Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico

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Transcript Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico

Rassegna Stampa
Lunedì 03 ottobre 2016
Rassegna Stampa realizzata da SIFA
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20129 Milano – Via Mameli, 11
Tel. 02/43990431 – Fax 02/45409587
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Rassegna del 03 ottobre 2016
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Il Gazzettino Di Belluno
31
Il piano a "cinque stelle" per la città del futuro
1
Il Giornale Di Brescia
21
Il panathlon club alla scoperta del crossfit
2
La Nuova Sardegna
53
La sardinia open festeggia il podio tricolore
3
La Prealpina
42
Arianna talamona campionessa che proseguirò ad ammirare
Messaggero Veneto
15
Tarlao e rossi a tpn ospiti di incontriamoci
5
Primapagina (cremona)
13
La testimonianza di alessio tavecchio per ex sport abile
6
Tribuna Di Treviso
19, 3 Bebe ed erica, il miracolo di mogliano
Mattia Toffoletto
7
Tribuna Di Treviso
32
Ilario Tancon
9
Sci, la coppa veneto a matteo pradal
P. Croci
4
CIP WEB
Gazzetta.it
Web
Olimpici e Paralimpici: un solo sport. “Il futuro
Riproduzione Riservata
10
Sanmarinonotizie.com
Web
Casole, dal 6 al 9 ottobre, quattro giorni di festa
Admin
12
Incodaalgruppo.gazzetta. Web
it
Caltanissetta.gds.it
Web
Cip Sammarinese oltre i limiti a “Let’s play different”
Gian Luca Pasini
13
Modenanoi.it
Web
SPORT VILLAGE 161: UNA STAGIONE TUTTA DA VIVERE
Domenica
16
Trieste.diariodelweb.it
Web
Gli atleti di Rio premiati dalla Regione Fvg
Redazione Trieste
18
Paralimpiadi, l'abbraccio di Gela a Monica Contrafatto
15
VERSO IL VOTO
Il piano a "Cinque Stelle" per la città del futuro
BELLUNO - (dt) Al lavoro per il
programma. I nomi verranno di
conseguenza. Il Movimento 5 Stelle
non si nasconde. Anzi, invita i bellunesi ad avvicinarsi alla realtà pentastellata e a dare una mano per la
costruzione di un piano per la Belluno del futuro. Ovvero per quella dei
prossimi cinque anni. Perché le
elezioni andranno in scena la prossima primavera, è vero. Però il lavoro
per costruire lista e idee non è poco.
Quindi, serve prepararsi. Quattro
anni fa, quando il M5S si presentò
alle urne delle comunali con Andrea
Lanari candidato sindaco, ci fu un
pò di sorpresa nel vedere l'ottimo
risultato finale, con tanto di due
seggi in consiglio. La corsa era
partita in sordina e senza troppe
aspettative. Adesso, invece, i pentastellati sono molto più organizzati.
«Ci troviamo tutti i lunedì sera nella
sede di Mussoi - spiega Sergio
Marchese, attuale consigliere comunale 5 Stelle a Belluno -. Stiamo
lavorando ad una serie di idee per la
città, partendo dall'esperienza maturata in questi quattro anni abbondanti di presenza in consiglio comunale.
Quattro anni in cui abbiamo portato
avanti diverse iniziative». I nomi?
Presto per farli. Soprattutto quello
del candidato sindaco, che verrà
scelto dalla base, come è prassi per
il M5S. Nei giorni scorsi era circolato il nome di Oscar De Pellegrin,
invitato a scendere in campo
dall'onorevole D'Incà. Il campione
paralimpico, però, avrebbe declinato l'invito.
Oltre a Belluno, poi, i pentastellati
sono al lavoro su Feltre e anche su
Cortina, stando a quanto più volte
annunciato da Federico D'Incà. E
non mancherebbero le attenzioni
neppure su Pieve di Cadore, dove
sta lavorando il gruppo di Adriano
Marengon.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 1
Il Panathlon club
alla scoperta del crossfit
Darfo
• Il Panathlon Club incontra il
crossfit di Vallecamonica ed è
subito...simpatia. Dopo lapausa estiva è ripresa l'attività del
sodalizio camuno alla scoperta delle discipline sportive «minori» e dei suoi protagonisti.
Attività. All'hotel San Martino
di Boario, nei giorni scorsi, è
toccato ai ragazzi che praticano il crossfit seguiti dal coach,
Marco Calvetti che in due anni
è stato capace di coinvolgere
decine di appassionati. «È
un'attività di origine americana che incorpora tutte le qualità del fitness: resistenza cardiorespiratoria e muscolare, forza, flessibilità, potenza, velocità, coordinazione, agilità, equilibrio e precisione - ha spiegato Calvetti -. Ci si affronta uno
contro l'altro ma lavoriamo tutti insieme con l'obiettivo di migliorarci». L'uso di parole inglesi nella pratica degli esercizi di
crossfit, è voluta per «favorire il
miglioramento dei rapporti
con gli atleti internazionali
quando si partecipa a manifestazioni all'estero».
Il presidente del Panathlon
di Vallecamonica, Giocondo
Nezosi, ad inizio serata ha chiesto un minuto di silenzio per ricordare Ivan Contessi, socio
del Panathlon scomparso lo
scorso mese di agosto e ha ricordato le brillanti prestazioni
di Emanuele Bersini, l'atleta
della Polisportiva Disabili che
ha partecipato alle Paralimpidi di Rio. //
Avanti tutta. Il presidente Nezosi con Marco Calvetti
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 2
La Sardinia Open festeggia il podio tricolore
Wheelchair tennis ad Alghero. I sassaresi terzi ai campionati italiani per società dominati da Brescia
» ALGHERO
Fabian Mazzei ha fatto poker
(quattro successi e un secondo
posto negli ultimi cinque anni),
ma portando alla vittoria l'Active Sport Brescia ha fatto soprattutto 57 (singolo, doppio e a
squadre), che è il numero di titoli italiani weelchair vinti nella
sua fantastica galoppata che
non conosce soste.
Ad Alghero il tennista bolognese, classe 1973, si è confermato il più bravo di tutti firmando per l'ennesima volta i
nicolori per atleti diversamente abili. E ieri mattina il suo albo d'oro infinito ha confermato la scala dei valori nazionali,
regalando al Te Brescia l'ennesimo alloro, dopo aver vinto
tante altre volte con i colori
dell'Atletico Bologna.
Pur non figurando tra le teste
di serie (che 0 giudice arbitro
della manifestazione Gabriele
Faggiani, ieri supportato da Flavio Burrai, ha assegnato
dall'uno al quattro a Firenze, le-
solo, Sport Happenings Torino
e Pavia) l'Active Sport Brescia
non ha avuto rivali, grazie alla
forza di Mazzei che ha vinto ad
Alghero tutti i suoi otto incontri
proiettando il club lombardo
alla meritata vittoria nell'edizione 2016 dei campionati italiani, la numero 22 a livello di
squadra.
E anche ieri è stata la solita
storia anche conno lesolo. Per
Fabian, come i sardi Marianna
Lauro e Alberto Corradi reduce
dalle Paralimpiadi di Rio (per
lui quinta presenza consecutiva ai Giochi) due successi in
singolare contro Antonio Moretto (battuto 6-1; 6-0 davanti
al giudice di sedia Piero Zucca)
e in doppio a fianco di Alfredo
Di Cosmo nei confronti di Moretto e Manuel Zorzetto (62 62
sempre sotto lo sguardo del giudice di sedia di Porto Torres).
Per lesolo, invece, il punto del
momentaneo pareggio è stato
siglato da Zorzetto (6-2; 6-4
contro Ivano Boriva con Maria
Papandreou giudice di sedia).
Tra il primo e il secondo singolare si è svolta sul centrale la
cerimonia della consegna del
premio "Fair- Play" intitolato a
Pier Giuseppe Vacca, giocatore
della Sardinia Open e presidente regionale Anmic. Trofeo che
è andato alla stessa società sassarese presieduta da Giovanna
Scarni e Alberto Corradi "per
aver sportivamente aspettato
nella prima giornata - così recita la motivazione - la squadra
torinese dell'Happening Sport
B in attesa delle carrozzine arrivate in ritardo".
Applausi anche per la Sardinia Open, la squadra sassarese
diretta dal maestro Alessandro
Ciotti piazzatasi terza con Firenze, che ha confermato gli alti valori soprattutto di Marianna Lauro (imbattuta in singolo)
e di Alberto Corradi, primi rispettivamente nelle classifiche
nazionali di singolare femminile e Quad, con Mario Cabras e
Luca Arca, anch'essi in grande
ascesa nel mondo del tennis in
carrozzina, (ang.).
Marianna Lauro e Alberto Corradi con il maestro Alessandro Ciotti
Solo un punto per rAlghero \z
tutto facile per il Capoterà"
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 3
I S
GIOCHI PARALIMPICI
Arianna Talamona campionessa
che proseguirò ad ammirare
(2f~n Egregio Direttore,
P—^
una campionessa olimpica a Malnate chi l'ha
vista mai? Quelli come noi che si sono entusiasmati per
le imprese di Arianna Talamona e di Alex Zanardi, Federico Morlacchi, Beatrice Vio, Marieke Vervoort... i
quali, come dice giustamente il giornalista Gianluca Nicoletti, "mai prima di Rio 2016 erano percepiti in maniera così unanime atleti a tutto tondo", auspicando pertanto che i due eventi non siano in futuro temporalmente
separati.
Da parte mia devo onestamente riconoscere di averli seguiti sino ad ora con una certa disattenzione e di esserne
stato ripagato con una meritata quanto bruciante lezione.
La prossima volta faremo in modo di ammirarli su maxischermo.
Paolo Croci
MALNATE
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 4
Tarlao e Rossi a Tpn
ospiti di Incontriamoci
Andrea Tarlao, medaglia di
bronzo alle Paralimpiadi Rio
2016 di ciclismo, Marta Zanetti,
sesta classificata nella vela paralimpica, Andrea Rossi, padre
di Giada, medaglia di bronzo di
tennis tavolo sempre alle recen-
ti Paralimpiadi tenutesi in terra
carioca, e Eva Pittini, infermiera, sono i protagonsiti di
"Incontriamoci a ..." in onda
su Tpn (canale 15) giovedì e dopo le 21.30 su invito di Daniele
Damele che conduce in studio.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 5
La testimonianza di Alessio Tavecchio per ExSportAbile
L'attenzione per l'educazione
allo sport e per i valori che esso
veicola è un aspetto fondamentale su cui si concentrano non
solo le scuole ma anche gli enti
territoriali. È il caso del Comune di Cremona, che è capofila
del progetto ExSportAbile che
mette in rete numerose realtà
della province di Cremona e
Mantova attive nel mondo dello
sport di base, dell'integrazione
e dell'educazione. A corollario
delle iniziative promosse con
il progetto, Alessio Tavecchio, già atleta paralimpico e
testimonial di numerosi eventi
dedicati alla sicurezza stradale, ha incontrato 600 ragazzi
dell'I.T.I.S. Torriani e deU'I.I.S.
Ghisleri di Cremona. A lui il
compito di fornire ai giovani,
che frequentano gli ultimi due
anni di queste scuole, preziosi
consigli su corretti stili di vita
alla guida in auto e con le
due ruote. Alessio ha saputo
"utilizzare" il suo incidente motociclistico, con conseguente
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
paraplegia, trasformandolo in
un'occasione di crescita e di
evoluzione. La testimonianza di
Alessio fa capire concretamente che il potenziale umano non
ha limiti e che esiste sempre
la possibilità di trasformare
ogni caduta in una rinascita
luminosa, ogni sconfitta in una
grande vittoria.
Pag. 6
<S> IL CASO: MANCA là PALESTRA
Bebé ed Erica, il miracolo di Mogliano
• • Il miracolo della Scherma Mogliano è firmato dalle imprese
di Bebé Vioed Erica Ci pressa. Sabato la festa peri 25 anni inattesadi una palestra.
• A PAGINA32
Scherma Mogliano
la fabbrica dei talenti
senza una palestra
Bebé ed Erica, portabandiere del club che compie 25 anni
Il et Cipressa: «Facciamo miracoli negli spazi che abbiamo»
di Mattia Toffoletto
I MOGLIANO
Ricordate la ginnasta Vanessa
Ferrari, quando vinse il Mondiale, malgrado la piccola palestra senza pedana a norma per
il corpo libero? Lo sport racconta spesso straordinari "miracoli
di provincia". Nelle difficoltà,
sbocciano favole e imprese.
L'ultima arriva da Mogliano,
centro interessante ed eclettico
in ambito sportivo. La scherma
può contale su due campionesse invidiabili e protagoniste di
un 2016 da favola: Beatrice Vio,
oro e bronzo alle Paralimpiadi,
ed Erica Cipressa, argento mondiale e oro europeo junior, che
un giorno la medaglia sogna di
centrarla alle Olimpiadi. Eppure il club schermistico non gode
di una sede utilizzabile a piacimento: nemmeno 12 ore alla
settimana distribuite in tre DO-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
meriggi. Dalle 17 alle 20.30, il ritrovo è nella palestra delle elementari 'Tiranesi". Dopo
un'annata che ha fruttato risultati fantastici, medaglie di pregio che valgono una posizione
di primo piano nel panorama
nazionale. Dopo che Schema
Mogliano ha lanciato il migliore talento della scherma paralimpica e uno dei migliori prò-
Pag. 7
spetti del fioretto olimpico. «Abbiamo fatto miracoli per gli spazi e il tempo a disposizione, ne
vado orgoglioso», conferma Andrea Cipressa, commissario tecnico del fioretto azzurro e vicepresidente del sodalizio, «Purtroppo non riusciamo ad avere
nemmeno un giorno in più».
Così la figlia Erica, per contare
su una settimana completa, tira
pure a Padova, Vicenza o Montebelluna. Il ragionamento scaturisce in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni. Un centinaio di invitati al "Perché" di
Roncade, fra ex atleti e tante
promesse, per il club fondato
nel '91 dal moglianese Titta Coletti (e oggi presieduto da Riccardo Carrara), ultimo cittì a firmale un oro olimpico nel fioretto maschile (Puccini ad Atlanta
'96) prima di "Cippo" con Daniele Garozzo a Rio. Un viaggio
nei ricordi e la celebrazione della stagione più esaltante di sempre. Una serata fra amici che diventa l'occasione per omaggiare Bebé, all'ennesimo happening di una settimana che l'ha
portata dal Capo dello Stato e
della Polizia, persino alla
"Fashion Week" di Parigi per un
défilé di Dior. «L'ho incontrata
al Quirinale per la riconsegna
della bandiera e abbiamo scherzato: "Ci vediamo sempre lontano da casa, in giro per il mondo,
mai a Mogliano"», racconta Cipressa, «Bebé la vogliono tutti,
è diventata un fenomeno mediatico. E ha vinto in una Paralimpiade che rimarrà nella storia. Grazie anche a Erica, è stata
una grande annata». Merito pure della maestra Federica Berton, anima di una società con
50 tesserati e un vivaio rigoglioso. Il futuro si chiama Eleonora
Candeago, bronzo ai Tricolori
Ragazze.
Beatrice Vio, la maestra Federica Berton ed Erica Cipressa
Foto di gruppo per Scherma Mogliano alla festa per i 25 anni del club
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 8
Sci, la Coppa Veneto a Matteo Pradal
Il club di Miane festeggia le nozze d'oro con la Federazione sport invernali
Al centro Matteo Pradal, vincitore della Coppa Veneto
» LONGARONE
Le nozze d'oro dello Sci club
Miane con la Fisi e la vittoria in
Coppa Veneto di Matteo Pradal. I distintivi d'oro e d'argento per numerose società e i riconoscimenti per gli azzurri dello
skiroll e dello skicross. Sono
sfumature intense quelle trevigiane sulla ventisettesima edizione del premio Fair Play, il riconoscimento che il comitato
regionale della Federazione italiana sport invernali assegna
dal 1990 a personalità che si sono distinte nel mondo degli
sport invernali. La consegna
del premio, abbinato quest'anno ad Angoris (azienda vitivinicola di Cormons, Gorizia), è avvenuta sabato a Longarone Fiere, alla presenza del presidente
nazionale Fisi Flavio Roda. Il riconoscimento quest'anno intende premiare i giovani veneti
chiamati per la prima volta in
nazionale. Ovvero Sofia Pizza-
to e Pietro Canzio per quanto riguarda lo sci alpino; Marcello
De Martin, Alessia De Zolt ed
Eleonora Prigol per lo sci di fondo; Giorgia Andrea Dalmasso
per lo skicross; Chiara Lepidi
per lo skeleton; Steven Davare
per lo sci d'erba. Insieme a loro
anche René De Silvestro, il giovane di San Vito di Cadore azzurro dello sci alpino nella nazionale paralimpica (oltre che
azzurro nella nazionale italiana di atletica). Spazio poi, come tradizione, a tanti riconoscimenti. Lo Sci club Miane è stato premiato per i 50 anni di affiliazione. Sempre tra le società,
hanno ricevuto il distintivo
d'oro: Se Unicredit Treviso, Se
Fondo Treviso, Se Villorba, Se
Nervesa, Se Castelfranco Veneto, Se Cornuda, Sci Pernia Bianca, Se Gruppo Valanghe, Agonistica Sportmarket, Se Cristallo,
Se Orsago. Sci club Maserada e
Sci club Asolo hanno invece ri-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
cevuto il distintivo d' argento.
A livello individuale, distintivo
d'oro per Gianluca Sampieri
(Se Treviso) e argento per Armido Zangrando (SeOrsago), Maico Gallina (Agonistica Sportmarket), Giacomo Fontana
(Uoei Treviso) e Fabio Bolzan
(Se Orsago). Doppia premiazione per Matteo Pradal: il portacolori dello Ski College di Falcade è stato premiato quale vincitore della Coppa Veneto di sci
alpino 2015-2016 sia nella graduatoria Aspiranti sia in quella
Giovani. A ricevere l'applauso
del popolo regionale degli
sport invernali sono stati chiamati anche Andrea Tonon (azzurro dello skicross) e i tre trevigiani inseriti nella neonata nazionale azzurra Fisi dello skiroll: Lisa Bolzan (terza nella graduatoria di Coppa del Mondo),
Anna Bolzan e Alessandro Carlet.
Ilario Tancon
Pag. 9
DATA
SITO WEB
INDIRIZZO
domenica 2 ottobre 2016
www.gazzetta.it
http://www.gazzetta.it/Paralimpici/02-10-2016/olimpici-paralimpici-solo-sport-il-futuro-federazioni-uniche-170277946971.shtml
Olimpici e Paralimpici: un solo sport. “Il futuro nelle
federazioni uniche”
Non serve una protesi per raccontare una storia. “Tutti viviamo la necessità del riscatto e tutti abbiamo un
lato umano che spinge, che vuole uscire dalle gesta sportive”. Per inciso: non solo gli atleti paralimpici,
bensì anche quelli noromodotati. Per una volta, il usso del racconto, viaggia all’incontrario. Non sono più
gli atleti paralimpici che, oltre la disabilità, vincono le medaglie. Ma sono gli olimpici che, oltre alle
medaglie, hanno un lato umano da far conoscere. È da questa considerazione, bella, nuda e semplice, che il
presidente del Comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli, parte per unire e amalgamare il mondo
olimpico e quello paralimpico, le due facce della stessa medaglia che in settimana si sono ritrovate a Roma
per riconsegnare il Tricolore al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Il bello di questa occasione
– ha commentato l’ex nuotatore a capo prima della Federazione italiana sport disabili e poi del Cip – è che
c’è stata una confusione totale, nella consapevolezza che tutti insieme gli atleti sono espressione di un alto
valore tecnico. Non c’era e, permettetemi, non c’è distinzione tra i due mondi. Io stesso, quando mi
allenavo, riconoscevo il valore degli atleti normodotati che stavano a anco a me. E valeva anche il
contrario. I primi a non vedere differenze sono proprio gli atleti. All’inaugurazione dell’anno scolastico a
Sondrio, ieri, Fabio Basile (classe 1994, medaglia d’oro nel judo a Rio) raccontava di come salire i gradini
del podio, per lui, sia stata un’occasione di riscatto, un momento che lo ha ripagato dei sacri ci e dei
momenti dif cili. Tutti li abbiamo. E sì, è vero, non servono protesi e una disabilità per raccontare una
storia. Sintetizzo sempre il mio pensiero dicendo che io non voglio commuovere, voglio smuovere,
piuttosto. Smuovere la ri essione af nché i miei atleti abbiano la considerazione e il rispetto che meritano.
Che è quello che è avvenuto a Rio”.
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1475394824463
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La proposta di Campriani: "Olimpici e paralimpici uniti”
| GazzettaTV
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NICCOLO’ CAMPRIANI — A parlare e a lanciare s de per il futuro è stato, ai margini della cerimonia romana,
Niccolò Campriani, due ori nella carabina a Rio de Janeiro: “Quella tra olimpici e paralimpici è una
collaborazione che spero si stringa sempre di più. C’è una voglia di vivere e una forza di volontà che sono
veramente contagiose. Io ho preparato l’Olimpiade di Rio de Janeiro al centro di Colorado Springs dove
paralimpici e normodotati si allenano anco a anco tutti i giorni. Sono delle risorse, sono una forza della
natura. Questi comandano tutti i giorni, per citare il tormentone dell’estate. Prendiamo spunto da loro.
Posso garantirvi che fa piacere all’atleta paralimpico nuotare a anco a Michael Phelps ma credo che
anche a Phelps faccia piacere avere questi stimoli e queste motivazioni nella vasca a anco”. Tornando al
tiro. Fa piacere a Pamela Novaglio -che de nisce Campriani e Petra Zublasing i suoi miti sportivi – allenarsi
vicino ai campioni normodotati. Ma, certo, anche il contrario.
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1475394824470
CIP WEB
Pag. 10
anche a Phelps faccia piacere avere questi stimoli e queste motivazioni nella vasca a anco”. Tornando al
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INDIRIZZO
domenica
2 ottobrea2016
tiro. Fa piacere
Pamela Novaglio -che de nisce Campriani e Petra Zublasing i suoi miti sportivi – allenarsi
vicino
ai
campioni normodotati. Ma, certo, anche il contrario.
www.gazzetta.it
http://www.gazzetta.it/Paralimpici/02-10-2016/olimpici-paralimpici-solo-sport-il-futuro-federazioni-uniche-170277946971.shtml
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Zanardi a Paltrinieri: "Mi insegni a nuotare?"
| GazzettaTV
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PALTRINIERI E ZANARDI — “Mi ispiri voglia di fare”. Così Gregorio Paltrinieri, il nuotatore d’oro a Rio de
Janeiro sui 1500 metri, ha accolto Alex Zanardi, tre podi con la sua handbike alle Paralimpiadi brasiliane. E
Zanardi non ha perso tempo, strappando subito una promessa all’atleta di Carpi che, oltre a nuotare, è
anche un appassionato viscerale di pallacanestro: “Mi devi insegnare a nuotare” gli ha detto Zanardi e,
ovviamente, la risposta stava già, prima ancora che nell’accettare la s da, nel sorriso di Paltrinieri: “Ma io ti
insegno tutto quello che vuoi”. C’è mezzo mondo che ci crede di vedere Zanardi in una nuova avventura.
GIRO DI LOMBARDIA — Ieri, alla partenza del “Lombardia” a Como, un momento importante di fusione tra i
due mondi. La classica ciclistica delle foglie morte è stata aperta da due atleti paralimpici. Paolo
Cecchetto, oro nell’handbike a Rio de Janeiro, categoria H3, e Roberto Bargna, oro a Londra 2012, bicicletta
classica, categoria C3. Per 600 metri, i due medagliati – comaschi entrambi – hanno s lato davanti al
gruppo per poi lasciar spazio alla gara: “Una cosa impensabile no a qualche anno fa” ha commentato
Pancalli.
IL FUTURO — “Pur mantenendo la distinzione tra le realtà olimpiche e paralimpiche – continua Luca Pancalli
– credo che il futuro sia nelle federazioni uniche e per tanti sport è già così: è così per il canottaggio, per il
tiro con l’arco. Pensiamo alla nostra Eleonora Sarti, che purtroppo a Rio non è andata come speravamo. Lei
già gareggia con i normodotati. Al di là dell’aspetto organizzativo, il futuro è la collaborazione, il futuro è
l’aspetto strettamente sportivo e tecnico. Il lo conduttore è lo sport e lo sport è uno soltanto”. Come
aveva detto Francesco Bettella, argento nei 100 metri dorso S1, colui che passerà alla storia come la prima
medaglia assoluta della spedizione azzurra di Rio: “Il nuoto è uno solo. Entri in vasca come sei, sia che tu
abbia una disabilità, sia che tu non ce l’abbia”. “Con le Paralimpiadi di Londra, per cercare una metafora –
conclude Pancalli - abbiamo creato delle crepe nella diga della distinzione tra olimpici e paralimpici. Con
Rio de Janeiro, questa diga è crollata e l’acqua sta inondando positivamente l’ambiente sportivo. Senza più
distinzioni, con un coinvolgimento totale”.
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CIP WEB
Pag. 11
DATA
SITO WEB
INDIRIZZO
domenica 2 ottobre 2016
www.sanmarinonotizie.com
http://www.sanmarinonotizie.com/2016/10/02/casole-dal-6-al-9-ottobre-quattro-giorni-di-festa/
Casole, dal 6 al 9 ottobre, quattro giorni di festa
[c.s.] A Casole si celebra la 41° Sagra d’Autunno: dal 6 al 9 ottobre, i volontari del Comitato Festa Casole
hanno organizzato quattro giorni di festa.
Si inizia giovedì 6 ottobre con la S. Messa, alle ore 20, e la processione con la reliquia e l’immagine di San
Donnino.
Venerdì 7 ottobre, dalle ore 20, le vie di Casole e dintorni prenderanno vita con la magni ca caccia al tesoro
a squadre, con premi per i primi 3 classi cati per ogni categoria prevista (“Ragazzi 6-13 anni” e “Over 14
anni”): per informazioni è possibile consultare il regolamento pubblicato su
www.facebook.com/festadicasole oppure contattare Valentina (3342728036) e Alberto (3342018747).
La festa prosegue sabato sera, alle 20.15, con la tradizionale cena comunitaria (prenotazione obbligatoria,
entro il 5 ottobre, a Morena 3349064071 o Carla 0549997467) con menù a base di pesce preparato da
Righi Catering; la serata sarà allietata dalla musica de “I pataca d’la petrela”.
La festa continuerà domenica, al mattino con la S. Messa e, al pomeriggio con la musica dell’orchestra “La
Nuova Romagna Folk”, balli, la Ruota della fortuna, Giocolandia (truccabimbi, gon abili, mercatino dei
bambini, angolo del colore), stand gastronomici e di artigianato e ancora castagne, vino e ciambella!
L’Associazione tartufai e tartu coltori sammarinesi sarà presente con un proprio stand per la campagna
“Gnenca ‘na gocia d’oglio tartufed” di promozione del tartufo fresco del nostro territorio.
Il Comitato Paralimpico Sammarinese proporrà una ricca pesca e per i più piccoli “Let’s play different”.
Un tuffo nelle tradizioni contadine è assicurato con la videoproiezione “Casole… un paese e la sua gente”:
centinaia di fotogra e che raccontano la storia di questa piccola parte della Repubblica di San Marino.
I volontari del Comitato Festa di Casole
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Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario
CIP WEB
Pag. 12
DATA
SITO WEB
INDIRIZZO
domenica 2 ottobre 2016
incodaalgruppo.gazzetta.it
http://incodaalgruppo.gazzetta.it/2016/10/02/cip-sammarinese-oltre-i-limiti-a-lets-play-different/
Cip Sammarinese oltre i limiti a “Let’s play different”
E’ stato un vero successo la partecipazione del Comitato Paralimpico Sammarinese all’edizione 2016 di
Sportin era, con la presentazione del gioco “Let’s play different”, ideato e realizzato dai giovani del Leo
Club, che va ad arricchire la proposta educativa dedicata alle scuole per l’anno 2016/2017. Tantissime le
persone, bambini e ragazzi in primis, che al centro sportivo di Serravalle, nello stand del Comitato
Paralimpico, si sono cimentate in questo gioco parzialmente sintetizzabile anche così: “La quotidianità ha
molte sfaccettature, che spesso non cerchiamo neanche di capire: allacciati le scarpe con una mano,
descrivi l’ambiente che ti circonda attraverso gli odori o riconosci un oggetto ad occhi chiusi… La realtà
assume forme straordinarie nei panni di chi sfrutta abilità diverse”.
Una situazione che tanti hanno potuto sperimentare lo scorso ne settimana al Multieventi. “Visto il
risultato del Let’s play different desideriamo ringraziare tutti i bambini e ragazzi che hanno giocato con noi,
dal numero delle merendine e gadget consegnati almeno 400 giovani – sottolinea con soddisfazione il
segretario generale Maria Rita Morganti a nome del direttivo del Comitato Paralimpico Sammarinese –
sperimentando così situazioni di handicap, che unite alla voglia di giocare e superare ogni limite hanno
sicuramente alzato il loro livello di conoscenza e autostima. Inoltre chi ha voluto ha potuto mettersi in
gioco provando a cimentarsi nei vari sport negli stand delle varie Federazioni presenti, come Andrea che ha
scelto il tennis tavolo e ne è rimasto entusiasta”.
DOMENICA 2 In attesa della risposta degli istituti scolastici sammarinesi riguardo all’adesione al
progetto denominato ‘Paralympic School Day’, alle porte ci sono già altri due appuntamenti. Domenica 2
ottobre il Comitato Paralimpico, rappresentato dalla vice presidente Franca Fresi Stol , parteciperà alla
premiazione della corsa ciclistica Lugo-San Marino categoria Allievi dove consegnerà un riconoscimento
all’atleta più giovane, mentre sette giorni dopo, domenica 9 ottobre, sarà presente con uno stand alla
tradizionale Festa di San Donnino a Casole dove porterà anche in questo caso il gioco “Let’s play different”
con relativa pesca a premi (per auto nanziare le sue attività). Chiunque fosse interessato può contattare,
anche per ulteriori informazioni, i dirigenti CPS telefonando al numero 337 1009051 oppure inviando una
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progetto denominato ‘Paralympic School Day’, alle porte ci sono già altri due appuntamenti. Domenica 2
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ottobre il2 Comitato
Paralimpico, rappresentato dalla vice presidente Franca Fresi Stol , parteciperà alla
domenica
ottobre 2016
premiazione
della
corsa
incodaalgruppo.gazzetta.it ciclistica Lugo-San Marino categoria Allievi dove consegnerà un riconoscimento
all’atleta più giovane, mentre sette giorni dopo, domenica 9 ottobre, sarà presente con uno stand alla
http://incodaalgruppo.gazzetta.it/2016/10/02/cip-sammarinese-oltre-i-limiti-a-lets-play-different/
tradizionale Festa di San Donnino a Casole dove porterà anche in questo caso il gioco “Let’s play different”
con relativa pesca a premi (per auto nanziare le sue attività). Chiunque fosse interessato può contattare,
anche per ulteriori informazioni, i dirigenti CPS telefonando al numero 337 1009051 oppure inviando una
mail a [email protected].
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domenica 2 ottobre 2016
caltanissetta.gds.it
http://caltanissetta.gds.it/2016/10/02/paralimpiadi-labbraccio-di-gela-a-monica-contrafatto_571836/
Paralimpiadi, l'abbraccio di Gela a Monica Contrafatto
GELA. «Per quanto la vita ci tolga delle cose, che sia una parte del nostro corpo o un affetto, la nostra
esistenza non nisce. Siamo noi a farla nire, rinunciando a vivere». Così Monica Contrafatto,
caporalmaggiore dell'esercito, medaglia di bronzo nei 100 metri alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, ha
esortato «a non arrendersi mai» abili e disabili che affollavano, ieri, il teatro Eschilo di Gela, dove la sua città
(sindaco e amministratori in testa) ha voluto renderle omaggio «per il successo sportivo e per il coraggio
con il quale l'ha conquistato».
E lei ha ringraziato i concittadini per l'affetto e il calore con cui l'hanno sostenuta e con cui l'hanno accolta,
dedicando a Gela e ai gelesi la propria medaglia olimpica. Ha sollecitato la costruzione di un impianto di
atletica leggera promettendo in cambio di venire ad allenarsi e gareggiare qui per battere il proprio record.
Con la bersagliera Monica, sul palco, oltre alle autorità, c'era il vice presidente del comitato italiano
paralimpico (Cip), Sandrino Porru, che è anche presidente della Fispes. La vita di Monica Contrafatto fu
sconvolta, quattro anni fa, da un tragico incidente in Afghanistan dove, durante un servizio di perlustrazione
con altri colleghi, perse una gamba a causa dell'esplosione di una granata lanciata da guerriglieri talebani.
Il comandante della «Brigata Aosta» dei bersaglieri, generale Mauro D'Ubaldi, ha inviato un videomessaggio a Monica ringraziandola «per averci insegnato a non arrendersi mai».
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domenica 2 ottobre 2016
www.modenanoi.it
http://www.modenanoi.it/inaugurato-oggi-/
SPORT VILLAGE 161: UNA STAGIONE TUTTA DA VIVERE
Sarà ufficialmente inaugurato domenica 2 ottobre il nuovo centro sportivo polivalente del quartiere Sacca.
Dopo la presa in gestione lo scorso anno da parte della nuova ‘cordata’ composta da Uisp, Csi, Ginnastica
Panaro, Polisportiva Sacca e Cedas, è nalmente tempo dell’inaugurazione per lo Sport Village 161, il
complesso sportivo sorto sull’area ex-Cnh e ora completamente rinnovato per poter diventare un punto di
riferimento di tutta la zona a nord della ferrovia.
Rispetto alle precedenti strutture, lo Sport Village 161 è completamente rinnovato: è stata infatti sostituita
la copertura della tensostruttura, ora perfettamente aderente ai migliori standard di risparmio energetico;
per i campi da tennis è stato studiato un pallone pressostatico con luci a led; in ne il 2 ottobre,
contestualmente all’inaugurazione, aprirà il nuovissimo bar.
ATTIVITÀ
Ma quali saranno le nuove attività che animeranno lo Sport Village 161? Dentro la tensostruttura vi saranno
due aree diverse: una con la parete attrezzata della Geko Climb, per le avventurose arrampicate sportive,
l’altra metà sarà invece af data alla Ginnastica Panaro con la ginnastica ritmica. Polisportiva Sacca e
Cedas scenderanno in campo invece nelle due zone per il tennis, mentre nel bellissimo campo all’aperto il
Modena Rugby giocherà e si allenerà.
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atletica sarà la società Stella Azzurra a fare corsa e podismo, con anche alcuni tesserati
del Cedas.
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Ma quali saranno le nuove attività che animeranno lo Sport Village 161? Dentro la tensostruttura vi saranno
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due aree2diverse:
una con la parete attrezzata della Geko Climb, per le avventurose arrampicate sportive,
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l’altra metà sarà invece af data alla Ginnastica Panaro con la ginnastica ritmica. Polisportiva Sacca e
http://www.modenanoi.it/inaugurato-oggi-/
Cedas scenderanno in campo invece nelle due zone per il tennis, mentre nel bellissimo campo all’aperto il
Modena Rugby giocherà e si allenerà.
In ne nella pista di atletica sarà la società Stella Azzurra a fare corsa e podismo, con anche alcuni tesserati
del Cedas.
IN FUTURO
La scuola tennis sta crescendo moltissimo, e presto arriveranno nuove idee, mentre a breve sarà
utilizzabile anche il campo da calcetto.
In ne si stanno predisponendo tutte le strutture per i disabili, con rampe e un bagno ad hoc: quindi tennis,
arrampicata e tante altre attività sportive saranno presto a disposizione anche per le diverse abilità.
INAUGURAZIONE
L’inaugurazione si terrà domenica 2 ottobre a partire dalle ore 15, all’interno della manifestazione
organizzata dal CIP Comitato Italiano Paralimpico “Abilità in azione” Saranno presenti: Giancarlo Muzzarelli
- Sindaco di Modena Giulio Guerzoni - Assessore allo Sport del Comune di Modena Atleti nazionali alcuni
dei quali hanno partecipato alle paralimpiadi di Rio: Cecilia Camellini, Fabio Azzolini, Roberto Cavicchi, Juliet
Kaine, Emanuele Lambertini, Andrea Mazzucchi I rappresentanti di tutte le società coinvolte nella nuova
gestione e tutti gli sportivi che animano e animeranno SPORT VILLAGE 161 nella stagione 2016/2017
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domenica 2 ottobre 2016
trieste.diariodelweb.it
http://trieste.diariodelweb.it/trieste/articolo/?nid=20161002_392276
Gli atleti di Rio premiati dalla Regione Fvg
Gli atleti premiati dalla Regione (© Montenero)
TRIESTE - Gli atleti, i tecnici, i dirigenti, gli arbitri, i giudici di gara del Friuli Venezia Giulia che hanno
partecipato alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro sono stati premiati in Consiglio regionale nel
corso di una cerimonia, promossa dal Coni regionale, che si è tenuta nell'Aula consiliare alla presenza di
consiglieri e assessori.
I premiati, e con loro l'intera giunta regionale del Coni, la presidente del Comitato paralimpico del Fvg
Marinella Ambrosio e tanti dirigenti delle varie Federazioni, sono stati salutati dai presidenti del Consiglio
regionale Franco Iacop, della Regione Debora Serracchiani, del Coni Fvg Giorgio Brandolin e da Manuela Di
Centa, membro del Cio, il Comitato olimpico internazionale.
«Vi ringrazio per quello che siete riusciti a fare - ha esordito la presidente della Regione Debora
Serracchiani - partecipando alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi, perché siete riusciti a rendere la nostra
regione orgogliosa di voi. Abbiamo visto le vostre espressioni di gioia, di delusione, di orgoglio, la vostra
forza, e in tutto ciò vi abbiamo accompagnato condividendo le vostre emozioni, le vostre passioni. La
nostra - così ancora la presidente Serracchiani - è una regione che ha una grande tradizione e una grande
storia sportiva e questo è uno stimolo in più per noi amministratori, che ci sentiamo in dovere di mettere
tutti nelle condizioni di fare sport, dai più piccoli a quelli che lo fanno solo per puro divertimento, no a voi
che ne siete l'eccellenza. E' quello che stiamo facendo e che continueremo a fare».
La presidente Serracchiani ha concluso con due ultimi ringraziamenti: alle famiglie, perché dietro ogni
atleta c'è un grandissimo sacri cio suo e di tutti coloro che vivono con lui; ai tecnici, perché se nello sport il
talento è fondamentale, bisogna poi farlo uscire, e che si trasferisca in una medaglia o in una semplice
partecipazione č compito di chi li segue e li prepara.
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