Articolo - Dinamo Sassari

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Due punti buttati via, ma la Dinamo c'è
Un finale amaro e qualche amnesia difensiva non cancellano la bella prova con Reggio
» SASSARI
Stesse maglie, stesse emozioni,
sempre finali da infarto. Molti
degli attori principali sono
cambiati, ma la sfida tra Dinamo e Reggio Emilia porta con
sé una certezza: mai dare nulla
per scontato. Il confronto di sabato sera al PalaDozza di Bologna è finito nel modo più amaro per i sassaresi di Federico Pa-
squini, battuti in volata dopo
avere posto solide basi per la
vittoria nei primi 20 minuti di
gioco. Le cifre dicono sostanzialmente che le due squadre si
sono equivalse al tiro, negli assist (15 a 17 per la Dinamo) e
nel rapporto tra palle perse e
palle recuperate (5-14 Reggio
Emilia, 6-13 Sassari). Sono dunque i 6 rimbalzi in più conquistati dai biancorossi (ben 12 of-
fensivi), a livello statistico, l'elemento che ha fatto spostare
l'equilibrio dalla parte di Cervi
e compagni. La sconfitta non
ha comunque scalfito il morale
dei biancoblù. «Non dobbiamo
assolutamente buttarci giù - ha
ammonito a caldo Rok Stipcevic -, abbiamo perso una partita solo per un paio di episodi altrimenti ora staremmo parlando di una glande impresa».
Un'immagine della sfida da sabato tra la Dinamo e Reggio Emilia
Prima lezione per la Dinamo
ma il gruppo è in crescita
La sconfitta di sabato sera a Bologna contro Reggio Emilia lascia l'amaro in bocca
Tanti spunti interessanti per coach Pasquini, che ora attende segnali da Lacey e Carter
di Andrea Sini
» INVIATO A BOLOGNA
Stesse maglie, stesse emozioni, sempre finali da infarto.
Molti degli attori principali sono cambiati, ma la sfida tra Dinamo e Reggio Emilia porta
con sé una certezza: mai dare
nullaper scontato. Il confronto
di sabato sera al PalaDozza di
Bologna è finito nel modo più
amaro per i sassaresi di Federico Pasquini, battuti in volata
dopo avere posto solide basi
per la vittoria nei primi 20 minuti di gioco.
Il rimpianto. Palleggiarsi sui
piedi a 23 secondi dalla sirena,
come ha fatto un Carter già decisamente opaco, è qualcosa
che può sempre capitale, come ha sottolineato a caldo il coach della squadra biancoblù. E
può capitare anche di sbagliare un tiro libero decisivo a 12"
dalla fine del match, come accaduto a Johnson Odom, dopo
essere stato nettamente il migliore in campo. Non è su que-
SERIE A
sti due episodi fortunati che la
Grissin Bon ha costruito la propria vittoria (semmai sulla prodezza in semigancio di Polonara per l'80 pari a 40" dalla sirena), ma vista dall'ottica del
Banco i momenti decisivi sono
stati proprio questi. Il tutto solo per sottolineare come, nonostante le enormi difficoltà difensive del secondo tempo (56
punti subiti in 20 minuti), la vittoria era comunque ampiamente alla portata del gruppo
di Pasquini, al quale nei mo-
menti difficoltà è mancato come il pane l'apporto in difesa
dell'infortunato Devecchi..
La sostanza. Le cifre finali dicono sostanzialmente che le due
squadre si sono equivalse al tiro (entrambe intorno al 50%
complessivo), negli assist (15 a
17 per la Dinamo) e nel rapporto tea palle perse e palle recuperate (5-14 Reggio Emilia,
6-13 Sassari). Sono dunque i 6
rimbalzi in più conquistati dai
biancorossi (ben 12 offensivi),
a livello statistico, l'elemento
che ha fatto spostare l'equilibrio dalla parte di Cervi e compagni. Che dopo l'intervallo
hanno affrontato il match in
maniera completamente diversa: prima di rutto aumentando
la pressione difensiva (appena
15 punti concessi nel terzo periodo), e poi allontanando il
fulcro del gioco dall'area colorata, dove nei primi 20' le letture sugli aiuti avevano permesso al Banco di imbrigliare l'at-
tacco reggiano, molto impreciso da fuori (appena 1/14). Aggiustata la mira dai 6,75, la
Grissin Bon ha preso ulteriore
fiducia, utilizzando le soluzioni dall'esterno dell'arco come
arma letale per punire gli aiuti
difensivi sassaresi e le praterie
lasciate sul lato debole.
L'assetto. Nelle due gare di
campionato giocate Pasquini
ha scelto di partire con Lydeka
in quintetto e in fin dei conti
questo tipo di assetto si è rivelato per il momento il migliore.
Il centro lituano non è un raffinato giocoliere ma neppure un
semplice mulo da soma e si sta
rivelando un'arma tattica molto interessante. L'altro centro,
Olaseni, ha cifre da capogteo,
in base ai minuti giocati, ma lo
scarso minutaggio avuto sinora (13' contro Varese, 15' sabato al PalaDozza) dice chiaramente che coach Pasquini è
ancora alla ricerca della chiave
tattica per legarlo meglio al
LA FLEMMA DEL COACH
contesto di squadra, soprattutto a livello difensivo. Il "piano
B", ovvero l'assetto ribassato e
maggiormente dinamico con
Savanovic nel ruolo di centro e
Sacchetti (o al limite Carter) a
fare l'ala forte è andato alla
grande nel precampionato e
all'esordio contro Varese, mentre contro Reggio ha funzionato nell'ultimo quarto. Con davanti l'ultima settimana utile
per curare certi dettagli, prima
che partano i mesi di doppi impegni alternati campionato-coppa, vale assolutamente
la pena di proseguire su questa
strada. In attesa che anche due
dei pezzi da novanta del quintetto base, Carter e soprattutto
Lacey, riescano a trovare una
continuità di rendimento accettabile all'interno delle partite: i due americani sinora hanno alternato sprazzi di gran
classe a lunghissime pause,
nelle quali restano sostanzialmente improduttivi.
L'OGGETTO MISTERIOSO
Carico
all'inverosimile
quando è in
panchina(anche
se lo show di
Menetti durante
l'ultimo timeout
ha superato ogni
immaginazione),
calmo e sereno
nell'accettare una
sconfitta
decisamente
amara. Coach
Federico Pasquini
si sta dimostrando
attento alla cura
degli aspetti
psicologici almeno
quanto quelli
tecnici. Carota,
bastone e filosofia
per plasmare il
nuovo gruppo
biancoblù.
SERIE A
Un precampionato
più che positivo,
due partite di
campionato
difficilmente
decifrabili. Trevor
Lacey, 25 anni, è
solo alla sua
seconda stagione
da professionista
dopo l'esperienza
a Pesaro. Uomo
mercato di questa
estate, ha già fatto
vedere i numeri di
cui è capace, ma
deve trovare
maggiore
continuità di
rendimento.
Sabato si è speso in
difesa su Della
Valle, ma l'apporto
complessivo è
stato insufficiente.
SERIE A