Carni di cacciagione ai raggi X

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Latina
Il giornale di
VENERDÌ 14 OTTOBRE 2016
Priverno
PRIVERNO
Maenza
Sermoneta
L’amministrazione vota l’adesione al proseguimento del piano di accoglienza rifugiati
Progetto Sprar, sì al nuovo triennio
Il Ministero finanzierà il 95% dell’intervento, il restante 5% sarà a carico dell’ente
di LUCA MORAZZANO
Il Comune di Priverno è intenzionato a proseguire il
Progetto Sprar, ovvero l’esperienza di accoglienza del Sistema protezione richiedenti
asilo e rifugiati cui ha aderito
per la prima volta nel 2014. La
Giunta ha quindi dato indirizzo al dipartimento preposto
di confermare la propria adesione attraverso il sistema online, utilizzando il sistema
informatico predisposto del
Ministero dell’Interno Dipartimento per le Libertà Civili e
l'Immigrazione. Allo stesso
tempo verrà pubblicato un
avviso pubblico per consentire la scelta di un soggetto gestore con il quale elaborare una progettualità finalizzata
alla prosecuzione del progetto SPRAR, per il triennio
2017-2019. Il soggetto gestore selezionato, in caso di approvazione della prosecuzione da parte del Ministero del
progetto presentato dal Co-
mune di Priverno, stipulerà
ovviamente una convenzione
per disciplinare la realizzazione, gestione ed erogazione
dei servizi SPRAR. Il Ministero procederà al finanziamento fino al 95% del costo del
progetto (il restante 5% è a
carico dell’Ente locale che lo
eroga in servizi). Come detto,
il comune di Priverno ha aderito al progetto SPRAR per la
prima volta, nel 2014. Il Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati, consiste nella creazione di una collaborazione fra enti locali e
soggetti del terzo settore, che
possono realizzare progetti di
accoglienza integrata, ovvero
quelli che non si limitano al
vitto e all'alloggio, ma che
prevedono anche misure di
informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali
di inserimento socio – economico. L’attuale progetto in
corso (2014-2016) vede come
g
partner della convenzione la
Cooperativa Karibu e prevede
l’accoglienza, l’integrazione
e la tutela di 30 ospiti (i 15 ospiti di accoglienza ordinaria
e 15 posti aggiuntivi obbligatori già offerti in sede di presentazione della domanda relativa al bando triennale). Per
ogni ospite, il Comune corrisponde al gestore la somma di
35 euro al giorno, per un totale complessivo pari al finanziamento erogato dal Ministero al Comune di Priverno
stesso. La quota di 30 ospiti
Sprar, rientra con le linee nazionali con cui è stato disegnato il progetto di accoglienza che prevede la presenza di 2/3 rifugiati ogni
1000 abitanti. Da recente pronunciamento Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) i Comuni impegnati
nello Sprar, sono esentati dalla ricezione di ospiti di prima
accoglienza inviati in stato di
emergenza diretamente dalla
Prefettura.
Il Comune di Priverno
MAENZA: SCONTRO SULLA DELIBERA
L’opposizione attacca sugli arretrati Vola
Per il Comune di Maenza, rischia di diventare un capitolo davvero travagliato
quello della gestione dei rifiuti. Innanzitutto, il 31 ottobre scade l’affidamento
dello stesso servizio a all’azienda Vola di
Roccagorga e non è ancora pronto il bando del nuovo affidamento e tanto meno
una proroga. Sebbene i risultati percentuali della differenziata siano stati incoraggianti, i costi sostenuti suggeriscono
il sindaco Sperduti di cercare nuove soluzioni. Proprio sui costi però punta il dito
l’opposizione. A proposito di conti, restano ancora aperti quelli relativi ai 14
mila 800 euro per il servizio svolto sino al
mese di settembre 2015, certificati già
dal novembre 2015 ma ancora da pagare.
Francesco Mastracci, Rosalba Napoleoni,
Loreto Polidoro e Roberto Corsi puntano
il dito in maniera diretta Anche nell’ultimo consiglio comunale abbiamo sollevato il problema delle fatture insolute inviate nel mese di settembre 2015 dall’Azienda Vola e relativi a maggiori costi del
servizio richiesti e mai pagati dal nostro
comune. Finalmente, lo scorso 3 Ottobre
2016 (determina 234) queste fatture sono
state pagate ma con modalità che mai ci
saremmo aspettati: non è stata sollevata
alcuna contestazione delle somme e viene da chiederci allora perché si sia tardato oltre un anno nel pagamento di cifre
che hanno intanto prodotto interessi. Il
dubbio maggiore è sul mancato riconoscimento di tali fatture come debiti fuori
bilancio 2016 considerato che si riferiscono all’anno 2015 e non è stata stanziata nessuna somma in proposito. In ultimo, il capitolo adoperato, non ci risulta
ne abbastanza capiente e neppure legittimo. Pertanto invitiamo la nostra amministrazione ad annullare la determina”.
SERMONETA
Carni di cacciagione ai raggi X
Lezione di Asl e ATC sulle norme d’igiene e sanità
un momento delle lezioni tenute
nel centro civico di Monticchio
g
Non solo caccia nella semplice accezione di attività venatoria è quella concepita secondo il disciplinare emanato dalla Regione Lazio per
quanto riguarda la caccia al
cinghiale. In linea alle direttive ricevute, in materia di
salute nel trattamento delle
carni, il locale Ambito Territoriale di Caccia Latina 1, ha
svolto nei giorni scorsi un
Corso di Formazione in materia di igiene e sanità per i
capisquadra di caccia al cinghiale e loro sostituti presso
il Centro Civico di Monticchio di Sermoneta . Insieme
a delegati del Servizio Igiene
degli alimenti di Origine Animale della ASL, i quadri
dell’ATC LT1 hanno stipulato
un protocollo operativo
che prevede
oltre al corso di formazione anche
l’addestramento
in
campo nei Centri di sosta in
cui avviene la visita sanitaria
delle carni e relativo esame
trichinoscopico effettuato
dai Medici Veterinari . All’iniziativa hanno aderito 55
cacciatori che, superato l’esame finale hanno ottenuto
l’attestato di “Persona formata”. L’iniziativa ha fatto sì
che la carne
degli animali abbattuti
possa andare al consumo con le
dovute garanzie di salubrità evitando che dal consumo di questa carne pregiata derivino conseguenze negative per la salute pubblica.
Il Presidente dell’ATC LT11
Luciano Pieralli e il Respon-
Dopo l’esame
rilasciato l’attestato
di Persona Formata
sabile della caccia al cinghiale Alessandro Ferrazzoli
hanno voluto ringraziare la
Dottoressa Annarosa Centra, veterinario e componente dell’amministrazione di
Sermoneta e i Dirigenti veterinari che si sono resi disponibili ad effettuare le lezioni
teoriche oltre l’orario di servizio e fino a tarda sera e che
proseguiranno la loro attività nei Centri di sosta dislocati nel territorio . Un ringraziamento va anche al Comune di Sermoneta che ha messo a disposizione la sala per
le lezioni.