Lavoratori stagionali e Naspi: i sindacati scrivono a

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Lavoratori stagionali e Naspi: i sindacati scrivono a Poletti e Franceschini
Non piace alla Filcams, la soluzione che il Governo ha inserito nel decreto correttivo al JobsAct
recentemente varato, per sopperire quest’anno alla penalizzazione che l'andata a regime della Naspi ha
comportato per quasi 250 000 lavoratori stagionali del turismo e delle terme. Insieme alle altre
Organizzazioni Sindacali di categoria, Fisascat Cisl e Uiltucs, è stato richiesto un incontro al Ministro del
Lavoro Giuliano Poletti e al Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini: "Vogliamo si attivi
un confronto vero e di merito su questo tema prima che inizi il dibattito parlamentare sulla legge finanziaria"
ha dichiarato Cristian Sesena segretario nazionale responsabile settore turismo che prosegue: "un mese in
più rappresenta una non soluzione ad un problema drammatico che riguarda i lavoratori, ma anche le
imprese che su questa partita, tra l'altro, sono perfettamente in sintonia con noi". La scelta dei due Ministeri
non è di certo casuale. Per il sindacato è infatti prioritario sollecitare l’apertura di un tavolo di confronto
interministeriale in cui affrontare a 360 gradi le criticità del mercato del lavoro di questo comparto: "La beffa
della Naspi per i lavoratori stagionali è solo la punta dell'iceberg di un problema più vasto che è la
stagionalità di cui soffre gran parte della nostra offerta turistica. Le iniziative che chiediamo a sostegno del
lavoro si configurano anche e soprattutto come iniziative per l'intero settore turismo che non è un segmento
produttivo delocalizzabile e che quindi non può prescindere dalle professionalità di chi vi opera".