Rassegna del 09 Ottobre 2016

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USTICA LINES

Domenica, 09 ottobre 2016

USTICA LINES

Domenica, 09 ottobre 2016

Ustica Lines

08/10/2016

GiornaleDiLipari

Collegamenti Liberty lines: Ginostra...

Autorità portuali

09/10/2016

La Sicilia

Pagina 6 Crocetta «In sicurezza il porto di Filicudi» 09/10/2016

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Pagina 32 Porto di Filicudi, la spinta di Crocetta 09/10/2016

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Pagina 19 Porti tutelati dal Ministero delle infrastrutture 09/10/2016

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Pagina 33 Obiettivi di sviluppo e accorpamenti fatali 1

Peppe Paino VINCENZO LOMBARDO

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8 ottobre 2016

GiornaleDiLipari

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Collegamenti Liberty lines: Ginostra ringrazia

ott 8, 2016 Riceviamo da Gianluca Giuffrè e pubblichiamo Grazie alla disponibilità dell' equipaggio dell' aliscafo Libertylines, Calypso, nelle giornate del 07 e dell' 08 Ottobre, nonostante l' incertezza delle condizioni meteo è stato assicurato il collegamento mattutino con la frazione di Ginostra permettendo ad alcuni turisti di poter raggiungere Milazzo e quindi le città di destinazione. La comunità di Ginostra ringrazia società ed equipaggio per la sensibilità dimostrata.

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Crocetta «In sicurezza il porto di Filicudi»

LIPARI. «Il molo di Filicudi va messo al più presto in sicurezza». Lo ha detto il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che nell' isola eoliana ­ una delle più lontane dalla Sicilia ­ ha partecipato a una conferenza di servizi con il dirigente generale del dipartimento della Protezione regionale Calogero Foti, i dirigenti dell' assessorato regionale delle Infrastrutture, il sindaco Marco Giorgianni e l' impresa Campione.

Al centro della questione l' opera incompiuta al porto, nonostante un finanziamento di 1,6 milioni. La ditta Campione aveva iniziato i lavori e collocato i primi cassoni, poi una mareggiata distrusse tutto, un danno di circa 800 mila euro. A complicare poi anche un c o n t e n z i o s o   t r a   C o m u n e   e   d i t t a .   P e r   l a prossima settimana Crocetta ha convocato un incontro direttamente all' assessorato alle Infrastrutture «con un solo obiettivo, riprendere e completare al più presto i lavori nel porto».

Filicudi negli ultimi anni è diventata una delle mete più ambite del turismo di élite che ogni a n n o   s c e g l i e   l '   a r c i p e l a g o   e o l i a n o .   L a mancanza di un molo messo in sicurezza aggrava i problemi della quotidianità di chi invece a Filicudi ci vive tutto l' anno.

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Sopralluogo del presidente della Regione Porto di Filicudi, la spinta di Crocetta

Lavori fermi da tre anni, l' infrastruttura va messa in sicurezza e completata

FILICUDI Sopralluogo del presidente della Regione, Rosario Crocetta, e dei suoi più stretti collaboratori al porto di Filicudi per un vertice finalizzato alla ripresa, prima possibile, delle opere di messa in sicurezza , ferme ormai da tre anni. Presenti, tra gli altri, il direttore della Protezione civile, Calogero Foti, il dirigente generale dell' assessorato alle Infrastrutture, Fulvio Bellomo, il dirigente Ceraolo, il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, i rappresentanti della Circoscrizione, e Pippo Santamaria, che ha fortemente voluto l' incontro trovando la piena disponibilità del governatore.

Anche per quanto riguarda lo sblocco di un' a l t r a   v i c e n d a :   i l   c o m p l e t a m e n t o   d e l l ' acquedotto.

La priorità resta comunque l' approdo che non può restare, nel tratto interessato, con la ferraglia in esposizione ancora a lungo.

Presente a tal proposito, in rappresentanza della ditta Campione , il geometra Patti. Una vicenda complessa nella quale si intrecciano i danni procurati all' impresa dal maltempo durante l' esecuzione dei lavori, ma anche una perizia di adeguamento delle opere più volte chiesta dal sindaco Giorgianni in questi tre anni, invano, attraverso l' assessorato alle Infrastrutture, alla direzione dei lavori. È stato, comunque, fatto il punto della situazione per tracciare una sintesi sulla quale giungere ad una soluzione. Prossima tappa, la settimana entrante a Palermo per sentire il Genio civile Opere marittime.

«L' impresa ­ha dichiarato il presidente Crocetta, rimasto in vacanza a Filicudi per il fine settimana ­ non poteva in ogni caso lasciare i lavori in questo stato. I rischi sono evidenti e bisogna al più presto completare le opere».3.

Peppe Paino

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Palermo e Termini Imerese Porti tutelati dal Ministero delle infrastrutture

Saranno garantite tutte le opere sopra i 2 milioni di euro

Vincenzo Lombardo PALERMO Tutte le opere infrastrutturali sopra i 2 milioni di euro dell' Autorità Portuale di Palermo che comprende i porti anche di Termini Imerese, Trapani, saranno prese in carico dal Ministero delle infrastrutturali per il tramite del Provveditorato opere pubbliche Sicilia e Calabria. È questo il s e n s o   d i   u n a   c o n v e n z i o n e   s t i p u l a t a ,   a Palermo, nella sede del Provveditorato alla presenza del sottosegretario alle infrastrutture Simona Vicari.

Sono nove le opere infrastrutturali che nel 2017 saranno realiz zate nel porto di Palermo e in quello di Termini Imerese.

«Il Provveditorato ­ ha detto il sottosegretario ­ diventa una stazione appaltante, aprendo ad una collaborazione con le istituzioni che volessero chiederlo. Questo ­ ha aggiunto ­ g a r a n t i s c e   u n a   m a g g i o r e   t r a s p a r e n z a , certezza, professionalizza per svolgere le gare e tempi definiti».

Nella convenzione con l' AutoritàPortuale, siglata dal presidente Vincenzo Cannatella e dal provveditore Donato Carlea è previsto che, quest' ultima istituzione, diretta emanazione del Mit, si faccia carico sia della fase di progettazione che dell' acquisizione di tutti i pareri sino alla pubblicazione deibandi, stipula dei contratti, la direzione lavori e collaudo. Un onere di non poco conto. «Siamo aperti ad applicare un principio di sussidiarietà­ha sottolineato l' ing. Carlea ­ se un ente ha difficoltà noi siamo pronti a dare una mano».

L' intenzione è quella di risollevare e dare uno slancio infrastrutturale a quello che è uno dei più importanti porti italiani.

Nell' arco di un anno si prevede di riaprire i cantieri dei lavori che sono fermi ­ si legge in un nota diffusa nella conferenza stampa ­ e di concludere quelli in corso e portarli a termini nel rispetto dei tempi.

Una carrellata degli interventi da realizzare nel 2017 è stata fatta dal presidente dell' autorità portuale Cannatella.

«Una parte degli interventi ­ ha spiegato ­ saranno coperti da circa 12 milioni di euro assegnati all' autorità portuale, negli ultimi tre anni, dal fondo perequativo e non spesi. La Regione ha, inoltre, inserito nel Patto per il Sud, finanziato dal governo nazionale, quattro opere: il dragaggio del porto di Termini Ime rese (35 milioni di euro), a Palermo il molo di soprattutto e di sottoflutto per 21,200 milioni, a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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Termini Imerese anche il sistema integrato di security per 4,2 milioni di euro».4.

VINCENZO LOMBARDO

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Il porto mamertino e l' Authority che verrà Obiettivi di sviluppo e accorpamenti fatali

Ribadito il «no» all' unificazione con Gioia Tauro

Le vicende dell' Autorità portuale di Messina e il rischio che salti la proroga triennale richiesta dal presidente della Regione, crea forte preoccupazione anche a Milazzo dove si teme che l' accorpamento immediato a Gioia Tauro sancisca il "de profundis" per le residue s p e r a n z e   d i   c r e s c i t a   d e l l o   s c a l o , trasformandolo solo in un "braccio operativo" della nuova autorità calabrese, senza alcuna identità e prospettive turistica. In tale ottica il gruppo del Pdr ha diffuso una nota con la quale invita le forze politiche «ad assumere una posizione forte, se necessario anche col governo nazionale, per evitare che alla fine il "tesoretto" accumulato dall' ente messinese, grazie soprattutto alla produttività del porto di Milazzo, varchi lo Stretto non lasciando alla città del Capo neppure le briciole».

Ancora più determinato l' ex sindaco Nino Nastasi. «Dobbiamo lasciare Messina al suo destino prima che ci tiri verso il fondo ­ sottolinea Nastasi ­. Il riordino delle Autorità portuali  è   l '   o c c a s i o n e   p e r   l a   n o s t r a emancipazione». In effetti alcuni mesi fa il consiglio comunale ha approvato una mozione del consigliere Antonio Foti con la quale si invitava il sindaco e l' Amministrazione a « p o r r e   i n   e s s e r e   t u t t i   g l i   a t t i   d i   p r o p r i a competenza, funzionali ad un eventuale uscita dall' istituenda Autorità  portuale di Gioia Tauro, individuando nel contempo, di concerto con la Regione Sicilia, tutte le iniziative finalizzate a tutelare la peculiarità e le caratteristiche del porto di Milazzo». Da allora nulla è stato fatto e l' unico fatto nuovo è questo stop del ministro Delrio alla proroga col rischio di perdere gli oltre 60 milioni di avanzo di amministrazione.

«Nella nostra città ­ conclude Nastasi ­ non possiamo continuare a vivere di dipendenza e occorre una azione forte che possa mutare il destino dello scalo. E l' unica chance è la valo rizzazione dei Molini Lo Presti col progetto della stazione marittima. Il consiglio comunale supporti il sindaco in questa battaglia di grande valenza per lo sviluppo dell' economia e al turismo della città già nel prossimo incontro con il commissario De Simone previsto la prossima settimana. La posizione strategica del porto di Milazzo consente di intercettare i flussi di traffico del Mediterraneo diventando un nodo fondamentale nel sistema dei trasporti nazionali. Una struttura portuale di questo tipo mette a disposizione risorse facilitando lo sviluppo dell' industria e dell' artigianato, velocizzando i flussi di traffico di merci tra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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<­­ Segue produttore e consumatore».3(r.m.

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