Bellini, restauro con "riserva"

Download Report

Transcript Bellini, restauro con "riserva"

GENTE VENETA | Venezia e isole
Giovedi, 13 Ottobre 2016
Bellini, restauro con "riserva"
La "Madonna in gloria con otto santi", che Giovanni Bellini dipinse attorno al 1510, è un
capolavoro convalescente - sottolinea il restauratore che su di esso ha lavorato - ma resta
anche un "ammalato cronico".
Perciò, adesso che è stato collocato al Museo diocesano di arte sacra, il dipinto viene
accuratamente monitorato: «Testiamo - spiega il delegato patriarcale per i beni culturali
ecclesiastici - come risponde a condizioni differenti di temperatura e umidità. Perché mantiene
problemi importanti di tenuta della pellicola pittorica. Contiamo che, se tutto andrà bene, attorno
a dicembre si possa portare ed esporre la pala nella chiesa di San Pietro a Murano».
Il ritorno al pubblico della Madonna con otto santi di Bellini, "nascosta", in attesa di negli ultimi
trent'anni in un deposito delle Gallerie dell'Accademia, è il più recente atto delle celebrazioni per
i 500 anni dalla morte del grande pittore rinascimentale.
«Ci siamo impegnati parecchio - riprende don Caputo - affinché queste iniziative siano
occasione per coordinarsi fra tutte le istituzioni. Il coordinamento permette di destrutturare l'idea
di esposizione fatta secondo i canoni tradizionali e di pensare ad una forma nuova, non gravata
dei costi di quella consueta e portatrice di altri vantaggi. Il primo di questi è di poter vedere le
opere nel contesto per il quale sono state create».
Nel caso di Bellini, la cosa «è molto importate perché spesso i suoi dipinti hanno un profondo
legame con l'architettura della chiesa per la quale sono stati creati. Inoltre fanno riferimento
all'aspetto umanistico del Rinascimento veneziano, che si esprime in una spiritualità cristiana
che mette insieme architettura, liturgia e devozione».
Due le prossime tappe: tra una decina di gironi (la data non è ancora fissata) a Rovigo sarà
presentata ufficialmente e resa disponibile on line la app ibellini500: «Grazie ad essa si
potranno conoscere opere e testi ad esse relative, nel percorso creato fra chiese veneziane e
venete».
Entro fine ottobre, inoltre, sarà inaugurato il nuovo impianto di illuminazione della pala di
Giovanni Bellini conservata nella chiesa di San Francesco della Vigna: «E' concepito - rimarca
don Caputo - per migliorare la fruizione del pubblico sottolineando con la luce i volumi e le
profondità dello spazio dipinto».
Giorgio Malavasi
Tratto da GENTE VENETA, n.39/2016
Articolo pubblicato su Gente Veneta
http://www.genteveneta.it/public/articolo.php?id=8851
Copyright 2016 © CID SRL P.Iva 02341300271