AlmaOltreiLimiti - Il sito ufficiale della Pallacanestro Trieste 2004

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L'Alma oltre i suoi limiti
se vuole vincere a Roseto
Alle 18 biancorossi in campo senza Pecile e con Coronica, Prandin, Baldasso
in condizioni precarie. Per Dalmasson sarà determinante l'approccio mentale
di Matteo Contessa
» TRIESTE
Non si presenta sotto i migliori
auspici il debutto in trasferta
dell'Alma in questo campionato, stasera alle 18 a Roseto contro gli Sharks. Pecile è rimasto
a casa per via delle condizioni
precarie, ma in Abruzzo di giocatori biancorossi in condizioni non ottimali ne sono arrivati
anche altri. Coronica sta ancora recuperando dall'intervento
di pulizia al ginocchio, Prandin ha appena superato la fase
acuta di una malattia ma è ancora abbastanza debilitato,
Baldasso probabilmente riassaggerà oggi il parquet ma ha
saltato di fatto tutta la preparazione. Il tutto mentre di fronte
ci sarà una Sharks euforica per
il gran successo di domenica
scorsa a Verona e che avrà l'appoggio molto caloroso dei suoi
tifosi nell'esordio casalingo del
torneo. Dunque, più che fare
pronostici è il caso di guardare
alla sfida odierna da un'altra
prospettiva. «Il problema in
questo momento non è di natura tecnica - chiarisce ulteriormente i tecnico biancorosso
Eugenio Dalmasson -, ma di altro genere. Dobbiamo trovare
il passo e la mentalità giusti per
giocare e vincere in campionato. È abbastanza evidente
quanto la partita sarà per noi
difficile a causa dell'entusiasmo che anima i rosetani dopo
l'exploit di Verona, dell'ambiente notoriamente appassionato e perciò ostico per gli avversari e soprattutto per il nostro approccio "da trasferta"
che è ben diverso da quello casalingo. In sostanza, per noi è
un altro esordio, dopo quello
di domenica scorsa».
L'assenza di Pecile toglie
una grande opzione al coach,
ma il possibile esordio di Bal-
dasso potrebbe permettere a
Parks di riavvicinarsi a canestro e giocare nel suo ruolo naturale, ritrovando quelle sicurezze che il cambio forzato di
spot gli ha in parte minato.
«Beh, ma non è che Baldasso
possa rientrare e giocare subito tanti minuti, per cui non darei troppa enfasi a questo elemento - sottolinea Dalmasson
-. Del resto Jordan aveva giocato da ala piccola anche in tutto
il precampionato e non era andato male. Diciamo che quello
odierno sarà innanzitutto un
collaudo mentale; dovremo
avere una grande mentalità,
l'approccio giusto, la personalità e pensare di squadraper tutti
i quaranta minuti. Tutte situazioni che al momento non abbiamo appieno e che dobbiamo fare nostre».
ÓRIPRODIIZIONERISERVATA
Baldasso al torneo di Pordenone contro Mantova, l'ultima presenza finora. Oggi tornerà in campo
A2 EST