Transcript Escursione 16-14-2
Referenti
: Walter Marini – Tiziano Michielin
Info
: 338.3334449
‐ 333.4184778
Partenza
: Domenica 2 Ottobre ore 6.30
dal Parcheggio della palestra in via Fermi a Dosson – Ore 6,45 dal parcheggio dello stadio del rugby di Monigo.
Rientro previsto
: ore 19.00
/ 19,30
Difficoltà
:
E
Percorso non difficile dal punto di vista tecnico, ma impegnativo per la lunghezza e il dislivello complessivo.
Si cammina quasi sempre in campo aperto, per lunghi tratti in cresta, con salite e discese spesso ripide su dorsali prima erbose e poi rocciose.
Prestare attenzione nell’attraversamento di due brevi canaloni franosi.
Lunghezza
: 13,5 km
Dislivello
: 1000 m (compresi i saliscendi)
Quota massima
: 2383 m (Monte Gronlait)
Tempi
: 7, 5 ore
Equipaggiamento
: Completo da montagna con zaino, scarponi, pile, giacca a vento, cappello, occhiali, crema solare, ombrellino, molto utili i bastoncini.
Pranzo e bevande al sacco, non ci sono punti di ristoro e possibilità di reperire acqua in tutto il percorso, per cui dotatevi di almeno 1,5 litri d'acqua a testa.
Cartografia
: Kompass 626 – Sentiero n° 325
Costo auto
: A/R 260 Km x 0,20 = 52,00 €.
Avvicinamento
: Dal parcheggio di Dosson per la tangenziale di Treviso e poi la Noalese, si prende la Feltrina e passati per il secondo punto di partenza di Monigo, si prosegue fino a Feltre, per immettersi poi sulla SS50 e passata la galleria di Arsiè entrare nella Valsugana in direzione Trento.
La si percorre fino allo svincolo per Levico, dove si prende la SP11 che sale a Vetriolo Terme.
In località Compet si seguono le indicazioni per raggiungere l’ampio parcheggio degli impianti sciistici della Panarotta.
Ritorno per lo stesso percorso.
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Prossima escursione
: Domenica 9 Ottobre 2016
POLCENIGO – PARCO SAN FLORIANO CON LA PRIMULA
Referente: Ramon Emanuela / Tel.
333.4184778
Presentazione: Giovedì 29 Settembre 2016 ore 21,00
Domenica
2
Ottobre
2016
LAGORAI
‐
CIMA
FRAVORT
E
GRONLAIT
Proposta
da:
Walter
Marini
e
Tiziano
Michielin
Escursione:
Dal parcheggio degli impianti di risalita di Cima Storta 1780 m, imbocchiamo il sentiero CAI n°325, segnalato da una tabella situata qualche decina di metri più avanti rispetto all’area di sosta.
Dopo una leggera perdita di quota su pista forestale, iniziamo una comoda salita su sentiero che in breve tempo consente di raggiungere la Forcella La Bassa 1834 m, ampia insellatura che separa il Monte Panarotta dal Monte Fravort.
Iniziamo ora a risalire la spalla meridionale del Fravort, mentre il diradare della vegetazione permette alla vista di spaziare sempre di più verso le Dolomiti di Brenta, la Paganella, il Bondone, le Vigolane e le cime settentrionali dell’Altopiano di Asiago.
Sfiorata una galleria, mantenendosi sempre sul ciglio della scarpata, il sentiero guadagna lentamente quota e, col panorama che
si arricchisce sempre di più, si sale sulla cresta del Fravort sud 2037 m.
Da qui si scende di pochi metri fino all’ampia sella del Pian dei Cavai 2009 m e si sale l’irto crinale che porta alla croce metallica di cima Fravort 2347 m.
Sulla cima, in un ambiente tormentato fatto di pietraie basaltiche, si trovano postazioni risalenti al periodo della Grande Guerra, un bivacco e tracce di trincee, camminamenti, scale, basamenti di baracche; 20 metri sotto la cima, direzione est, corre una lunga trincea, che merita senz’altro una visita.
Con una brusca piega verso destra (sud ‐ est), la traccia inizia ora a scendere in mezzo a sfasciumi di roccia e, perdendo rapidamente quota, giunge all’ampia Forcella Fravort 2155 m, affilata sella situata fra i Monti Fravort e Gronlait.
Dopo circa 40 m lasciamo il sent.
n°325 per deviare a destra lungo un’evidente traccia che taglia in falsopiano il pendio orientale del Gronlait.
Questa sentiero consente di raggiungere il Passo Portella senza salire in cima al Gronlait, cosa che attenzione due brevi, ma invece ripidi, faremo canaloni dal passo franosi, suddetto.
arriviamo Attraversati facilmente con al Passo Portella 2152 m, panoramica sella che separa gli accidentati dirupi dell’Hoabonti dal ripido pendio prativo del Gronlait.
Dopo un’adeguata sosta per rifocillarsi, seguendo l’erto sentiero n°325 superiamo i conclusivi 230 metri di salita che ci permettono di raggiungere il punto più alto dell’escursione, vale a dire la croce sommitale del Monte Gronlait 2383 m.
Inutile dire che la “sofferenza” richiesta dall’ultimo tratto è ampiamente ricompensata dal magnifico panorama circolare offerto dalla cima che però, essendo popolata da greggi di capre, non è molto “pulita”.
Dalla vetta, procedendo in direzione sud, iniziamo il percorso di rientro su un lungo ed entusiasmante tratto di cresta panoramica, qui ci fermeremo per consumare il pranzo al sacco per poi continuare l’escursione scendendo agevolmente alla Forcella Fravort, dominata dall’omonimo monte che troneggia imponente davanti a noi.
Qui abbandoniamo il sentiero n°325 per deviare a destra su traccia di sentiero non segnato ma assolutamente intuibile e subito visibile: in 10 minuti s’incontra un cartello che ci immette sul “sentiero della prima guerra mondiale”.
Seguendo questa comoda traccia verso sinistra (ovest), lungo il percorso tabelle informative spiegano i lavori di recupero e l’importanza logistica del sito, aggiriamo il Monte Oscivart, per giungere dopo un lungo tratto in falsopiano, alla Forcella La Bassa, dove si chiude il percorso circolare dell’escursione.
Da questo punto, rientriamo al parcheggio col sentiero percorso all’andata.
Cartina e grafico: Kompass 626 Scala 1:40.000