Pronta la bozza dello studio per la fusione di Solarolo e Castel

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lunedì 17 ottobre 2016
Pronta la bozza dello studio per la fusione di Solarolo e
Castel Bolognese
Il 30 giugno scorso i consigli comunali di Castel Bolognese e Solarolo hanno approvato un atto di
indirizzo volto a realizzare uno "studio di fattibilità" per la fusione tra i due Comuni. Lo scopo è quello
di analizzarne nei dettagli le opportunità e le criticità, per fornire agli amministratori locali e alla
cittadinanza un approfondimento in merito alla possibile aggregazione.
Lo studio è stato redatto da un gruppo di lavoro formato dai sindaci Daniele Meluzzi e Fabio
Anconelli, dai vicesindaci Luca Della Godenza e Stefano Briccolani, e dai Segretari comunali Iris
Gavagni Trombetta e Roberta Fiorini, il tutto con il coordinamento di Andrea Piazza, assegnatario di
una borsa di studio con queste finalità erogata dalla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche.
Il gruppo di lavoro ha realizzato un documento che prevede tre capitoli descrittivi, dedicati ad
approfondimenti sullo "status quo" del territorio, delle popolazioni e delle amministrazioni comunali,
più un quarto capitolo dedicato al possibile impatto della fusione.
Ora, prima che il documento sia presentato ufficialmente ai rispettivi consigli comunali, le due
amministrazioni svolgeranno una serie di colloqui ed incontri volti a ricevere osservazioni e riscontri
da parte delle forze politiche, economiche e sociali dei rispettivi Comuni. «L'obiettivo è quello
di arricchire il più possibile lo studio, anche integrando o correggendo eventuali mancanze, grazie al
contributo fornito dai rappresentanti dei cittadini, dalle associazioni di categoria, dai sindacati e dalle
associazioni di volontariato - dichiara il sindaco solarolese Fabio Anconelli – In questo modo
il documento che arriverà nei consigli comunali risponderà ad un'analisi rigorosa del contesto attuale
e del possibile scenario di fusione. Il documento finale sarà quindi oggetto di diffusione a tutta la
cittadinanza e consentirà a ciascuno di farsi un'opinione in merito alle opportunità e alle criticità di
una fusione fra Castel Bolognese e Solarolo».
«In tempi ristretti – prosegue Anconelli - Andrea Piazza è riuscito a produrre uno studio
di sicuro interesse in termini generali, una fotografia dell'esistente tecnicamente ineccepibile. I due
consigli comunali verranno chiamati a votare il documento definitivo che scaturirà dal fitto calendario
di incontri che avremo nelle prossime settimane con i "portatori di interesse locale". Le tempistiche?
Ritengo che entro l'inizio del 2017 i consigli comunali dovranno pronunciarsi. Ma chiaramente
l'ultima e decisiva parola spetterà ai cittadini, che saranno poi chiamati ad esprimersi in un
referendum, qualora i consigli comunali approvassero la delibera relativa alla fusione. E soltanto se
in entrambe i Comuni si superasse il 50 per cento dei favorevoli, allora nascerà un unico
Comune».
«Aldilà di come si concluderà il percorso, credo sia giusto riflettere su tutte le opportunità che
si presentano per la nostra comunità – termina il sindaco solarolese - È utile per i nostri
cittadini prendere visione ed approfondire il tema della fusione, provando a guardare al di là degli
schemi e delle paure, che a volte possono essere anche ingiustificate».
Aggiunge il sindaco di Castel Bolognese Daniele Meluzzi: «Lo studio prende in esame sia le
opportunità, derivanti in particolare dall'aumento di risorse da utilizzare per investimenti, ma anche
da una maggiore omogeneità per la tassazione locale a beneficio dei cittadini e delle imprese e
dalla diminuzione delle spese di funzionamento dell'ente, sia le possibili criticità, riguardanti in
particolare gli aspetti di rappresentanza delle due municipalità. Quindi uno studio non solo formale,
ma con un taglio calato sulle due realtà e volto a considerare tutti gli scenari possibili».