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NUMERO 4 - 01 OTTOBRE 2016

NUMERO 4 DENTI E DOLORI

exercit Ritaglia e presentati con la tua famiglia presso uno dei partner Italia Dentale per un

primo consulto gratuito*

.

Per informazioni: 800 032 889 dolore eu A cura del Dott.

Formentelli Sergio

con

Studio

Mondovì (CN) in via G.B. Cottolengo, 14 - 12084

LO GNATOLOGO, QUESTO SCONOSCIUTO

Da giorni vi accompagna un dolore persistente, sembra un “dolore di denti” ma non è causato da un dente malato, eppure è continuo e fastidioso. Che fare, come riuscire a capirne le origini e soprattutto a risolverlo? A volte dimentichiamo che il nostro corpo è un intreccio di connessioni straordinarie. Un dolore durevole al viso ma an che al collo o alle spalle potrebbe avere origine nella nostra bocca anche se a essere imputato può non essere un dente malato. Vi sembra un collegamento strano? Provate a parlarne con lo gnatologo. Dei complessi rapporti tra la bocca, il collo, la testa, le orecchie e la schiena si occupa, infatti, la gnatologia, una branca della medicina che affronta le patologie a carico delle artico lazioni della bocca e di tutti gli organi ad essa connessi. Il dolore ai denti è in genere di facile attribuzione: la causa può essere una carie, un ascesso, o una gengivite…. Le cose si complica no, invece, quando il dolore non è localizzato a un solo dente, ma a un gruppo di denti, magari di entrambe le arcate. O quando il dolore si esten de fino a risalire all’orecchio. O si manifesta nel collo o alle spalle. I fastidi possono anche essere vertigini o senso d’instabilità o, ancora, gli acufe ni, quei fastidiosi fischi nelle orecchie. Dolori che spesso non pensiamo possano avere un’origine orale. E si comincia a consultare diversi specia listi: neurologi, fisioterapisti, ortopedici, otorino laringoiatri, posturologi, e altri ancora. Sovente senza risolvere nulla. Finché uno gnatologo, osservando il funziona mento della bocca, non inquadra il problema. A quel punto, seguendo attenti e precisi accorgi menti, già in pochi giorni la situazione migliora in maniera inaspettata.

I SEGRETI DI EDI

5 MOSSE PER STARE BENE

1

D al Dentista fin Da piccoli

P

ortate i bambini dal dentista affidandovi dentale all

esPerienza dei il Prima Possibile

,

Partner di italia

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in modo che Possano Prendere confidenza con l

ambiente e ricevere istruzioni di igiene orale

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inoltre della funzionali Per bocca

,

intercettare correggendo eventuali abitudini Problemi con degli viziate e guidare la crescita ossea in modo Più armonioso e 2

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uò essere uno dei Primi segnali che qualcosa non funziona in modo ottimale nell

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un fenomeno che Può rovinare seriamente di denti e imPortante contenerne collaterali

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danni rivolgersi una al cura anche alla dentista naturale mandibola sPecialista Priva di

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Per gli effetti

,

se necessario adottando un bite

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realizzato su misura o effettuando una teraPia effetti 5

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intervento dello gnatologo

.

LA GIUSTA TECNICA

STOP AI PROBLEMI MANDIBOLARI

A volte è un fastidio persistente, altre un vero e proprio dolore. I sintomi legati a un Disturbo Temporo Mandibolare (DTM) spesso possono essere confusi con altre problematiche.

Fate attenzione se con ricorrenza vi capita di avere dei dolori vicino all’orecchio, oppure ad un gruppo di denti non ben localizzati o ancora fitte che a volte vengono confuse con la nevralgia del Trigemino. La presenza di questi sintomi può far pensare a un Disturbo Temporo Mandibolare. Della stessa origine possono essere anche gli acufeni, il fischio all’orecchio, le vertigini, gli sbandamenti, quella sensazione di “ovattamento” delle orecchie, oppure dei mal di testa che interessano le tempie, la fronte. O ancora i dolori cervicali, alle spalle, al collo. Anche se di notte digrignate i denti e soffrite di bruxismo una visita dallo gnatologo può essere risolutiva. Lo gnatologo, appunto, occupandosi del funzionamento di mascella e mandibola e non dei singoli denti osserva la bocca andando a riequilibrare il suo funzionamento.

I partner di Italia Dentale sono a Vostra disposizione per un consulto.

Potranno così risolvere i mal di testa e di cervicale causati dal bruxismo, cioè da quel digrignare o serrare i denti che si fa nel sonno. Il principale e più visibile effetto del bruxismo è l’usura dei denti che può interessare tutta la bocca o solo una parte. Ma come effetti collaterali di questa forte azione dei muscoli della mascella che si pratica inconsapevolmente nel sonno possono aggiungersi anche fastidiosi e persistenti dolori che interessano il volto, la testa ed anche il collo e la cervicale. Da un disequilibro a livello della mandibola possono sorgere anche “cefalee muscolo tensive” che possono essere risolte senza ricorrere ai farmaci. Partendo dalla bocca infine si possono andare a risolvere eventuali squilibri posturali. L’equilibrio del nostro corpo, infatti, si modifica se cambia l’equilibrio nella bocca. La bocca diviene quindi un centro importante di benessere complessivo del nostro corpo e lo gnatologo può essere uno specialista utile da consultare ogni qual volta “succeda qualcosa di strano” nella nostra bocca o in zone del nostro corpo collegate come la testa, la cervicale o le spalle.

PERFETTO EQUILIBRIO

STAR BENE: ISTRUZIONI PER L’USO

Quando si sta bene, e il nostro corpo è in equilibrio, anche la qualità della vita ne guadagna. Ma lo stare bene è spesso un insieme di fattori e di abitudini che non dobbiamo trascurare e che anzi vanno coltivate giorno per giorno, anche e soprattutto nei periodi di maggiore stress e stanchezza.

IGIENE DEL SONNO.

La prima prescrizione è la più semplice, la più logica, ma probabilmente la più difficile da attuare. Dormire bene, liberi da dolori e tensioni muscolari è estremamente importante per la salute in generale. Il fumo, il consumo di alcool e l’abuso di caffè devono essere evitati, almeno la sera. A cena meglio optare per una dieta leggera, e non mangiate troppo prima di coricarvi. Cercate inoltre di non scegliere un film da guardare prima di andare a dormire che possa impressionare o disturbare il sonno. Meglio tenere sotto controllo anche il proprio peso, un corpo affaticato da troppi chili riposa male.

IL BITE

Dire “bite” è come dire “pillola”: ne esistono di tanti tipi. Possono essere lisci o riprodurre la forma dei denti, a ricopertura parziale o totale, superiori o inferiori, possono lasciare libera la mandibola o vincolarla ad un tipo di movimento, ci sono quelli da portare 24 ore su 24 o altri solo la notte. Nessuna tipologia di bite in realtà è migliore di un’altra. Ogni bite è calibrato sulle specifiche esigenze della persona e il suo utilizzo deve nascere da un’attenta valutazione del problema, solo in questo modo può essere realmente efficace.

IL BIOFEEDBACK: BRUXISMO ADDIO

È un’interessante innovativa terapia per combattere il bruxismo e le generiche contrazioni muscolari facciali. Come funziona? Si tratta di un dispositivo che eroga una debolissima stimolazione elettrica sulla tempia quando vi è la contrazione muscolare. La stimolazione è una TENS a tutti gli effetti e produce una decontrattura immediata dei muscoli masticatori, ma soprattutto costituisce un “biofeedback” importante permettendo al cervello con il tempo di apprendere una nuova abitudine non più bruxistica.

LO SAPEVI CHE...

PERCHÈ I DENTI CRESCONO STORTI E SI MUOVONO ?

È un problema che accomuna grandi e piccoli. In entrambi i casi indubbiamente il fattore genetico è importante nella definizione delle diverse tipologie di bocca. La natura ha creato vari modelli di crescita differenti. Una popolazione africana, ad esempio, tenderà ad avere entrambe le arcate più sporgenti senza che questo rappresenti però un problema funzionale. Altre volte i denti crescono storti, in modo disfunzionale, ed è quindi opportuno correggere questo modello di crescita andando a ricreare un corretto equilibrio e funzionamento. In questo caso si può intervenire con gli apparecchi ortodontici realizzati per i bambini. Ecco perché è importante una precoce vista dal dentista, per correggere tempestivamente nel piccolo alcune disfunzioni che potrebbero poi compromettere una corretta masticazione e causare un disequilibrio che interessa non solo la bocca ma anche parti del corpo ad essa connesse come le spalle, la schiena etc. E negli adulti? Perché si muovono i denti? Nella vita - lo sappiamo bene - tutto è movimento. La bocca, in particolare, è un organo in continuo movimento: è fatta per parlare, mangiare, respirare, esplorare, baciare... Come si può pensare che i denti stiano fermi, anche una volta finita la crescita o dopo aver messo l’apparecchio per raddrizzarli? Se l’equilibrio di forze che entrano in gioco nelle arcate dentali sarà buono, i denti si muoveranno in modo impercettibile. Se invece le forze applicate saranno forti, si muoveranno in modo non sempre prevedibile. A tutto ciò si unisce una componente psicologica. Ci sono casi in cui con una situazione in bocca molto critica ci si trova a perdere diversi denti. questo significa una grave malocclusione: le arcate non combaciano fra di loro, e i denti si spostano per trovare un nuovo modo di contatto che assicuri il minor lavoro muscolare possibile per mantenerne il combaciamento. Ma se questa situazione viene vissuta senza alcuno stress, la disfunzione temporo mandibolare, nonostante tutte le condizioni predisponenti, non si scatena. Certo è anche che non è detto che i “denti storti” significhino malattia. Possono essere esteticamente poco gradevoli, ma non necessariamente mal funzionanti. Ogni situazione va dunque valutata con attenzione.

SPECIALE CERVICALE

LA CERVICALE

Dolori che compaiono così di punto in bianco, al collo e alle spalle, e non ci abbandonano più. Così ci troviamo a consultare vari specialisti: fisioterapisti, ortopedici, posturologi, e altri ancora. Spesso senza risolvere nulla. Per quel dolore alla cervicale ecco cosa può fare lo gnatologo.

La visita è un primo momento importante per andare a scoprire e individuare le cause del dolore. Lo specialista avrà bisogno di sa pere se da piccoli abbiamo portato l’apparecchio, di che tipo e per

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quanto tempo, e per risolvere qua le problematica. Poi procederà a valutare le fasce muscolari, se vi siano tensioni, ato nie o altro. Osserverà quindi le condizioni esterne della bocca, l’allineamento delle ar cate dentali, e controllerà se vi sono asimmetrie. Per un esame più approfondito è possibile che scelga di fare degli esami strumentali o dei semplici test con dei rulli salivari da tenere in bocca fra le arcate. Esaminerà poi la panoramica e controllerà i diversi denti. Prenderà nota se vi sono protesi incongrue, denti che mancano, se i denti portano i se gni del bruxismo ed osserverà il movimento della mandibola. In un secondo momento è possibile che richieda degli esami radiologici o una risonanza magnetica all’articolazione temporo-mandibola re per giungere ad una diagnosi definitiva. Dopo un’attenta analisi dello stato dell’arte e della situazione generale, se sarà evidenziato che l’origine dei dolori deriva da un Disturbo Temporo Mandibolare, sarà possibile lavorare a una terapia. Molto spesso questa terapia è il bite, che viene realizzato su misura, prendendo le impronte delle arcate dentali. Una volta realizzato il bite viene fatto indossare al paziente per procedere poi alla sua regolazione. Eventualmente, si potrà modificare progressivamente. A quel punto il miglioramento della cervicale e delle tensioni muscolari sarà rapidissimo. E non solo si risolveranno i problemi a carico della cervicale, ma “magica mente” spariranno anche quei noiosi mal di testa e quei fastidiosis simi dolori lombari…