Corpi senza storia conquista tutti alla Libreria Tasso. Video

Download Report

Transcript Corpi senza storia conquista tutti alla Libreria Tasso. Video

06/10/2016
Corpi senza storia conquista tutti alla Libreria Tasso.
Video-intervista di Michele Cinque all'autore.
Lunedi 3 ottobre alla Libreria Tasso grandi emozioni in un turbinio di cultura ed arti con la presentazione di “Corpi
senza storia”, bellissimo thriller sulla malattia mentale di Giuseppe Petrarca, Casa Editrice Homo Scrivens. La
presentazione è stata curata da Carlo Alfaro e Adele Paturzo per Il Circolo Endas Penisola sorrentina, con intervento
degli artisti: Marco Palmieri, attore, Alessandra Guastafierro, cantante, ed Eleonora Di Maio, direttrice dell'Accademia
On Broadway a Sorrento. Giuseppe Petrarca, responsabile a Napoli di valutazioni tecniche di piccole e medie aziende
per un primario gruppo assicurativo, e sostenitore di Medici Senza Frontiere, conferma con questo secondo romanzo
un non comune talento narrativo e la capacità di puntare il dito contro gli aspetti più atroci della società odierna, come
già dimostrato col suo primo medical thriller ,“Inchiostro rosso”, del 2013, che ha riscosso uno strepitoso successo di
critica e pubblico. Questo secondo caso per il commissario Cosimo Lombardo, incaricato delle indagini su un serial
killer operante nell’ambito dei manicomi giudiziari, è l'occasione per l’autore di un viaggio ad alta tensione emotiva
nella realtà del disagio mentale e degli orrori delle sue pseudo-cure. Spiega Petrarca: “I ‘corpi senza storia’ del titolo
sono i corpi della vergogna. La vergogna di una società che ha deciso di sbarazzarsi di anime indifese. I corpi
impalpabili e dematerializzati che le istituzioni hanno deciso di sopprimere. E’ senza dubbio un titolo provocatorio,
perché in effetti ogni corpo ha una storia, un passato, un presente. Ogni corpo ha una vita da raccontare. Purtroppo in
alcuni casi un corpo può diventare strumento di osservazione, di studi clinici, in alcuni casi di tortura. La psichiatria, ad
esempio, ha costruito una gabbia fatta di letti di contenzione e di micidiali cocktail di neurolettici per annientare la
malattia mentale, annichilendo di fatto la mente di coloro che sono stati sottoposti ad autentiche sperimentazioni
scientifiche. Molti psichiatri hanno dovuto ammettere di avere, per lunghi anni, demonizzato sola la patologia invece di
orientarsi a curare l’Uomo”. Obiettivo dichiarato dell’autore, raccontare il Male, abbattere il muro dell’indifferenza e
dell’omertà: “ Scrivere ci rende liberi, ritengo che la scrittura non debba essere uno sterile esercizio di virtuosismo per
ostentare le nostre abilità. Chi scrive non deve guardarsi allo specchio per compiacersi. Un autore ha il compito di
arrivare dritto al cuore del lettore mettendo passione e autenticità. Questo è il mio ambizioso tentativo”.