Ausl Romagna, un piano di riordino senza

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6 ottobre 2016
Ausl Romagna, un piano di riordino
senza stravolgimenti
L'assemblea
Il direttore generale Tonini: “Servizio sanitario adeguato e di
qualità"
Nell’auditorium “Arcangelo Corelli” di Fusignano si è svolta un’assemblea
plenaria insieme ai vertici dell’Ausl della Romagna, rivolta a tutti gli
amministratori dei nove Comuni della Bassa Romagna.
Il sindaco referente per la Sanità dell’Unione dei Comuni della Bassa
Romagna Eleonora Proni e il direttore generale dell’Ausl della Romagna
Marcello Tonini hanno richiamato la necessità di affrontare il riordino
dell’Azienda in un’ottica di valorizzazione delle professionalità espresse
dal personale dei tre distretti ospedalieri di Ravenna.
“Questo territorio ha bisogno di aggiustamenti, non di stravolgimenti - ha
spiegato Marcello Tonini -. Questo perché negli anni passati la Regione EmiliaRomagna ha saputo fare tesoro del proprio sistema sanitario, anticipando i
tempi, mantenendo sempre un’ampia veduta d’insieme mirata alla qualità dei
servizi. Mi sento di affermare che oggi il nostro servizio sanitario è di qualità
elevata. Il riordino che ci viene chiesto dal decreto Balduzzi - continua Tonini non prevede nessuno stravolgimento, ma solo qualche aggiustamento.
L’adeguamento del numero dei posti letto, nel nostro caso, prevede per
esempio la riduzione a livello dell'Ausl Romagna di circa un centinaio di
posti, su un totale di circa 4300: una cifra minima, che non si discosta in
maniera sostanziale dalla situazione attuale. C'è una legge dello Stato,
pertanto siamo chiamati ad adempiere alle indicazioni della legge. Il decreto
Balduzzi è stato pensato con lo scopo di rendere sostenibile il servizio
sanitario. La storia del nostro Ssn è importante, quindi un cambiamento non
può prescindere dalle tante cose buone che sono state costruite in questi anni.
Non è paventata nessuna chiusura, di alcun presidio ospedaliero:
gli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo continueranno a esistere, ma
dovranno strutturarsi e coordinarsi per poter innalzare ulteriormente la qualità
dei servizi erogati. Non scompariranno i servizi di prossimità, mentre
l’aggregazione di alcune specializzazioni che hanno una bassa casistica è
necessaria per incrementare la professionalizzazione”.
“Negli anni Novanta il nostro territorio ha affrontato la chiusura degli
ospedali minori, come quelli di Cotignola o Massa Lombarda, e anche
all’epoca il cambiamento suscitò timori - ricorda il presidente dell’Ucbr
Luca Piovaccari -. Il tempo ha dimostrato che quanto fatto negli anni Novanta
ha portato a un innalzamento della qualità dei servizi e della sicurezza con cui
essi vengono erogati. Oggi siamo di fronte a un nuovo cambiamento, e anche
in questo caso è necessario tenere alta l’attenzione per non perdere
l’occasione di migliorare il nostro servizio sanitario. Per questo continuiamo a
perseguire una politica di dialogo con le parti interessate, per arrivare a un Pal
(Piano attuativo locale, ora in fase di definizione) il più condiviso possibile,
nell’interesse di tutti”.
Nel corso della serata sono intervenuti i consiglieri comunali da diversi gruppi,
di maggioranza e minoranza, dei Comuni dell’Unione, per avanzare
osservazioni, critiche e proposte per arrivare a un Pal il più possibile condiviso,
nel rispetto dei parametri normativi, come ricordato dal vicepresidente
dell’Unione Davide Ranalli.
Collegamento sorgente: http://www.ravenna24ore.it/news/lugo/fusignano/0072877-auslromagna-un-piano-riordino-senza-stravolgimenti