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Gestione della classe
Corso docenti neoassunti in ruolo
Dott.ssa Massignani Cristina
—  Scopo
di queste tre ore: fornire delle
buone pratiche per gestire gli aspetti
relazionali in classe:
1.  Sulla comunicazione
2.  Sui comportamenti disfunzionali
3.  Sulle attività cooperative
Benvenuto e introduzione
Il buon docente
Per un’azione educativa mirata al
promuovere…
—  Principio dell’attivare
—  Principio del comprendere
—  Principio del sottolineare il positivo
—  Principio del ridimensionare
—  Principio del responsabilizzare
In primis… un agire educativo
incoraggiante
Scoprire le proprie preferenze
cognitive….
Lavoro di gruppo
—  Cosa
vi suggerisce questa storiella?
—  È possibile che uno studente possa essere
un buon pensatore pur andando male a
scuola?
—  Perché spesso i buoni pensatori falliscono
a scuola?
Rispondete alle seguenti domande
La relazione passa anche
attraverso le emozioni…
Conosciamole per riconoscerle
Per riconoscerle…
Gli stili comportamentali
Lavoro in plenaria…
—  Valutazione
—  Interpretazione
—  Soluzione
—  Simpatizzare
—  Investigare
Sono centrate su di me e non sull’altro
Attenzione alle trappole nella
comunicazione
—  Opinione
personale
—  Presuppone un giudizio morale
—  Atteggiamento basato su proprie norme e
valori
—  Si offre un consiglio morale
Valutazione
—  Tu
mi dici una cosa e io do il significato
—  Penso a quella che mi ha colpito e io mi
faccio il mio “film”
—  Mi baso sulle mie esperienze e sulle mie
categorie
Interpretazione
—  Noi
abbiamo già tutte le risposte,
sappiamo quale sia il problema e quale sia
la soluzione…
—  Una probabile riposta è “Sì, ma…”
Soluzione
—  Rassicurare,
consolare, minimizzare il
problema
—  Atteggiamento paternalistico
—  “è capitato anche a me…”
Simpatizzare
—  Porre
domande su questioni per noi
importanti
—  2 reazioni:
1.  L’alunno si ritira
2.  L’alunno si blocca
Investigare
—  Rimane
fedele a ciò che l’alunno mi dice
—  Posso restituirgli con parole simili ciò che
mi ha detto
—  Posso fare una sintesi di ciò che mi ha
detto
—  In questo caso è l’alunno che
approfondisce
—  “Mi stai dicendo che…” “Riassunto + è
giusto quello che mi stai dicendo??”
La comprensione è alla base della
comunicazione
Proviamo a comunicare
efficacemente…
Il potere dell’empatia
Attenzione:
—  Al contatto oculare
—  All’espressione facciale
—  Al tono di voce
—  Alla postura e all’andatura
—  Alla gestualità
—  Alla distanza interpersonale
La comunicazione efficace
Ora divertiamoci….
Anche gli incorreggibili sono
incoraggiabili
—  Psichiatra,
psicoanalista, psicologo
dell’educazione e psicoterapeuta
—  Ha collaborato con Freud e Jung
—  Padre della psicologia individuale
comparata: per comprendere il
comportamento umano nelle sue
numerose sfaccettature
—  Collaborazione con i pedagogisti
Tutti abbiamo uno stile di vita: schemi mentali
tipici, credenze, copioni, schemi di
comportamento
—  Il comportamento è sempre orientato al
raggiungimento di un obiettivo che reca
vantaggio ( anche in modo inconsapevole)
—  Ogni individuo è in costante ricerca di significato
(= verso il futuro) e di appartenenza, anche
comportandosi in modo disfunzionale
—  Tutti i comportamenti hanno un significato sociale
—  Tutti possiamo scegliere come comportarci
—  L’uomo ha un costante bisogno di appartenenza
—  Guardare all’uso e non al suo potenziale
— 
Teoria del comportamento umano
di Adler
1. 
2. 
3. 
4. 
Ricerca di attenzione
Ricerca di potere
Ricerca di vendetta
Ricerca di dimostrare la propria
inadeguatezza
4 obiettivi del comportamento:
non si cambia mai un
comportamento che funziona
1. 
Attenzione
2. 
Potere
3. 
Vendetta
Inadeguatezza
4. 
fastidio,
irritazione
rabbia,
frustrazione
sentirsi feriti
disperazione,
inadeguatezza,
rassegnazione
Per identificarli dobbiamo
imparare a capire come reagiamo
Tecnica della maglietta
Dimmi bravo, notami, creami delle
condizioni in cui posso mostrare le mie
qualità
Bisogno di attenzione e gratificazione
Attenzione
Fammi scegliere, non decidere tutto per me
Bisogno di potere e di poter scegliere
Potere
Trattami in modo corretto, fammi
sperimentare la giustizia
Bisogno di equità
Vendetta
Incoraggiami
Cerca conferme alla propria inadeguatezza,
bisogno di incoraggiamento per senso di
autoefficacia
Inadeguatezza
PUNIZIONI
Caratteristiche
Messaggio Nascosto
Risultati
Potere e autorità personale
Sono io che comando qui
Ribellione, vendetta, no autodisciplina, fa le
cose di nascosto
Raramente è legata all’azione; è arbitrario
Ti meriti quello che ti ho dato
Risentimento, vendetta, paura, confusione,
ribellione
C’è un giudizio morale, si giudica la persona Così non va, sei cattivo
e non l’atto
Ci si sente feriti, in colpa, vendetta,
risentimento
Si enfatizzano i comportamenti passati
Non sarai in grado di fare bene, sei Sentirsi inadeguati, non si prendono buone
inadeguato
decisioni
Si avvale di minacce, dichiarate nascoste
Nessuno può fare così, sta attento a quello Faccio ancora peggio, sono colpevole
che fai
CONSEGUENZE LOGICHE
Caratteristiche
Enfasi sul qui e ora e sul sociale
Messaggio Nascosto
Io credo che tu possa imparare
comportarti bee con te e con gli altri
Risultati
a Autodisciplina, cooperazione, rispetto per
gli altri e per se stesso, affidabilità
Logicamente collegata al comportamento Io ho fiducia inte e sei in grado di fare Apprendere dall’esperienza
scorretto
scelte responsabili
No giudizio morale, trattare gli studenti con Sei una persona che vale
dignità
Si apprendono dei nuovi compertamenti
(anche non piacevoli
Ha a che fare con il presente e con il futuro
Tu puoi prendere delle buone decisioni
Abilità di apprendimento autodiretto,
apprendere uno sguardo critico
Si comunica rispetto e buona volontà
È il comportamento che non piace, la Sentirsi sicuri nel rispetto dell’insegnante
persona sì
—  Descrivi
brevemente il comportamento
problematico
—  Come ti senti
—  Cosa fai
—  Come reagisce l’alunno
—  Cosa puoi fare di diverso
—  Come puoi incoraggiare in modo positivo
Simulazione di casi
La collaborazione è diventata una costante
importante del nostro lavoro e un dovere
etico nel farlo apprendere anche ai nostri
studenti.
È volontaria, è paritetica,condivide un
obiettivo, che sia tra docenti o tra studenti.
Presuppone delle abilità e delle competenze
sociali per il mantenimento del clima
relazionale e del raggiungimento
dell’obiettivo
Il lavoro in gruppo….
Grazie e buon lavoro
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE ADLER
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Adler,
Adler,
Adler,
Adler,
Prassi e teoria della psicologia individuale, Astrolabio, Roma, 1947
Psicologia del bambino difficile, Newton Compton, Roma, 1973
La psicologia individuale nella scuola, Newton Compton, Roma, 1979
Psicologia dell’educazione, Newton Compton, Roma, 1975
ALTRI AUTORI SU ADLER
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Thomas J. Sweeney, Adlerian Counseling and Psychotherapy: A Practitioner's Approach, Fifth Edition
Heinz L. Ansbacher, The Individual Psychology of Alfred Adler, Basic Books, 1964
Rowena R. Ansbacher Heinz L. Ansbacher, La psicologia individuale di Alfred Adler. Il pensiero di Alfred Adler
attraverso una selezione dei suoi scritti, Psycho 1997
PER LA COMUNICAZIONE
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Bertolani J., Quando il counseling entra a scuola, Franco Angeli, Milano
Geldard K., Geldard D., Parlami, ti ascolto, Erickson, 2011, Trento
Simeone D., La consulenza educativa, Vita e Pensiero, 2002, Milano
Calvo V., Il colloquio di counseling, Il Mulino, 2012, Bologna
Franta H., Colasanti A. R., L’arte dell’incoraggiamento, Carocci, 2009, Roma
De Sario P., Il facilitatore dei gruppi, FrancoAngeli, 2006, Milano
Becciù M, Colasanti A. R., La promozione della capacità personali, tip. Istituto Salesiano, 2002, Roma
Bibliografia