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Giovedì 20 Ottobre 2016
PRIMO PIANO
Torino, Appendino e Chiamparino sottoscrivono il progetto di legge promosso dai radicali
Cannabis libera, sì di M5s e Pd
Eppure, i grillini, in estate, avevano qualche dubbio
DI
S
GIANNI MACHEDA’S TURNAROUND
FILIPPO MERLI
ono d’accordo anche
sulla cannabis.
Il sindaco M5s di
Torino, Chiara Appendino, e il governatore
Pd del Piemonte, Sergio
Chiamparino, hanno aderito alla storica battaglia di
liberalizzazione dei radicali.
Appendino ha già firmato il
progetto di legge di iniziativa
popolare sulla legalizzazione
delle droghe leggere, mentre
Chiamparino lo farà nei prossimi giorni.
L’intesa tra i due, consolidata a livello istituzionale e
criticata dai dem, che pretendono da Chiamparino una
dura opposizione ai grillini,
va oltre i palazzi torinesi.
La sottoscrizione di Appendino, autenticata
dal consigliere comunale del Pd, Mimmo
Carretta, è arrivata dopo quella della
maggioranza assoluta
degli amministratori
del Consiglio comunale, compresi quelli
di M5s, che hanno in
gran parte aderito
all’iniziativa dei radicali piemontesi.
Eppure, la scorsa
estate, i grillini sembravano restii ad appoggiare la proposta
sulla liberalizzazione
della cannabis avanzata da un loro esponente, il consigliere comunale, Maura Poli. La
quale, in seguito a un
sequestro di 60 piante di marijuana effettuato
dalle forze dell’ordine in un
centro sociale, aveva giustificato i militanti. «L’autoproduzione è condivisione,
non è spaccio», disse Poli.
«Aggiungo che l’unico
modo per sconfiggere
le mafie che affliggono il
nostro paese sia la legalizzazione», sottolineò il consigliere grillino. «Spero che
tutti gli organi preposti,
SCOVATI NELLA RETE
Multe e bollettini si pagheranno in farmacia. Sempre di supposte si parla.
***
Se vince il Si, non vorrei essere nei panni di chi
deve dare Diritto costituzionale nella sessione di
dicembre.
***
Boom per i voucher, crollano i contratti a tempo
indeterminato. Cottimismo, profumo della vita.
***
Monti voterà No al referendum. La Merkel dev’essere incazzata con Renzi.
Sergio Chiamparino e Chiara Appendino
che partecipano al tavolo
della sicurezza, collaborino
per individuare le priorità
ha messo nero su verde. E
ha firmato la proposta dei
radicali sulla marijuana.
Vignetta di Claudio Cadei
d’intervento per la nostra
città». Le parole di Poli,
da sempre vicina ai centri
sociali, crearono un certo
imbarazzo nella maggioranza. Le testate locali
scrissero che Appendino, a
proposito della liberalizzazione delle droghe leggere,
aveva un orientamento diverso rispetto a quello del
suo consigliere. Un paio di
mesi dopo, però, il sindaco
«Torino è sempre stata all’avanguardia sulla
proposta di legalizzazione
delle droghe leggere», si
legge nella nota diramata
dall’associazione radicale Adelaide Aglietta
e pubblicata dal Quotidiano Piemontese. «La
sindaca di Torino e la
maggioranza del Consiglio comunale non fanno che ribadire questa
capacità di guardare
avanti, con ragionevolezza e senza ipocrisie.
La legalizzazione
delle droghe leggere
rappresenta un modo
concreto per togliere
ossigeno alla criminalità organizzata. Ormai
questa consapevolezza
è diffusa tra la cittadinanza, come dimostrano
le file ai nostri tavoli di
raccolta firme, nonché
tra molti magistrati e
forze di polizia».
«La sindaca Chiara Appendino, con la sua firma,
dà slancio all’ultima settimana di raccolta firme»,
hanno proseguito i radicali
piemontesi. «Ne occorrono
50mila per presentare in
parlamento il progetto di
legge di iniziativa popolare:
siamo a un passo dall’obiettivo. A ciascuno la scelta di
mettere la testa sotto la
sabbia, come in questi 40
anni di proibizionismo cieco, o di alzarla e guardare
in faccia il problema per
governarlo.
Hanno già annunciato l’adesione al progetto
di legge popolare Sergio
Chiamparino, presidente
della Regione Piemonte,
e Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale Piemonte, le cui firme
raccoglieremo nei prossimi
giorni». L’intesa tra Appendino e Chiamparino va oltre
le istituzioni. E si rafforza
sui banchetti dei radicali.
© Riproduzione riservata
INDISCREZIONARIO
PUCCIO D’ANIELLO
da diverse tipologie di disabilità fisiche o
cognitive: a Palazzo Strozzi ognuno può
trovare il proprio modo di incontrare l’arte.
Dopo il grande interesse e la grande partecipazione ai convegni A più voci del 2012
e del 2014 dedicati ai progetti per persone
con Alzheimer, il 10 e l’11 novembre la Fondazione Palazzo Strozzi ospiterà
il convegno “L’arte accessibile.
Musei e progetti per persone con
disabilità”: un appuntamento internazionale con presentazioni e
workshop dedicati al rapporto tra
musei e disabilità, per raccontare
e riflettere sul cambiamento in
corso nella funzione di musei e
centri espositivi, che da spazi di
conservazione ed esposizione si
sono trasformati sempre più in
***
luoghi attenti al visitatore e alla
Palazzo Strozzi non è solo uno Virginia Raggi sua esperienza con l’arte, valorizzando la loro natura di spazi
spazio fiorentino in cui mostrare
d’incontro e di partecipazione. Il
l’arte ma un laboratorio all’avanguardia per la sperimentazione di nuove convegno costituisce l’occasione per metteforme per rapportarsi alle opere in modo re in rete programmi, approcci, successi e
tale che sia accessibile a tutti. Per ogni mo- sfide attraverso esempi di best practice di
stra, come anche Ai Weiwei. Libero in cor- livello internazionale che possano diventaso fino al prossimo 22 gennaio, sono attivi re un modello e uno stimolo per il territorio
percorsi di visite e incontri per ragazzi con regionale e nazionale a ripensare i luoghi
autismo, persone con Alzheimer o affette della cultura in chiave inclusiva.
DI
A Roma i musei statali battono quelli comunali. I dati di Federculture, diffusi ieri
a Roma al Maxxi, dimostrano che il lavoro
del neo sindaco Virginia Raggi di sollevare il numero dei visitatori delle collezioni del comune sarà arduo: se le
istituzioni nazionali, come Castel
Sant’Angelo, il Maxxi, Palazzo
Barberini, il circuito del Museo
nazionale romano, segnano tutti
dati positivi, sono quelle comunali che crollano per numero di
biglietti staccati: Macro e Macro
Testaccio – 42,29%, Ara Pacis –
29,23%, Azienda Speciale Palaexpo – 27,33%. Urge un intervento.