Parigi Art Week/ Maurizio Cattelan alla Monnaie: una

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Transcript Parigi Art Week/ Maurizio Cattelan alla Monnaie: una

20 ottobre 2016 delle ore 15:01
Parigi Art Week/ Maurizio Cattelan alla Monnaie:
una mostra ricca e misurata, per ripercorrere i
capitoli di una carriera globale
Maurizio Cattelan, in gessato, ieri sera è stato
protagonista di uno degli opening più esclusivi
della settimana dell'arte parigina, a cui
ovviamente è seguita una serata a passo di
champagne su una peniche attraccata proprio
sotto Pont Neuf. La sua personale "Not afraid
of love" è in scena alla Monnaie de Paris, curata
da Chiara Parisi, e ripercorre i capitoli della sua
carriera con poche installazioni, splendidamente
allestite, e che trovano nello spazio una
dimensione drammatica, ben lontana dall'idea
di chi ancora pensa che Cattelan sia tutto colore
e scherzetti, come si dipinge attraverso le
pagine di Toilet Paper. Qui La nona ora, Charlie
don't surf, Him, All, e non troppe altre
celeberrime opere, dialogano con lo spettatore
avendo ampio spazio a disposizione: non un
affastellamento da cascata come era stato al
Guggenheim di New York, la mostra del
pensionamento di Cattelan, ma con tutta
l'ariosità di uno show che - come l'ha definito
lo stesso artista - è un post requiem. E
nonostante la mondanità, la folla di italiani
accorsi a vedere la performance del nostro
connazionale più illustre, tra artisti, direttori di
musei e fiere in trasferta parigina, non è facile
non essere attraversati da un senso di
inquietudine, di disagio, fintanto di morte,
attraversando attentamente le sale, e slegandosi
dalla conoscenza del "personaggio". Cattelan,
in questo, è maestro e la Monnaie non fa che
esaltare il suo lato oscuro. Tra un tappeto rosso
e un suono di tamburo, tra la penombra che
avvolge Lui, in fondo alla mostra, di spalle. Una
bella prova, se ce ne fosse ancora bisogno.
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