Transcript Lampedusa

LAMPEDUSA: OTTOMILA VISITATORI PER IL PROGETTO COOPERATIVO DI FIRST SOCIAL
LIFE PER LA FIDUCIA E IL DIALOGO PER IL MEDITERRANEO.
Il progetto "Verso il Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo", ideato e creato a
Lampedusa da First Social Life, l’associazione di promozione sociale di First Cisl, ha riscosso
uno straordinario successo istituzionale e popolare. I visitatori dell’esposizione sono stati ben
ottomila, un numero altissimo per una piccola isola come Lampedusa. Tantissimi i giovani e
gli studenti, i turisti provenienti da tutto il mondo e anche gli ospiti del centro d'accoglienza.
Con loro, esponenti del Governo e delle istituzioni, con la presenza dei ministri Franceschini,
Alfano e Gentiloni, e del Presidente del Senato Piero Grasso.
Inaugurata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 3 giugno, la mostra di
Lampedusa ha raccolto opere provenienti dalle Gallerie degli Uffizi (il capolavoro di
Caravaggio “Amorino dormiente” del 1608), dal Bardo di Tunisi, dal MuCEM di Marsiglia, dalla
Fondazione dei Musei Civici veneziani con il Museo Correr, dalla Biblioteca Panizzi di Reggio
Emilia, dal Museo Pelagalli di Bologna e da molti musei siciliani. Insieme ai capolavori
dell’arte antica e contemporanea, anche i reperti personali di chi è rimasto vittima della tratta
di esseri umani durante la traversata del Canale di Sicilia, in una sezione espositiva
fortemente voluta dai partner del progetto, il Comune di Lampedusa e il Comitato 3 ottobre.
Non a caso la data scelta per la chiusura è stata proprio il 3 ottobre, ricorrenza fortemente
simbolica, ricordo della tragica giornata del 2013 che vide il naufragio di una imbarcazione
libica usata per il trasporto di migranti a poche miglia dal porto di Lampedusa. Quel giorno
morirono 368 persone.
“First Social Life e First Cisl, ogni giorno direttamente impegnate a tutela della legalità nei
posti di lavoro a difesa dei lavoratori – dice il segretario generale di First Cisl, Giulio Romani,
che è anche presidente onorario di First Social Life -, sono protagoniste della promozione di
un modello economico sostenibile, basato sull'economia della conoscenza, sulla responsabilità
sociale e indirizzato alla realizzazione di un welfare della fiducia, indispensabile per il nuovo
contratto sociale di eguaglianza cui tutti siamo chiamati a partecipare. L’iniziativa di
Lampedusa ne è l’ennesima riprova”.
Il progetto si è infatti tradotto in uno strumento sociale capace di unire il mondo del lavoro e il
sindacato con le imprese e le cooperative in un patto di responsabilità insieme con le
istituzioni dello Stato. First Social Life esprime in particolare la sua piena e profonda
gratitudine per l'indispensabile sostegno all'Arma dei Carabinieri e all'Aeronautica Militare,
protagoniste, insieme a tutti gli istituti museali coinvolti, alla Regione Siciliana e al Mibact, di
un nuovo concreto modello economico basato sulla fiducia e sulla conoscenza.
Coop Alleanza 3.0, Cariparma Credit Agricole, Open Group, Seacoop, Consorzio L’Arcolaio,
Camelot, Società Dolce, Cooperativa Sociale Cadiai, Bassmart del Gruppo Bassilichi,
Roadhouse, IGuzzini, Arternativa, Sirio e Vega, sono stati i protagonisti economici di questo
"primo progetto cooperativo per la fiducia" costruito insieme a First Social Life, assumendone,
nei fatti, il rischio d'impresa.
L'esposizione, articolatasi all'interno degli spazi del Marp (museo archeologico delle Pelagie),
è stata gestita dai giovani di Casal di Principe, le Ambasciatrici e gli Ambasciatori della
Rinascita - Start Up sociale di First Social Life - che si erano già distinti nel 2015 nel progetto
"La luce vince l'ombra - gli Uffizi a Casal di Principe", accogliendo in quel caso oltre 38mila
visitatori in un museo ricavato in una villa confiscata alla camorra e interamente ristrutturata
per l'occasione. Un nuovo impegno, quello dei ragazzi di Casal di Principe, che sottolinea il
valore comunitario e nazionale dell'esperienza di Lampedusa.
Particolare gratitudine viene espressa da First Social Life per l'impegno della Rai, partner
media, che ha voluto tenere il Prix Italia di quest'anno proprio a Lampedusa.
Infine, i curatori Giacinto Palladino, presidente di First Social Life e Alessandro de Lisi,
direttore culturale dell'associazione, esprimono commossi il loro “grazie” a tutti i
lampedusani, ai dipendenti comunali che con sacrificio hanno aiutato concretamente la
realizzazione del progetto, agli uomini e alle donne delle Forze Armate, Aeronautica Militare,
Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Marina Militare, Capitaneria di Porto, in servizio
effettivo sull'isola, per avere sostenuto tutto il progetto e garantito le eccezionali misure di
sicurezza.