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Finanziamenti nel settore della pesca in Abruzzo | 1 I finanziamenti nel settore della pesca del 2016 in Abruzzo Rimborsi previsti in Abruzzo per le aziende operanti nel settore della pesca che sono state sottoposte all’obbligo di fermo da parte del Governo; la Regione ha creato dei fondi che rimborseranno le aziende per ogni giorno di sospensione della loro attività.

Le aziende che potranno ottenere il finanziamento nel settore della pesca

A causa della situazione marittima italiana, con l’ecosistema del mare sempre più a rischio, il Governo italiano ha pensato di imporre un fermo obbligatorio, dalla durata variabile, che deve essere rispettato dalle aziende che sfruttano il metodo di pesca con reti a strascico.

La regione Abruzzo, per ripagare dell’impegno svolto da parte delle aziende operanti sul suolo regionale, ha deciso di creare un fondo settore pesca che potrà essere sfruttato proprio dalle suddette imprese, specificandone i criteri per la partecipazione al bando.

Per poter usufruire del finanziamento previsto le aziende dovranno rispettare diversi criteri, e nello specifico: essere operative sul territorio abruzzese; appartenere ed essere operative nel settore della pesca; utilizzare uno o più metodi che rientrano nel sistema di reti a strascico; effettuare la pesca solo ed esclusivamente entro i confini delle acque nazionali italiane; aver rispettato l’obbligo di fermo previsto dal Governo Italiano; aver ripreso l’attività seguendo le diverse specifiche tecniche imposte dal Governo stesso.

Il mancato rispetto di anche uno solo di questi criteri sarà causa di esclusione della domanda.

Il caso del personale imbarcato

Per quanto riguarda il personale imbarcato i finanziamenti non verranno elargiti a chi ha sbarcato o imbarcato un lavoratore durante il periodo di fermo obbligatorio; esistono tuttavia delle eccezioni non imputabili al beneficiario dell’incentivo e cioè se un lavoratore è stato sbarcato perché ha riscontrato grossi problemi di salute o familiari, oppure per motivi che dipendono esclusivamente dalla propria volontà.

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Finanziamenti nel settore della pesca in Abruzzo | 2 In questi casi, l’azione di sbarco non preclude la partecipazione al bando a patto che la motivazione dello sbarco venga prontamente documentata in maniera chiara; la stessa cosa vale se un soggetto, pur sapendo del fermo obbligatorio, ha espresso la volontà di volersi imbarcare.

Come ricevere i finanziamenti nel settore della pesca

Semplici, anche se ancora ad oggi incomplete, le modalità di partecipazione e presentazione della domanda.

Le aziende dovranno inoltrare la domanda presso il Direttore generale della pesca marittima e dell’acquacoltura della propria regione; questa dovrà essere accompagnata da: documenti del titolare dell’impresa; documenti che regolano l’impresa e che la inseriscono nel settore della pesca; documenti che attestano il corretto utilizzo del metodo di pesca reti a strascico; certificazione che attesta la volontaria partecipazione al fermo obbligatorio; documento relativo al numero di giorni di fermo svolti.

Il finanziamento verrà erogato in conto capitale.

Sarà invece differente la modalità di erogazione dei contributi nei confronti del personale che si è imbarcato durante il fermo obbligatorio. Ogni soggetto dovrà inviare, al Ministero del Lavoro: fotocopia del documento d’identità; certificazione di presenza sull’imbarcazione che ha svolto il fermo obbligatorio; documento relativo al numero di giorni di fermo stesso.

Essi riceveranno un trattamento finanziario di cassa integrazione straordinari in deroga in quanto l’interruzione del lavoro non dipende dalla volontà dell’armaiolo.

Per i finanziamenti nel settore della pesca il Governo ha previsto un contributo complessivo di 15 milioni di euro da suddividere tra le varie imprese.

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