Anteprima di Ugo Cornia, Scritti di impegno incivile

Download Report

Transcript Anteprima di Ugo Cornia, Scritti di impegno incivile

g

Ugo Cornia Scritti di impegno incivile

Quodlibet

g Compagnia Extra è a cura di Jean Talon e Ermanno Cavazzoni © 2013 Quodlibet srl Macerata, via Santa Maria della Porta, 43 www.quodlibet.it

ISBN 978-88-7462-522-2

Scritti di impegno incivile g

g Vorrei tanto ringraziare Antonio Ramenghi, persona per cui provo molta simpatia, che quando era direttore della Gazzetta di Modena ha pubblicato quasi tutti gli articoli che fanno parte di questo libro.

g Biciclette 1 Carissimo e Gentile Signor Sindaco, io che La conosco come un ostinato e mania cale utente della bicicletta, da parimenti ostinato e maniacale utente della bici quale sono anch’io vorrei dirLe questo: l’altro giorno inizio a sentire strane notizie su ciclisti che vengono multati per aver percorso in senso contrario alcune delle viuzze del centro sulla loro bicicletta; immediata mente atterrisco. Quanto è vero che se tre volte nella mia vita, per sbaglio e lontano da casa, avendo per caso infilato per dieci centimetri il muso dell’automobile all’interno di un senso vie tato, subito mi fermavo e coi sudori freddi facevo dieci centimetri di marcia indietro, vergognando mi moltissimo di questa azione compiuta per errore e senza la minima volontà di praticare un illegalismo, è altrettanto vero che quando passo dal centro in bicicletta e vado prima dal tabacca io, poi al mercato coperto, poi a lavorare, poi in libreria, poi a rivedermi il Duomo in Piazza Grande, in quel tipico stato di contentezza svaga 9

g ta che ci dà il pedalare a zonzo in bicicletta, ecco, adesso lo confesso, spesso io non lo so neanche se sono in senso giusto oppure in senso contrario.

L’andare in bicicletta ci svuota la testa di tutte le ansie e ci riempie di benessere e pacifiche fanta sie. Tante volte mentre mangiavo un kebab sulla via Emilia, verso l’una e mezzo, L’ho vista passa re pedalando con la stessa faccia spensierata, oppure così mi pareva.

Subito, a sentire di ’ste multe, avevo pensato: se mi danno una multa in bicicletta questa volta bru cio veramente tre bidoni del rusco con la benzina.

Ma poi ho pensato: perché essere così negativi.

Facciamo la nostra proposta positiva. Visto che sono stati spesi tanti soldi pubblici per fare anda re più gente in bicicletta, si sono fatte tante piste ciclabili, e sono stati soldi spesi bene visto che in bicicletta si sta così bene, prendendo però anche atto che le regole sono regole, e in questo periodo le regole sono così importanti, alla fine di questo lungo elenco quello che volevo dirLe è: perché non facciamo come a Reggio Emilia, che un gior no di due o tre anni fa stavo passeggiando con una mia amica per Reggio Emilia, e a un certo punto vediamo dei cartelli strani e allora andiamo a guardarli e vediamo che i cartelli dicevano che in quella strada il senso unico vale soltanto per le 10

g automobili e non per le biciclette. Perché non fac ciamo così anche a Modena? Tutti i sensi unici del centro aboliti per le biciclette. D’altronde ingom brano poco in larghezza.

Essendo un po’ campanilista, come tutti, se arriva un mio amico di Roma e dice che bello, qua andate tutti in bicicletta, io ci godo; ma se arrivas se un mio amico di Reggio Emilia e un bel momento mi dicesse: ma qua avete ancora i sensi unici per le biciclette? Io ci soffrirei come un cane.

Distinti saluti tra ciclisti.

11