Rassegna stampa - Science South Tyrol

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Fonte: Alto Adige | Data: 01/10/2016 | Pagina: 1 | Categorie: Unibz
visita a sorpresa
Il nuovo rettore Lugli alla «Lunga notte della ricerca»
MO
■ ■ Rafforzare il rapporto con le industrie locali, agevolare la nascita di nuove realtà imprenditoriali, promuovere il ca-
rattere internazionale dell'università di Bolzano. Sono gli obiettivi di Paolo Lugli, 60 anni, scelto come successore di Walter Lorenz alla guida dell'università di Bolzano, che ieri era alla Lunga notte della ricerca.
■ ELISABETTA BOTTONI A PAG. 25
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Fonte: Alto Adige | Data: 01/10/2016 | Pagina: 25 | Autore: di Elisabetta Bottoni | Categorie: Unibz
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Fonte: Alto Adige | Data: 01/10/2016 | Pagina: 25 | Autore: di Elisabetta Bottoni | Categorie: Unibz
LA LUNGA NOTTE DELLA RICERCA
» L’UNIVERSITÀ
Il nuovo rettore
«La Lub interessa
agli studenti asiatici»
I progetti di Lugli che si insedierà ufficialmente a gennaio
«Cerchiamo collaborazioni con l’industria locale»
di Elisabetta Bottoni
◗ BOLZANO
Rafforzare il rapporto con le industrie locali, agevolare la nascita di nuove realtà imprenditoriali, promuovere il carattere internazionale dell'università di Bolzano. Sono gli obiettivi che Paolo Lugli, 60 anni,
scelto come successore di Walter Lorenz alla guida dell'università di Bolzano intende perseguire a cominciare dal primo gennaio 2017, quando entrerà in carica come rettore.
Ieri era a Bolzano, in occasione della “Lunga notte della
ricerca”: l’iniziativa che ha
coinvolto le diverse istituzioni
impegnate su questo fronte, riscuotendo un grosso successo
di pubblico.
«Un paio di giorni la settimana -spiega il nuovo rettore - sono già qui per capire il funzionamento della macchina. E
poi in questo periodo si lavora
all'accordo con la Provincia
per gli anni 2017-2019 al budget delle facoltà e sto incontrando tutti i presidi. Perché
questa è sì una università piccola ma con le sue cinque facoltà diverse anche complessa».
Che deve diventare ancora
più attrattiva per gli studenti
di qualunque lingua e cultura.
«Difficile che vengano i tedeschi perché molte università,
anche quella dove sto finendo
il mandato da preside (l'università tecnica di Monaco,
ndr), hanno abolito il pagamento delle tasse. Mentre c'è
un potenziale bacino di studenti asiatici che potremmo
accogliere a patto di innalzare
i criteri di selezione per evitare
che la qualità dell'università si
abbassi».
Poi c'è il capitolo industria.
«Siamo riusciti a far parte del
progetto del governo Industria
4.0 che ci permetterà di collaborare con tutto il Triveneto».
Grande successo di pubblico per “La Lunga notte della ricerca”
Il nuovo rettore dell’Università di Bolzano Paolo Lugli assieme a Walter Lorenz, rettore uscente (Foto Zambello)
Occorre inoltre – continua
Lugli, fisico e dottore in Ingegneria elettronica - “trovare
vie di collaborazione con l'industria locale, dalle pmi alla
Leitner, per trasferire la tecnologia, individuare fondi di finanziamento e garantire agli
uscita, «non si poteva scegliere
di meglio, perché il suo sostituto è un ideale mix tra l'innovazione e la cultura di questa università, fatta di interdisciplinarità, ed equilibrio tra attenzione al territorio e internazionalità».
studenti un percorso di formazione lavorativa durante gli
studi».
Altra sfida del modenese Lugli è “riuscire a favorire la nascita di start up, come succede
all'università di Losanna”.
Per Walter Lorenz, rettore in
vertice in municipio
Hager da Caramaschi
per rilanciare il Virgolo
◗ BOLZANO
Il Comune e Benko non vanno
alla guerra. L'armistizio è in atto
e la pace a due passi. Caramaschi e Baur, ieri in municipio,
hanno avuto davanti per un'ora
buona Heinz Peter Hager. L'appuntamento era alle 17.30 nell'
ufficio del sindaco. Vertice inevitabile dopo una settimana di tira e molla sul bando del progetto Chipperfield, con sospetti di
frenate indebite, apparizioni e
sparizioni dell'avviso di asta sul
sito municipale, pressioni delle
lobby commerciali, aggiunte e
correzioni. Alla fine, questo il risultato: il bando è pronto e uscirà a giorni. Niente più ritardi.
Ma non basta: il proconsole di
Benko, su invito dello stesso sindaco, ha messo sul tavolo l'altro
progetto, quello sulla riqualificazione e il rilancio del Virgolo.
Ebbene l'idea ha smesso di essere solo un'idea e sarà oggetto di
un tavolo tecnico in cui stabilire
step e compatibilità. La collina
riparte, dunque. Caramaschi ha
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« E poi – sottolinea - parla un
tedesco perfetto, sicuramente
migliore del mio italiano».
E Lugli, è contento di tornare in Italia?
«Mi sento cittadino del mondo. Della Germania ho apprezzato un sistema che valorizza
sempre visto bene gli sforzi per
ridarle vita e molto male l'attuale stato di abbandono.
«Sarà un percorso partecipato - ha svelato Hager - condotto
di pari passo dai nostri progettisti e dal Comune».
Il suo gruppo, in ogni caso, si
avvia ad essere il maggior investitore privato della gestione Caramaschi, con gli interventi sul
pru, la riqualificazione dell'area
della cantina di Gries e, eventualmente, il Virgolo. La collina
e il progetto sviluppato dalla Si-
Heinz Peter Hager
gna non è legato all'altra grande
opera, in via Alto Adige. I protagonisti del vertice lo hanno chiaramente ribadito. Quest'ultima
vedrà il suo ultimo atto a giorni,
con la pubblicazione a termini
di legge del bando sui terreni
pubblici che saranno teatro del
il merito».
Si sarebbe candidato in un'
altra università italiana?
«È questo il punto. Nelle università italiane, tranne che in
quella di Bolzano, non ci si
candida, si viene nominati».
©RIPRODUZIONERISERVATA
cantiere su cui sorgerà il "Walther Park", il nuovo nome del
megastore ora più articolato
che nella sua versione originale,
con meno parte commerciale,
più appartamenti, un albergo e
spazi pubblici. «Stiamo solo perfezionando l'inserimento della
permuta dei terreni dell'Areale
su cui risorgerà la stazione autocorriere e una serie di frasi di autotutela da parte del Comune»,
hanno spiegato sindaco e vice.
«Si tratta di aspetti non previsti
nell'accordo di programma - ha
puntualizzato Hager - ma per
noi non sono un problema. Possiamo aspettare e certo non faremo ricorsi su eventuali ritardi
nell'esecuzione dell'atto». L'atto è un 'asta internazionale in
cui eventuali interessati al progetto potranno fare la loro offerta al Comune. Ma dovrà essere
superiore ai 100 milioni già stanziati da Benko.
(p.ca.)
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