Almaviva, al Ministero proposte irricevibili. E

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Almaviva, al Ministero proposte irricevibili. E' scattata l'occupazione della sede di via Marcellini - 10-20-2016
di Redazione Sicilia Journal - Sicilia Journal, Giornale online di notizie - http://www.siciliajournal.it
Almaviva, al Ministero proposte irricevibili. E' scattata
l'occupazione della sede di via Marcellini
di Redazione Sicilia Journal - 20, Ott, 2016
http://www.siciliajournal.it/almaviva-al-ministero-proposte-irricevibili-e-scattata-loccupazione-della-sededi-via-marcellini/
PALERMO – “Irricevibili le proposte di ieri al Mise. In che modo si pensa di costruire un settore
industriale, svendendo i lavoratori, affamandoli? E’ chiaro che l’Slc non può accettare nessuna
delle condizioni prospettate ieri al tavolo, in cui non vengono per nulla rispettate le clausole sociali.
Exprivia li prenderebbe al terzo livello, abbassandoli di uno. E a 4 ore, la maggioranza sono a 6 ore.
Azzera gli scatti di anzianità. E ne lascerebbe fuori 130. Almaviva continua a non voler bloccare questi
trasferimenti. E il terribile ricatto sta andando avanti, una pistola puntata sui lavoratori a basso reddito,
che sono nel panico. Hanno occupato la sede di via Marcellini, sono impazziti, minacciano il suicidio, di
darsi fuoco. Non si gioca così con la vita delle persone”. Sono le dichiarazioni del segretario Slc Cgil
Maurizio Rosso, sull’incontro di ieri a Roma e in vista dell’aggiornamento della riunione al Ministero
dello Sviluppo economico, prevista per domani alle 18.
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Almaviva, al Ministero proposte irricevibili. E' scattata l'occupazione della sede di via Marcellini - 10-20-2016
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“Il governo non può farci queste proposte. Non si può vendere al ribasso il lavoro e la dignità delle
persone. Governo, Regione, Comune, Industria si mettano insieme al sindacato per costruire una
posizione politica seria, non più rimandabile. La Cgil non accetterà mai queste condizioni arroganti e
abominevoli, che non risolveranno mai le problematiche dell’occupazione e dello sviluppo di questo
Paese – aggiunge il segretario Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso – Il settore dei call center non ha
bisogno di interventi da pronto soccorso. Dopo sette mesi di vertenza avevamo pensato di condurre la
discussione verso una risoluzione che prevedesse fondi strutturali, tavoli dedicati, formazione, ricerca,
sviluppo per poter offrire lavoro e garanzie. I committenti di questo settore, che sono tutti multinazionali,
e penso a Telecom, Enel, Poste italiane, non si possono più permettere di fare offerte al massimo ribasso
sulla pelle dei lavoratori, uccidendo il lavoro. Questo Paese ha bisogno di una classe industriale e di una
politica che affronti i problemi veri. Ci opporremo a queste proposte in tutti i modi e con tutte le forze”.
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