Il lungo weekend della Settimana del Contemporaneo

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sabato 15 ottobre 2016
Il lungo weekend della Settimana del Contemporaneo
Ultimo fine settimana per la Settimana del Contemporaneo il piccolo/grande festival dedicato alla
cultura contemporanea al confine tra arti visive, cinema, teatro e danza, organizzato dal Museo
Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Museo Carlo Zauli, TESCO, ISIA di Faenza e sei studi di
architettura della città, per celebrare la XII giornata del Contemporaneo indetta da Amaci.
Venerdì 14 ottobre, alle 18, al Museo Internazionale delle Ceramiche si presenta il libro "Memento"
(Postmedia Books, 2016) di Pietro Gaglianò, un'indagine sul rapporto tra monumento e sfera
pubblica nell'arte contemporanea. A seguire, alle 21, da Tesco (vicolo delle Vergini 13) Massimo
Carozzi di Zimmer Frei si esibisce nella performance sonora "Safari" e la video installazione "La
curva".
Infine, il 15 ottobre, alle 19, al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza inaugura "Individui
Universali" mostra di Valentina D'Accardi e Victor Agius, a cura di Irene Biolchini. Analisi del
rapporto tra individuo e sfera pubblica, in un equilibrio in cui la creazione artistica diviene strumento
per far dialogare forze universali e l'iperindividualismo contemporaneo. Le opere dialogano
direttamente con la collezione del Museo: uno spazio in cui la portata collettiva della Storia si misura
con le storie private degli artisti.
Nei lavori presenti in mostra la dimensione lirica e privata sostituisce l'esperienza partecipativa degli
anni Settanta, elevando l'io del creatore di Victor Agius (Gozo, Malta, 1982) e di Valentina D'Accardi
(Bologna, 1985) ad unico orizzonte possibile.
È questo il caso di Fiume in cui un fatto di cronaca, sostenuto da documentazione storica e
geografica, si trasforma nello sguardo privato e auto-riflesso dell'artista. In una ciclicità storica e
familiare, l'avo è l'artista; il giornale stampato anni fa descrive ciò che vediamo oggi; il fiume che ieri
vedeva passare il corpo, offre i suoi argini al nostro sguardo; il paesaggio ci suggerisce una ciclicità
eterna, in cui l'elemento naturale sovrasta il singolo. E allo stesso modo, anche se con diversi
materiali e diverse forme, le rocce e i suoni di Victor Agius ci raccontano una storia che è
privatissima e collettiva. Nel grande corridoio della ceramica faentina riecheggiano i suoni dell'isola
di Gozo, lo spazio creativo dell'artista: ben presto i temi delle campane, del mare e del vento si
accompagnano ad una declinazione del tutto privata. La mostra è visitabile fino al 13 novembre.
Porte aperte per sei studi di architettura della città (A+4 studio, Studio Archigeo, Bartoletti
Cicognani, Cooprogetto, Magaze, Angeli e Brucoli Architetti) che sabato 15 (ore 20-23) e domenica
16 ottobre (16-20) apriranno le porte al pubblico ospitando sei giovani artisti: Marco Ceroni, Luca
Freschi, Valentina D'Accardi, Victor Agius, Daniele Pulze, Stefano Serretta.
Infine per chiudere in bellezza dalle 22 "Party Time" al Fontanone dissetante culturale (rotonda di
via Giovanni d'Oriolo) con dj set Fuzz/Soul di Claudio Cavallaro (ingresso gratuito).
La Settimana del Contemporaneo, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Faenza e
coordinata dal Museo Internazionale delle Ceramiche in faenza è resa possibile grazie al contributo
di Banca di Romagna – Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena, di Regione Emilia Romagna
e con il sostegno di Romagna Acque, e di Cultural Export Fund – Art Council Malta
Partnership: Filmoteca de Catalunya, Sculpture Network