notiziario unita` pastorale 02 ottobre 2016

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Transcript notiziario unita` pastorale 02 ottobre 2016

La Domenica 2 Ottobre 2016
Coviolo - Preziosissimo Sangue Rivalta - Sacro Cuore
Rivalta: 0522-560116 – Sacro Cuore/Coviolo/Preziosissimo Sangue 0522.280252
Segreteria al Sacro Cuore: 9-12.
Parroco: don Davide Poletti: 331.27.77.771 - [email protected];
Vice Parroco: don Paolo Tondelli; Collaboratore: don Antonio Romano
Sacro Cuore: Via Mons. G. Baroni, 1 - 42123 Reggio Emilia (Baragalla)
Siti parrocchiali: www.upreggiosud.altervista.org - www.parrocchiadirivalta.it (in ristrutturazione)
DOMENICA 2 OTTOBRE - XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - III Settimana
Prima Lettura: Ab 1,2-3;2,2-4; Salmo Responsoriale: 94; Seconda Lettura: 2Timoteo 1,6-8.13-14; VANGELO Luca 17,5-10;
ORARI MESSE
Sabato 1 ottobre
18:30 Preziosissimo Sangue
19:00 Rivalta
DOMENICA 2 ottobre XXVII - T.O.– III sett
7:15 Sacro Cuore Lodi e Uff. di Letture
8:30 Coviolo
9:00 Rivalta (per una intenzione personale)
9:30 Preziosissimo Sangue – 50° An. Matrimonio
Diac. Felice Ametta e Soccorsa (e ricordo fam.ri def.ti)
11:00 Sacro Cuore († Soliani-Montanari)
11:Rivalta
18:30 Sacro Cuore
Lunedì 3 ottobre
7:15 Sacro Cuore Lodi e Uff. di Letture
8:00 Preziosissimo Sangue
18:30 Sacro Cuore († Ordine dei Medici, Cri, Croce
Verde, Avo)
19:00 Rivalta
Martedì 4 ottobre (S. Francesco d’Assisi)
7:15 Sacro Cuore Lodi e Uff. di Letture
8:00 Preziosissimo Sangue
18:30 Coviolo († Giuseppe Barbiero e Maria)
19:00 Rivalta
Mercoledì 5 ottobre
7:00 Sacro Cuore messa e lodi
8:00 Preziosissimo Sangue
19:00 Rivalta
Giovedì 6 ottobre
7:15 Sacro Cuore Lodi e Uff. di Letture
8:30 Casa della Carità
18:30 Preziosissimo Sangue
19:30 Rivalta (Adorazione)
20:30 Rivalta
Venerdì 7 ottobre (1° Venerdì del mese)
7:00 Coviolo messa e lodi
11:00 Le Mimose
15.30 Rivalta
Sabato 8 ottobre
7:15 Sacro Cuore Lodi e Uff. di Letture
18:30 Preziosissimo Sangue († Fam. Ferrari-Zannini;
Angelina Mazziotti)
19:00 Rivalta († Leurini Domenica, Ivano, Vitaliano,
Pina)
DOMENICA 9 ottobre XXVIII - T.O. - IV sett.
7:15 Sacro Cuore Lodi e Uff. di Letture
8:30 Coviolo († Fam. Cattani Enzo, Candida,
Giuseppe e Bruna)
9:00 Rivalta
9:30 Preziosissimo Sangue
11:00 Sacro Cuore
11:Rivalta
18:30 Sacro Cuore
Appuntamenti Unità e Zona Pastorale
FESTA DEI NONNI a RIVALTA Domenica 2 ottobre: ore 11 messa e 12,30 Pranzo nel Salone Prenotarsi da Lidia Melli 0522 560272 - cell. 340 8980854 (a cura della Conferenza di S. Vincenzo de’ Paoli)
ROSARIO AL PREZIOSISSIMO SANGUE: tutti i Lunedì sera alle 21 in Chiesa.
BATTESIMI
preghiamo per coloro che riceveranno lo Spirito Santo nel Sacramento del Battesimo:
Cecilia Rossi e Valeria Pedrini domenica 2 ottobre ore 15,30 a COVIOLO;
Arianna Torelli, Diego Locicero, Ilaria Basiletto domenica 9 ottobre alle ore 11,00 al Sacro Cuore;
Alessandro Cigarini domenica 9 ottobre ore 17,30 a Rivalta.
CATECHISMO: SABATO 8 OTTOBRE incontro per i soli “GENITORI” dei bambini di catechismo:
(Dalle Classi Prima Elementare alla Prima Media)
Ore 15,00 a Rivalta
-
Ore 16,30 al Sacro Cuore
Il gruppo ADIM in occasione del Giubileo della Misericordia: Martedì 4 ottobre ore 21 presso Salone SACRO CUORE
Incontro con don Daniele Moretto sul tema dell’enciclica di Giovanni Paolo II : Dives in Misericordia.
Incontro aperto a tutti
I CRISTIANI DI FRONTE A SCELTE DIFFICILI. 75 ANNI DOPO — 4 ottobre ore 21 Salone S. Pellegrino
L’esperienza di S. Pellegrino: don Angelo Cocconcelli, i suoi giovani, don Pasquino Borghi. Interverrranno il
prof. Giuseppe Giovanelli, storco della Chiesa reggiana, Paolo Burani, storico e nipote di don Angelo Cocconcelli, l’on. Pierluigi Castagnetti, ex vice Presidente della Camera dei Deputati.
Moderatore Dr. Alberto Ferraboschi.
GRUPPO FAMIGLIE DI RIVALTA IN ORATORIO: 8 ottobre ore 19,00 Rosario insieme e cena 19,30
È NATO IL GRUPPO MISSIONARIO IN ZONA SAN LORENZO
Per partecipare e per info: Chiara Filippi 346.391.9971 e Alessandro Iotti 348.245.9706
PRANZO DEI NONNI A COVIOLO — Domenica 9 ottobre ore 12,30
Prenotazioni entro mercoledì 5 ottobre: Lino Ligabue 0522.281136—cell. 339.431.64.98; Paola Baccarini
SAGRA MADONNA DEL ROSARIO e PEREGRINATIO MARIAE:
Domenica 9 ottobre a Rivalta inizio della P eregrinatio M ariae. Chi desidera ricevere la statua della M adonnaPellegrina in famiglia segnali il proprio nome sull’elenco posto in fondo la chiesa a Rivalta.
OGNI PRIMO VENERDÌ DEL MESE NELLA CHIESA DI RIVALTA
Ore 15 Confessioni; Ore 15,30 S. Messa: Segue rinfresco e incontro in Oratorio. Per info: Gruppo S. Vincenzo Rivalta.
CARITAS: Ogni Martedì dalle 14,00 alle 18,30 Raccolta indumenti usati all’Ex-Ifoa
CDA S. LORENZO: DOMENICA 9 OTTOBRE, II domenica del mese, Raccolta alimentare
ROSARIO a COVIOLO dedicato alle persone malate della nostra Unità Pastorale: sarà recitato il
martedì dopo la messa delle 18,30. Per ricordare le persone o per info: Massimo Bedogni 349.8062334.
DIACONIE DELLA PAROLA - MESSA INSIEME
Giovedì 13 ottobre ore 18,30 al Preziosissimo Sangue
Messa di inizio anno con tutte le Diaconie della nostra Unità Pastorale
Debito fido (Sacro Cuore-Preziosissimo-Coviolo): 50.000,00 - Offerte pervenute ad oggi: 5.985,00
Prego usare questo cc: Parrocchia Sacro Cuore: IBAN IT57M0538712802000001821504
Causale: “Erogazione liberale” e in segreteria si può ritirare la ricevuta del
versamento, che per le “Ditte” è valida per la detrazione dei redditi.
QUESTUE del 24-25/9: (S. Lorenzo): 990,00 ; Rivalta: 350,00
REFERENDUM COSTITUZIONALE: Sì o no?
Incontro-dibattito 7 ottobre al Salone del SACRO CUORE ore 20,45
Si confronteranno e ne parliamo con:
Ettore Bonalberti (P residente della Associazione “Liberi e forti”)
e l’On.le Pierluigi Castagnetti (già Vicepresidente della Camera dei Deputati Presidente Fondazione Fossoli)
a cura di ANTEAS-Reggio Emilia (associazione di volontariato/onlus) e
il Circolo di cultura G. Toniolo (associazione di promozione sociale),
con la collaborazione dell'Unità Pastorale "Padre Misericordioso".
Modererà: Liviana Iotti (giornalista)
ESERCIZI SPIRITUALI: Marola 14/16 ottobre (venerdì-domenica)
Tema: “Battesimo – Eucarestia – Missione in Parrocchia”
Guidati da Don Giovanni Nicolini
Informazioni: per chi pernotta – portare lenzuolo e asciugamano.
Prezzi: euro 90,00 per chi fa tutto il periodo, euro 20,00 per ogni pasto (pranzo o cena).
Per chi desidera partecipare ci sono ancora dei posti. Si paga solo in contanti.
Per informazioni Stefano Tagliavini: tel 3346472922. Mail: [email protected]
PROGRAMMA Questo è il programma di massima dei tre giorni e ci sarà spazio anche per le confessioni sabato e domenica:
Venerdì 14 ottobre: ore 7.00 Messa a Coviolo; ore 18.30 Partenza dal Sacro Cuore; ore 19.30 Arrivi e sistemazione
ore 20.00 Cena; ore 21.00 Compieta e meditazione introduttiva.
Sabato 15 ottobre: ore 8.00 Sveglia; ore 8.30 Colazione; ore 9.00 Lodi e meditazione; ore 11.00 Messa; ore 12.30 Pranzo
ore 15.00 Ora media e meditazione; ore 18.00 Vespri; ore 19.30 Cena; ore 20.30 Compieta e meditazione.
Domenica 16 ottobre: ore 8.00 Sveglia; ore 8.30 Colazione; ore 9.00 Lodi; ore 10.00 S. Messa; ore 12.30 Pranzo; ore 14.45
Ora media e meditazione conclusiva; ore 17.00 Vespri e partenza.
La CELEBRAZIONE CONCLUSIVA del GIUBILEO della MISERICORDIA,
presieduta dal Vescovo Massimo in Cattedrale sarà DOMENICA 13 NOVEMBRE alle ore 16,00
OTTOBRE MESE MISSIONARIO: “Nel nome della Misericordia”
1a Settimana 26 settembre - 2 ottobre = CONTEMPLAZIONE “Quello che contempliamo … noi lo annunciamo anche a voi (1Gv 1,3)
2a Settimana 3 - 9 ottobre = VOCAZIONE “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi” (Gv 15,16)
3a Settimana 10 -16 ottobre = ANNUNCIO “Mi hai mandato a portare il lieto annuncio ai miseri” (Is 61,1)
4a Settimana 17 - 23 ottobre = CARITÀ “Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza” (2Cor 8,14)
5a Settimana 24 - 30 ottobre = RINGRAZIAMENTO “Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e per la tua fedeltà” (Sal 137)
“Chiesa missionaria, testimone di misericordia” Messaggio di Papa Francesco per la 90a GMM 23/10/16
Cari Fratelli e care Sorelle,
il Giubileo Straordinario della Misericordia, che la Chiesa sta vivendo, offre una luce particolare anche alla Giornata Missionaria Mondiale
del 2016: ci invita a guardare alla missione ad gentes come una grande, immensa opera di misericordia sia spirituale che materiale. In
effetti, in questa Giornata Missionaria Mondiale, siamo tutti invitati ad “uscire”, come discepoli missionari, ciascuno mettendo a servizio i
propri talenti, la propria creatività, la propria saggezza ed esperienza nel portare il messaggio della tenerezza e della compassione di Dio
all’intera famiglia umana. In forza del mandato missionario, la Chiesa si prende cura di quanti non conoscono il Vangelo, perché desidera
che tutti siano salvi e giungano a fare esperienza dell’amore del Signore. Essa «ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore
pulsante del Vangelo» (Bolla Misericordiae Vultus, 12) e di proclamarla in ogni angolo della terra, fino a raggiungere ogni donna, uomo,
anziano, giovane e bambino.
La misericordia procura intima gioia al cuore del Padre quando incontra ogni creatura umana; fin dal principio, Egli si rivolge amorevolmente anche a quelle più fragili, perché la sua grandezza e la sua potenza si rivelano proprio nella capacità di immedesimarsi con i piccoli, gli scartati, gli oppressi (cfr Dt4,31; Sal 86,15; 103,8; 111,4). Egli è il Dio benigno, attento, fedele; si fa prossimo a chi è nel bisogno
per essere vicino a tutti, soprattutto ai poveri; si coinvolge con tenerezza nella realtà umana proprio come farebbero un padre e una
madre nella vita dei loro figli (cfr Ger 31,20). Al grembo materno rimanda il termine usato nella Bibbia per dire la misericordia: quindi
all’amore di una madre verso i figli, quei figli che lei amerà sempre, in qualsiasi circostanza e qualunque cosa accada, perché sono frutto
del suo grembo. È questo un aspetto essenziale anche dell’amore che Dio nutre verso tutti i suoi figli, in modo particolare verso i membri
del popolo che ha generato e che vuole allevare ed educare: di fronte alle loro fragilità e infedeltà, il suo intimo si commuove e freme di
compassione (cfr Os 11,8). E tuttavia Egli è misericordioso verso tutti, il suo amore è per tutti i popoli e la sua tenerezza si espande su
tutte le creature (cfr Sal 145,8-9).
La misericordia trova la sua manifestazione più alta e compiuta nel Verbo incarnato. Egli rivela il volto del Padre ricco di misericordia,
«parla di essa e la spiega con l’uso di similitudini e di parabole, ma soprattutto egli stesso la incarna e la personifica» (Giovanni Paolo II,
Enc. Dives in misericordia, 2). Accogliendo e seguendo Gesù mediante il Vangelo e i Sacramenti, con l’azione dello Spirito Santo noi possiamo diventare misericordiosi come il nostro Padre celeste, imparando ad amare come Lui ci ama e facendo della nostra vita un dono
gratuito, una segno della sua bontà (cfr Bolla Misericordiae Vultus,3). La Chiesa per prima, in mezzo all’umanità, è la comunità che vive
della misericordia di Cristo: sempre si sente guardata e scelta da Lui con amore misericordioso, e da questo amore essa trae lo stile del
suo mandato, vive di esso e lo fa conoscere alle genti in un dialogo rispettoso con ogni cultura e convinzione religiosa.
A testimoniare questo amore di misericordia, come nei primi tempi dell’esperienza ecclesiale, sono tanti uomini e donne di ogni età e
condizione. Segno eloquente dell’amore materno di Dio è una considerevole e crescente presenza femminile nel mondo missionario, accanto a quella maschile. Le donne, laiche o consacrate, e oggi anche non poche famiglie, realizzano la loro vocazione missionaria in svariate forme: dall’annuncio diretto del Vangelo al servizio caritativo. Accanto all’opera evangelizzatrice e sacramentale dei missionari, le
donne e le famiglie comprendono spesso più adeguatamente i problemi della gente e sanno affrontarli in modo opportuno e talvolta inedito: nel prendersi cura della vita, con una spiccata attenzione alle persone più che alle strutture e mettendo in gioco ogni risorsa umana
e spirituale nel costruire armonia, relazioni, pace, solidarietà, dialogo, collaborazione e fraternità, sia nell’ambito dei rapporti interpersonali sia in quello più ampio della vita sociale e culturale, e in particolare della cura dei poveri.
In molti luoghi l’evangelizzazione prende avvio dall’attività educativa, alla quale l’opera missionaria dedica impegno e tempo, come il vignaiolo misericordioso del Vangelo (cfr Lc 13,7-9; Gv 15,1), con la pazienza di attendere i frutti dopo anni di lenta formazione; si generano così persone capaci di evangelizzare e di far giungere il Vangelo dove non ci si attenderebbe di vederlo realizzato. La Chiesa può essere definita “madre” anche per quanti potranno giungere un domani alla fede in Cristo. Auspico pertanto che il popolo santo di Dio eserciti
il servizio materno della misericordia, che tanto aiuta ad incontrare e amare il Signore i popoli che ancora non lo conoscono. La fede infatti è dono di Dio e non frutto di proselitismo; cresce però grazie alla fede e alla carità degli evangelizzatori che sono testimoni di Cristo.
Nell’andare per le vie del mondo è richiesto ai discepoli di Gesù quell’amore che non misura, ma che piuttosto tende ad avere verso tutti
la stessa misura del Signore; annunciamo il dono più bello e più grande che Lui ci ha fatto: la sua vita e il suo amore.
Ogni popolo e cultura ha diritto di ricevere il messaggio di salvezza che è dono di Dio per tutti. Ciò è tanto più necessario se consideriamo quante ingiustizie, guerre, crisi umanitarie oggi attendono una soluzione. I missionari sanno per esperienza che il Vangelo del perdono e della misericordia può portare gioia e riconciliazione, giustizia e pace. Il mandato del Vangelo: «Andate dunque e fate discepoli tutti
i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato» (Mt 28,19-20) non si è esaurito, anzi ci impegna tutti, nei presenti scenari e nelle attuali sfide, a sentirci chiamati a una rinnovata
“uscita” missionaria, come indicavo anche nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium: «Ogni cristiano e ogni comunità discernerà quale sia il cammino che il Signore chiede, però tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il
coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo» (20).
Proprio in questo Anno Giubilare ricorre il 90° anniversario della Giornata Missionaria Mondiale, promossa dalla Pontificia Opera della
Propagazione della Fede e approvata da Papa Pio XI nel 1926. Ritengo pertanto opportuno richiamare le sapienti indicazioni dei miei Predecessori, i quali disposero che a questa Opera andassero destinate tutte le offerte che ogni diocesi, parrocchia, comunità religiosa, associazione e movimento ecclesiale, di ogni parte del mondo, potessero raccogliere per soccorrere le comunità cristiane bisognose di aiuti
e per dare forza all’annuncio del Vangelo fino agli estremi confini della terra. Ancora oggi non ci sottraiamo a questo gesto di comunione
ecclesiale missionaria. Non chiudiamo il cuore nelle nostre preoccupazioni particolari, ma allarghiamolo agli orizzonti di tutta l’umanità.
Maria Santissima, icona sublime dell’umanità redenta, modello missionario per la Chiesa, insegni a tutti, uomini, donne e famiglie, a generare e custodire ovunque la presenza viva e misteriosa del Signore Risorto, il quale rinnova e riempie di gioiosa misericordia le relazioni
tra le persone, le culture e i popoli.
Dal Vaticano, 15 maggio 2016, Solennità di Pentecoste —
FRANCESCO
DOMENICA 9 ottobre - XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - IV Sett.
PRIMA LETTURA: Dal secondo libro dei Re (5,14 -17)
In quei giorni, Naamàn [, il comandante dell’esercito del re di Aram,] scese e si immerse nel Giordano
sette volte, secondo la parola di Elisèo, uomo di Dio, e il suo corpo ridivenne come il corpo di un ragazzo;
egli era purificato [dalla sua lebbra]. Tornò con tutto il seguito da [Elisèo,] l’uomo di Dio; entrò e stette
davanti a lui dicendo: «Ecco, ora so che non c’è Dio su tutta la terra se non in Israele. Adesso accetta un
dono dal tuo servo». Quello disse: «Per la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderò».
L’altro insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò.
Allora Naamàn disse: «Se è no, sia permesso almeno al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne
porta una coppia di muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri
dèi, ma solo al Signore»
SALMO RESPONSORIALE: (Sal 97)
Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
pur avendo visto le mie opere». R.
SECONDA LETTURA: Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo (2,8-13)
Figlio mio, ricòrdati di Gesù Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio
vangelo,
per
il
quale
soffro
fino
a
portare
le
catene
come
un
malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché
anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
Questa parola è degna di fede: Se moriamo con lui, con lui anche vivremo; se perseveriamo, con lui anche
regneremo; se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà; se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può
rinnegare se stesso.
Alleluia, alleluia.
In ogni cosa rendete grazie:
questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia, alleluia.
VANGELO secondo Luca (17,11-19)
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza
e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!».
Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti».
E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò
davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono?
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo
straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».