«La mia Dinamo cresce ma con Brescia sarà dura»

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«La mia Dinamo cresce
ma con Brescia sarà dura»
Segnali positivi nonostante il ko con Reggio ma dei lombardi c'è poco da fidarsi
Il coach dei sassaresi Federico Pasquini: «La chiave sarà limitare il play Vitali»
di Mario Carta
» SASSARI
Ingranata la prima e partita
senza tentennamenti all'esordio con la vittoria casalinga su
Varese, innestata la seconda a
regime ancora allegro con la
sconfitta incassata soltanto negli istanti finali a Bologna contro Reggio Emilia, per la Dinamo ora è tempo di ingranare la
terza e cominciare a viaggiare
spedita. L'autostrada della stagione 2016-2017 di basket costringerà i sassaresi sin da martedì a reclamare la quarta marcia per carburare a dovere in
Champions Fiba sin dalla prima casalinga con i polacchi
dello Zielona Gora, poi per
viaggiare a regime in quinta ci
sono tutto un campionato e
un'Europa di tempo.
Ma domani sera servirà un
motore già allegro, scattante,
ben rodato.
Al PalaSerradimigni (20,30,
arbitri Filippini, Bartoli e Rossi), arriva il Brescia che nel suo
serbatoio porta il pieno di entusiasmo della neopromossa, e
l'additivo della recente convincente vittoria interna su Cantù
la scorsa settimana: 76-56, non
si discute.
«E non dimentichiamo che
all'esordio ha tenuto testa per
tutto l'incontro a Pesaro, un
campo sul quale poche squadre riusciranno a passare - ricorda il coach della Dinamo
Federico Pasquini presentando il match di domani -. Hanno fatto un bel precampionato, hanno giocatori come Vitali
e Moss, Moore e Landry ai quali aggiunge energia un gruppo
italiano di valore, a partire da
Cittadini, che a Sassari conoscete bene».
Come Sassari conosce bene
Franko Bushati, altro ex biancoblù sassarese ora con la maglia biancoblù lombarda.
Pasquini mette subito un
punto fermo. Neopromossa
non vuol dire vittoria sicura.
Anzi. Ed è proprio la storia della Dinamo che lo insegna.
«Vengono qui leggeri - prosegue il coach sassarese -, hanno
tutto da guadagnare».
Anche il Banco ha molto da
guadagnare, con un successo
imprescindibile in questa alba di campionato.
«Sono tranquillo, abbiamo
lavorato bene e il processo di
crescita continua. Ora dovremo essere bravi a riuscire a
spalmare su tutti i quaranta minuti del match la nostra qualità, ma anche a Bologna ho visto delle cose positive, a partire
dall'attacco nei primi due quarti. Ho rivisto quella partita due
volte e sono sempre più convinto, nel secondo tempo Reggio ha reagito e ci sta, abbiamo
perso per un episodio come un
palleggio sui piedi e due liberi
sbagliati ma siamo sulla buona
strada».
In campo contro Brescia
pensando già a martedì e
all'esordio in Europa?
«Il nostro focus è sulla singola partita, una alla volta anche
perché non c'è il tempo, ma la
crescita che voglio vedere contro Brescia dovremo sfruttarla
per crescere ancora contro i
polacchi».
Cosa deve cambiare ancora
SERIE A
nella Dinamo?
«Vorrei più profondità in attacco, come nei primi due
quarti di bologna. Più gioco interno che darà più libertà ai tiratori. Penso che fra un mese,
un mese e mezzo vedremo i
frutti di questo lavoro, ma soprattutto aspettiamo che cresca la conoscenza fra compagni nel gioco di attacco».
Nei primi due match la Dinamo ha giocato in nove.
«Abbiamo undici giocatori
di alto livello, e un Ebeling che
deve crescere ma sul quale
contiamo tanto. Devecchi a Bologna non poteva giocare, Monaldi è fortissimo. Sinora non
ha giocato ma a Bologna nel
terzo quarto, in un momento
difficile, volevo dare completa
fiducia a chi era in campo, non
volevo mischiare le carte».
Jack Devecchi è ancora in
forse per il match di domani.
«Stiamo monitorando la situazione costantemente, sta lavorando ma non vogliamo rischiarlo. Meglio fermo una settimana piuttosto che rischiarlo
e doverlo fermare per un mese».
La chiave per battere Brescia?
«Brescia ha un grande talento offensivo, Se Vitali fa il suo
lavoro Moss e Moore possono
far male, le loro ali cercheranno di portare a spasso per il
campo le nostre. Quattro quinti del loro quintetto sono di alto livello e con Cantù hanno
fatto tutti una grande partita.
La chiave è limitare Vitali e proporre una buona presenza fisica contro Moss e Landry».
La Dinamo sabato scorso prima dell'anticipo di Bologna contro Reggio Emiliae a destra il coach dei sassaresi Federico Pasquini
M
Solo all'ultimo
si scioglierà
il dubbio
sull'utilizzodi Devecchi,
checontinuaadallenarsi
Inutile rischiarlo,
il capitano giocherà
soltanto se sarà al top
1 SPORT
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Jack Devecchi
SERIE A
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