Ebeling e quei pochi secondi da sogno

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Ebeling e quei pochi secondi da sogno
Il giovane ha esordito nel finale. D'Ercole: cerchiamo la chimica, è la strada giusta
Trevor
Lacey
sorride
a Dusko
Savanovic
Entrambi
sono stati
autori
di una
buonissima
prova
» SASSARI
Entusiasmo alle stelle dopo la
doccia per i giocatori della Dinamo. Il giovanissimo Michele
Ebeling ha lo sguardo trasognato dopo aver assaporato il campo per pochi secondi (senza peraltro riuscire a toccare la palla,
ma sarebbe stata un'esperienza da Nirvana...). A lui va bene
lo stesso: «È stata un'emozione
unica, e poi davanti a un pubblico del genere e con dei compagni fantastici che ti limitano
al minimo la pressione è tutto
più facile. Con loro è quasi impossibile sbagliare, devi solo
cogliere le occasioni che ti vengono date». Anche Jack Devecchi non ha visto palla, tenuto a
riposo precauzionale in panchi-
na, come si vede la gara da fuori? «Sono in ripresa, abbiamo
preferito non rischiare e vediamo in questi giorni come procede, per la Coppa dovrei esserci.
Come l'ho vista? Stiamo crescendo piano piano, abbiamo
meno talento ma il gruppo deve fare la differenza. Qualche
errorino di troppo, siamo all'
inizio. Abbiamo cancellato la
sconfitta di Reggio, sono esperienze che devono servire per
andare avanti e migliorare».
Lullo D'Ercole: «Ci stiamo
sforzando di cercare la chimica
giusta, chiaro che a volte ti va
bene, a volte meno, ma l'obiettivo è provare a giocare di squadra, coinvolgendo tutti su tutto
l'arco della partita. A Reggio nei
momenti meno felici abbiamo
SERIE A
mosso meno la palla e infatti ci
hanno recuperato, con Brescia
invece abbiamo giocato con
più continuità in attacco e le cose sono andate meglio. Tutto
deve partite dalla difesa, con la
Germani ci siano riusciti a tratti
e credo che siamo sulla strada
giusta». Brian Sacchetti: «Il collettivo sta dando tanto, abbiamo fatto una gaia concreta,
questa è la strada giusta. Ora
inizia la parte più faticosa con
due gare a settimana». Non siete stati perfetti ma 96 punti e
una gaia controllata per tre
quarti parlano a vostro favore:
«La perfezione non esiste, il collettivo ha fatto una prova importante, con qualche passaggio a vuoto, ma eravamo concentrati. E' importante monetizzare il lavoro fatto, i tempi
ora sono più ristretti e credo
che abbiamo dimostrato di
aver lavorato bene in settimana».
Ruk Stipcevic: «Un altro passo avanti, non come l'altro giorno a Bologna quando abbiamo
fatto un passo avanti ma abbiamo perso per degli errori. Quasta volta invece è filato tutto liscio, come già nella prima gara.
Ora con la Champions ci aspettano due gare a settimana e siamo pronti anche a questo».