Spes, soci con i soldi contati contributi 2017 a

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LA STAMPA
SABATO 8 OTTOBRE 2016
Savona .45
.
Il direttore Berta: ne risentiranno gli investimenti, ma non le attività
Spes, soci con i soldi contati
contributi 2017 a rischio
Il Comune: ridotti i trasferimenti dallo Stato, situazione complicata
ELENA ROMANATO
SAVONA
Con la tragica situazione del
bilancio il Comune è in difficoltà anche con le partecipate. Tra queste c’è Spes che, in
accordo con l’Università di
Genova gestisce le varie attività del Campus di Legino.
Soci di Spes sono Camera
di Commercio, Comune e
Provincia ognuno per il 25%,
Università di Genova al 20%
e per il 5% Unione industriali. I soci versano dei contributi annui in base alla quota
societaria, che per il Comune è di circa 153 mila euro. La
Provincia, ha già dimezzato i
contributi nel 2015, nel 2016
non li ha erogati e non lo farà
nel 2017. A breve, per la terza volta, dovrebbe indire un
nuovo bando per la di cessione delle azioni.
Per il 2016 Palazzo Sisto
ha già stanziato il contributo, ma c’è l’incognita del
2017. «Per il 2016 il contributo è inserito – spiega l’assessore al Bilancio Silvano
Montaldo – ma nel 2017 dovremo affrontare ulteriori
riduzioni di trasferimenti
dalla Stato. Ci troveremo in
una situazione ancora più
complicata ma non vorremmo rinunciare a Spes.
Ritengo che, per Spes, si
debba iniziare a pensare di
unire le forze con altri soggetti ».
Se anche il Comune si tirasse indietro, oltre ai 153
mila euro della Provincia
mancherebbero
anche
quelli di Palazzo Sisto. La
Camera di Commercio, accorpata a quelle di Imperia
e La Spezia, ha garantito la
quota del 2016. L’ente nel
2017 sarà alle prese con taglio del 50% sulla quota pagata dalle imprese, ma non
ha ancora affrontato il tema dei contributi a Spes
per il prossimo anno.
Tra un mese ci sarà l’assemblea dei soci e sicura-
I boschi di Santuario avvolti ieri mattina da fiamme e fumo
Intervento di pompieri ed elicottero
La Spes gestisce le attività del Campus di Legino in accordo con l’Università di Genova
Beneficenza a Quiliano
Dalla due giorni di calcio, tennis e giochi
tremila euro per aiutare i terremotati
1 A Valleggia sono stati raccolti oltre 3 mila euro a
favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia,
con una due giorni di calcio, tennis, giochi dell’amicizia e tanta solidarietà. L’iniziativa è nata da un gruppo
di giovani della parrocchia San Salvatore di Valleggia,
con l’associazione Tagliate senza Frontiere, la società
cattolica San Giuseppe -circolo Aspi e il sostegno della
parrocchia san Michele di Montagna. Gli organizzatori ringraziano i numerosi giovani che hanno collaborato all’iniziativa, insieme alle «mamme» che in cucina
hanno preparato il mitico piatto di pasta all’amatriciana. Per la cronaca il torneo di calcio «Trofeo dell’amicizia» con 10 squadre partecipanti è stato vinto, e questa è la bella sorpresa, dalla squadra composta dai rifugiati presenti a Quiliano, che in finale hanno battuto
1-0 la squadra della «Kattolica» di Quiliano. Un’altra
squadra, sempre formata da rifugiati, promossa dalla
Caritas diocesana, si è piazzata al quinto posto. Solidarietà e integrazione sono stati i veri protagonisti
della manifestazione, che ha coinvolto numerose persone del territorio di Valleggia e Quiliano.
[M.C.]
mente un tema che verrà affrontato sarà quello dei contributi annuali.
«Il 2016 abbiamo chiuso il
bilancio con un piccolo avanzo
anche senza i contributi della
Provincia – dice il direttore di
Spes Alessandro Berta - e saremo in grado coprire anche il
2017. Spes deve garantire un
numero minimo di servizi e
attività di gestione del Campus; se ci saranno riduzioni
dei contributi ne risentiranno
gli investimenti, non le attività. Però il fatto che con riduzioni di spesa e degli investimenti si riesca a chiudere il bilancio non deve essere un alibi
per gli enti locali. Dobbiamo
fermarci, e pensare come impostare il mantenimento dell’asse strategico del Campus.
Le condizioni devono essere
negoziate tra università ed
enti locali e non posso non immaginare il Comune coinvolto
nel Campus, anche economicamente. Sul come dovremo
discuterlo ad un tavolo».
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Santuario, abitazioni
di nuovo minacciate
da un incendio di bosco
Sono tornati a bruciare ieri
mattina i boschi di Santuario
all’altezza dell’ex cartiera
lungo la strada che porta al
nucleo di case di via Maggeni.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 9,30 quando
fiamme e fumo hanno preoccupato non poco gli abitanti della zona che hanno
subito chiamato il 115. Ed è
scattato il piano di emergenza che ha mobilitato
due squadre di vigili del
fuoco del distaccamento di
Varazze e della centrale di
Savona, con un’autobotte
di rincalzo, alle quali si sono poi aggiunti i volontari
antincendio e l’elicottero
della Regione che con i ripetuti lanci d’acqua ha
consentito di circoscrivere
il rogo, evitando che potesse arrivare vicino alle abitazioni.
Alle 12,30 le fiamme erano
praticamente spente. Ma
l’elicottero della Regione ha
proseguito con altri lanci
(faceva la spola fra la collina
di Santuario e il tratto di mare
davanti ad Albisola dove si approvvigionava dell’acqua) fino
a quando non si è conclusa la
bonifica.
Le origini dell’incendio sono ora al vaglio dei pompieri.
L’ipotesi ritenuta al momento più probabile è che il forte
vento della notte scorsa abbia alimentato tizzoni non
completamente spenti nell’incendio di lunedì pomeriggio provocando così la nuova
ripresa delle fiamme. Ma non
viene neppure esclusa
un’ipotesi dolosa, considerato anche il fatto che erano
passati quattro giorni dal
primo rogo. Le indagini sono
comunque in corso.
Ieri mattina, complice il
vento, la situazione ha rischiato di diventare pericolosa con
le fiamme che avrebbero potuto avvicinarsi alle case. Ma
il piano antincendio ha funzionato alla perfezione e nel giro
di un paio di ore l’emergenza è
rientrata.
[C.V.]
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AMBULANZE
Savona. Alcuni resteranno aperti fino a fine ottobre, La Playa tutto l’anno
La lunga estate dei bagni marini
Un fine estate da incorniciare, come ha detto lo stesso
presidente dei Bagni Marini,
enrico Schiappapietra. Tanto
che molti stabilimenti balneari hanno deciso di restare
aperti.
Ufficialmente la stagione
balneare è terminata il 30 settembre, con la possibilità però, per chi desidera prolungare l’attività, di continuare a
mantenere aperto il proprio
stabilimento attraverso l’elioterapia. E’ questa un opportunità, più volte sollecitata
anche dagli stessi rappresentati sindacali di categoria, affinchè gli stabilimenti balneari proseguano la loro attività,
per richiamare i turisti nelle
spiagge della riviera anche
dopo l’estate.
L’elioterapia consente infatti, agli stabilimenti balneari, di proseguire la stagione.
Una scelta questa che il Bagnasciuga di via Nizza a Sa-
I nuovi Bagni Madonnetta aperti fino alla fine di ottobre
vona, fa da diversi anni, compreso l’inverno, con escursioni
subacquee all’isola di Bergeggi,
beach volley, con cabine, lettini,
sdraio, doccia calda e bar ristorante a disposizione degli ospiti. Anche i nuovi bagni Madonnetta di Vado Ligure, rimar-
ranno aperti, ma sino alla fine
di ottobre, mentre lLa Playa di
via Nizza, proseguirà l’attività,
rimanendo aperto tutto l’anno.
«Possiamo ritenerci soddisfatti della stagione - afferma
Alberto Traversa, uno dei soci
della società Bagni Madonnetta sas - ora proseguiamo sino
alla fine del mese con l’elioterapia e il windsurf, garantendo
l’assistenza e mettendo a disposizione della clientela docce, acqua calda, spogliatoi e
l’apertura del ristorante ogni
fine settimana». Anche Fabio
Accatino, titolare dei Bagni
Playa, in via Nizza a Savona,
sottolinea il buon andamento
di questo fine estate. «Il nostro
stabilimento - dice Accatino continuerà a rimanere aperto
con l’elioterapia, e offrire agli
ospiti, i servizi logistici, giochi
per bambini, campi di beach
volley, le attrezzature balneari
[M.C.]
e il bar ristorante.».
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GUARDIA MEDICA (tutta la provincia)
Notturna (dalle 20 alle 8), (prefest. e fest.
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Italia, tel. 827202 (7,30-22). Saettone, via Paleocapa, tel. 813724
(per il notturno Saettone, v. Paleocapa 147, tel.
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BARDINETO: S.Nicolò, piazza V.Veneto, 1 tel.
790131(anche notturno)
VADESE.
VADO: Mezzadra via Aurelia,136, tel.
880231.
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tel.2000007 (domenica riposo).
SPOTORNO: S.Pietro piazza Colombo,1 tel.
745342. (anche notturno).
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