Comunicato Stampa. "Simultaneous care"

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Rieti, 12 ottobre 2016
Agli Organi di informazione
Comunicato Stampa
“Simultaneous care” per la qualità della vita del paziente. Attivato ambulatorio presso Hospice
San Francesco: Gestione del paziente in fase avanzata di malattia e con ridotta aspettativa di
vita. Prime visite ambulatoriali per valutazione clinica ed impostazione del trattamento di
supporto e/o palliativo.
È stato attivato lunedì 10 ottobre, presso l'Hospice San Francesco, diretto dal responsabile della Unità
Operativa Complessa di Oncologia Medica,
dottoressa Anna Ceribelli, l'Ambulatorio di
“Simultaneous care”. Si tratta di una Struttura in grado di fornire consulenze, anche telefoniche, ai
medici ospedalieri e Medici di Medicina Generale che ne fanno richiesta, relativamente alle procedure
di gestione del paziente in fase avanzata di malattia e con ridotta aspettativa di vita. Prime visite
ambulatoriali per valutazione clinica ed impostazione del trattamento di supporto e/o palliativo. Visite
di follow-up (controllo programmati) allo scopo di garantire la continuità assistenziale e le eventuali
modifiche dell'iter terapeutico alla luce di possibili evoluzioni del quadro clinico del paziente.
Attivazione, controllo, sospensione PAI (Piano assistenza individuale), per pazienti da arruolare o già
arruolati nel programma di assistenza in Hospice domiciliare. Presso l'ambulatorio di 'simultaneous
care', aperto dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18, prestano la loro attività Medici già operanti nella
Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica dell'Ospedale de Lellis e nello stesso Hospice.
Gli obiettivi generali dell'Equipe specializzata in cure palliative sono: creare una rete di professionisti
che “aderisca” alla cultura delle cure palliative; proporre un modello di riferimento per la cura dei
malati oncologici; definire un percorso specifico per le cure palliative da integrare, parallelamente ed
in continuità, con i vari percorsi oncologici diagnostici-terapeutici; favorire l'adozione di piani di
assistenza multidisciplinari, integrati e personalizzati; fornire consulenze di cure palliative e di terapie
di supporto e la “continuous car”' del malato integrandosi con la figura del Medico di Medicina
Generale e con quello dello Specialista di riferimento; effettuare follow-up periodici al fine di valutare
e monitorare sia la sintomatologia del paziente che il trattamento palliativo già impostato.
"L'attivazione dell'ambulatorio Simultaneous care - spiegano dalla Direzione Aziendale dell'Asl di
Rieti - nasce dall'esigenza di dover garantire, ad ogni malato di tumore, l'attenzione alla qualità della
vita, la continuità terapeutica-assistenziale in tutte le fasi di malattia, ponendo il malato e non il
tumore al centro dell'attenzione delle cure. Partendo da queste considerazioni, l'Oncologo Medico in
collaborazione con i Medici di Medicina Generale, progetta il miglior percorso di cura e assistenza
per il malato, modulando i propri interventi alle fasi della malattia e ricorrendo sia alle competenze
professionali che a quelle organizzativo-gestionali".
Ufficio Stampa Asl Rieti