Rassegna stampa - Science South Tyrol

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Fonte: Corriere dell'Alto Adige | Data: 04/10/2016 | Pagina: 8 | Categorie: Unibz
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Fonte: Corriere dell'Alto Adige | Data: 04/10/2016 | Pagina: 8 | Categorie: Unibz
Laurea in Scienze della formazione
Tirocini obbligatori, sei mesi all’estero
Futuri insegnanti di scuole elementari e materne, presentato il nuovo piano di studi
Più spazio ai tirocini,
che diventano obbligatori, e
un semestre da passare all’estero, scegliendo tra una
delle sessanta università partners: sono diverse le novità
che riguardano il corso di laurea in Scienze della formazione, la facoltà che andrà a formare i futuri insegnanti di
scuole materne e elementari e
che attualmente, a Bressanone, conta circa 1.300 iscritti. Il
nuovo curriculum di studi,
presentato ieri mattina alla
presenza del presidente della
Lub, Konrad Bergmeister, dalla preside di facoltà, Liliana
Dozza, e dei tre sovrintendenti
prevede molta esperienza pratica, metodi didattici innovativi e contenuti adeguati ai bisogni di scuola e bambini grazie
a 5 seminari, 37 incontri e 108
professionisti coinvolti: sono
questi, infatti, i numeri del
processo che ha portato a una
profonda revisione del corso
di laurea. Per un anno, pedagogisti, rappresentanti dell’università e delle intendenze
BOLZANO

dere gli esami già sostenuti.
«Gli studenti del nuovo corso
di laurea lavoreranno sempre
di più in piccoli gruppi di lavoro — ha proseguito Bergmeister — e verrà dato più spazio
alle attività nei nuovi laboratori didattici, chiamati Eduspaces». «Lavorare con esperienza diretta è fondamentale per
chi un giorno diventerà insegnante — ha sottolineato Dozza — Il tirocinio, infatti, è collocato in modo tale da essere
uno strumento tra simulazione diretta e esperienza concreta, in modo tale di applicare i
contenuti appresi durante le
ore di lezione e sviluppare
nuovi approcci pedagogici e
didattici». Nel piano di studi,
inoltre, è compreso anche un
semestre in un altro ateneo,
per facilitare gli scambi con altre due università dell’Euregio.
Ilaria Graziosi
Gli studenti
potranno
sviluppare
nuovi
approcci
pedagogici
e didattici
Idee Dozza e, a destra, Bergmeister
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bando Ipes La decisione dell’amministrazione municipale
La preside
Dozza: «Lavorare
con un’esperienza
diretta ormai
è fondamentale»
scolastiche, delle scuole elementari e delle scuole dell’infanzia si sono incontrati per
elaborare una riforma del percorso formativo magistrale, di
cinque anni, per gli insegnanti
della scuola dell’infanzia ed
elementare. «Nella rimodulazione del piano di studi, abbiamo prestato particolare attenzione ad un collegamento più
organico con la pratica dell’insegnamento», ha spiegato
Bergmeister, che ha presieduto il gruppo di lavoro che ha
elaborato il nuovo curriculum.
La vera novità è che è prevista,
già dal terzo anno, l’acquisizione di 45 crediti formativi tramite tirocini, ovvero esperienze pratiche che portino il futuro insegnante a relazionarsi
sul campo con i bambini. Il
quarto anno, invece, è interamente dedicato alla preparazione all’ingresso nel mondo
del lavoro. Ma non basta: se
durante il primo anno qualcuno volesse cambiare facoltà,
sarà possibile farlo senza per-
Tenti-Dalle Nogare
Il Comune non sarà
«parte civile»
BOLZANO Il Comune non si costituirà parte civile nel processo contro
Antonio Dalle Nogare e la funzionaria provinciale Katia Tenti. La
vicenda è quella del bando per il terreno oltre via Resia che doveva
ospitare gli alloggi del ceto medio (le accuse ono turbativa d’asta e
rivelazione del segreto d’ufficio). «Con il vicesindaco Baur — spiega
Renzo Caramaschi — abbiamo deciso di non schierare come parte
civile il Comune in questo tipo di vicende. Potremo comunque chiedere
eventuali risarcimenti dopo il processo, senza obbligare i nostri legali a
presenziare a tutte le udienze». Due soli i precedenti in senso opposto:
il caso Bertoluzza e il procedimento Spagnolli sulle licenze Twenty.
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