Transcript car sharing - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord

Anno 9| numero 281 | Venerdì 23 settembre 2016
www.settimanalezona.com
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EditorialE di Nicoletta Liguori
ROMA NORD
Car sharing, responsabilmente
-----> Pubblicità: tel. 345 1529651 <-----
tutti pazzi per il
car sharing
Non solo Enjoy e Car2Go, con Share'NGo 400 auto (elettriche) condivise. Ora anche da Roma nord
trionfale
monte mario
cassia
cassia bis
xv municipio
Dopo 6 mesi
ancora chiuso
il “K2”
Cambia il futuro
del Forte
Trionfale
Tomba di Nerone
le tante attività
del Comitato
Arrivano le
telecamere
anti-rifiuti
Torna nelle
strade il
“Bibliobus”
D
a sempre muoversi a Roma è
molto complicato. Sia con mezzi propri che con gli autobus, il
traffico perenne ci rovina le giornate,
purtroppo. Rggiungere il centro è quasi un’impresa che costa tempo e fatica. Lodevole a questo punto è la
diffusione di queste auto in car sharing che possono andare dappertutto, con un costo minimo. Una
domanda però mi resta: perché è così difficile far arrivare il servizio anche
in periferia? La risposta purtroppo
dentro di me la so: gli atti vandalici.
Molte auto in periferia sono state
danneggiate. Mi appello allora al senso civico dei nostri concittadini. Sarei
felicissima di guidare una di queste
divertenti macchine per arrivare fino
a via del Corso, comodamente seduta.
Invece devo arrivare a Vigna Clara,
cercare parcheggio per la mia auto,
impresa quasi disperata, e poi finalmente sedermi al volante. Se decido
di optare per il bus, regalo il mio tempo e con pazienza aspetto che ne
passi uno, dalla mia periferia per raggiungere Piazza Giuochi. La mia richiesta è dunque questa: riusciamo
tutti insieme, responsabilmente, a far
arrivare il car sharing in periferia ?
Credo che questa potrebbe essere veramente una scelta “epocale” per i
cittadini di Roma nord!
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Roma nord
ROMA NORD
auto e moto? condividiamo!
E’ boom di richieste per i servizi di sharing. E da Vigna Clara ora disponibilli veicoli elettrici
di ANDREA NARDINI
auto e motorini in tutto il Paese.
Unico neo la diffusione in periferia
del servizio. Ad esempio Car2Go è
stata costretta a cancellare tre chilometri quadrati di strade in cui aveva
diffuso il servizio a causa di atti di
vandalismo o sfregio sul proprio
parco auto, una pecca davvero brutta, soprattutto per quei cittadini
onesti che davvero vorrebbero usufruire del car sharing magari dal Casilino, o perché no da Grottarossa o
Ottavia. Speriamo nello sviluppo futuro di sistemi di sicurezza come telecamere a bordo, ma anche nel
senso civico dei romani. La guida in
condivisione ridurrà infatti secondo
gli esperti la necessità di possedere
un veicolo personale, i proprietari
di automobili tradizionali graviteranno verso i servizi di car sharing.
Inoltre, il peggioramento del traffico e dell'inquinamento dovuto allo
sviluppo delle mega-città e all'urbanizzazione rappresenteranno un
ambiente favorevole per la creazione di servizi di trasporto efficienti.
Gli approcci intelligenti e puliti come il car sharing non solo aiuteranno a ridimensionare il traffico e
migliorare le condizioni ambientali, ma si tradurranno in un risparmio significativo per gli utenti.
T
utti abbiamo imparato a conoscere il car sharing (o scooter sharing), quel servizio per
cui si possono utilizzare auto e motorini in condivisione, sparsi lungo
la città e visibili tramite un'app sul
nostro telefonino. Vediamo il veicolo più vicino a noi e (previo abbonamento effettuato), saliamo e
partiamo. Roma ormai ne è piena.
Fino ad oggi però il car sharing per
noi romani aveva solo due nomi:
Car2Go e Enjoy, la startup del colosso Eni. Dal primo ottobre sentiremo invece parlare anche di un
altro operatore: Share'NGo. Raddoppia infatti l'area operativa del
car sharing elettrico a flusso libero
della Capitale e arriva fino a Roma
nord. A partire dal primo ottobre saranno 400 le auto elettriche e condivise che 'Share'ngo' metterà a
disposizione di Roma con un'area
che comprenderà tutto il centro storico e si estenderà da piazza Giochi
Delfici (Vigna Clara-Corso Francia) a
piazza Re di Roma (San Giovanni),
inglobando ovviamente il centro, la
circonvallazione Est e comprendendo anche le zone della Garbatella,
fino a piazzale dei Navigatori, e Trastevere. Il costo base del servizio è
0,18 cent al minuto (più basso rispetto ai concorrenti), con la possibilità di costruire profili su misura
per risparmiare. Le corse di notte
per le donne, inoltre, dall’una alle
sei, sono gratuite. Le city car a due
posti di Share'ngo (80Km/h, 300 litri di bagagliaio, 120 km di autonomia)
si
prenotano
tramite
smartphone, pc o tablet. Con guida
silenziosa e senza emissioni si può
girare tutta la città comprese le zone
Ztl. Una volta conclusa la corsa,
l'autovettura si parcheggia sulle strisce bianche o strisce blu (ma senza
pagare) ovunque all'interno dell'area operativa cittadina (info 0586
1975772). Nulla da dire invece sul
successo di Car2Go ed Enjoy. Per
quanto riguarda Car2Go (info
0260063093), le simpatiche Smart
con scritte frasi in romanesco (ad
esempio "Ndo Cori"), può già contare su 125mila iscritti in Italia con
un costo del servizio di 24 centesimi
al minuto. Dal canto suo Enjoy (info 800.900.505), può vantare una
flotta di quasi mezzo migliaio di
Fiat 500 rosse e 300 scooter Piaggio
a tre ruote con 470mila iscritti tra
Direttore respons.: nicoletta Liguori
Direttore eDitoriaLe: andrea nardini
grafica: Yevheniia Maslovska
società editrice: editoriale nartuc s.r.l.
Via g. D’arezzo 10 roma
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iscrizione al tribunale di roma
n°52/2008 del 14-2-2008
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Foro Italico - Camilluccia
ROMA NORD
STRADA “CHIUSA” DA 6 MESI
Via De Amicis, detta “K2”, collega importanti quartieri. Il transito sarebbe vietato, ma...
di LUCA PAGNI
fatti anche la Prefetto di Roma, è
stata convocata una “Conferenza
dei Servizi” ed il 20 settembre
2016 si sono riuniti ad un tavolo
tutti i soggetti che hanno competenza e responsabilità per consentire la riapertura di Via
Edmondo De Amicis su cui pendono meno di 100 alberi che richiedono di essere potati e messi
in sicurezza al più presto, nell’interesse di tutti i Cittadini.
D
a sei mesi i cittadini di Roma Nord soffrono forti disagi per la chiusura di Via
Edmondo De Amicis, che collega
le zone Trionfale-Camilluccia-Belsito-Balduina a Stadio Olimpico,
Foro Italico e Lungotevere che
porta a Circonvallazione Clodia.
La strada è nota come il K2 di Roma ed è indispensabile per far defluire il traffico veicolare in caso
di chiusura o rallentamenti sulla
Panoramica (via Falcone e Borsellino) o nella Galleria Giovanni
XXIII. Dal 10 marzo i Vigili del
Fuoco hanno segnalato la presenza di alberi pericolanti che potrebbero cadere in caso di mal
tempo per cui “rendesi necessario
che CHI DI DOVERE provveda a
far eseguire, con l'urgenza che il
caso richiede e sotto la guida di
tecnico qualificato e responsabile, una verifica accurata dello stato di salute degli alberi di che
trattasi lungo l'intero tratto interessato, ed gli eventuali lavori di
potatura emessa in sicurezza”. La
Direzione Urbanizzazioni Primarie precisa che il SIMU è interve-
nuto solo a supporto per l’interdizione e trattasi di alberi pericolanti "di sicura competenza del
Dipartimento Tutela Ambiente”
come confermato anche dal Dipartimento Mobilità. La Polizia
Locale di Roma Capitale e tutti gli
organi preposti ai controlli di polizia stradale, sono incaricati della vigilanza ed esatta osservanza
del divieto di transito veicolare e
pedonale per i 300 metri di Via
Edmondo De Amicis. Siamo andati a verificare sul posto e nonostante il divieto di transito
veicolare e pedonale, Via Edmondo De Amicis è percorsa da perso-
ne in bicicletta, con moto e motorini, per raggiungere scuole e
posti di lavoro, ma anche a piedi
per raggiungere lo stadio in occasione delle partite di calcio, o con
bambini e cani al seguito, lungo i
sentieri del Parco di Monte Mario
ed annessa VIA FRANCIGENA.
L’Ente RomaNatura che gestisce
solo i vincoli del Parco di Monte
Mario, evidenzia che “gli interventi di manutenzione sono a carico dei proprietari delle aree
interessate, e che quindi nella fattispecie risulta essere competente
Roma Capitale”. Come da noi auspicato e dopo aver informato dei
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Cassia - San Godenzo
ROMA NORD
nuove occupazioni abusive
Al palazzo abbandonato tra Ospedale S. Pietro e San Godenzo, nuove tracce di insediamenti
di ILENIA MENALE
T
ra l’Ospedale San Pietro e
San Godenzo, sotto gli occhi
indiscreti dei passanti, del benzinaio situato accanto o dell’edicola
adiacente alla struttura escono “da
casa” gli abitanti di quegli appartamenti cominciati e mai finiti. I
classici casi all’italiana insomma
che tra una causa e l’altra, relativa
alla costruzione di palazzi ed edifici, ne fanno le spese sempre loro, i
cittadini. La struttura infatti individuabile facilmente percorrendo
la Via Cassia sta ultimamente minando la sicurezza dei residenti. Il
palazzo infatti, sembra proprio essere abitato abusivamente. Le finestre sono visibilmente ostruite da
tavole di legno e qualcuno giura di
aver visto più volte panni stesi ad
asciugare. L’edificio è fermo ormai
da troppo tempo: i lavori sono stati bloccati perché non rispettavano
il Progetto iniziale. Il risultato?
Uno scheletro indecoroso si affaccia sulla strada e sulla Scuola di Via
di San Godenzo e ora, per giunta,
preoccupa non poco i residenti
della zona. Ci appostiamo ma seb-
bene non si veda nulla, effettivamente gli indizi che ci avevano rivelato rispetto ai segnali che
indicassero l’abitazione abusiva
dello stabile ci sono tutti. Chiediamo allora in giro: nessuno sembra
avere notizie più certe e cospicue
ma sembrano tutti seriamente preoccupati. Qualcuno dice che sono
immigrati, altri zingari, altri ancora senzatetto ubriaconi. La storia
aveva suscitato anche un certo clamore nel famoso Gruppo Facebook “Sei della Cassia se” ma sebbene
i commenti rivelino una grande
preoccupazione e scoraggiamento,
non si trova una vera soluzione al
problema. Abbiamo allora chiesto
al Comitato di Quartiere Tomba di
Nerone e zone limitrofe come intendesse intervenire. La Presidente, Nicoletta Quinziato, ci spiega:
“Abbiamo ricevuto molte segnalazioni, purtroppo l’unico nostro intervento può essere nel sollecitare
gli organi di controllo, Municipio,
Vigili e forze dell’ordine per attuare tutti i controlli necessari e garantire
la
sicurezza
della
popolazione, per quanto riguarda
la risoluzione definitiva del problema sarà la magistratura a dare le
indicazioni”. Anche questa volta,
dunque, ai cittadini non resta che
attendere e sperare che non venga
violata la loro incolumità. Al momento non si registrano casi di furti o violenza nella zona relativi agli
occupanti della struttura ma sicuramente la paura che questo accada è sui volti di tutti coloro che
abbiamo interpellato, perché nessuno sa effettivamente chi occupa
abusivamente l’edificio, ma l’idea
che le persone possano abitare una
struttura bloccata dalla Legge fa
paura e viene dunque associata alla mancanza di rispetto verso il
prossimo. Questo, in breve, il pensiero di chi abbiamo ascoltato.
ROMA NORD
Trionfale - Monte Mario
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forte trionfale, che futuro?
Sarà riqualificato e destinato ad uso sociale, ma gli uffici del municipio XIV non saranno qui
di LUCA FIORUCCI
Q
uale sarà il futuro del Forte
Trionfale, l’imponente compendio militare che si erge nella zona di Monte Mario, nel XIV
Municipio, a Roma Nord? Per esso, la
precedente giunta municipale aveva
deliberato, già a fine 2014, un vasto
piano di riqualificazione che prevedeva, oltre alla sua destinazione ad uso
sociale, quindi con spazi culturali e aggregativi fruibili dai cittadini e dalle associazioni territoriali, anche il
trasferimento della sede e degli uffici
del Municipio dal Santa Maria della
Pietà e da via Mattia Battistini al suo
interno. Lo scorso 25 agosto, inoltre,
la nuova giunta capitolina ha approvato la partecipazione di Roma Capitale al “Bando Periferie 2016”, grazie
al quale il governo stanzierà 18 milioni di euro per Roma (ma il Comune
ha presentato progetti per un valore
totale di 50 milioni), e tre milioni di
euro dovrebbero essere destinati proprio al Forte Trionfale. La nuova giunta municipale di Alfredo Campagna
del Movimento 5 Stelle ha però fatto
sapere che, come annunciato in campagna elettorale, non intende proseguire interamente su quella strada, per
cui il complesso sarà riqualificato e destinato ad uso sociale, ma gli uffici del
municipio non saranno trasferiti lì, in
quanto si intende collocarli tutti nel
complesso del Santa Maria della Pietà,
che pure si vorrebbe riqualificare, anche se non ciò non spetta al Municipio, essendo tale struttura di proprietà
dell’Asl Roma 1 e della Regione. Dal
Municipio hanno comunque precisato che i tre milioni stanziati dal Comune per il Forte rappresentano solo
un punto di partenza per la sua ristrutturazione, che, probabilmente,
necessiterà di ulteriori investimenti.
Costruito fra il 1882 e il 1888, nel periodo in cui furono realizzati i quindici forti militari di Roma, il Forte
Trionfale si trova sull’omonima via, il
cui tracciato in quel punto venne mo-
dificato con l’attuale andamento a ferro di cavallo, in modo che esso potesse presidiare la città sia esternamente
che internamente alla strada. Il compendio, già pochi anni dopo, venne
adibito ad altri usi oltre a quello militare, riguardanti le sperimentazioni in
ambito aeronautico, mentre, a seguito dell’entrata dell’Italia nella prima
guerra mondiale, i forti di Roma furono disarmati. Nel 1921, su disposizione del Ministero della Guerra, il Forte
Trionfale fu rinominato Caserma “Arnaldo Ulivelli”, in memoria del Capitano del Genio Arnaldo Ulivelli, e in
quegli anni vennero realizzati davanti al suo ingresso alcuni capannoni per
il ricovero dei materiali per gli aero-
stati, una casermetta per la truppa e
un campo esercitazioni per gli aerostati, dove fu poi costruito un hangar,
tuttora esistente, per un nuovo tipo di
pallone frenato da osservazione. Fu
quindi costruita la palazzina a due piani intitolata alla Medaglia A. V. M.
Umberto Missana, e, a fine anni Cinquanta, gli edifici della mensa truppa,
delle cucine e della mensa ufficiali, poi
trasformata in cappella. Tra gli anni
Ottanta e Novanta è stata realizzata la
sede del Comando C4 Difesa, mentre
nel 2012 è stato infine inaugurato il
Polo Alloggiativo intitolato alla memoria del Sottotenente M. O. V. M.
Mauro Gigli.
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News romanord
prima porta - centrale di spaccio
Scoperto un 45enne che riforniva la zona
I Carabinieri dell’Aliquota
Radiomobile della Compagnia di Roma Cassia hanno
arrestato un romano di 45
anni, operaio, sorpreso in casa con 6 piante di marijuana,
20 g di hashish e marijuana,
107 g di cocaina e una pasticca di ecstasy. A lui i militari
sono giunti dopo aver osservato un via vai di noti consumatori di droghe dal suo
appartamento ed è scattato il
blitz. I militari hanno quindi
scoperto una vera e propria
attività produttiva illecita, che dai riscontri ottenuti, andava a rifornire in gran parte la zona di Prima Porta. L’uomo, che non ha opposto
alcuna resistenza, è stato arrestato e portato in caserma, come disposto
dall’Autorità Giudiziaria, in attesa del giudizio con rito direttissimo.
auditorium - gigi proietti
Tre date ai primi di ottobre
G
igi Proietti ritorna nella Sala Santa Cecilia a distanza di un anno e mezzo circa da quando aveva inaugurato
l’edizione di Luglio Suona Bene 2015 dando
inizio allo straordinario successo di Cavalli di
Battaglia (16 repliche sempre sold out). Cavalli di battaglia è un excursus nel repertorio
di Proietti: popolare, drammaturgico, canoro,
mimico, poetico, parodistico, comico, umano,
multiculturale. Date: 1, 2 e 8 ottobre all’Auditorium.
ROMA NORD
formello - presi fratelli pusher
Blitz dei Carabinieri, accuse di spaccio di droga
I
nvestigando negli ambienti
della droga locali, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile
della Compagnia Roma Cassia
hanno arrestato due fratelli romani, di 21 e 27 anni, con l’accusa di detenzione di sostanze
stupefacenti ai fini di spaccio.
Seguendo i movimenti di alcuni
spacciatori e tossicodipendenti
della zona, i Carabinieri hanno
individuato un’abitazione in via
delle Bosseta, a Formello dove
hanno fatto scattare il blitz.
Nell’appartamento dei due fratelli sono state trovate dosi di marijuana,
pronte alla vendita. I Carabinieri hanno inoltre recuperato sostanza da taglio e materiale per il confezionamento delle dosi e denaro contante provento dell’attività illecita. I due arrestati si trovano ora agli arresti
domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
TORREVECCHIA - PIANTE DI “MARIA”
Tradito dal forte odore, è finito in manette
L
a Polizia è stata insospettita dall’odore dell’uomo, un 44 enne romano,
mentre usciva dall’appartamento. Gli agenti del Commissariato Primavalle hanno scoperto e sequestrato 39 piante di marijuana in un appartamento di via Bernardo da Bibbiena, in zona Torrevecchia. Nella casa,
erano presenti queste piante in piena fioritura e potate in maniera accurata,
oltre al materiale chimico per la coltivazione. Gli appostamenti hanno consentito agli investigatori di concentrare l’attenzione sull’edificio. Nel pomeriggio di venerdì 16 settembre 2016, un 44 enne romano è uscito dallo stesso
appartamento con il tipico odore della marijuana e si è optato dunque per
una perquisizione. L’uomo è finito in manette e dovrà rispondere dell’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
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News romanord
OLGIATA - RIVIVE ORIANA FALLACI
Magdi Cristiano Allam presenta il suo libro al Golf Club
M
agdi Cristiano Allam è nato al Cairo nel 1952 ed è cittadino italiano dal 1986.
Da musulmano per 56 anni ha creduto in un "islam moderato" fino a quando
non è stato condannato a morte, sia dai terroristi islamici, sia dai sedicenti" musulmani moderati". Nel 2008 ha ricevuto il battesimo da Papa Benedetto XVI. Nel 2013 si
è dissociato dalla Chiesa di Papa Francesco per la sua legittimazione dell'islam e per la promozione dell'accoglienza dei clandestini che sono prevalentemente islamici. E' stato il primo giornalista a subire un processo disciplinare per " islamofobia " da parte dell'Ordine
Nazionale dei Giornalisti e a vincerlo, facendo trionfare il principio che è lecito criticare
l'islam. Ha denunciato il " Jihad by Court ", la Guerra santa islamica attraverso i tribunali, una persecuzione giudiziaria che subisce per impedirgli di scrivere e parlare contro
l'islam. Tiene Conferenze, ha scritto 14 libri su islam e immigrazione, è editorialista del Giornale. Ha fondato l'Associazione " Amici di Magdi Cristiano Allam " (www.amicimca.it) per diffondere l'informazione corretta, riscattare
la certezza e l'orgoglio di chi siamo, tornare ad essere pienamente noi stessi dentro casa nostra. Il libro ultimo di Magdi Cristiano Allam " Io e Oriana ", descrive il coinvolgimento affettivo ed intellettuale con la grande giornalista, che
ci ha messo per prima in guardia contro i " terroristi " islamici,guardare in faccia alla realtà della guerra scatenata
dal terrorismo islamico in nome dell'islam. Martedì 4 ottobre ore 18.30 al Golf Club Olgiata.
CESANO - FESTA DEL SS. CROCIFISSO
Spettacoli in costume, giochi popolari, concorsi, stand e gastronomia
A
l Borgo medievale di Cesano, a pochi chilometri da Roma, sulla Cassia, come ogni anno dal 1508 si festeggia il ritrovamento del Santissimo Crocifisso. Un appuntamento da non perdere nell’ultimo weekend di settembre 24-25, in cui l’antico feudo della Massa Cesana, farà da cornice a scenari di vita
medievale, con spettacoli in piazza, giuochi, il Palio dei Rioni, l'esposizione di prodotti artigianali, enogastronomici e di antichi strumenti di lavoro. Novità di quest’anno Cesano ospiterà anche l’ultima tappa regionale
della selezione canora 'Il Cantagiro' che dal 1962, vera fucina di talenti, con Celentano e Morandi, arriva sino
ad oggi grazie alla passione di Enzo De Carlo. Ma non solo, serate dedicate ad artisti musicali in Band e comici
animeranno le stradine del Borgo dove si potranno gustare prodotti tipici in tipiche fraschette romane, allestite per l'occasione. Si potrà assistere a giochi popolari e ammirare artisti come giullari, saltimbanchi e giocolieri. Durante la festa del SS Crocifisso, inoltre, le ragazze più avvenenti del luogo saranno in gara per l'elezione
della reginetta. Come da tradizione, ogni anno la comunità partecipa allo Storico Corteo in costume medievale, percorrendo i suoi 4 km sino al Borgo, accompagnato ed omaggiato da armigeri, tamburini e sbandieratori.
A organizzare la manifestazione è il Comitato Promotore e la Pro Loco Massa Cesana con il patrocinio della Regione Lazio.
via cortina - camilluccia
Un mese di lavori notturni a via Pieve di Cadore
A
partire da giovedì 22 settembre e per trenta giorni circa, tra le 22 e le 5 si svolgeranno lavori in via Pieve di Cadore che, tra l'uscita della Galleria Giovanni
XXIII e fin dopo la rotatoria di piazza passo del Pordoi, comporteranno sulla
strada l'istituzione di divieto di sosta con rimozione obbligata in entrambi i lati dei veicoli presenti. Sulla strada vigerà inoltre il senso unico alternato, il imite di velocità a tenta chilometri orari ed istituito il divieto di sorpasso. Durane i lavori, poranno verificarsi
rallentamenti alla mobilità pubblica e privata.
Via Formellese sud
km 3,200
Tel. 06 90405133
Chiuso il martedi
ROMA NORD
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News romanord
ROMA NORD
monte mario - danni alla ciclopedonale
Con le recenti piogge ci sono stati problemi sul percorso
D
Pr
o
m
o
opo appena 2 anni dalla sua inaugurazione, la pista ciclopedonale che parte da Monte Mario, passa per Balduina ed arriva a Monte Ciocci, perde
i pezzi. L'ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato la sera di domenica 11/09, a seguito della "bomba d'acqua" abbattutasi sulla città uno
dei muri di contenimento della pista è crollato, non è riuscito a contenere la terra gonfia d'acqua ed ha ceduto all'interno della proprietà condominiale adiacente. La spinta del terreno insieme a quella dell'acqua, che in quel punto esatto trova pendenza proprio in direzione del muro, hanno provocato la rottura e il ribaltamento del muro. Si segnala che erano diversi mesi che proprio li davanti al giardino il sistema di innaffiamento si era trasformato,
per almeno due volte al giorno, in fontane che allagavano l'intera area facendo confluire l'acqua sul muro medesimo. . A questo punto dovrà essere ispezionata tutta la pista, ma soprattutto la nuova amministrazione è chiamata a restituire al municipio una pista tanto frequentata dai cittadini
L
TEATRO de l’ASCOLTO
L’8 ottobre “Orchestra day”
a Scuola di Musica Teatro de l'Ascolto annuncia la costituzione di una Orchestra aperta a tutti i dilettanti che desiderino far
parte di una nuova esperienza collettiva data dal far musica insieme. Possono iscriversi tutti i bambini, ragazzi e adulti che abbiano anche solamente una formazione di base dello strumento (primi
anni di studio). Lo scopo di questa orchestra è prima di tutto quello di sviluppare uno spirito collaborativo tra i musicisti e introdurli in un ambiente al tempo stesso ludico e artistico percorrendo un
repertorio divertente ma di qualità. In secondo luogo, il fine è quello di portare l'orchestra a esibirsi – alla fine del percorso annuale –
di fronte al pubblico in uno o più concerti e concretizzare così il lavoro svolto tutti insieme. Guidati da musicisti professionisti, ciascun elemento del gruppo potrà evolvere sia nel suo percorso
musicale individuale, sia soprattutto in quello collettivo rendendosi conto di quanto il singolo possa essere di aiuto al gruppo nella
realizzazione di un obbiettivo comune. Sabato 8 ottobre 2016, alle
ore 11, presso il Teatro de l'Ascolto in Via Veientana n. 5A, si svolgerà un incontro conoscitivo con tutti coloro che suonano già uno
strumento (strumenti ad arco, strumenti a fiato) e che vogliano far
parte dell'Orchestra Roma Nord. Si consiglia di portare il proprio
strumento e dei brani a propria scelta. E' richiesta la prenotazione telefonica oppure una e-mail. per info.tel.06 33251656 dal lunedì al
venerdì dalle ore 16 alle 20 o 348 3836774 www.teatroascolto.org
16 Olgiata
ROMA NORD
dal dentista senza più paura
Con il “gas della felicità” che annulla l’ansia e lo stress. Lo trovi allo Studio Odontoiatrico Cosma
C
hi ha coraggio di dire che
non ha paura del dentista
alzi la mano. Nel nostro immaginario uditorio, di mani alzate
ne vediamo due o tre, non di più.
La paura del dentista è ancestrale:
per moltissime persone la sola idea
di stare inchiodati a quella poltrona, peraltro ultra-comoda, con la
bocca spalancata dinanzi ad un
estraneo, peraltro sorridente, che
impugna un paio di pinze o, peggio, un trapano elettrico, fa star
male più e peggio del dente malato
a causa del quale ci sono ficcate in
quella terribile situazione. Ma questo succedeva una volta, oggi c’è il
protossido di azoto che risolve tutto in cinque minuti.Si chiama, giustamente, il “gas della felicità”
perché la sua molecola (N2O) è in
grado di dare al paziente più tremebondo un senso di euforia che
abbatte l’ansia e lo stress del momento, e offre anche al dentista la
possibilità di operare ccon maggiore tranquillità. Il “gas della felicità”
è la nuova offerta terapeutica degli
Studi Odontoiatrici Cosma ai pazienti che soffrono della fobia del
dentista. Si tratta, in pratica, di
una sedazione per inalazione: il
protossido di azoto arriva al pa-
Promo
ziente attraverso una mascherina
collegata al tubo di una bombola.
Si inala per cinque minuti, subito
regala una sensazione di benessere
e di euforia che dura una decina di
minuti. Non ci sono effetti collaterali: a secondo della durata della
somministrazione si può avvertire
una sensazione di calore, un po’ di
formicolio alle gambe e alle braccia, ma niente di più. Subito dopo,
il dentista pratica la regolamentare
anestesia richiesta dalla natura dell’intervento, e tutto finisce bene
senza traumi. Il “gas della felicità”
è consigliato a tutti, adulti e bambini, e particolarmente ai pazienti
che hanno fobie e particolari stati
di ansia, perché il protossido di
azoto ha la proprietà di tenere sotto controllo lo stress, il disagio e
anche il senso di vergogna che
molti provano proprio per avere
paura del dentista. Una paura che
ormai appartiene al passato: oggi si
può andare dal dentista in perfetta
letizia, con il sorriso sulle labbra
(carie permettendo!).
STUDIO COSMA
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Cassia bis
ROMA NORD
telecamere anti-rifiuti
Contro l’abbandono di ogni tipo di rifiuti nelle piazzole, arriva la videosorveglianza
di IGOR MALATESTA
A
STRAL annuncia l’imminente arrivo di tre impianti di videosorveglianza per porre
fine al degradante fenomeno dell’abbandono di rifiuti nelle piazzole e nelle rampe della Cassia bis e
della Cassia Veientana nel territorio
del Comune di Formello. Si tenta
quindi finalmente di arrestare una
volta per tutte questo fastidioso fenomeno dello scarico illegale di immondizie varie in strada. Difatti,
onostante i numerosi (e dispendiosi) interventi di bonifica straordinaria e pulitura realizzati da
ASTRAL S.p.A, l’installazione delle
telecamere si è resa necessaria per
individuare i responsabili. Buste di
spazzatura, bottiglie di plastica e di
vetro, carcasse di pezzi di automobili: la Cassia Veientana è ridotta a
un cumulo di immondizia. Sembra
una discarica, mentre in realtà è
una grande arteria, fondamentale
perchè collega i quartieri del quadrante Roma Nord come l'Olgiata,
Cesano, Osteria Nuova ai paesi limitrofi a Roma come Formello,
Campagnano e Monterosi. La causa
principale di questo degrado è probabilmente derivante dalla mancata applicazione da parte di alcuni
cittadini della raccolta differenziata, da qualche anno istituita dai comuni di Formello e Campagnano.
A destare preoccupazione, oltre al
problema della pericolosità dei rifiuti per la sicurezza stradale, è anche il rischio di possibili incendi,
visto che si tratta di una strada che
lambisce i confini del Parco Naturale Regionale di Veio, importante
sito archeologico, che con i suoi 15
mila ettari è il quarto parco per
estensione del Lazio. L’ostacolo più
grande alla soluzione del problema
rifiuti sulla Cassia Veientana finora
è stato il continuo rimpallo di competenze tra Regione, Provincia e
Comuni. La strada è di proprietà
dell’Astral, Azienda Strade Lazio,
una società partecipata della Regione Lazio.
“Ringrazio Astral per aver finalmente risposto alle numerose sollecitazioni avanzate nel corso degli
anni - dichiara il Sindaco di For-
mello Sergio Celestino, che informa
del fatto - Questo intervento servirà a dare maggior decoro alla Cassia bis e si inserisce all’interno di un
quadro di opere che stiamo portando avanti anche in tema di sicurezza stradale”. Per quanto riguarda il
XV Municipio è da dire che il risultato raggiunto è stato chiesto a gran
voce anche dall’ex Presidente Torquati che in una recente nota spiegava come più volte durante il suo
mandato avesse fatto ricorso al
“sollecito degli organi competenti
per l'installazione di un sistema di
videosorveglianza, in modo da
stroncare definitivamente il triste
fenomeno dell'abbandono dei rifiuti per strada".
20
Cassia - La Storta
ROMA NORD
il muro della “gentilezza”?
Cosa c’è dietro? Lode ai volontari, ma ad approfittarsi dei doni sono alcuni “soliti noti”
di EMILIANO BASSETTI
S
ulla via Cassia, all'altezza del vecchio Dazio de La Storta, è nata
una iniziativa lodevole un paio
d'anni fa, prendendo spunto da una
iniziativa analoga in Iran, è stato riprodotto il “Muro della Gentilezza”. Consiste nel mettere a disposizione un
parte di un muro su strada come punto di raccolta abiti usati, destinati ai bisognosi che sono liberi di andare a
prenderli. I studenti della Marymount
si sono fatti carico dell'iniziativa, con il
patrocinio e la benedizione del municipio XV e di AMA (il muro messo a disposizione è di Ama). Tutti hanno
sposato l'iniziativa, che incarna lo spirito di solidarietà e nobiltà d'animo più
pura, ma come spesso accade al di là
delle intenzioni, poi però le cose prendono sempre una piega diversa. E'
qualche mese che guardo con attenzione le dinamiche e le abitudini intorno al Muro della Gentilezza, per
capire se qualcuno si possa approfittare della troppa gentilezza. Prima di tutto c'è da dire che chi si serve
dell'opportunità di scegliere degli abiti, non ha molto rispetto della cosa, seleziona quello che gli serve tirando in
aria gli abiti scartati e lasciandoli in ter-
ra. Questo accade per il 90% di quelli
che si fermano, infatti ogni volta che
sono andato lì regnava il caos intorno.
Nonostante il muro sia di Ama, in terra è sempre molto sporco, ci sono dei
murales molto belli sulle pareti, ma che
non fanno altro che aumentare il rammarico e la contraddizione della cosa.
Quindi l'organizzazione lascia un po a
desiderare, anzi diciamo proprio che è
in stato di abbandono, salvo sporadici
episodi di lodevoli volontari che puliscono e sistemano i panni. Ma la cosa
che rende tutto grottesco è il reale utilizzo degli abiti presi dal muro. C'è da fare una premessa sul giro degli abiti
usati, fino a poco tempo fa sulla strada
si vedevano quei cassoni gialli per la
raccolta degli stessi, poi però sono sta-
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ti tolti perchè erano oggetto di assalto
quotidiano da parte di persone che li
svuotavano regolarmente, per cui non
raggiungevano mai la destinazione
prefissata. Che fine fanno poi questi
abiti? Vengono semplicemente esposti
nei mercatini dai venditori abusivi, diventa un business, una vera e propria
fornitura non ufficiale. A giudicare dalle persone che affollano i mercatini il
sistema funziona. In questo contesto il
Muro della Gentilezza assume la dimensione del punto di raccolta per il
commercio successivo. Non che tutti
quelli che vanno al muro della cassia
lo facciano per lucro personale, quelli
che li prendono per uso personale si
vedono, perchè è capitato anche che si
fermassero a provare una maglietta, o
un pantalone, direttamente in strada,
ma sono le persone a cui è dedicato il
Muro e si può tollerare tranquillamente un atteggiamento al limite dell'imbarazzante, ma genuino e sincero.
Diverso se poi si lascia spazio al lucro,
perchè in antitesi con lo spirito con cui
si è pensato all'iniziativa, e anche quelli sono riconoscibili, sono spesso gli
stessi che scartano e cercano con avidità il tesoro nascosto, non curandosi di
lasciare un ambiente adeguato a chi
verrà dopo. Oppure quelli con i bustoni già carichi di vestiti, che prendono jeans di tre taglie più piccoli della
propria, va tutto a finire nel bustone e
poi su un marciapiede di qualche piazza mercatino. Parlando con i cittadini
del luogo mi raccontano di dinamiche
appena descritte, addirittura qualcuno
ha riconosciuto un venditore ambulante che espone al mercatino de La
Storta, ma si sa, sono dicerie di popolo.
Il weekend poi ci sono persone che stazionano tutto il giorno lì davanti come
fosse un territorio segnato, gestione terza. Tutti si lamentano dell'abbandono
e del degrado su quel muro, come spesso accade ad essere troppo buoni trovi
sempre qualcuno che se ne approfitta,
ma una volta capito si deve correre ai ripari per il rispetto di tutti.
22
Cassia - Tomba di Nerone
ROMA NORD
le attività per il quartiere
Il neonato Comitato Tomba di Nerone a colloquio con la redazione: priorità per la zona
D
all’incontro di alcuni comunissimi cittadini della zona di Tomba
di Nerone, è nato da pochissimi
mesi un Comitato il cui unico scopo è il
benessere del territorio e di chi lo abita.
Nicoletta Quinziato è il Presidente del Comitato di Quartiere Tomba di Nerone e
Zone Limitrofe. Mamma e nonna con una
carica invidiabile, è pronta a scendere in
campo per aiutare il quartiere in cui vive e
i residenti della zona. A lei abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale stato del
territorio e sui Progetti che si propone di attuare. Nicoletta, innanzitutto perché
la necessità di istituire un Comitato
di Quartiere? “Il Comitato nasce a
causa di una vera e propria esasperazione dettata da un continuo degrado
che popola le nostre strade, il nostro
verde, un intero quartiere. Ma non solo. Anche le zone limitrofe, infatti, sono in condizioni, come dire.. poco
accettabili, per essere edulcorante. Noi
abbiamo intenzione di dar voce ai cittadini di Tomba di Nerone ma anche
delle strade adiacenti, da San Godenzo
fino a Grottarossa. L’incontro è stato
casuale: ho conosciuto Vasco Libiani,
l’attuale Vicepresidente di questo Comitato perché siamo entrambi seguaci
Foto di: David Di Cara
di ILENIA MENALE
di Don Antonio Coluccia, il famoso
prete degli ultimi di Grottarossa sempre a sevizio degli altri e che scende per
primo materialmente in strada accanto ai più deboli. Così, da quell’incontro, con altri compagni di avventura,
abbiamo espresso la nostra volontà di
far ascoltare la voce dei cittadini, di comunicarla noi stessi, in qualità di Comitato, alle Istituzioni. Così è stato,
così è…” Sebbene il Comitato sia
neonato, avete già ideato e implementato tanti Progetti, cosa prevedete per il futuro? “È vero. Negli
ultimi giorni abbiamo anche raccolto
beni di primaria necessità per i terremotati. Abbiamo preso un furgone,
prestato da una nota concessionaria di
zona, e li abbiamo portati in prima persona. È stato un momento di grande
emozione e commozione. Ora, vogliamo fare quello che ci chiedono i cittadini: curare le aree pubbliche e
sorvegliare il territorio. Nel mese di settembre, in molte delle nostre strade
hanno rubato nei garage. Questo non
può, non deve accadere. Vogliamo
chiedere il controllo e la sorveglianza
dei luoghi per far sì che tutto questo
non accada mai più. Stiamo preparando una richiesta ufficiale per l’adozione
del Parco Giardino dei Caduti sul Fronte Russo, l’ex Villa Paladini, dove c’è la
popolare statua che meglio rappresenta il nostro quartiere. Abbiamo anche
avuto già un incontro con l’Assessore
all’Ambiente per chiedere la riqualificazione del Parco Volusia mediante anche la creazione di una fattoria
ortodidattica”. Gira voce di una collaborazione tra il Comitato e la Casa
Famiglia ‘Il Ciliegio’. È una storia
vera? “Verissima. Abbiamo intrapreso
una collaborazione con la Casa Famiglia presso i loro locali a Grottarossa.
Vogliamo organizzare eventi e manifestazioni finalizzate al reperimento di
fondi da stanziare a Il Ciliegio. In quel
luogo vorremmo anche, nei prossimi
tempi, istituire uno sportello al cittadi-
no per raccogliere le problematiche del
territorio e studiare una soluzione. Al
momento però è attivissima la nostra
pagina Facebook: Comitato di Quartiere Tomba di Nerone e Zone Limitrofe. Rispondiamo in maniera celere alle
richieste dei cittadini”. Vasco Libiani è
il Vicepresidente del Comitato. Molto popolare nella zona per la sua dedizione al
mondo del volontariato, svolge con passione la propria carica contribuendo al miglioramento del territorio. Vasco, Lei è
stato uno dei primi ad intervenire e
a contattare le forze dell’ordine nella vicenda dell’uomo nudo nel parco
di fronte al suo esercizio commerciale, ossia dove si trova la famosa
statua di Tomba di Nerone. Ci racconta cosa è accaduto? “Mi trovavo
fuori il mio negozio quando ho visto
un uomo ubriaco, completamente nudo (FOTO). Mi sono avvicinato perché
volevo coprirlo, era un orario in cui la
gente passava tranquillamente su Via
Cassia: donne, uomini, bambini. Questo tipo molesto allora mi ha intimato
di indietreggiare mostrando una bottiglia rotta. Io ho chiamato le forze dell’ordine. Abbiamo allora raccolto
innumerevoli firme per il controllo dei
bivacchi nel parco. Il Comitato si impegna in prima linea: cose del genere
non devono accadere mai più”.
24
Promo
Formello
ROMA NORD
hostaria “primo”
Tradizione e qualità da 3 generazioni. Dove terra e mare si incontrano in un trionfo di sapore
ampia sala fumatori, la musica dal vivo il venerdì e un ampio parcheggio,
“Hostaria Primo” è raggiungibile comodamente dalla Cassia bis o dalla
Cassia in meno di 10 minuti da Roma
nord. Da provare? Sicuremente sì. I
cavalli di battaglia sono tanti:
i Tonnarelli al cartoccio, gli Gnocchi
vongole zucchine e tartufo, la Spigola al sale, il Filetto alla Primo, la Carbonara e gli ottimi Crudi di pesce. Da
“Primo” a Formello, terra e mare non
sono mai stati così vicini...
C
arne o pesce? Di che hai voglia stasera tesoro? “Io vorrei
una bella bistecca”. “Io un
bell’antipasto di mare!” Dimenticatevi queste domande, non si litiga
più. Avete appena trovato un ristorante dove gustare sia i sapori della
terra, sia i profumi del mare. Senza
sbagliare e senza cattive sorprese.
“Hostaria Primo” nasce nel 1972, fu
uno dei primissimi locali di Formello.
Dalle sapienti mani di Nonno Primo
e, di padre in figlio, è arrivato fino alla terza generazione di ristorazione,
in un percorso lungo quasi mezzo secolo. E’ ovvio che nel tempo la qualità e la tradizione non hanno fatto
altro che portare a un affinamento
della propria cucina, con un occhio
però sempre aggiornato alle novità e
al gusto della modernità. Con una
Hostaria Primo
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km 3,200
Tel. 06 90405133
Chiuso il martedi
26
P. Milvio - Grottarossa - Cesano
ROMA NORD
torna il servizio “bibliobus”
Migliaia di libri, sia per gli adulti che per i ragazzi, di nuovo “on the road” a Roma nord
di IGOR MALATESTA
- Piazza Monteleone da Spoleto
dal 16/10/2016 al 31/05/2017:
- Ponte Milvio
- Istituto scolastico (da definire di
volta in volta)
- Via di Grottarossa, incrocio Via
Germana Stefanini
- Piazzale della Giustiniana
- Piazza Monteleone da Spoleto
- Stazione di Cesano (altezza Chiesa)
dal 1/06/2017 al 15/07/2017:
- Ponte Milvio
- Stazione di Cesano (altezza Chiesa)
- Via di Grottarossa, altezza incrocio
Via Germana Stefanini
- Piazzale della Giustiniana
- Piazza Monteleone da Spoleto
D
opo un breve periodo di
sperimentazione, ritorna
nel Municipio Roma XV il
servizio Bibliobus, la biblioteca itinerante dedicata ai cittadini.
Completamente rinnovato nei servizi Bibliobus conferma la sua presenza anche sulla direttrice
Cassia–Cesano, con l’obiettivo di
proporre a grandi e piccini un appuntamento fisso con la cultura e
la lettura. Di seguito il calendario
delle soste. Concepito per promuovere la lettura nelle zone non raggiunte dal servizio pubblico delle
biblioteche comunali, Bibliobus
vuole configurarsi come un appuntamento fisso non solo per tutti gli amanti della lettura, ma
anche e soprattutto per avvicinare
nuovi utenti, offrendo servizi tradizionali di prestito e consultazione
di volumi e materiale audio-video,
ma anche attività promozionali rivolte ai lettori di ogni fascia d’età.
Il bus itinerante mette a disposizione al suo interno un’ampia offerta per gli amanti della lettura,
con circa 10 mq di spazio e un ca-
talogo di oltre 1500 volumi, una
fornita emeroteca di periodici, una
videoteca per gli appassionati di cinema e servizi internet. In questa
nuova stagione è stata però inspiegabilmente esclusa la sosta all’Olgiata. Di seguito il calendario delle
soste di riferimento di Bibliobus,
articolato su tre periodi di servizio:
dal 15/09/2016 al 15/10/2016:
- Ponte Milvio
- Stazione di Cesano (altezza Chiesa)
- Via di Grottarossa, altezza incrocio
Via Germana Stefanini
- Piazzale della Giustiniana
Servizi:
bibliopass
(tessera di iscrizione gratuita)
Iscrizione, prestito, attività di promozione della lettura.
Patrimonio (1.483 documenti totali) volumi 1.036 per gli adulti, 237
per bambine/i-ragazzi, video 210
INFO cellulare 3668918836
[email protected]
ROMA NORD
Braccianese - Tragliatella
27
tragliatella, che storia...
Tipica storia “all’italiana”: il depuratore, atteso da anni, è ancora ostaggio della burocrazia
di EMILIANO BASSETTI
S
i è svolta il 14 settembre scorso
un'assemblea pubblica presso le
Aste Taurine (Osteria Nuova), organizzata dall'Ass. Aste Taurine e dalla
Pro loco Tagliatella, per discutere del
depuratore che permetterebbe finalmente di portare fogne ed acqua potabile ai cittadini di Tagliatella. In
assemblea sono intervenuti anche il
Presidente del Consorzio Periferie Romane Luciano Bucheri, l'ex assessore ai
lavori pubblici Alessio Cecera e il nuovo assessore Michele Menna. Prende
subito la parola Stefano delll'ass. Aste
Taurine, che presenta i relatori appena
citati e spiega i motivi dell'assemblea,
cioè informare i cittadini sulla situazio-
ne dell'iter burocratico necessario per
costruire il depuratore. Anche Alessandro Ansalone (Pro Loco) fa una breve
introduzione prima di lasciare la parola a Luciano Bucheri, che ripercorre le
tappe della matassa burocratica negli
anni passati. Ripercorriamo allora questo cammino tortuoso così tipicamente italiano, questo è il riassunto delle
parole di Bucheri. Dopo anni di parole, circa 7 anni fa, si cominciano a
muovere i primi passi concreti in sede
comunale, ma in realtà i tre anni successivi scivolano via senza nemmeno
una bozza di progetto, è allora che il
Mons. Periferie Romane prende in mano la situazione e comincia a muovere
i primi passi concreti, interfacciandosi
con il comune e chiedendo che lo stes-
so si faccia carico del progetto, ma soprattutto di individuare l'area per la realizzazione. L'area viene indicata,
vengono fatti i sopralluoghi e lo studio
di fattibilità dà l'Ok. Quindi parte l'iter
burocratico per l'esproprio dei terreni e
il reperimento dei fondi. Con Marino
sindaco, l'assessore Paolo Masini riesce
a reperire i fondi ed approva il progetto, ma l'anno successivo nel nuovo bilancio i fondi non ci sono, una
dimenticanza dicono, ed il progetto decade. Allora il consorzio decide di muoversi in autonomia per cercare di
reperire i fondi necessari, circa 2 milioni €. E riesce nell'impresa, grazie alla
solidarietà e la fiducia conquistata negli
anni, infatti i fondi vengono da 4 Municipi romani che hanno dirottato i
propri fondi a favore del depuratore di
Tragliatella. Quindi i fondi ci sono e soprattutto sono vincolati al progetto del
depuratore, nessuno può toccare quei
soldi. Riparte la fase progettuale e il
consorzio si fa carico anche di questo,
in collaborazione con Acea, dopo più
di 1 anno di lavoro, il progetto viene
portato a termine ed approvato ufficialmente da Acea. Il progetto approvato viene portato in Conferenza dei
Servizi, in comune, a luglio 2015, viene
approvato in Conferenza e l'iter burocratico si conclude a febbraio 2016, ma
l'Ing. Viola non firma la Ddt perché nel
frattempo è caduta in prescrizione la
pubblica utilità, visto che sono passati
più di 5 anni dalla sua dichiarazione.
Allora riparte la macchina burocratica
per rinnovare la dichiarazione di Pubblica Utilità, però dai 15 giorni preventivati si passa a 7mesi prima di riuscire
ad ottenerla. A questo punto però un
altro problema, dal progetto definitivo
manca la porzione di terreno che unisce il depuratore al fosso di scarico adiacente, quindi deve essere rifatta la
trafila per l'esproprio del terreno man-
cante. Arriviamo a Luglio 2016, Bucheri racconta ancora di essersi recato personalmente agli uffici espropri ma con
grande sorpresa si accorge che la pratica stata smarrita, poi ritrovata e di nuovo smarrita. E arriviamo ad oggi, per
concludere l'iter burocratico manca solo l'esproprio del terreno mancante per
poter avere le fogne e l'acqua nel quartiere Tragliatella, considerato anche il
fatto che il collegamento dal depuratore agli edifici è già stato fatto, sempre
ad opera del Consorzio Periferie Romane. Così conclude il grottesco racconto
di Bucheri. Prende poi la parola Cecera,
che consiglia rivolgersi a Berdini affinchè possa pressioni sugli uffici competenti ed obbligare i funzionari a fornire
le documentazioni mancanti in tempi
brevi. Anche il neo assessore Menna
prende la parola, non si lascia andare a
facili promesse o incredibili successi,
ma definisce le competenze e dichiara
che TRAGLIATELLA era tra gli argomenti della campagna elettorale. Aggiunge inoltre che sono stati i primi
documenti esaminati come assessore,
la promessa che ha fatto ai cittadini è sul
suo impegno, e quello che sicuramente verrà fatto sarà ascoltare le problematiche, studiare il caso e una volta
individuato il problema, fare di tutto
per risolverlo, anche andando oltre le
proprie competenze. Approva anche
lui la strada tracciata da Cecera con Berdini, e chiede la partecipazione attiva
dei cittadini. Dichiara inoltre che sono
state già calendarizzate le commissioni
municipali con oggetto il depuratore,
così come quella svoltasi proprio la
mattina stessa. La riunione si conclude
con le parole di Bucheri che fa una stima dei tempi necessari alla conclusione
della vicenda, circa 6 mesi ancora. La
volontà delle parti c'è, adesso vedremo
se la nuova amministrazione riuscirà lì
dove per anni nessuno è riuscito.
28
Cassia - Grottarossa
ROMA NORD
Promo
il palasport di grottarossa
Grottarossa abbraccia lo sport: il Palasport “Puntoevirgola” apre le porte nel quartiere
di ALESSANDRO PAGANO
«
Lo sport è fatica, impegno,
passione, dedizione e aiuta a
dare potenza ed energia a virtù personali quali equilibrio, coraggio e rispetto per gli altri». La
citazione popolare sembrerebbe essere stata coniata appositamente
per il progetto di realizzazione del
nuovo Palasport Puntoevirgola all’interno del Centro Sportivo Municipale Manuele Murgia sito in
Via di Morro Reatino 20. Ogni elemento presente in quella frase è la
perfetta sintesi di ciò che e’ stato
fatto per portare a compimento un
progetto, un sogno che sembrava
irraggiungibile: creare un punto di
riferimento sportivo per la comunità .La Asd Puntoevirgola ha sempre creduto nel valore aggregante
e formativo dello sport e non si e’
mai fermata davanti a vincoli burocratici o ad ostacoli che per
“molti” sembravano insormontabili. La Asd Puntoevirgola con le
proprie risorse economiche ed i
cittadini del quartiere di Grottarossa con la loro fiducia e con il loro sostegno hanno giocato “
questa partita “ e ……… l’hanno
vinta ! Il Palasport Puntoevirgola
nasce dalle ceneri di un campo all’aperto in cemento ed e’ ora completamente al chiuso con un
pavimento sportivo in corso di
realizzazione e spalti per il pubblico pronto ad ospitare attività sportive agonistiche di pallacanestro,
pallavolo e pallamano.“Fatica, impegno, passione e dedizione” sono
anche le basi sulle quali si poggia il
nuovo progetto Indians BasketBall, nuova realtà nel mondo cestistico romano che ha scelto il
nuovo Palasport Puntoevirgola per
sviluppare l’attività di pallacanestro dai pulcini (5-6 anni) fino ad
arrivare all’under 18, finendo col
la prima squadra che parteciperà ai
campionati FIP (Promozione) e
UISP. Il sogno ormai e’ ai blocchi
di partenza: sport per tutti a tariffe
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