possa rappresentare una grande
fonte di risparmio economico per le Pubbliche
Amministrazioni e per i cittadini, oltre che
un’importante occasione per sostenere la crescita
economica dell’intero sistema locale e la vivibilità
dei centri urbani. Nell’edizione 2016 si è registrato
il maggior successo dell’iniziativa, con 2428 città
registrate sul sito ufficiale, promotrici di
specifiche azioni a livello locale, nella cornice
comune della “Settimana europea”.
Dal
16 al 22 settembre 2016, si è svolta la
Settimana
Europea
della
Mobilità,
l’appuntamento internazionale promosso dalla
Commissione europea con l’intento di incentivare
l’utilizzo dei mezzi di trasporto alternativi all’auto
privata per gli spostamenti quotidiani: a piedi, in
bicicletta o con mezzi pubblici.
“Smart Mobility. Strong Economy” è stato lo
slogan dell’edizione di quest’anno, ispirata al
tema “La mobilità intelligente e sostenibile - un
investimento per l'Europa. L’obiettivo specifico è
stato quello di sottolineare gli stretti legami tra
economia e trasporto e mettere in evidenza, grazie
www.mobilityweek.eu
21
proposto, esprimendo proprie considerazioni e
mettendo, così, in evidenza la propria percezione
dell’UE e la consapevolezza della propria identità
di cittadino europeo.
“Tante lingue, una sola Europa”
Successo del concorso di traduzione
promosso
da
Europe
Direct
Frosinone per la Giornata europea
delle lingue 2016
“Brexit: il dibattito post - referendum. I
sentimenti dei giovani europei.”: questo il titolo
del brano sottoposto quest’anno ai giovani
partecipanti. L’argomento prescelto è stato,
quindi, un tema di stretta attualità, legato al
dibattito ancora aperto sulle conseguenze
dell’uscita del Regno Unito dall’UE. L’aspetto su
cui si è posta maggiormente l’attenzione e sul
quale si è inteso, soprattutto, stimolare le
riflessioni degli studenti, è quello relativo alla
spaccatura ideologica tra i giovani, che hanno
votato in stragrande maggioranza per restare
nell’Ue, e i più anziani che, invece, hanno votato
in larga parte a favore del “Leave”. I concorrenti
sono stati invitati ad interpretare i sentimenti dei
loro coetanei britannici e della profonda delusione
da loro manifestata, nella consapevolezza di
essere, rispetto ad altri target della popolazione
del Regno Unito, i soggetti che più si sentono
cittadini europei, nonché protagonisti del
processo di globalizzazione in atto, quelli che più
sono propensi a fare esperienze di lavoro e di
studio all’estero grazie ai livelli di mobilità oggi
raggiunti e che, anche per questo, più avrebbero
goduto dei benefici che comporta l’essere cittadini
di una nazione membro dell’UE.
Ancora una volta le scuole della provincia di
Frosinone hanno aderito con entusiasmo all’invito
rivolto loro da Europe Direct Frosinone a
festeggiare insieme la “Giornata europea delle
Lingue”, un appuntamento che si ripete ogni
anno il 26 settembre in tutta Europa per celebrare
la diversità culturale e linguistica del nostro
continente ed incoraggiare le persone di tutte le
età ad apprendere le lingue.
Tra le innumerevoli e variegate iniziative
organizzate in Italia e in Europa si è collocata,
quindi, anche l’8^edizione del concorso “Tante
lingue, una sola Europa”, gara di tradizione e
commento riservata agli studenti regolarmente
iscritti e frequentanti, per l’anno scolastico 2016 2017, le ultime classi (quarte e quinte) degli Istituti
Secondari di II grado della provincia di Frosinone.
All’edizione 2016, svoltasi nel pomeriggio di
lunedì 26 settembre, hanno partecipato 118
studenti provenienti da 10 istituti del territorio
provinciale.
I candidati sono stati chiamati a tradurre un testo
dall’italiano all’inglese o francese o spagnolo
(scelta a discrezione dello studente) e,
successivamente, a commentare, in un breve
passo in italiano, l’argomento oggetto del testo
I tre premi messi in palio da Europe Direct
Frosinone consistono in somme di denaro cosi
22
distribuite:- € 450,00 per il primo classificato; €
350,00 per il secondo classificato; € 200,00 per il
terzo classificato. La cerimonia di premiazione si
svolgerà nel mese di dicembre e sarà organizzata
nell’ambito di un evento di più ampio respiro
dedicato al mondo della scuola.
Il Concorso “Tante lingue, una sola Europa” è
presente nel “calendario degli eventi” promossi
in tutta Europa nell’ambito della Giornata
europea delle lingue 2016, all’interno del sito
ufficiale di tale giornata realizzato dal Consiglio
d’Europa http://edl.ecml.at/ tradotto in 32
lingue), all’interno del quale si possono trovare
Juvenes Translatores:
torna il Concorso di
traduzione
della Commissione
europea
Sono aperte dal 1° settembre
le
iscrizioni
a
Juvenes
Translatores, il concorso di
traduzione per le scuole
superiori
organizzato
annualmente dalla Direzione
generale traduzione (DGT)
della Commissione europea
per
promuovere
l'apprendimento delle lingue e
la traduzione tra i giovani.
Possono
aderire le scuole
secondarie di secondo grado
aventi sede in uno degli Stati
anche innumerevoli informazioni sulla giornata,
giochi, svaghi linguistici e concorsi video e foto.
I visitatori del sito sono invitati a votare per
l’evento più innovativo della Giornata
(l’innovatività può riguardare la creatività
dell´evento, la sua trasferibilità oppure perché
secondo Voi rappresenta il vero spirito della
Giornata.).
La votazione sarà aperta per un mese dal 20
settembre al 20 ottobre, e il vincitore sarà
annunciato a dicembre.
E’ previsto un piccolo premio per l’evento più
votato.
membri dell'UE e riconosciute dal Ministero dell'Istruzione. La
competizione, giunta alla decima edizione, è riservata agli studenti di
17 anni e quest’anno riguarderà, quindi, i nati nel 1999.
“Lingue e traduzione” è il tema scelto per l’edizione 2016, sul quale
sarà imperniato il testo che i partecipanti dovranno tradurre da una
lingua ufficiale dell’UE verso un’altra lingua ufficiale dell’UE,
entrambe di loro scelta.
Il 24 novembre è il giorno delle prove. Ogni scuola dovrà
organizzarsi per mettere a disposizione aule e personale e sarà
responsabile dello svolgimento corretto dei test. La Direzione
generale traduzione fornirà i testi da tradurre e le traduzioni
dovranno essere caricate, il giorno stesso delle prove, in una banca
dati gestita dalla DGT, che valuterà gli elaborati e sceglierà una
traduzione vincitrice per ogni Paese membro dell'UE.
I vincitori saranno invitati ad una cerimonia di premiazione che avrà
luogo a Bruxelles nella primavera del 2017. La DGT offrirà viaggio e
alloggio al vincitore, ad un accompagnatore e ad un insegnante per
ogni Stato membro.
Le scuole che desiderano partecipare devono iscriversi on line dal 1°
settembre al 20 ottobre. Tra tutte le iscrizioni pervenute, si procederà
ad un'estrazione a sorte. C’è infatti, un numero massimo di scuole
ammesse per ogni Stato membro, che corrisponde al numero di seggi
del Paese al Parlamento europeo. Per quanto concerne l'Italia,
saranno scelte 73 scuole. L'elenco delle scuole selezionate sarà
pubblicato sul sito di Juvenes Translatores entro la fine di ottobre
2016. Le scuole selezionate possono scegliere da due a cinque studenti
che parteciperanno al concorso e devono inserire i loro nomi e le
rispettive combinazioni linguistiche in un database dedicato entro il
21 novembre.
http://ec.europa.eu/translatores/index_it.htm
23
Premio Sacharov 2016: annunciate le nomine
Il
20 settembre sono state
annunciate
le
nomine
all’edizione 2016 del Premio
Sacharov per la libertà dello
spirito, istituito nel dicembre
1988 in onore del fisico
sovietico e dissidente politico
Andreï Sakharov e conferito
ogni anno dal Parlamento
europeo
a
persone
od
organizzazioni
impegnati
nella difesa dei diritti umani e
delle libertà fondamentali, in
particolare, del diritto alla
libertà di espressione.
http://www.europarl.europa.eu/sakharovprize/it/home.html
I candidati sono: Can Dündar, giornalista e difensore della libertà di
pensiero e d’espressione in Turchia; Moustafa Djemilev, leader dei
Tatari di Crimea; Nadia Murad Basee e Lamiya Aji Bashar,
sopravvissute dallo Stato islamico (originarie di Kocho, un villaggio
iracheno vicino a Sinjar, conquistato dall’Isis nell’estate del 2014,
fanno parte delle migliaia di giovani ragazze e donne rapite e
costrette allo schiavismo sessuale); Ilham Tohti, militante in favore
della minoranza uigura nella Repubblica popolare cinese.
I nominati saranno formalmente presentati il prossimo 6 ottobre nel
corso di una riunione congiunta delle commissioni degli Affari esteri
e dello Sviluppo e della sottocommissione dei diritti dell’uomo
(DROI). I tre finalisti verranno poi scelti in seguito a una riunione
congiunta delle commissioni degli affari esteri e dello sviluppo l’11
ottobre. La Conferenza dei Presidenti (il Presidente del PE e
presidenti dei gruppi politici) annuncerà il o i vincitori il 27 ottobre
2016.
http://www.europarl.it/it/succede_pe/news_2016/settembre_2016/sacharov_2016_nomine.php
Premio europeo per le donne innovatrici 2017
http://ec.europa.eu/research/innovation-union/index_en.cfm?section=women-innovators
Ha preso il via il 13 settembre il concorso della Commissione
europea "Premio UE per le donne innovatrici 2017", che incoronerà
quattro donne imprenditrici che sono riuscite a portare
un'innovazione sul mercato. L'edizione di quest'anno è aperta alle
donne di tutte le nazionalità, residenti in uno Stato membro dell'UE o
in uno dei Paesi associati a Orizzonte 2020, che hanno creato o cocreato un'impresa con un fatturato di almeno 100 000 euro. Il primo,
24
il secondo e il terzo classificato
si
aggiudicheranno
rispettivamente 100 000, 50 000
e 30 000 euro.
Per far emergere una nuova
generazione, l'edizione 2017
comprenderà
anche
un
premio
per
Innovatori
emergenti, del valore di 20 000
euro, che sarà conferito a una
donna imprenditrice di meno
di 35 anni.
Per partecipare è necessario
iscriversi sul sito del concorso
entro il 3 novembre 2016.
Supplemento
Europa Bandi
Settembre
2016
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2014-2020.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei
fondi ai beneficiari. Tali
programmi, concepiti per
attuare
le
politiche
comunitarie in varie aree
tematiche
attraverso
la
cooperazione tra soggetti di
diversi Stati membri o di Stati
terzi, sono generalmente di
durata
quinquennale
e
vengono adottati con delle
Decisioni (del Consiglio o in
co-decisione con il Parlamento
europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento.
La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso
gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle
Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for
Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della
possibilità di presentare una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari
(soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità
pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria,
università, ecc. (solo raramente a persone fisiche);
• Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie
innovative e riproducibili anche in altri Paesi europei;
• Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi
composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della
transnazionalità);
• Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione
comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo,
copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a
secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere
concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività).
25
L’amministrazione dei singoli
Programmi è affidata dalla
Commissione
alle
sue
Direzioni
Generali,
direttamente responsabili di
tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento
alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite
negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare
i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori
nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
I Programmi 2014 - 2020
L’ultima generazione di finanziamenti diretti (validi per il periodo di programmazione 2014-2020) è stata
messa a punto dalla Commissione con l’intento prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi
della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della
programmazione UE post 2013.
In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si
traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI
all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria
culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa)
e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta
il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata
allo sport.
Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta
contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi.
Come accedere alle risorse: guide da consultare
‘A beginner’s guide to EU funding’ è il titolo della guida sull’utilizzazione dei fondi europei realizzata
dalla Commissione europea. La guida, in inglese, fornisce le informazioni di base su strumenti, programmi
e procedure per accedere ai finanziamenti europei, rivolgendosi a sei tipologie di beneficiari principali: PMI,
Ong, giovani, ricercatori, agricoltori, autorità pubbliche.
http://ec.europa.eu/budget/funding/index_en
Segnaliamo, altresì:
- Un nostro prodotto specifico, l’opuscolo dal titolo “I fondi diretti nei Programmi comunitari 2014 - 2020:
guida alle opportunità”, edito da Europe Direct Frosinone a dicembre 2015. La prima parte è dedicata
all’illustrazione del funzionamento dei programmi comunitari ed è stata concepita come un utile
vademecum diretto a favorire l’acquisizione di conoscenze e di strumenti operativi immediatamente
spendibili. La seconda parte della guida è invece interamente rivolta alla presentazione dei programmi
istituiti nell’ambito del quadro finanziario pluriennale 2014-2020.
Link:
http://www.europedirectfrosinone.it/index.php?option=com_content&view=category&id=10&Itemid=171
- “Guida alle opportunità di finanziamento dell’Unione europea 2014-2020”, revisionata nel marzo 2016,
edita dallo Europe Direct Roma, ospitato presso il FormezPA e scaricabile dal seguente LINK:
http://europa.formez.it/content/guida-opportunita-finanziamento-dellunione-europea-2014-2020revisione-marzo-2016
La pubblicazione revisionata è stata divisa in quattro parti. La Parte I è dedicata ai fondi strutturali e di
investimento europei; la Parte 2 illustra i finanziamenti diretti (programmi tematici) dell'UE; la Parte 3
approfondisce i programmi di assistenza esterna dell’Unione europea, mentre la Parte 4 fornisce
informazioni sui progetti di collaborazione e altre iniziative.
Di seguito, le schede descrittive dei vari programmi e la nostra selezione di bandi aperti.
L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria,
categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è
completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari.
Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione
dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse.
26
GIUSTIZIA
Programma di riferimento:
Diritti, Uguaglianza e
Cittadinanza (2014-2020)
Il
programma
Diritti,
Uguaglianza e Cittadinanza
2014-2020 nasce, in un'ottica di
semplificazione
e
razionalizzazione,
come
successore di tre programmi
separati
della
precedente
programmazione finanziaria
2007-2013:
“Diritti
fondamentali e cittadinanza”,
“Daphne III” e le sezioni
"diversità e lotta contro la
discriminazione" e "parità fra
uomini
e
donne"
del
programma per l'occupazione
e
la
solidarietà
sociale
(PROGRESS).
Obiettivi
L’obiettivo generale è quello
di contribuire allo sviluppo di
uno
spazio
di
libertà,
sicurezza e giustizia in cui
siano promossi e protetti i
diritti delle persone, quali
sanciti
dal
trattato
sul
funzionamento
dell'Unione
europea e dalla Carta dei
diritti
fondamentali
dell'Unione
europea.
In
particolare,
questo
programma
persegue
i
seguenti obiettivi specifici:
 promuovere
l`attuazione
efficace
del
divieto
di
discriminazioni (basate su
sesso, razza o origine etnica,
religione
o
convinzioni
personali, disabilità, età o
orientamento
sessuale),
compreso
il
divieto
di
discriminazioni fondate sui
motivi di cui all'articolo 21
della
Carta
dei
diritti
fondamentali dell’UE;
 prevenire e combattere il
razzismo,
la
xenofobia,
l`omofobia e le altre forme di
intolleranza;
 promuovere e proteggere i
diritti delle persone disabili;
 promuovere la parità tra
donne
e
uomini
e
l`integrazione di genere;
 prevenire e combattere
tutte le forme di violenza nei
confronti di bambini, giovani e
donne, nonché verso altri
gruppi a rischio, e proteggere
le vittime;
 promuovere e tutelare i
diritti del minore;
 contribuire a garantire un
livello elevato di protezione
della privacy e dei dati
personali;
 promuovere e rafforzare
l`esercizio dei diritti derivanti
dalla cittadinanza dell`Unione;
 promuovere, nel mercato
interno, l’esercizio dei diritti a
tutela dei consumatori e di
quelli derivanti dalla libertà di
impresa.
 In tale ottica, sono previsti i
seguenti settori di intervento:
a. sensibilizzazione
e
miglioramento
della
conoscenza del diritto e delle
politiche dell’Unione europea,
nonché dei principi e valori su
cui l'Unione è fondata;
b. sostegno all'attuazione e
all'applicazione
efficace
e
coerente delle politiche e del
diritto dell'UE negli Stati
membri, al loro monitoraggio
e valutazione;
c. promozione
della
cooperazione transnazionale e
miglioramento
della
27
conoscenza e della fiducia
reciproche fra tutte le parti
interessate;
d. miglioramento
della
conoscenza e comprensione
dei
potenziali
ostacoli
all’esercizio dei diritti e dei
principi sanciti dai Trattati UE,
dalla
Carta
dei
diritti
fondamentali dell’UE, dalle
Convenzioni internazionali a
cui l’UE ha aderito e dalla
legislazione
derivata
dell'Unione.
Azioni
Le azioni finanziabili sono:
a) attività di analisi, come la
raccolta di dati e statistiche;
l'elaborazione di metodologie
e di indicatori o criteri di
riferimento comuni; studi,
ricerche,
indagini
e
valutazioni; l' elaborazione e la
pubblicazione
di
guide,
relazioni e materiale didattico;
monitoraggio e valutazione
del
recepimento
e
dell`applicazione del diritto
dell’UE e dell’attuazione delle
sue
politiche;
convegni,
seminari, riunioni di esperti e
conferenze.
b) attività di formazione,
come scambi di personale,
convegni, seminari, eventi di
formazione per formatori e lo
sviluppo
di
moduli
di
formazione online o di altro
tipo;
c) attività di apprendimento
reciproco,
cooperazione,
sensibilizzazione
e
divulgazione,
quali
l'individuazione e lo scambio
di buone prassi, nonché di
approcci
ed
esperienze
innovativi; l'organizzazione di
valutazioni peer review e di
apprendimento
reciproco;
l'organizzazione
di
conferenze,
seminari,
campagne mediatiche, inclusi i
media
online;
campagne
d’informazione, inclusa la
comunicazione
istituzionale
delle
priorità
politiche
dell’Unione
correlate
agli
obiettivi
generali
del
programma; la raccolta e la
pubblicazione di materiali al
fine di divulgare informazioni
relative al programma e ai
suoi risultati, lo sviluppo, la
gestione e l'aggiornamento di
sistemi e strumenti che
utilizzano
le
tecnologie
dell'informazione
e
della
comunicazione;
d) sostegno ai principali
attori
le
cui
attività
contribuiscono all'attuazione
degli obiettivi del programma,
come il sostegno alle ONG
nell'attuazione di azioni che
presentano un valore aggiunto
europeo,
il
sostegno
a
importanti attori europei e a
reti di livello europeo e servizi
armonizzati a valenza sociale;
il sostegno agli Stati membri
nell'attuazione delle norme e
delle politiche dell'Unione; il
sostegno
ad
attività
di
networking a livello europeo
tra enti e organizzazioni
specializzati,
nonché
tra
autorità nazionali, regionali e
locali e ONG.
Gli organismi e le entità a
scopo di lucro hanno accesso
al programma soltanto in
associazione
con
organizzazioni senza scopo di
lucro o pubbliche.
Candidati ammissibili
Gestione del programma
Possono
partecipare
enti
pubblici e privati legalmente
stabiliti nei: Paesi Membri UE;
Paesi EFTA/SEE;
Paesi
candidati
e
potenziali
candidati, conformemente ai
principi e alle condizioni
generali
sanciti
per
la
partecipazione di tali Paesi ai
programmi
dell'Unione
stabiliti nei rispettivi accordi
quadro
e
decisioni
del
Consiglio di associazione o
accordi simili.
Budget
La dotazione finanziaria del
programma è di 439.473
milioni di euro per l’intero
quadro finanziario 2014-2020.
Il
programma
”Diritti,
Uguaglianza e Cittadinanza
2014-2020” è gestito dalla DG
Giustizia e Consumatori della
Commissione europea, che
adotta programmi di lavoro
annuali, sulla base dei quali, a
seconda dell’azione, pubblica
inviti a presentare proposte di
progetto (calls for proposals) e
bandi di gara d’appalto (calls
for tenders).
Invito a presentare proposte REC-RDAP-CHIL-AG- Azione Daphne politica sociale
Il bando finanzia attività
specificare
se
Obiettivi
una
sola
all’interno di due diverse
(specificando
quale)
o
priorità:
entrambe le priorità sono
1.
apprendimento
affrontate.
reciproco, scambio di buone
Candidati ammissibili
pratiche,
sviluppo
della
I beneficiari e i partner devono
capacità di progettare e
essere enti pubblici o privati o
adattare modelli collaudati
organizzazioni internazionali.
delle case dei bambini al
Le organizzazioni a scopo di
contesto
nazionale,
la
lucro devono inviare le loro
collaborazione e la stipula di
proposte insieme ad enti
protocolli multi-agenzia;
pubblici o organizzazioni
2.
rafforzamento
delle
private senza scopo di lucro.
capacità, l'educazione e la
Budget
sensibilizzazione per le parti
La dotazione finanziaria per
interessate.
questo invito ammonta a
La priorità due è rilevante
2.000.000 euro.
solo quando esiste già o sta
Scadenza:13 dicembre 2016
per essere implementato un
approccio multidisciplinare ed
integrato
incentrato
sui
bambini vittime di violenza.Le
proposte progettuali dovranno
Azioni
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/rec/topics/rec-rdap-chil-ag2016.htm
Il presente invito intende
finanziare progetti volti a
sostenere approcci integrati e
multidisciplinari per i bambini
(come
le
case
dei
bambini/Barnahus) rivolti ai
minori vittime di violenze e in
linea con la direttiva 2012/
29/UE, per contribuire ad una
migliore segnalazione, ricerca,
trattamento e coinvolgimento
nei procedimenti giudiziari
nei casi di violenza contro i
bambini.
A tal scopo, le
proposte dovrebbero essere
stilate in linea con i sistemi 10
Principi per la protezione
integrata di bambini, e
descrivere in che modo i
progetti implementano tali
principi.
28
IMPRESE & INDUSTRIA
Programma di riferimento:
COSME (2014-2020)
Obiettivi
COSME (Competitiveness of
small
and
medium size
enterprises), il programma di
sostegno alle PMI per il
periodo
2014-2020,
ha
l’obiettivo di incrementare la
competitività delle PMI sui
mercati, anche internazionali,
sostenendo
l'accesso
ai
finanziamenti
ed
incoraggiando
la
cultura
imprenditoriale, inclusa la
creazione di nuove imprese.
Azioni
Le
azioni
chiave
del
Programma sono:
1. Accesso alla finanza per
le PMI attraverso strumenti
finanziari dedicati;
- strumento di capitale proprio
(EFG) per gli investimenti in
fase di sviluppo: fornisce alle
PMI finanziamenti azionari
rimborsabili a orientamento
commerciale, principalmente
sotto forma di venture capital,
ottenuti
attraverso
intermediari finanziari;
strumento di garanzia
dei prestiti (LGF): offre alle
PMI garanzie dirette o altre
formule di condivisione del
rischio utilizzabili presso gli
intermediari finanziari, quali
le banche, i fondi di mutua
garanzia e i fondi di venture
capital, per garantire crediti
fino a 150.000 euro.
2. Azioni per migliorare
l'accesso ai mercati, più
specificamente: azioni per
migliorare l'accesso delle PMI
al mercato interno dell'UE, ad
esempio rendendo disponibili
informazioni (anche attraverso
servizi digitali); azioni di
sensibilizzazione,
in
particolare su programmi,
diritto e norme dell'UE;
sostegno all'accesso ai mercati
al di fuori dell'UE da parte
delle PMI europee, ad esempio
rendendo
disponibili
informazioni sugli ostacoli
all'accesso al mercato e sulle
opportunità
commerciali
esistenti, sugli appalti pubblici
e le procedure doganali;
miglioramento dei servizi di
sostegno in termini di norme e
diritti di proprietà intellettuale
vigenti in Paesi terzi prioritari
(tali misure integrano ma non
duplicano le attività di base di
promozione
commerciale
degli Stati membri).
3. Rete Enterprise Europe
Network - Si tratta di uno
sportello unico di aiuto ai
bisogni delle PMI che fornisce
servizi integrati di sostegno
alle imprese per le PMI
dell'UE che vogliono esplorare
le opportunità offerte dal
mercato interno e dai Paesi
terzi. La rete potrà anche
servire per prestare servizi
nell'ambito di altri programmi
dell'UE, come il programma
Orizzonte 2020, o servizi di
consulenza che incoraggiano
le PMI a partecipare ai
programmi
dell'UE
(il
finanziamento di queste altre
attività non sarà a carico del
programma Cosme).
4. Azioni per migliorare le
condizioni quadro per la
competitività
e
la
sostenibilità delle imprese
dell'Unione, in particolare le
PMI – a tal fine sarà fornita
assistenza per l'attuazione
29
degli orientamenti dell'UE in
materia di PMI, con la
riduzione
degli
oneri
amministrativi o mediante
attività dedicate a specifici
settori ove sono preponderanti
la partecipazione delle PMI e
la creazione di posti di lavoro.
5. Azioni per promuovere
l'imprenditorialità
che
comprendono il sostegno allo
sviluppo di un contesto
economico e di una cultura
imprenditoriale favorevoli alla
costituzione
di
imprese
sostenibili, alla loro crescita, al
trasferimento di imprese, alla
seconda possibilità (re-start) e
agli spin-off e agli spin-out.
Particolare
attenzione
è
dedicata agli imprenditori
potenziali, nuovi e giovani,
all'imprenditoria femminile e
a
gruppi
di
destinatari
specifici.
L'intervento può assumere la
forma di programmi di
mobilità, come "Erasmus per
giovani
imprenditori".
La Commissione può dare
sostegno anche alle misure
degli Stati membri volte a
creare e facilitare l'istruzione,
la formazione, le competenze e
gli
atteggiamenti
imprenditoriali, in particolare
tra i nuovi e i potenziali
imprenditori
Budget
La
dotazione
finanziaria
disponibile
per
l’intero
periodo
2014-2020
è di
2.298,423 milioni di euro, dei
quali almeno il 60% destinati
agli strumenti finanziari. Parte
dei fondi del programma, in
particolare per la realizzazione
della prima azione (Azioni per
migliorare l'accesso delle PMI
ai finanziamenti) saranno
gestiti
da
intermediari
finanziari,
come
banche,
garanzie comuni e fondi di
capitale di rischio, in modo
indiretto
attraverso
gli
strumenti finanziari
Struttura del programma
Per
l'attuazione
del
programma la Commissione
adotta programmi di lavoro
annuali che stabiliscono, in
linea con gli obiettivi del
programma,
gli
obiettivi
perseguiti, i risultati previsti, il
metodo di attuazione e
l'importo totale delle azoni,
nonché la descrizione delle
azioni
da
finanziare,
comprensive degli importi alle
stesse
assegnati
e
un
calendario indicativo per la
loro attuazione.
Invito a presentare proposte COS –MigrantsENT- 2016-4-02
Sviluppo della capacità imprenditoriale per i giovani migranti
rete
e
sull’ulteriore
Obiettivi/Azioni
L'Europa
sta
affrontando
un'ondata migratoria senza
precedenti: i Paesi europei
sono diventati una meta di
immigrazione
per
molte
popolazioni che affrontano
difficoltà nei loro Paesi
d'origine.
L'integrazione
economica dei migranti è una
delle priorità dell'approccio
globale dell'UE in materia di
migrazione.
L'imprenditorialità è uno dei
modi
per
garantire
l'integrazione e l'indipendenza
economica dei migranti.
In tale quadro, il presente
invito intende sostenere la
creazione, il miglioramento e
la più ampia diffusione dei
regimi di sostegno per gli
imprenditori immigrati, al fine
di aiutare i migranti a
diventare lavoratori autonomi
e costruire un'impresa di
successo. Obiettivo specifico è
quello di riunire i soggetti
all’interno
di
reti
transnazionali
a
livello
nazionale e regionale perché
lavorino insieme sulla base
delle pratiche esistenti che si
sono
dimostrate
efficaci
nell’ottenere
il
migliore
impatto, ponendo l'accento
sullo scambio di esperienze e
sull’apprendimento tra pari
tra i soggetti partecipanti alla
promozione
delle
informazioni e della ricerca di
ciò che è efficace per una
cerchia
più
ampia
di
stakeholder e organizzazioni.
I risultati concreti dei progetti
dovrebbero essere:
 la creazione di reti
transnazionali di sostegno
all'imprenditorialità
dei
migranti;
 una migliore valutazione
e analisi comparativa dei
regimi di sostegno esistenti;
 l'organizzazione di attività
di apprendimento tra pari a
beneficio di organizzazioni
attive in questo settore;
 il
miglioramento
e
l'ulteriore sviluppo dei regimi
di
sostegno
per
gli
imprenditori immigrati;
 la
diffusione
di
informazioni, orientamento e
consulenza ad un vasto
pubblico di parti interessate;
 l'organizzazione
di
workshop europei rivolti ad
attori chiave provenienti da
diversi Paesi.
Candidati ammissibili
I candidati devono costituire
un consorzio guidato da un
coordinatore.
Il consorzio deve essere
composto da un minimo di
cinque persone giuridiche
situate in almeno tre Paesi
30
Sulla base dei programmi di
lavoro annuali vengono lanciati
inviti a presentare proposte (call
for proposals) e gare d'appalto
(call for tenders) per le diverse
azioni da realizzare.
L'Agenzia Esecutiva per le
Piccole e Medie Imprese
(EASME),
è
incaricata
dell’attuazione del programma
COSME.
partecipanti al programma
COSME.
I candidati ammissibili (il
coordinatore e i partner del
consorzio)
devono
essere
organizzazioni
attive
nel
sostegno
all'integrazione
economica e sociale dei
migranti,
e/o
nella
promozione
dell'imprenditorialità
dei
migranti e/o nella fornitura di
servizi di supporto agli
imprenditori e agli aspiranti
imprenditori. Possono essere,
ad es.:
 autorità
pubbliche
e
amministrazioni pubbliche (a
livello nazionale, regionale o
urbano);
 Camere di commercio e
industria
e
organismi
analoghi;
 associazioni di imprese e
reti di sostegno alle imprese;
 organizzazioni
di
sostegno alle imprese e
incubatori;
 ONG,
organizzazioni
non-profit, associazioni e
fondazioni che lavorano con
i migranti;
 soggetti pubblici e privati
specializzati
nel
settore
dell'istruzione
e
della
formazione.
Budget
Il budget stanziato per questo
invito è stimato in 1 500 000
euro. La sovvenzione massima
per progetto sarà di 375 000
euro. Il contributo è limitato a
un tasso massimo di rimborso
del 90% dei costi ammissibili.
Scadenza: 20 dicembre 2016.
Per ulteriori informazioni e modulistica:
https://ec.europa.eu/easme/en/cos-migrantsent-2016-4-02-migrants-entrepreneurship-support-schemes
ISTRUZIONE/AUDIOVISIVI/CULTURA
Programma di riferimento:
EUROPA CREATIVA
Struttura e gestione del
programma
Europa creativa è il nuovo
programma UE a sostegno dei
settori culturali e creativi che
fonde ed accorpa i tre
precedenti
programmi
indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA
Mundus.
E’
composto
da
due
sottoprogrammi:
- CULTURA, dedicato in
modo
specifico al
settore
culturale e creativo;
- MEDIA, relativo al settore
degli audiovisivi;
- e da una sezione tran
settoriale – che prevede
l’introduzione di un fondo di
garanzia per agevolare prestiti
alle organizzazioni e imprese
creative - che partirà nel 2016.
Il programma Europa creativa
è gestito a livello centrale
dall'Agenzia esecutiva per
l'istruzione, gli audiovisivi e
la cultura (EACEA).
Esiste poi la rete dei Creative
Europe Desks, creata dalla
Commissione europea per
fornire assistenza tecnica
gratuita
ai
potenziali
beneficiari di Europa Creativa
e
per
promuovere
il
Programma in ogni Paese
partecipante. Il desk ufficiale
dell’Italia, parte della rete, è il
Creative Europe Desk Italia,
coordinato dal Ministero dei
Beni e della Attività Culturali
e del Turismo. E’ formato
dall'Ufficio
Cultura
e
dall'Ufficio
MEDIA,
rispettivamente responsabili
del Sottoprogramma Cultura e
del Sottoprogramma MEDIA.
Budget
Il
programma
“Europa
Creativa” ha una disponibilità
finanziaria di 14.6 miliardi di
euro per il periodo 2014 - 2020
così distribuiti:
1. il 31% dei fondi destinato
allo Strand “Cultura”;
2. il 56% dei fondi allocato
per lo Strand “Media”;
3. il 13% dei fondi destinato
allo Strand “trasversale”.
SOTTO-PROGRAMMA
CULTURA
All’interno
del
sottoprogramma sono previste
quattro
opportunità
di
finanziamento:
1. progetti di cooperazione
europea;
2. reti europee;
3. piattaforme europee;
4. progetti di traduzione
letteraria.
Possono partecipare tutti gli
operatori (pubblici e privati)
che operano nel settore
culturale e creativo da almeno
2 anni e che hanno la sede
legale in uno dei Paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa.
31
Esempi:
associazioni
e
istituzioni
culturali;
fondazioni; case editrici; enti
pubblici
(dipartimenti
di
settore); industrie culturali e
creative; università e centri di
ricerca
(dipartimenti
di
settore); network culturali
europei; osservatori culturali
internazionali.
Progetti di
cooperazione europea
Obiettivi/azioni: i principali
obiettivi del sostegno ai
progetti
di
cooperazione
culturale
a
livello
transnazionale riguardano:
 il rafforzamento della
capacità dei settori culturali e
creativi europei di operare a
livello
transnazionale
(obiettivo 1). A tale obiettivo
sono collegate le seguenti
priorità:
Priorità 1.1: supportare azioni
che forniscano agli operatori
culturali
e
creativi
competenze, capacità e knowhow
per
contribuire
al
rafforzamento
dei
settori
culturali e creativi, includendo
l’utilizzo
delle
tecnologie
digitali, approcci innovativi di
audience
development
e
sperimentando nuovi modelli
di business.
Priorità 1.2: supportare azioni
che consentano agli operatori
culturali
e
creativi
di
collaborare
a
livello
internazionale
e
di
internazionalizzare le loro
carriere
all’interno
e
all’esterno
dei
confini
dell’Unione
europea,
possibilmente
mediante
strategie di lungo termine.
Priorità 1.3: fornire sostegno
per
rafforzare
la
collaborazione e il networking
tra le organizzazioni culturali
e creative in Europa, al fine di
facilitare
l’accesso
alle
opportunità professionali.
 La
promozione
della
circolazione transnazionale
delle opere culturali e
creative
e
la
mobilità
transnazionale
degli
operatori culturali e creativi,
con particolare riguardo agli
artisti (obiettivo 2). Le priorità
sono:
Priorità 2.1: supportare attività
culturali
di
respiro
internazionale quali mostre,
scambi e festival.
Priorità 2.2: supportare la
circolazione della letteratura
europea al fine di garantire la
più
ampia
accessibilità
possibile;
Priorità
2.3:
supportare
l’”audience
development”
come strumento per stimolare
interesse nei confronti delle
opere culturali e creative
europee, oltre che verso il
patrimonio culturale tangibile
e intangibile, nonché per
migliorare l'accesso a tale
patrimonio.
L'obiettivo
principale
è
aiutare
gli
artisti/operatori
culturali
europei e le loro opere a
raggiungere un pubblico il più
possibile ampio in Europa ed
estendere l'accesso alle opere
culturali da parte dei gruppi
sottorappresentati
Tipologie di progetti: in base
agli obiettivi, le priorità, la
natura e l'impatto del progetto
è possibile scegliere tra due
categorie di finanziamento
che si differenziano per il
numero minimo dei Paesi
partecipanti
(partenariato),
l’importo e la percentuale del
cofinanziamento:
- Categoria 1: progetti di
cooperazione su piccola scala.
Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 2 partner
provenienti da almeno 3
diversi Paesi partecipanti al
Sottoprogramma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni. Almeno un
partner deve provenire da un
paese EU o EFTA.
- Categoria 2: progetti di
cooperazione su larga scala Partenariato
(ovvero
il
numero minimo di partner che
devono far parte del progetto):
1 project leader (responsabile
del progetto) + 5 partner
provenienti da almeno 5
diversi Paesi partecipanti al
sub-programma Cultura e
legalmente riconosciuti da
almeno due anni.
Per entrambe le categorie di
progetti, la durata massima
(periodo di ammissibilità) è 48
mesi.
Call aperta:
EACEA 45/2016
Sostegno a favore di progetti
di cooperazione europei
Per entrambe le tipologie di
progetti (su piccola o su larga
scala) la durata massima deve
essere di 48 mesi, con inizio
tra maggio e dicembre 2017
per i progetti su piccola scala;
tra giugno e dicembre 2017 per
i progetti su larga scala.
Il budget messo a disposizione
per la seguente call ammonta
a 35.500.000 euro.
Budget - In base all'entità del
progetto si prevedono due
quote
massime
di
finanziamento secondo le
seguenti modalità:
- Progetti di cooperazione su
piccola scala: contributo UE
32
fino al 60% dei costi totali
ammissibili del progetto per
un massimo di 200.000 euro.
- Progetti di cooperazione su
larga scala: contributo UE fino
al 50% dei
costi
totali
ammissibili del progetto per
un massimo di 2.000.000 di
euro.
Scadenza: 23 novembre 2016.
https://eacea.ec.europa.eu/sites/e
acea-site/files/13._eacea_45_2016culture-ce-2017_it.pdf
Network (Reti europee)
Questa misura offre supporto
alle reti europee attive nei
settori culturali e creativi, il
cui obiettivo è rafforzare la
capacità dei settori culturali e
creativi e la collaborazione in
rete a livello internazionale, al
fine di facilitare l’accesso alle
opportunità
professionali,
rafforzare la competitività e
promuovere l’innovazione di
questi settori.
I network sono strutture
complesse di almeno 15
organizzazioni europee già
esistenti,
basate
su
un
approccio business to business:
sono gli operatori culturali che
si confrontano e scambiano
informazioni tra loro per
rafforzare la capacità del
settore in cui operano.
Le organizzazioni devono
essere stabilite in almeno 10
Paesi ammissibili, di cui
almeno 5 devono essere
stabilite in 5 diversi Paesi fra i
seguenti: Stati UE, Paesi
EFTA/SEE.
Call aperta:
EACEA 39/2016
Il sostegno alle Reti assumerà
la forma di un accordo quadro
di partenariato di durata
quadriennale (2017-2020).
Poiché il sostegno è destinato
ad
avere
un
effetto
strutturante sugli operatori dei
settori culturali e creativi, la
Commissione
Ue
intende
finanziare un numero limitato
di reti con un’ampia copertura
geografica, in una gamma
equilibrata di settori.
Per il primo anno di attività, il
progetto deve avere inizio tra i
mesi di giugno e dicembre
2017.
Budget - Le risorse finanziarie
messe a disposizione per
questo bando ammontano a €
6.200.000 per l'anno 2017. Il
contributo UE può coprire fino
all’ 80% dei
costi
totali
ammissibili del progetto, per
un massimo di € 250.000
all’anno.
Scadenza: 25 novembre 2016.
https://eacea.ec.europa.eu/sites/eaceasite/files/network_call_notice_en.pdf
Piattaforme europee
Questa misura offre supporto
alle piattaforme culturali che
mirano a: promuovere lo
sviluppo dei talenti emergenti
e incentivare la mobilità
transnazionale degli operatori
culturali e creativi e la
circolazione
delle
opere;
contribuire ad aumentare il
prestigio e la visibilità degli
artisti e dei creatori impegnati
in termini di programmazione
europea, attraverso attività di
comunicazione; creare un
marchio di qualità europeo.
A differenza dei network, le
piattaforme prevedono un
approccio
business
to
consumers: i riflettori della call
sono, quindi, puntati sulla
visibilità degli artisti e dei
creatori, soprattutto quelli
emergenti, che rappresentano
la cultura europea.
Non ci sono call aperte.
Progetti di
traduzione letteraria
Obiettivi: questa linea di
finanziamento offre supporto
ai progetti di traduzione
letteraria che promuovano la
diversità culturale e linguistica
nell’Unione e in altri Paesi che
partecipano
al
sottoprogramma
Cultura.
Le priorità sono: sostenere la
circolazione e la promozione
della letteratura europea, tra
cui l’uso appropriato delle
tecnologie
digitali;
incoraggiare la traduzione e la
promozione nel lungo termine
di una letteratura europea di
elevata qualità. Una priorità
ulteriore di questa misura di
sostegno sarà elevare il profilo
dei traduttori. A tal fine, in
ogni opera tradotta l’editore
dovrà includere una biografia
del
traduttore.
I
progetti
finanziabili
riguardano esclusivamente la
traduzione di almeno 3 opere
di narrativa sia in formato
cartaceo, sia elettronico e
prevedono due categorie:
categoria 1: progetti biennali;
categoria 2: accordo quadro di
partenariato.
Candidati ammissibili: tutte
le case editrici e i gruppi
editoriali
legalmente
riconosciuti in uno dei paesi
partecipanti al Programma
Europa Creativa da almeno
due anni. Le persone fisiche
non sono ammissibili.
Non ci sono call aperte.
SOTTO-PROGRAMMA
MEDIA
sviluppo,
distribuzione
e
promozione del loro lavoro.
Aiuta ad avviare progetti di
dimensione europea e ad
incrementare l’utilizzo delle
nuove tecnologie; consente ai
film europei e alle opere
audiovisive di trovare mercati
oltre i confini nazionali ed
europei; finanzia programmi
di formazione e di sviluppo.
Inviti
a
presentare
proposte nell’ambito del
sottoprogramma Media
 Crowdsourcing per la
realizzazione di sottotitoli per
migliorare la circolazione
delle opere europee. Invito a
presentare
proposte
CNECT/2016/3998061.
Scadenza: 26 settembre 2016.
 Sottotitolaggio
di
contenuti televisivi culturali
europei in tutta Europa.
Invito a presentare proposte
CNECT
2781934/2016.
Scadenza: 26 settembre 2016.
 Distribuzione
di
film
europei non nazionali –
Sostegno agli agenti di
vendita. Invito a presentare
proposte EACEA 07/2015.
Scadenza: 1° marzo 2017
(Reinvestimento).
 Sostegno
alla
distribuzione di film europei
non nazionali – Sistema
"Cinema Automatic". Invito a
presentare
proposte
EACEA/09/2016.
Scadenza: 1° agosto 2017
(Reinvestimenti).
Il sottoprogramma MEDIA
supporta finanziariamente le
industrie cinematografiche e
audiovisive
dell'UE
nello
Per ulteriori informazioni e modulistica:
Il sito ufficiale del programma:
http://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/index_en.htm
Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura:
Sottoprogramma Cultura:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/culture_en
33
Sottoprogramma Media:
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/media_en
La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale:
http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html
Sito Creative Europe Desk Italia:
Ufficio cultura: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/
Ufficio MEDIA: http://www.media-italia.eu/home/
ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVENTU’ E SPORT
Programma di riferimento:
Erasmus +
Erasmus+ è il programma
comunitario per l'istruzione, la
formazione, la gioventù e lo
sport per il periodo 2014-2020:
esso raggruppa i programmi
dell'UE già esistenti in questi
settori:
Apprendimento
permanente
(Erasmus,
Leonardo da Vinci, Comenius,
Grundtvig) e Gioventù in
Azione,
più
i
cinque
programmi di cooperazione
internazionale
nel
settore
dell’istruzione
superiore,
Erasmus Mundus, Tempus,
Alfa, Edulink e il programma di
cooperazione bilaterale con i
Paesi industrializzati.
Comprende anche azioni nel
nuovo settore di competenza
europea, lo sport.
Obiettivi
Il programma integrato si
propone di contribuire agli
obiettivi della strategia Europa
2020 e del quadro strategico per
l'istruzione e la formazione
2020 (ET2020), al quadro
rinnovato
di
cooperazione europea
in
materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile
dei Paesi terzi nel settore
dell’istruzione superiore e allo
sviluppo della dimensione
europea
dello
sport.
In
particolare, esso si propone di
contribuire a raggiungere i
seguenti obiettivi principali
di Europa 2020: riduzione dei
tassi di abbandono scolastico;
aumento del
numero
di
studenti di età compresa fra i 30
e
i
34
anni
che
abbiano completato il livello
terziario di istruzione.
Tra gli obiettivi specifici:
promuovere la partecipazione
dei
giovani
alla
società;
migliorare l'occupazione dei
giovani e aprire loro nuove
opportunità, aiutandoli ad
acquisire
competenze
aggiuntive attraverso lo studio
e la formazione all'estero;
innalzare
la
qualità
dell'insegnamento in Europa e
oltre.
Struttura del programma
Il programma è incentrato su
tre attività chiave, trasversali a
diversi settori:
ATTIVITA’ CHIAVE 1
Mobilità degli individui ai fini
di apprendimento (KA1)
34
Questa
azione
chiave
comprende:
 le opportunità di compiere
esperienze professionali e di
apprendimento in un'altra
nazione
per
studenti
e
personale;
in
particolare,
supporta:
- mobilità dello Staff (in
particolare
docenti,
leader
scolastici, formatori, operatori
giovanili, personale di istituti
d'istruzione/educazione
e
organizzazioni della società
civile);
- mobilità per studenti
dell’istruzione
superiore
e
dell’istruzione e formazione
professionale.
 Titoli di master congiunti
Erasmus Mundus: programmi
di
studio
internazionali
integrati di alto livello forniti
da
consorzi
di
istituti
d'istruzione
superiore
che
assegnano borse di studio
complete ai migliori studenti in
tutto il mondo.
 Prestiti Erasmus+ destinati
agli studenti di master: gli
studenti
dell'istruzione
superiore dei Paesi aderenti al
Programma possono ricevere
un prestito da parte del
Programma per frequentare un
intero programma di master
all'estero.
Gli
studenti
dovrebbero
rivolgersi
alle
banche nazionali o agli enti di
prestito a studenti.
 Scambi di giovani e
Servizio Volontario Europeo
(SVE).
ATTIVITA’ CHIAVE 2
Cooperazione per
l’innovazione e lo scambio di
buone pratiche
(KA2)
Questa azione comprende:
 Partenariati
Strategici
transnazionali che mirano a
sviluppare iniziative rivolte a
uno o più settori dell'istruzione,
della formazione e della
gioventù e a promuovere
l'innovazione, lo scambio di
esperienze e del know-how tra
diverse
tipologie
di
organizzazioni coinvolte nei
settori dell'istruzione, della
formazione e della gioventù o
altri settori pertinenti. Alcune
attività di mobilità sono
sostenute
fintanto
che
contribuiscono agli obiettivi del
progetto.
 Alleanze per la conoscenza
tra gli istituti d'istruzione
superiore e le imprese che
mirano
a
promuovere
l'innovazione,
l'imprenditorialità, la creatività,
l'occupabilità, lo scambio di
conoscenze e/o l'insegnamento
e
l'apprendimento
multidisciplinari.
 Alleanze per le abilità
settoriali che sostengono la
progettazione e l'erogazione di
programmi
di
formazione
professionale congiunti, di
programmi
di
studio
e
metodologie di insegnamento e
formazione, sulla base di dati
relativi alle tendenze in uno
specifico settore economico e
alle abilità necessarie in modo
da coprire uno o più settori
professionali.
 Progetti di sviluppo delle
capacità che sostengono la
cooperazione con i Paesi terzi
nei
settori
dell'istruzione
superiore e della gioventù. I
progetti di sviluppo delle
capacità mirano a sostenere
organizzazioni/istituzioni
e
sistemi nel loro processo di
modernizzazione
e
internazionalizzazione. Alcune
attività di mobilità dei Paesi
terzi sono sostenute nella
misura in cui contribuiscono
agli obiettivi del progetto.
 Piattaforme di supporto
informatico, come eTwinning, la
piattaforma elettronica per i
gemellaggi elettronici fra scuole;
EPALE, la piattaforma
per
l'apprendimento degli adulti in
Europa, e il Portale europeo per i
giovani, che offrono spazi di
collaborazione virtuale, banche
dati di opportunità, comunità di
prassi e altri servizi online per
insegnanti,
formatori
e
professionisti
nel
settore
dell'istruzione scolastica e per gli
adulti, ma anche per i giovani, i
volontari
e
gli
animatori
giovanili in Europa e altrove.
ATTIVITA’ CHIAVE 3
Riforma delle politiche
(KA3)
Questa misura è dedicata alle
attività
a
sostegno
delle
politiche in tema di istruzione,
formazione e gioventù. Si tratta
di attività varie che possono
riguardare:
 Conoscenza
nei
settori
istruzione,
formazione
e
gioventù (conoscenze tematiche e
per Paese, studi sulle politiche, le
attività della rete Eurydice ecc.);
 sostegno all’agenda UE in
tema di istruzione, formazione e
gioventù mediante il Metodo del
Coordinamento Aperto (accordi
tra Paesi UE);
 iniziative di prospetto volte a
sviluppare nuove politiche o a
predisporne l’attuazione;
 supporto
agli
strumenti
europei, tra cui quelli per il
35
riconoscimento delle qualifiche e
delle competenze;
 cooperazione
con
le
organizzazioni internazionali, il
dialogo con gli stakeholders e i
Paesi Terzi.
Alle 3 azioni chiave si
aggiungono:
 Iniziativa Jean Monnet.
Questa misura finanzia:
 opportunità
per
l'insegnamento e la ricerca in
ambito
interdisciplinare
europeo e per rafforzare il
dialogo tra mondo accademico
e responsabili politici;
 collaborazione fra istituti;
 opportunità per dibattiti e
scambi orientativi;
 marchio ad hoc di eccellenza
accademica.
 Azioni nel settore dello
sport. In tale ambito, del tutto
nuovo nel panorama dei
finanziamenti
diretti
della
Commissione
europea,
il
programma si concentra su
progetti transnazionali volti a
sostenere gli sport amatoriali e
ad
affrontare
le
sfide
transfrontaliere quali le partite
truccate, il doping, la violenza e
il
razzismo,
nonché
a
promuovere il buon governo, la
parità di genere, l’inclusione.
Più specificamente:
 progetti di collaborazione
transnazionali ad esempio per
combattere
il
doping,
promuovere attività sportive
amatoriali
e
introdurre
approcci innovativi nel settore;
 eventi sportivi europei no
profit;
 rafforzamento
delle
conoscenze
delle
attuali
politiche sullo sport attraverso
ricerche,
raccolta
dati
e
organizzazione di networks e
seminari;
 dialogo con le parti europee
interessate.
Candidati ammissibili
 per i progetti nel settore
dell‘istruzione
scolastica:
dirigenti scolastici, insegnanti e
personale della scuola, alunni
di tutti i livelli dell’istruzione
scolastica,
dalla
scuola
dell’infanzia
alla
scuola
primaria e secondaria;
 per i progetti nel settore
istruzione superiore: studenti
(nei 3 cicli di studio) docenti,
staff degli istituti di istruzione
superiore,
formatori
e
professionisti in imprese;
 per i progetti nel settore
istruzione e della formazione
professionale
(VET
–
vocational
education
and
training): apprendisti e studenti
che
frequentano
istituti
professionali, professionisti e
addetti
alla
formazione
professionale, personale di
organizzazioni di formazione
professionale iniziale, formatori
e professionisti in imprese;
 per i progetti nel settore
educazione
degli
adulti:
membri di organizzazioni per
l’educazione
degli
adulti,
formatori,
personale
dell’istruzione per adulti e
discenti adulti nei percorsi
formale, informale e non
formale;
 per i progetti nel settore
della gioventù: giovani dai 13
ai 30 (la partecipazione a livello
individuale è prevista solo nel
caso del Servizio Volontario
Europeo), animatori giovanili
(Youth
Workers)
organizzazioni attive nel settore
della gioventù, associazioni,
enti
locali,
Ong,
gruppi
informali di giovani;
 per i progetti nel settore
sport: professionisti e volontari
nel settore dello sport, atleti e
allenatori.
Paesi ammissibili
Possono
programma:
partecipare
al
 i
28
Stati
membri
dell’Unione europea;
 i Paesi in via di adesione,
quelli candidati e i potenziali
che beneficiano di una strategia
di preadesione: Turchia ed ex
Repubblica
iugoslava
di
Macedonia;
 i
Paesi
membri
dell’Associazione europea di
libero scambio (EFTA) che
hanno sottoscritto l’Accordo
dello
Spazio
Economico
Europeo
(SEE):
Islanda,
Liechtenstein, Norvegia;
 la Confederazione elvetica.
Tra gli altri Paesi extra UE
possono
partecipare
pienamente al programma
Erasmus plus quelli che hanno
costituito a tal fine un’Agenzia
Nazionale
incaricata
della
gestione
del
programma.
I restanti Paesi sono considerati
"partner” e possono partecipare
a singole azioni e attività.
I Paesi partner sono: Armenia,
Axerbaijan, Belarus, Georgia,
Moldova, Ukraina, Algeria,
Egitto,
Israele,
Giordania,
Libano,
Libia,
Marocco,
Palestina,
Siria,
Tunisia,
Federazione Russa.
In un prossimo futuro è
previsto - a seguito del
perfezionamento di appositi
accordi bilaterali o accordi
quadro – l’ampliamento della
partecipazione ai Paesi dei
Balcani occidentali,: Albania,
Bosnia
Erzigovina,
Montenegro, Serbia.
Budget
Il bilancio totale allocato per il
periodo 2014-2020 è di 14,7
miliardi
di
euro,
che
rappresenta un aumento del
40%
rispetto
alla
programmazione precedente.
Finanziamenti
addizionali
riguardano la mobilità nel
campo dell’istruzione superiore
e per la costituzione di capacità
36
con il coinvolgimento di Paesi
terzi.
Gestione del programma
Il Programma Erasmus+ 20142020
è
gestito
dalla
Commissione europea, DG
Istruzione e Cultura.
Il supporto tecnico per la
diffusione
dell’informazione
sul programma e la gestione
delle azioni centralizzate (ad
esempio Azione chiave 3 e
Sport) è affidato all‘Agenzia
esecutiva per l’istruzione, gli
audiovisivi e la cultura,
(EACEA), con sede a Bruxelles.
Coordinamento Nazionale: in
Italia il Programma Erasmus+
viene coordinato dalle seguenti
Autorità nazionali:
 Ministero
dell’Istruzione,
Università e Ricerca – DG
Affari internazionali e DG per
l’Università;
 Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali – DG per le
Politiche attive e passive del
lavoro;
 Presidenza del Consiglio dei
Ministri – Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile
Nazionale;
 Presidenza del Consiglio dei
Ministri – Ufficio per lo Sport.
Tre sono le Agenzie Nazionali
italiane chiamate a gestire le
azioni decentrate di Erasmus+,
ciascuna per degli seguenti
specifici ambiti di competenza:
 Indire
per
l’istruzione
scolastica, l’istruzione superiore
e l’educazione degli adulti.
http://www.indire.it/
 Isfol per l’istruzione e la
formazione professionale.
http://www.isfol.it/
 Agenzia Nazionale Giovani
per il capitolo riguardante
l’educazione non formale ed
informale dei giovani.
http://www.agenziagiovani.it/
I documenti necessari per
presentare le proposte sono:
 L’Invito
a
presentare
proposte annuale, che definisce
le scadenze per le singole
attività del Programma e il
budget annuale di Erasmus+;
 La Guida al Programma, il
documento
europeo
di
riferimento
per
la
partecipazione a Erasmus+.
presentazione di progetti: le
priorità del Programma, le
azioni sostenute da Erasmus+,
le possibilità di finanziamento,
le modalità di candidatura.
La guida viene aggiornata
annualmente con tutte le
informazioni
utili
alla
Bando 1) Invito a presentare proposte 2016 EAC/A04/2015 pubblicato sulla GUUE C347 del 20
ottobre 2015/rettifica GUUE C350 del 22 ottobre 2015
giovani sia per i partenariati
 Partenariati strategici nel
Azioni
Il presente invito è relativo alle
tre
azioni
chiave
del
Programma,
nonché
alle
attività Jean Monnet e Sport.
Candidati ammissibili
Qualsiasi organismo, pubblico
o privato, attivo nei settori
dell’istruzione,
della
formazione, della gioventù e
dello sport, può candidarsi per
richiedere
finanziamenti
nell’ambito del programma
Erasmus+. I gruppi di giovani
che operano nell’animazione
socioeducativa,
ma
non
necessariamente nel contesto
di
un’organizzazione
giovanile, possono inoltre
presentare
domanda
di
finanziamento sia per la
mobilità
ai
fini
dell’apprendimento
dei
giovani e degli animatori per i
strategici nel
gioventù.
settore
della
Budget
Nel complesso, per il 2016 il
finanziamento è di 1 miliardo
e 871,1 milioni di euro. Di
questi, 1miliardo e 645,6
milioni andranno ai settori
istruzione e formazione; 186,7
milioni a Gioventù; 11,4
milioni a Jean Monnet e 27,4
milioni a Sport.
settore
della
gioventù: 4
ottobre 2016.
 Azione
chiave
3
Sostegno alle riforme delle
politiche:
 Incontro tra giovani e
decisori politici nel settore
della gioventù: 4 ottobre 2016.
Scadenze
 Azione chiave 1 Mobilità
individuale
ai
fini
dell’apprendimento:
 Mobilità individuale nel
settore
della
gioventù: 4
ottobre 2016.
 Azione
chiave
2
Cooperazione
per
l'innovazione e lo scambio di
buone prassi:
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus; http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus_en
http://www.erasmusplus.it/
37
RICERCA & SVILUPPO TECNOLOGICO
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO: HORIZON 2020
(PROGRAMMA QUADRO DI RICERCA E INNOVAZIONE)
funzionamento dello Spazio
europeo della ricerca.
Struttura del programma
Obiettivi specifici
Horizon 2020 (Orizzonte 2020)
è il nuovo Programma del
sistema
di
finanziamento
integrato destinato alle attività
di ricerca della Commissione
europea, compito che, nella
vecchia
programmazione,
spettava al VII Programma
Quadro,
al
Programma
Quadro per la Competitività e
l'Innovazione
(CIP)
e
all'Istituto
Europeo
per
l'Innovazione e la Tecnologia
(EIT).
Obiettivi
Nel
periodo
2014-2020
Horizon supporterà l'UE nelle
sfide globali, fornendo a
ricercatori e innovatori gli
strumenti
necessari
alla
realizzazione
dei
propri
progetti e delle proprie idee.
Orizzonte 2020 deve svolgere
un
effetto
moltiplicatore
cercando di portare al 3% la
percentuale del PIL destinata
alla
ricerca
in
Europa,
obiettivo che i Paesi membri
dell’UE si sono prefissati già
parecchio tempo fa.
Horizon 2020 è un pilastro
chiave
dell’Unione
dell’innovazione,
un’iniziativa
faro
della
Strategia Europa 2020, volta a
potenziare la competitività
globale europea nonché a
sostenere la creazione ed il
La struttura di Horizon 2020 è
composta da tre Pilastri che
stanno ad indicare le macro
aree di ricerca e innovazione
su cui si muovo gli obiettivi di
finanziamento
della
CE
(Eccellenza
scientifica,
Leadership industriale, Sfide
della società) e da cinque
Programmi trasversali.
Excellent Science
L’obiettivo
del
pilastro
“Eccellenza Scientifica” è di
incrementare la qualità della
base
scientifica
europea,
sostenendo le migliori idee,
sviluppando talenti in Europa,
fornendo
ai
ricercatori
l'accesso
alle
migliori
infrastrutture di ricerca e
rendendo l'Europa un luogo
attraente per i
migliori
ricercatori del mondo.
Si
articola
in
quattro
programmi:
38
 European
Research
Council: sostiene gli individui
più talentuosi e creativi e le
loro equipe nello svolgere
ricerche
di
frontiera
di
altissima qualità.
 Tecnologie
future
ed
emergenti: finanzia la ricerca
collaborativa per aprire nuovi
promettenti campi di ricerca e
di innovazione.
 Azioni Marie Sklodowska
Curie: offre ai ricercatori
eccellenti
opportunità
di
formazione e di carriera
sostenendo la mobilità.
 Infrastrutture di Ricerca:
garantisce
che
l'Europa
disponga di infrastrutture di
ricerca
(comprese
le
infrastrutture elettroniche in
rete) di livello mondiale
accessibili a tutti i ricercatori
in Europa e in altri Paesi.
Industrial Leadership
Il secondo Pilastro di Horizon
2020 (Leadership Industriale)
intende fare dell'Europa un
luogo più attraente per
investire nella ricerca e
nell'innovazione
(compresa
l'innovazione
ecologica),
promuovendo
attività
strutturate dalle aziende.
Si propone di portare grandi
investimenti in tecnologie
industriali
essenziali,
di
incentivare il potenziale di
crescita delle aziende europee,
fornendo loro livelli adeguati
di finanziamento, e di aiutare
le
PMI
innovative
a
trasformarsi in imprese leader
a livello mondiale.
Si articola in tre programmi:
 Leadership nelle tecnologie
abilitanti
e
industriali:
fornisce un sostegno mirato
alla ricerca, allo sviluppo e alla
dimostrazione delle seguenti
priorità: ICT, Nanotecnologie,
materiali
avanzati,
biotecnologie, fabbricazione e
trasformazione
avanzate,
Tecnologia Spaziale.
 Accesso al capitale di
rischio: mira a superare i
disavanzi della disponibilità di
crediti e fondi per il settore
R&S, le imprese e i progetti
innovativi in tutte le fasi di
sviluppo.
Congiuntamente
agli strumenti di finanza di
rischio nel Programma per la
competitività delle imprese
(COSME),
nasce
con
l’obiettivo di sostenere lo
sviluppo di capitale di rischio
a livello europeo.
 L'innovazione nelle PMI:
promuove tutte le forme di
innovazione nelle PMI, con un
interesse specifico per quelle
dotate del potenziale di
crescita
suscettibile
di
internazionalizzazione
sul
mercato unico e oltre. Sono
attribuiti finanziamenti per
azioni di supporto alla ricerca
e non per attività di ricerca
vera e propria.
Societal Challenge
Questo pilastro (Sfide della
società) rispecchia le priorità
strategiche della strategia
Europa 2020 e affronta grandi
preoccupazioni condivise dai
cittadini europei e di altri
Paesi.
Un approccio incentrato sulle
sfide
riunisce
risorse
e
conoscenze provenienti da
una molteplicità di settori,
tecnologie e discipline, fra cui
le
scienze
sociali
e
umanistiche.
Si intende coprire attività che
spaziano dalla ricerca alla
commercializzazione,
incentrandosi
su
quelle
connesse
all'innovazione,
quali i progetti pilota, la
dimostrazione, i banchi di
prova e il sostegno agli appalti
pubblici
e all'adozione
commerciale. Si istituiranno
collegamenti con le attività dei
partenariati
europei
per
l'innovazione.
Il finanziamento è incentrato
sui seguenti programmi:
 Salute,
cambiamento
demografico e benessere.
 Sicurezza
alimentare,
agricoltura sostenibile e bioeconomia.
 Energia sicura, pulita ed
efficiente.
 Trasporto
intelligente,
integrato e pulito.
 Azioni
per
il
clima,
l'efficienza delle risorse e delle
materie prime.
 Europa in un mondo in fase
di cambiamento.
 Società sicure innovative,
sicure e inclusive.
PROGRAMMI
TRASVERSALI
1. Diffondere l’eccellenza e
ampliare la partecipazione.
L'obiettivo specifico è quello
di
sfruttare
appieno
il
potenziale di talenti esistenti
in Europa e di assicurare che i
benefici di un'economia basata
sull'innovazione
siano
massimizzati
e
distribuiti
ampiamente
attraverso
l'Unione secondo il principio
dell'eccellenza.
2. European
Institute
of
Innovation and Technology
(EIT). L'Istituto europeo di
innovazione
e
tecnologia
svolge un ruolo di primo
piano poiché riunisce ricerca,
innovazione
e
istruzione
superiore
d'eccellenza,
integrando in tal modo il
triangolo della conoscenza.
L'EIT si avvale principalmente
delle KICs - comunità di
conoscenza e innovazione.
Esso garantisce, inoltre, la
condivisione delle esperienze
tra le KICs e al di là di esse,
grazie a una diffusione mirata
39
e a misure di scambio delle
conoscenze, promuovendo in
tal modo una più rapida
diffusione
dei
modelli
innovativi nell'Unione.
3. Scienza con e per la
società. L’obiettivo specifico è
quello di instaurare una
cooperazione
efficace
tra
scienza e società, assumere
nuovi talenti per la scienza e
associare
l'eccellenza
scientifica
alla
sensibilizzazione
e
alla
responsabilità sociale.
4. Joint
research
Centre
(JRC). Il centro Comune di
Ricerca è il servizio scientifico
interno della Commissione
europea, che ha l’obiettivo di
fornire un supporto tecnico
indipendente
e
basato
sull’evidenza scientifica alle
politiche dell’UE al momento
della loro definizione, tenendo
in considerazione le esigenze
dei consumatori, integrate da
attività orientate al futuro.
Le attività del Joint Research
Centre costituiscono parte
integrante di Horizon 2020.
5. Euratom.
L'obiettivo
generale
del
programma Euratom è lo
svolgimento di attività di
ricerca e formazione nel
settore
nucleare,
con
particolare
attenzione
al
costante miglioramento della
sicurezza nucleare e della
radioprotezione, soprattutto
per
contribuire
potenzialmente
alla
decarbonizzazione a lungo
termine
del
sistema
dell'energia in modo sicuro ed
efficiente.
A queste attività trasversali sì
è poi aggiunto il Fast Track to
Innovation, Work Programme
n. 18 di Horizon 2020,
divenuto operativo a partire
da gennaio 2015. Si tratta di
un’azione
pilota
che
promuove innovazioni “close
to market” (si parte dal TRL
6), con l’obbligo di arrivare sul
mercato
entro
tre
anni
dall’inizio
del
progetto.
L’azione è caratterizzata da un
approccio puramente bottom
up, con la possibilità, dunque,
di presentare proposte in tutti
gli ambiti tematici delle LEIT e
delle Sfide Sociali di Horizon
2020.
Azioni
Ogni bando presenta uno o
più schemi di finanziamento
chiamati "azioni". Ogni azione
presenta obiettivi specifici:
 Research and Innovation
Actions: azione che ha come
focus la ricerca scientifica e
l'innovazione
tecnologica.
Finanzia progetti in tutti i temi
di ricerca. Questa azione
arriva, nella catena del valore,
alla prototipazione e alla
dimostrazione di fattibilità su
piccola scala.
 Innovation Actions: azione
che
finanzia
progetti
caratterizzati da attività di
prototipazione,
test,
dimostrazione,
piloting,
validazione, etc. finalizzate
alla
definizione/produzione/desi
gn di nuovi prodotti e processi
anche su larga scala.
 Coordination and Support
Actions: azioni di supporto
allo sviluppo dei progetti o
programmi
di
ricerca
attraverso
attività
di
disseminazione,
comunicazione,
sensibilizzazione, rete, studi
sui risultati delle ricerche etc.
 Programme
Co-fund
Actions: le azioni Co–fund
(cioè
cofinanziamento
comunitario
e
nazionale)
hanno come primo obiettivo di
finanziare, attraverso singoli
bandi o programmi, entità
pubbliche
che
gestiscono
programmi di ricerca e
innovazione.
Specifici
strumenti
Co-fund
sono
previsti anche nell’ambito
delle
MSCA
Marie
Skłodowska-Curie Actions.
Candidati ammissibili
In
generale,
le
persone
giuridiche (es. imprese, piccole
o grandi, enti di ricerca,
università, ONG, ecc.) con
sede in qualsiasi Paese e le
organizzazioni internazionali
possono
partecipare
al
programma.
Possono partecipare anche
entità
senza
personalità
giuridica,
a
patto
che
sussistano
le
seguenti
condizioni: i rappresentati
delle organizzazioni devono
provare di avere la capacità di
assumere obblighi legali con la
Commissione europea (firma
dei contratti); il proponente
deve offrire garanzie per la
protezione
degli
interessi
finanziari dell’Unione europea
equivalenti a quelle offerte da
una ‘persona giuridica’ e, in
particolare, disporre della
medesima capacità operativa e
finanziaria.
Per i progetti di ricerca
standard devono partecipare
almeno 3 soggetti giuridici,
ognuno dei quali dev'essere
stabilito in uno Stato membro
o in un Paese associato.
Paesi ammissibili
 i 28 Stati Membri UE;
 Paesi associati (creati in base
ad accordi tra l'UE e i singoli
governi) nei quali le persone
giuridiche
possono
partecipare a Horizon 2020
sulle stesse basi di quelle degli
Stati membri dell'UE.
Lista dei Paesi associati:
http://bit.ly/H2020AC
40
Le
persone
giuridiche
partecipanti provenienti da
altri Paesi possono ricevere
finanziamenti dell'UE in certe
circostanze.
http://bit.ly/H2020IPC
Il programma è comunque
aperto
anche
alla
partecipazione di:
- Paesi in pre-adesione, Paesi
candidati
e
potenziali
candidati;
- Membri dell’ European
Free
Trade
Association
(EFTA);
- Paesi e territori associati al
settimo programma quadro;
- Paesi terzi selezionati che
hanno una buona capacità in
scienza,
tecnologia
e
innovazione;
una
buona
esperienza precedente nella
partecipazione ai programmi
europei
di
ricerca
e
innovazione; legami stretti
economici e geografici con
l’Unione, trattamento equo e
giusto dei diritti di proprietà
intellettuale.
Budget
Il budget
stanziato
per
Horizon 2020 (compreso il
programma per la ricerca
nucleare Euratom) è tra i più
alti al mondo ed ammonta, per
l’intero periodo 2014/2020, a
70.2 miliardi di euro a prezzi
costanti; 78,6 miliardi di
EUR a prezzi correnti.
Budget disponibile per i 3
pilastri:
Eccellenza
scientifica:
22.274 milioni, 31,73% del
budget totale di Horizon 2020;
Leadership Industriale: 15.507
milioni, 22,09% del budget
totale di Horizon 2020;
Sfide della società: 27.048,06
milioni, 38,53% del budget
totale di Horizon 2020.
Il restante budget è assegnato
ai programmi trasversali.
Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Eccellenza scientifica”
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/506
Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Leadership industriale”
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/501
Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Sfide della società”
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/496
ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA
Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale
dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile
accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza,
reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere
informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte.
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html
Punti di contatto nazionali
La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point - NCP) è una struttura riconosciuta dalla
Commissione europea, chiamata a fornire informazioni e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi
UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli
NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e
transnazionale ai proponenti dei progetti europei.
APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di
Horizon 2020 in Italia. http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/
I bandi sul sito dell’APRE: http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/
TRASPORTI, TELECOMUNICAZIONI & ENERGIA
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO: MECCANISMO PER COLLEGARE L’EUROPA 2014-2020
periodo 2007-2013: TEN-T,
TEN-E, Marco Polo 2.
Obiettivi e struttura del
programma
Il "Meccanismo per collegare
l'Europa" (MCE) - Connecting
Europe
Facility
(CEF)
sostituisce
i
seguenti programmi
del
Nel periodo 2014-2020 il
programma
finanzierà
progetti che hanno l'obiettivo
di completare i collegamenti
mancanti in Europa nelle
infrastrutture dell'energia, dei
trasporti e del digitale. Lo
scopo del programma consiste
nel promuovere una economia
più
"verde",
grazie
all'introduzione di modalità di
trasporto meno inquinanti, di
41
collegamenti a banda larga ad
alta velocità e all'utilizzo delle
energie rinnovabili, in linea
con la strategia Europa 2020.
Il completamento delle reti
energetiche
renderà
più
integrato il mercato interno
dell'energia, riducendo la
dipendenza energetica dell'UE
e rafforzando la sicurezza
degli approvvigionamenti.
Il programma prevede una
nuova
sinergia
pubblicoprivato attraverso strumenti
finanziari di condivisione del
rischio, con l’obiettivo di
colmare
le
lacune
di
finanziamento
negli
investimenti in infrastrutture
strategiche. Questo piano di
investimenti, elaborato dalla
Direzione Generale per la
Mobilità e i Trasporti, in
collaborazione
con
la
Direzione
Generale
per
l’Energia e la Direzione
Generale per la Società
dell'informazione e i mezzi di
comunicazione, contribuirà a
creare posti di lavoro e a
rafforzare la competitività
dell'Europa nel momento in
cui ne ha più bisogno.
Il programma Connecting
Europe Facility è suddiviso
nei seguenti sottoprogrammi:
CEF Trasporti
Si
articola
nei
seguenti
obiettivi
specifici:
- eliminare le strozzature e
realizzare
i
collegamenti
mancanti;
- garantire nel lungo periodo
trasporti
sostenibili
ed
efficienti;
- ottimizzare l’integrazione e
l’interconnessione dei modi di
trasporto
e
accrescere
l’interoperabilità dei servizi di
trasporto.
CEF Energia
Persegue i seguenti obiettivi:
promuovere
l’ulteriore
integrazione
del
mercato
interno
dell’energia
e
l’interoperabilità
transfrontaliera
delle
reti
elettriche e del gas, anche
facendo in modo che nessuno
Stato membro sia isolato dalla
rete europea;
- rafforzare la sicurezza
dell’approvvigionamento
nell’Unione;
- contribuire allo sviluppo
sostenibile e alla tutela
dell’ambiente, in particolare
favorendo
l’integrazione
dell’energia
da
fonti
rinnovabili nella rete di
trasmissione e sviluppando
reti dell’anidride carbonica.
CEF Telecomunicazioni e
TIC
Comprende i seguenti obiettivi:
- accelerare l’introduzione di
reti a banda larga veloci e
ultraveloci e il loro utilizzo,
anche da parte delle piccole e
medie imprese (PMI);
- promuovere
l’interconnessione
e
l’interoperabilità dei servizi
pubblici nazionali online
nonché l’accesso a tali reti.
Finanziamenti innovativi e
iniziativa Project bond.
L'iniziativa
sui
prestiti
obbligazionari
per
il
finanziamento dei progetti
(Project Bond Initiative),
introdotta
nell'ambito
di
Europa 2020, ha il duplice
obiettivo di rilanciare il
mercato delle obbligazioni e di
aiutare i promotori dei singoli
progetti infrastrutturali ad
attrarre
finanziamenti
obbligazionari privati di lunga
durata.
La
Commissione
adotta
programmi
di
lavoro
pluriennali e annuali per
ogni settore. I programmi di
lavoro definiscono le forme di
sovvenzione che possono
essere utilizzati per finanziare
le azioni interessate.
Candidati ammissibili
Le proposte possono essere
presentate da uno o più Stati
membri o, previo accordo
degli Stati membri interessati,
dagli organismi internazionali,
dalle imprese comuni o da
imprese oppure da organismi
pubblici o privati stabiliti negli
Stati membri. Le proposte
possono essere presentate da
entità non aventi personalità
giuridica
a
norma
del
rispettivo diritto nazionale,
42
purché i loro rappresentanti
abbiano
la
capacità
di
assumere impegni giuridici in
loro nome e offrano garanzie
per la tutela degli interessi
finanziari
dell'Unione
equivalenti a quelle offerte
dalle persone giuridiche. Le
proposte
presentate
dalle
persone fisiche non sono
ammissibili.
Budget
La dotazione finanziaria per
l'attuazione dell'MCE per il
periodo 2014-2020 ammonta a
33.242. 259, 000 euro , così
ripartiti:
 settore dei trasporti: 26
250 582 000 euro, di cui 11 305
500 000 euro trasferiti dal
Fondo di coesione e destinati
ad essere spesi, in conformità
alle
disposizioni
del
regolamento, esclusivamente
negli Stati membri ammissibili
al finanziamento del Fondo di
coesione;

settore
delle
telecomunicazioni: 1141 602
000 euro;

settore dell'energia: 5
850 075 000 euro.
Gestione del programma
Il programma CEF è gestito da
INEA
(Innovation
and
Networks Executive Agency),
l’Agenzia
esecutiva
per
l’innovazione e le reti che dal
1° gennaio 2014 ha sostituito la
Trans-European
Transport
Network Executive Agency
(TEN-T EA), nata nel 2006 per
gestire l'attuazione tecnica e
finanziaria del programma
TEN-T.
INEA si occupa anche della
gestione del settore dei
trasporti,
dell’energia
nel
quadro del terzo pilastro
“Societal
challenges”
del
programma Horizon 2020.
Invito a presentare proposte CEF-Energy 2016-2 pubblicato sulla GUUE C236 del 30 giugno 2016
raggiungimento dei seguenti
L’importo
indicativo
Obiettivi/Azioni
Il presente invito, pubblicato
nell’ambito del programma di
lavoro pluriennale per la
concessione di sovvenzioni nel
settore delle infrastrutture di
trasporto
transeuropee
sosterrà progetti finalizzati al
obiettivi:
porre
fine
all’isolamento
energetico;
eliminare le strozzature nel
settore
dell’energia;
completamento del mercato
interno dell'energia.
disponibile per le proposte
selezionate nell’ambito del
presente invito è di 600 milioni
di EUR.
Scadenza: 8 novembre 2016
Budget
Per ulteriori informazioni e modulistica:
https://ec.europa.eu/inea/en/connecting-europe-facility/cef-energy/calls/second-2016-cef-energy-callproposals-cef-energy-2016-2
Invito a presentare proposte CEF - Synergy – 2016 – 1 pubblicato sulla GUUE C355 del 28
settembre 2016 – sovvenzioni in conformità alle priorità e agli obiettivi definiti nel programma di
lavoro annuale per il 2016.
transizione verso tecnologie e
pubbliche o private o enti
Obiettivi/Azioni
L'obiettivo
generale
del
presente invito a presentare
proposte
multisettoriale,
nell’ambito del meccanismo
per collegare l’Europa, è
quello di sostenere azioni che
contribuiscano alla crescita
intelligente,
sostenibile
e
inclusiva, in linea con la
strategia Europa 2020, oltre a
consentire
all'Unione
di
raggiungere i suoi obiettivi di
sviluppo sostenibile attraverso
la creazione di sinergie tra i
settori
dei
trasporti
e
dell'energia.
Le
azioni
di
sinergia
dovrebbero contribuire al
raggiungimento dei seguenti
obiettivi specifici:
1. Settore dei trasporti
Garantire sistemi di trasporto
sostenibili ed efficienti in
prospettiva
futura,
preparandosi
per
la
circolazione
dei
trasporti
prevista nel lungo periodo,
permettere inoltre a tutte le
categorie dei trasporti di
ridurre
drasticamente
la
dipendenza da combustibili
fossili
sostenendo
la
sistemi di trasporto innovativi,
basati su basse emissioni e ad
alta
efficienza
energetica,
mantenendo al contempo
elevati standard di sicurezza.
2. Settore dell’energia
Incrementare la competitività
promuovendo
l’ulteriore
integrazione
del
mercato
energetico
interno
e
l’interoperabilità delle reti di
luce e gas attraverso le
frontiere; supportare progetti
a
sostegno
dell’interdipendenza delle reti;
rimuovere i vincoli interni;
diminuire
l’isolamento
energetico;
aumentare
l’interconnettività della rete
elettrica e raggiungere la
parità di prezzi tra i mercati
dell’energia.
Candidati ammissibili
Nel rispetto dell’articolo 9
della regolamentazione CEF,
saranno accettate solo le
proposte presentate da una
delle seguenti tipologie di
candidati: uno o più Stati
Membri
dell’UE;
organizzazioni internazionali,
consorzi di imprese, imprese
situati negli Stati Membri.
Le proposte possono essere
inviate da enti che non hanno
rappresentanza
giuridica
secondo
la
legislazione
nazionale, a patto che i loro
rappresentanti abbiano la
capacità di assumersi le
responsabilità legali e di
offrire
una
garanzia
di
protezione
degli
interessi
finanziari
dell’Unione
equivalente quella offerta da
una persona legale.
Budget
L’importo
indicativo
disponibile per le proposte
selezionate nell’ambito del
presente invito è di 40 milioni
di
euro.
Il
contributo
dell’Unione
coprirà
al
massimo il 60% dei costi
progettuali ammissibili.
La Commissione ritiene che
proposte con un budget di
almeno
1.000.000
EUR
(cofinanziamento EU totale di
600.000
EUR)
possano
affrontare tali sfide in maniera
appropriata.
Scadenza:13 dicembre 2016
Per ulteriori informazioni e modulistica:
https://ec.europa.eu/inea/en/connecting-europe-facility/2016-cef-synergy-call
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Inviti a presentare proposte pubblicati sulla GUUE C336 del 13 settembre 2016 – Rettifica: GUUE
C344 del 20 settembre 2016 – in materia di reti transeuropee di telecomunicazione nel quadro del
meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility, CEF).
Obiettivi/Azioni
La Commissione europea,
direzione generale delle Reti
di
comunicazione,
dei
contenuti e delle tecnologie, ha
pubblicato quattro inviti a
presentare proposte al fine di
concedere
sovvenzioni
a
progetti in conformità con le
priorità e gli obiettivi definiti
nel programma di lavoro per
il 2016 in materia di reti
transeuropee
di
telecomunicazione nel quadro
del meccanismo per collegare
l’Europa (Connecting Europe
Facility, CEF) per il periodo
2014-2020:
1. CEF-TC-2016:Traduzione
automatica;
2. CEF-TC-2016-3: Sicurezza
informatica;
3. CEF-TC-201:Fatturazione
elettronica (eInvoicing);
4. CEF-TC-2016: Europeana.
Candidati ammissibili
Per tutti e 4 gli inviti sono
ammissibili
a
presentare
proposte progettuali:
- uno o più Stati membri (o
Paesi SEE);
- con il consenso di uno Stato
membro (o Paese SEE),
organizzazioni internazionali,
imprese comuni (ex art. 187
del TFUE), imprese pubbliche
o private o enti stabiliti negli
Stati membri.
Il bilancio indicativo totale
disponibile per le proposte
selezionate nell’ambito di
questi inviti è di 27,5 milioni
di euro così distribuiti:
 EF-TC-2016-3 - traduzione
automatica (budget indicativo:
€6.5 milioni);
 CEF-TC-2016-3 - sicurezza
informatica
(budget
indicativo: €12 milioni);
 CEF-TC-2016-3 - fatturazione
elettronica (budget indicativo:
€7 milioni);
 CEF-TC-2016-3 - Europeana
(budget indicativo: €2 milioni).
Scadenza:15 dicembre 2016
Budget
Per ulteriori informazioni e modulistica:
https://ec.europa.eu/inea/en/connecting-europe-facility/cef-telecom/apply-funding/2016-cef-telecom-callsproposals
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Tra le fonti on-line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea
http://europa.eu/
Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in
Italia http://ec.europa.eu/italia/
Sito web Parlamento europeo
http://www.europarl.europa.eu/
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento
europeo per l’Italia http://www.europarl.it/
Sito web Dipartimento per le Politiche europee
(Presidenza del Consiglio dei Ministri)
http://www.politicheeuropee.it/
Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per
il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa
www.aiccre.it
Sito web Ansa Europa www.ansa.it/europa
Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth
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C h i si a m o
http://www.europedirectfrosinone.it
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione
europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una
capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione
Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta
50 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio
dell’Unione europea.
La rete Europe Direct
http://europa.eu/europedirect/
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
Cosa offre
Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione
ai propri centri Europe Direct:
- consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere
informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle
Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di
finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE;
- promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche;
- consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e,
al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande,
pareri e suggerimenti .
I
Come agisce
ritenti una vasta
gamma di servizi prestati attraverso:
I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso:
- i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al
call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse
comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli
e guide gratuiti;
- i propri siti Internet;
- l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse
comunitario;
- la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di
informazione.
La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di
informazione specializzate sull’UE.
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia.
Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma
http://ec.europa.eu/italia/
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