Da quando gli studenti siciliani e napoletani non sono Italiani

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13-10-2016
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Home Page / Notizie / Da quando gli studenti siciliani e napoletani non sono Italiani? Londra si scusa per la gaffe
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Da quando gli studenti siciliani e napoletani
non sono Italiani? Londra si scusa per la
gaffe
Italia (470) · Regno Unito (16)
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Dopo le vacanze gli italiani pensano a una
ADSL migliore
Incomprensibile distinzione dell'origine etnico-linguistica nei moduli per
studenti fra siciliani, napoletani e italiani. Il Foreign Office si scusa con
l'ambasciatore a Londra e si impegna a cambiare i moduli incriminati
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(Teleborsa) - Una gaffe, non c'è che dire, ma gli inglesi
hanno le spalle larghe e molta presenza di spirito. Così,
Londra semplicemente e candidamente si scusa per la
figuraccia della tripartizione etnico-linguistica dei
moduli scolastici in uso, che distinguono fra siciliani,
napoletani e tutti gli altri italiani.
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E' vero che il Regno delle due Sicilie era un regno a parte
rispetto al resto d'Italia, ma si sta parlando del XIX
secolo. Dal lontano 1861 la Penisola ha faticosamente e
sanguinosamente raggiunto la sua Unità, anche se in
Inghilterra non se ne sono accorti. Frattanto, la notizia sta facendo molto scalpore in Italia. Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato
della scuola Anief e docente di Storia medievale, reputa "irriguardoso e frutto della mancata conoscenza della
storia nazionale e d’Europa, la decisione di formulare quei moduli d’iscrizione" e definisce "sacrosante le
proteste degli studenti e delle famiglie". Il leader sindacale sottolinea poi che "in Inghilterra e in Galles ignorano la storia del nostro meridione, di cui
anche i loro avi sono stati artefici. Perché gli stessi popoli conquistatori della Normandia, successivamente si
recarono nel Regno Unito: in entrambe le terre portarono cultura e nuove leggi. Quelle stesse leggi, alla base
dello stato moderno, nacquero con le assise di Ariano Irpino, prima delle provvisioni di Oxford e le costituzioni di
Clarendon".
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In realtà, sembra che l'errore sia in piedi dal 2006, quando fu inserita nei moduli questa insolita ripartizione,
per il censimento che il governo britannico fa sugli studenti non di madre lingua, per assicurarsi che ricevano la
migliore istruzione possibile in Regno Unito. Condividi
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A porgere formalmente le scuse all'Italia e per iscritto è stato il Foreign Office del Regno Unito, cioè il
ministero degli Esteri britannico, che ha inviato un biglietto all'Ambasciatore italiano a Londra, Pasquale
Terracciano, anticipandone l'arrivo con una telefonata. In sostanza, il ministro britannico ha affermato di
condividere "le perplessità" espresse dal rappresentante italiano a Londra, impegnandosi anche a
modificare i moduli "incriminati". Mi piace questa Pagina