marcia della pace Assisi

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Transcript marcia della pace Assisi

Marcia Perugia - Assisi
della Pace e della Fraternità
domenica 9 ottobre 2016
PER FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE, TRA I VARI PULLMAN
DALLA PROVINCIA DI VICENZA, CI SARA’ UNO ORGANIZZATO
DAGLI AMICI DELLA RESISTENZA (ANPI-AVL) E DALLE ACLI
DELLA ZONA DI THIENE, CON L’ADESIONE DI ALTRE
ASSOCIAZIONI THIENESI E SCLEDENSI.
PARTENZA puntuale ore 2,15 SCHIO, piazzale Acqui, stazione corriere;
ore 2,30 THIENE, piazzale stazione dei treni - la domenica il parcheggio dello scalo merci
ferroviario è gratuito;
ore 3,00 VICENZA, parcheggio casello autostradale A4 Vicenza Ovest.
Il viaggio si farà con qualsiasi condizioni del tempo.
Adesioni, fino all’esaurimento dei posti versando la quota intera, solo per il viaggio, di 35
Euro per gli adulti, e di 25 Euro per giovani studenti o disoccupati di età fino ai 25 anni. Nel
caso di successiva rinuncia, la quota sarà restituita solo se ci sarà un sostituto in lista d’attesa.
Incaricati a ricevere le adesioni e per ulteriori informazioni:
Tessari Giannico, tel. 0445366925 cell. 3458804613 [email protected] (Amici della Resistenz.)
Stupiggia Antonio, tel. 0445872398 cell. 3298044747 [email protected] (ACLI)
Note tecniche:
• Il percorso totale della marcia, da Perugia alla Rocca Maggiore di Assisi, è di 24 Km;
• I partecipanti di questo pullman scenderanno e si aggregheranno a Ponte San Giovanni, ore
9 circa (4 Km dopo Perugia);
• Chi vorrà potrà camminare fino ad Assisi, oppure terminare il cammino presso la Basilica di
Santa Maria degli Angeli (= 14 Km di percorso) da dove è prevista la partenza per il ritorno
alle ore 17,30. Altri ancora, che avessero qualche difficoltà camminare, possono scendere dal
pullman a Santa Maria degli Angeli e proseguire fino ad Assisi a piedi o con mezzi pubblici.
• Se il programma subirà variazioni, saranno informati i partecipanti.
Diffondi l’informazione per questo evento ed invita altre persone ad unirsi!
——–-
Ogni cosa che
facciamo può
contribuire alla pace
o generare tensioni,
sofferenze, paure,
rabbia, disperazione
o conflitti.
Se davvero
vogliamo
la pace,
la dobbiamo
fare in tutti
i campi.
Tra gli obiettivi
che la marcia si
propone è quello
di superare
l’indifferenza e la
rassegnazione
nei singoli e nelle
istituzioni.
E' tempo che
ciascuno faccia i
conti con le proprie
responsabilità e si
impegni a creare
pace facendo
venire meno le
cause delle
violenze.
Il mondo è stanco di guerre! Il mondo ha “SETE DI PACE!”.
È questo il titolo scelto per il Meeting interreligioso che si terrà ad Assisi dal 18 al 20 settembre 2016.
www.perlapace.it
www.retedellapace.it
www.tavoladellapace.it
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La Tavola della Pace e la Rete della Pace lanciano un appello comune per,
Domenica 9 ottobre 2016
Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità
Appello
Viviamo in un tempo di grandi tensioni, conflitti e preoccupazioni. Ogni giorno siamo costretti a fare i conti
con problemi complessi ignorati o sottovalutati da lungo tempo. Dalla miseria alla distruzione di posti di
lavoro, dalle guerre alle migrazioni, dalla devastazione ambientale al cambiamento climatico. Problemi
sociali, economici, ambientali e politici che spesso abbracciano l’intero pianeta, disuguaglianze ed
ingiustizie che non trovano un adeguato impegno di coloro che hanno la responsabilità di intervenire. Il
nostro modello di vita e di sviluppo è insostenibile, produce ingiustizie, crisi e guerre.
Ad aggravare la situazione si stanno facendo strada in Europa alcune idee e politiche pericolose che
aumentano le paure, accentuano le divisioni, avvelenano i rapporti e allontanano le soluzioni. Idee e
politiche che ci fanno male e che dobbiamo contrastare con forza.
Una prima idea pericolosa è quella di chi sostiene che “possiamo fare a meno dell’Europa”, che
dobbiamo tornare indietro alle monete e alle frontiere nazionali ricostruendo muri e confini. L’Europa che
oggi conosciamo non ci piace ma questo non vuol dire che possiamo buttarla via. Senza l’Europa
saremmo tutti più deboli e vulnerabili. Anziché distruggerla oggi dobbiamo rifare l’Europa realizzando
l’originale progetto di pace, giustizia sociale e fratellanza.
In base ad un’altra idea pericolosa alcuni affermano che “dobbiamo impedire a chi cerca rifugio nel
nostro continente di arrivare da noi”. E’ l’idea che l’Europa possa fare a meno degli altri. Un’Europa
che sbarra e porte a chi fugge dalla guerra e dalla fame, che tratta un rifugiato o un migrante come un
criminale, che chiude gli occhi sulle cause di questi drammi è disumana e destinata a deperire
rapidamente. Le istituzioni hanno la responsabilità di proteggere chi è in pericolo e assicurare il rispetto
della legalità sancita dal diritto internazionale dei diritti umani.
Altri ancora sostengono che “la solidarietà è un lusso che non ci possiamo più permettere!” Questa
idea ci sta avvelenando l’aria che respiriamo rendendoci ogni giorno più soli, più poveri e impauriti. E’
l’idea che corrode la nostra capacità di affrontare assieme le grandi e piccole sfide del nostro tempo
proprio quando constatiamo che solidarietà e cooperazione sono le fondamenta della convivenza.
In questo contesto di egoismi e di chiusure si insinua un’ulteriore idea distruttiva in base alla quale “la
guerra è inevitabile” e dunque dobbiamo essere pronti a farla tutte le volte che è necessario. Dietro a
questa idea si nascondono e si alimentano interessi personali, sfruttamento di beni e di persone, poteri
occulti e corrotti, costruttori e trafficanti di armi, nuove forme di colonialismo. Al contrario noi sappiamo
che la guerra non è solo disumana ma illegale, che va fermata, che le alternative esistono e noi le
vogliamo promuovere con azioni quotidiane, nonviolente, di educazione, di accoglienza e inclusione, di
solidarietà e cooperazione, di dialogo e riconciliazione, di rispetto delle diversità e di convivenza, di
economia solidale e lavoro dignitoso.
Contro il dilagare di queste idee pericolose e politiche irresponsabili
rafforziamo il nostro impegno per la pace!
Domenica 9 ottobre 2016
partecipa anche tu alla Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità
Facciamo in modo che la PerugiAssisi sia la marcia di coloro che si oppongono a questa realtà, che si
indegnano, la rifiutano e si impegnano quotidianamente a trasformarla costruendo pace, accoglienza,
solidarietà, dialogo, nonviolenza e fraternità.
Perugia, 10 giugno 2016 (www.perlapace.it)
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