ultimo Osservatorio trimestrale

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1k
OSSERVATORIO
SU FALLIMENTI,
PROCEDURE E
CHIUSURE DI
IMPRESE
SETTEMBRE 2016
#28
• (2
)
• 75
,5%
a+2b
• 12
,5%
• 1.4
1421
3562
37
Settembre 2016 / n° 28
OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE
2
TORNANO AD AUMENTARE
LE CHIUSURE VOLONTARIE
SINTESI DEI RISULTATI
I dati relativi alle chiusure aziendali restituiscono per il secondo trimestre del 2016 un
quadro tra luci e ombre. Prosegue, ma perde slancio, il calo dei fallimenti, con un’inversione
Potrebbero segnalare un
peggioramento del clima di
fiducia; prosegue ma perde
slancio il calo dei fallimenti
di tendenza dell’industria, in cui il fenomeno torna ad aumentare. Continua il crollo di
procedure concorsuali non fallimentari, trascinate dallo ‘sboom’ del concordato preventivo.
Tornano invece ad aumentare le chiusure volontarie di imprese in bonis, un dato che
potrebbe riflettere aspettative meno ottimistiche da parte degli imprenditori. Questa è, in
estrema sintesi, la fotografia scattata dall’Osservatorio.
I dati indicano che tra aprile e giugno i tribunali hanno dichiarato il fallimento di 3,8 mila
imprese, il 2% meno dello stesso periodo del 2015, un miglioramento più contenuto di
quello osservato nei trimestri precedenti (-3,7% nel primo e -11,6% nel quarto del 2015).
Con questo dato sono 7,4 mila i fallimenti aperti nella prima metà dell’anno (-2,8% sul
2015), un dato in linea con quello del 2013. È proseguito il calo nell’edilizia e nel terziario,
mentre l’industria ha evidenziato un’inversione di tendenza, con i fallimenti che sono
aumentati del 3,1% su base annua.
Nel secondo trimestre si contano 425 procedure concorsuali non fallimentari, in netto
calo rispetto allo stesso periodo del 2015 (-44%), accentuando un trend in atto dal 2014
(-32% nei primi sei mesi dell’anno). Ha contribuito il crollo delle domande di concordato
preventivo che, dopo un forte aumento del ricorso a questo strumento osservato dal 2009,
hanno risentito di una serie di provvedimenti legislativi che hanno corretto soprattutto il
nuovo istituto del concordato in bianco: nel secondo trimestre le domande di concordato
preventivo sono 202, meno di un terzo rispetto al picco del 2013 (654), quelle di concordato
in bianco 298 (meno della metà rispetto allo stesso periodo del 2015).
Imprese non più operative
per modalità
numero di procedure e tassi di
variazione sullo stesso periodo
dell'anno precedente
35.000
-7,1%
3,5%
30.000
25.000
20.000
15.000
2014 H1
2015 H1
2016 H1
Fonte: Cerved
10.000
-6,3%
-2,8%
5.000
-7,1% -31,7%
0
Fallimenti
Liquidazioni
Altre procedure
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Settembre 2016 / n° 28
OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE
Andamento
dei fallimenti
5.000
dati trimestrali
4.000
3.000
Dati grezzi
Destagionalizzati e corretti
per i gg lavorativi
2.000
1.000
0
1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Fonte: Cerved
Procedure concorsuali
non fallimentari per tipologia
dati trimestrali
700
600
500
400
Concordati preventivi
Altre procedure
300
200
Fonte: Cerved
Non include i concordati in bianco, le procedure di
cancellazione, di scioglimento per atto dell'autorità
e le procedure che originano da atto dell'autorità.
100
0
1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Dopo un lungo calo, nel secondo trimestre del 2016 è tornato ad aumentare il numero
di imprenditori che hanno chiuso volontariamente la propria azienda in bonis, con un
aumento delle liquidazioni volontarie del 12% su base annua. Su questa inversione di
tendenza potrebbero incidere aspettative meno positive da parte degli imprenditori, che
tipicamente chiudono aziende in bonis quando le aspettative di profitto non giustificano
l’attività di imprese. Dati di maggiore dettaglio indicano che aumentano sia le liquidazioni
di società ‘dormienti’ (di fatto non operative sul mercato, +8,2% nei primi sei mesi del
2016), sia di ‘vere’ società di capitale (+5,8%). Tra le ‘vere’ società di capitale, aumentano
le liquidazioni nell’industria (+0,6%) e nei servizi (+8,2%), mentre si registra un lieve calo
nell’edilizia (-0,6%).
Dal punto di vista geografico, i dati indicano dinamiche omogenee nella Penisola: nei
primi sei mesi del 2016 si riducono ovunque i fallimenti e le procedure concorsuali non
fallimentari, ma aumentano le liquidazioni, con ritmi più alti nel Nord Ovest.
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Settembre 2016 / n° 28
OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE
Andamento
delle liquidazioni
dati trimestrali, destagionalizzati
e corretti per le giornate lavorative
Totale imprese
Società di capitale*
(scala destra)
4
30.000
14.000
13.000
12.000
25.000
11.000
10.000
20.000
9.000
8.000
15.000
7.000
Fonte: stime Cerved
(*) esclude le società di capitale che non
hanno mai depositato un bilancio nei 10.000
1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q
tre anni precedenti alla chiusura
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
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2016
6.000
5.000
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OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE
5
I FALLIMENTI
Prosegue ma perde slancio il calo dei fallimenti, iniziato – dopo una crescita intensa e
duratura del fenomeno innescata dalla crisi – all’inizio del 2015. Tra aprile e giugno 3,8
mila imprese hanno aperto una proceduta fallimentare, il 2% meno dello stesso periodo
del 2015; rispetto ai trimestri precedenti, il miglioramento è però più contenuto (-3,7% nel
primo trimestre e -11,6% nel quarto trimestre 2015).
Andamento
dei fallimenti
5.000
dati trimestrali
4.000
3.000
Dati grezzi
Destagionalizzati e corretti
per i gg lavorativi
2.000
1.000
0
Fonte: Cerved
1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Complessivamente, con questo dato, nei primi sei mesi del 2016 sono fallite 7,4 mila
imprese, un calo del 2,8% rispetto al 2015, che ha riportato i fallimenti ai livelli del 2013.
La riduzione delle procedure fallimentari ha riguardato esclusivamente le società di capitale
(-4,1% rispetto al primo semestre 2015), mentre crescono i fallimenti tra le società di
persone (1,8%) e le società organizzate in altre forme giuridiche (+0,6%).
Fallimenti
per forma giuridica
nel primo semestre
valori assoluti e tasso
di crescita sullo stesso periodo
dell'anno precedente
8.000
7.000
-5,7%
6.000
-4,1%
5.000
4.000
2014 H1
3.000
2015 H1
2.000
2016 H1
Fonte: Cerved
-5,5%
0,6%
-11,3% 1,8%
1.000
0
altre forme
società di capitale
società di persone
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OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE
Fallimenti per macrosettore
nel primo semestre
valori assoluti e tasso
di crescita sullo stesso periodo
dell'anno precedente
6
5.000
-3,6% -3,6%
4.000
3.000
2014 H1
2015 H1
2016 H1
-7,3%
2.000
1.000
-6,3%
-16,6% 3,1%
-1,3% -0,1%
0
Fonte: Cerved
altro
costruzioni
industria
servizi
Nei primi sei mesi del 2016, i fallimenti hanno continuato a ridursi nelle costruzioni e
nei servizi, ma sono tornati ad aumentare nell’industria. Sono le società edili, quelle che
avevano pagato un conto più salato alla crisi, a registrare il calo più consistente, con 1,6
mila imprese fallite, il 6,3% in meno dell’anno precedente.
Si conferma anche nella prima metà del 2016 la riduzione dei fallimenti nel terziario, che
rimane tuttavia il settore con il maggior numero di procedure: sono fallite 4 mila imprese
dei servizi, in calo del 3,6%. Si riducono con tassi a doppia cifra le procedure fallimentari
nella filiera informazione-intrattenimento (-15,3%), mentre calano a ritmi più contenuti i
fallimenti nei servizi finanziari (-9,8%), nella distribuzione (-9,7%) e nella logistica (-3,7%);
crescono invece le procedure fallimentari tra le società immobiliari (+7,9%) e nei servizi
non finanziari (+5,4%).
Fallimenti nei settori
non industriali
nel primo semestre
valori assoluti e tasso
di crescita sull'anno precedente
2.000
-9,7%
1.500
5,4%
1.000
2015 H1
2016 H1
7,9%
500
-3,7%
-15,3%
12,0%
-9,8%
0,0%
0
Fonte: Cerved
distribuzione
servizi non
finanziari
immobiliari
logistica e informazione e
trasporti intrattenimento
utility
servizi
finanziari
agricoltura
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OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE
7
Dopo il forte calo del primo semestre 2015 (-16,6%), tornano invece a crescere i fallimenti
delle imprese manifatturiere, a quota 1,2 mila (+3,1%). A guidare il peggioramento i
dati osservati nella metallurgia (+20,6%), nel sistema casa (+14,5%) e nel sistema moda
(+9,2%), non compensato dai cali registrati nell’hi tech (-17,8%), nella chimica (-11,8%) e
nell’automotive (-10,3%).
Dal punto di vista geografico la riduzione coinvolge tutte le aree del paese. Il calo maggiore
si registra tra le imprese del Nord Ovest, dove tra primo semestre 2015 e 2016 sono fallite
circa cento imprese in meno (-3,8%). Calo simile anche nel Mezzogiorno (-3,7%), dove il
numero dei fallimenti torna ai livelli del 2013. Si riducono le procedure fallimentari anche
nel Centro (-2,6%), mentre nel Nord Est i fallimenti rimangono sostanzialmente stabili ai
livelli del 2015 (-0,3%).
Fallimenti nell'industria
nel primo semestre
valori assoluti e tasso
di crescita sull'anno precedente
300
9,2%
250
-5,0%
200
20,6%
150
14,5%
-10,3%
2015 H1
2016 H1
4,6%
-2,2%
100
-17,8%
50
0,0%
-11,8%
0
Fonte: Cerved
Fallimenti
per area geografica
nel primo semestre
valori assoluti e tasso
di crescita sullo stesso periodo
dell'anno precedente
sistema meccanica
moda
2015 H1
2016 H1
Fonte: Cerved
sistema
casa
mezzi di
largo
prodotti
trasporto consumo intermedi
hi tech
altri beni chimica
di consumo
3.000
2.500
-11,3%
-3,8%
-0,1% -2,6%
2.000
1.500
2014 H1
metalli
-8,2%
-3,7%
-3,1% -0,3%
1.000
500
0
Nord Est
Nord Ovest
Centro
Sud e Isole
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OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE
LE PROCEDURE
NON FALLIMENTARI
8
Nel secondo trimestre del 2016 è proseguito a ritmi intensi il calo delle procedure
concorsuali non fallimentari: tra aprile e giugno ne sono state aperte 425, il 43,6% meno
dello stesso periodo del 2015, meno della metà di quelle registrate durante il picco del 2013.
È una tendenza in atto dal 2014, che porta sotto quota mille il totale di procedure dei primi
sei mesi dell’anno (-31,7% vs primo semestre 2015).
Le statistiche indicano che nella prima metà del 2016 si sono ridotte significativamente sia
le domande di concordato preventivo (-39%), sia le altre procedure (-22%). La serie storica
indica che nel caso del concordato preventivo si è osservata prima una forte crescita delle
domande, iniziata nel 2009 con un boom nel 2013, e poi un vero e proprio crollo. Incidono
una serie di modifiche legislative, tra le quali spiccano l’introduzione del concordato in
bianco (la procedura che permette di bloccare le azioni esecutive dei creditori in attesa di
presentare un piano di risanamento ed aprire un ‘vero’ concordato preventivo introdotta
nel settembre 2012) e poi i successivi correttivi (agosto 2015). Anche i pre-concordati sono
quasi dimezzati tra 2015 e 2016, toccando un minimo sia a livello semestrale (765) sia a
livello trimestrale (298 tra aprile e giugno).
Andamento delle
procedure concorsuali
non fallimentari
1.000
800
dati trimestrali
600
Dati grezzi
Destagionalizzati e corretti
per i gg lavorativi
Fonte: Cerved
400
200
Non include i concordati in bianco, le procedure di
cancellazione, di scioglimento per atto dell'autorità
e le procedure che originano da atto dell'autorità.
Procedure concorsuali
non fallimentari per tipologia
dati trimestrali
0
1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
700
600
500
400
Concordati preventivi
Altre procedure
300
200
Fonte: Cerved
Non include i concordati in bianco, le procedure di
cancellazione, di scioglimento per atto dell'autorità
e le procedure che originano da atto dell'autorità.
100
0
1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
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OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE
I concordati in bianco
9
2.000
numero di istanze per trimestre
Introdotta la possibilità
per il giudice di nominare
un Commissario giudiziale
1.500
1.000
500
Fonte: stime Cerved
Nota: il concordato in bianco è stato
introdotto a settembre del 2012
0
q3
q4
q1
2012
q2
q3
q4
q1
2013
q2
q3
q4
q1
2014
q2
q3
q4
q1
q2
2015
2016
La diminuzione delle procedure non fallimentari è un fenomeno che coinvolge ogni area e
settore del Paese, ovunque con tassi a doppia cifra.
È l’industria a registrare la riduzione maggiore (-38,9%), seguita da costruzioni (-36,9%) e
terziario (-27,9%).
Cali superiori al 30% si registrano anche per le imprese del Nord Ovest (-35,8%), del
Mezzogiorno (-35,4%) e del Centro (-30,4%), mentre più contenuto è il calo nel Nord Est
(-24,8%).
Procedure non fallimentari
per macrosettore nel
primo semestre
valori assoluti e tasso
di crescita sullo stesso periodo
dell'anno precedente
2014 H1
2015 H1
2016 H1
Fonte: Cerved
Non include i concordati in bianco, le
procedure di cancellazione, di scioglimento
per atto dell'autorità e le procedure che
originano da atto dell'autorità
1,7%
800
700
-27,9%
600
500
400
300
-21,2%
-36,9%
200
100
-13,7%
-38,9%
-6,2% -27,7%
0
altro
costruzioni
industria
servizi
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OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE
Procedure non fallimentari
per area geografica nel
primo semestre
valori assoluti e tasso
di crescita sullo stesso periodo
dell'anno precedente
2014 H1
2015 H1
2016 H1
Fonte: Cerved
Non include le procedure di cancellazione,
di scioglimento per atto dell'autorità e le
procedure che originano da atto dell'autorità
10
500
-17%
400
-4,3%
-0,3%
-3,3%
300
-24,8%
-30,4%
-35,8%
-35,4%
200
100
0
Nord Est
Nord Ovest
Centro
Sud e Isole
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OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE
11
LE LIQUIDAZIONI
Dopo un lungo calo, nel secondo trimestre del 2016 è tornato ad aumentare il numero
di imprenditori che hanno chiuso volontariamente la propria azienda in bonis. Si stima1
infatti che tra aprile e giugno 2016, 15 mila imprenditori abbiano avviato procedure di
liquidazione volontaria, in aumento del 12% rispetto al secondo trimestre del 2015.
Con questo dato, il numero di liquidazioni dei primi sei mesi del 2016 ha superato quota 30
mila, il 3,5% in più dello scorso anno.
Le stime indicano che sono aumentate sia le liquidazioni di società ‘dormienti’ (società che
non hanno presentato alcun bilancio negli ultimi tre anni, +8,2% rispetto al primo semestre
2015), sia di ‘vere’ società di capitale (+5,8%). Stabile ai livelli dello scorso anno il numero
di liquidazioni di società di persone.
Andamento
delle liquidazioni
dati trimestrali, destagionalizzati
e corretti per le giornate lavorative
Totale imprese
Società di capitale*
(scala destra)
14.000
30.000
13.000
12.000
25.000
11.000
10.000
20.000
9.000
8.000
15.000
7.000
Fonte: stime Cerved
(*) esclude le società di capitale che non
hanno mai depositato un bilancio nei 10.000
1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q
tre anni precedenti alla chiusura
2001
Liquidazioni di impresa
per forma giuridica
nel primo semestre
numero di casi e tassi
di variazione sullo stesso periodo
dell'anno precedente
2014 H1
2015 H1
2016 H1
Fonte: stime Cerved
(*) esclude le società 'senza bilancio', quelle
che non hanno mai depositato un bilancio
nei tre anni precedenti alla chiusura
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
6.000
5.000
2016
18.000
16.000
14.000
-10,9%
5,8%
-5,9%
0,1%
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
11,9%
8,2%
2.000
0
società capitale*
senza bilancio
società persone
1. Per via dei ritardi nell’aggiornamento degli archivi camerali, il numero di liquidazioni dell’ultimo trimestre è stimato e poi corretto nel successivo numero dell’Osservatorio. Il numero effettivo di procedure del primo trimestre 2016
(15,5 mila) è inferiore rispetto alla stima di 16,5 mila fornita nello scorso Osservatorio.
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OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE
Liquidazioni di società di
capitale* per macrosettore
nel primo semestre
valori assoluti e tasso
di crescita sullo stesso periodo
dell'anno precedente
2014 H1
2015 H1
2016 H1
Fonte: stime Cerved
(*) esclude le società di capitale che non
hanno mai depositato un bilancio nei
tre anni precedenti alla chiusura
12
12.000
-10,1%
8,2%
10.000
8.000
6.000
4.000
-12,1%
2.000
-0,7%
-12,9% 3,0%
-13,7% 0,6%
0
altro
costruzioni
industria
servizi
Sono soprattutto i servizi a scontare l’incertezza sui ricavi futuri: rispetto ai primi sei mesi
del 2015, le liquidazioni di ‘vere’ società attive nel terziario aumentano dell’8,2%, tornando
a superare quota 10 mila.
In lieve peggioramento anche il dato relativo all’industria (+0,6%), mentre sono in leggera
flessione le chiusure volontarie nelle costruzioni (-0,7%).
Dal punto di vista geografico l’aumento è invece diffuso a tutte le aree del Paese: a guidare
il trend le imprese del Nord Ovest (+9,2% rispetto ai primi sei mesi del 2015), mentre
al Centro-Sud il peggioramento si attesta tra il 4,5 e il 5%. Sotto il 4% la crescita delle
liquidazioni nel Nord Est (+3,7%), che si conferma area con il minor numero di procedure
(2,5 mila).
Liquidazioni di società di
capitale* per area geografica
nel primo semestre
valori assoluti e tasso
di crescita sullo stesso periodo
dell'anno precedente
5.000
-10,8%
9,2%
4.000
3.000
-12,1%
-10,8% 4,8%
-9,4% 3,7%
2014 H1
2015 H1
2.000
2016 H1
Fonte: stime Cerved
(*) esclude le società di capitale che non
hanno mai depositato un bilancio nei
tre anni precedenti alla chiusura
1.000
0
Nord Est
Nord Ovest
Centro
Sud e Isole
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4,6%
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