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Fonte: La Stampa | Data: 09/10/2016 | Pagina: 20 | Autore: UNA MAMMA | Categorie: A.Ge.S.C.
L’editoriale
dei
lettori
LA SCUOLA
MI HA DELUSA
UNA MAMMA
opo aver letto l’articolo di Mattia Feltri sui
compiti non ho resistito. Mia figlia frequenta
la quinta elementare in una prestigiosa scuola montessoriana di Roma che di Maria Montessori
ha solo, ormai, il nome.
Da figlia di insegnante, sono geneticamente predisposta a non essere uno di quei genitori rompiscatole che puntano il dito ogni volta che ne hanno occasione, e così negli anni sono passata sopra al fatto
che le maestre non siano state in grado di creare un
gruppo classe unito; alla contraddittorietà di una insistente richiesta di «ordine» in netto contrasto con
la sciatteria delle maestre; non ho protestato quando, in quarta elementare, il campo scuola si è trasformato in una gita con ore di pullman, hotel 3 stelle e visita ai parchi divertimento della riviera adriatica; ho cercato di ignorare i racconti di mia figlia
che restituiscono l’immagine di una maestra di matematica e scienze sempre con lo smartphone in mano in cerca affannosa di spunti o l’evidente incapacità di una maestra di italiano che passa la maggior
parte dell’anno a fare lavori manuali, salvo poi rendersi conto alla fine che è indietro con il programma.
Quest’anno c’è una novità: i compiti a casa tutti i
giorni. Sono stati introdotti da un discorsetto fatto
direttamente in classe il cui succo è: non ci sono impegni familiari o sportivi che tengano, i compiti vengono prima e non tollereremo inadempienze. Peccato che si stia parlando di bambini e bambine di 9/10
anni che escono da scuola alle 16.30, dopo 8 ore di
lezione e che avrebbero diritto ad un po’ di tempo
libero, vuoto, anche solo per ricaricare la mente.
Alla dirigente importa solo che i genitori non le
diano fastidio lamentandosi dei pidocchi o della
mensa; le maestre puntano a finire il ciclo senza incidenti; le necessità dei bambini vengono prese poco
in considerazione. Confesso di essere delusa. Non
firmo questa lettera, nel timore di rappresaglie su
una bambina intelligente e sensibile, che avrebbe
potuto amare la scuola e invece la detesta.
D
Documento generato da Giusi Vianello il 09/10/2016 alle 18:18:34
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