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È vero come afferma la storiografia ufficiale, che vede
concordi stalinisti, capitalisti ed estrema destra, che la
rivoluzione ungherese fu una sollevazione fascista e filocapitalista?
Davvero il ’56 ungherese fu l’anticipazione del 1989? O
invece fu l’esatto opposto, il momento in cui era ancora
possibile provare a disegnare un’alternativa, fra il
capitalismo occidentale e il regime burocratico sovietico,
quella della democrazia operaia?
Analizzare quali furono le forze sociali che caratterizzarono
quel processo, le forme di lotta di cui si dotarono e le
rivendicazioni che posero, ci serve per comprendere la
natura profonda di quel movimento e la ragione per cui fu
represso dai carri armati russi sotto lo sguardo indifferente
dell’occidente.
Sapere oggi cosa mancò a quel movimento per affermare il
trionfo della rivoluzione, permette di organizzarsi di
conseguenza.
Ne discutiamo insieme Giovedì 27 Ottobre
alla Polveriera SpazioComune,
in via S. Reparata 12
H 19,00 Apericena, H 20,15 dibattito