Transcript IT - Europa

Consiglio
dell'Unione europea
Bruxelles, 29 settembre 2016
(OR. en)
12737/16
FIN 605
SOC 582
PROPOSTA
Origine:
Data:
Jordi AYET PUIGARNAU, Direttore, per conto del Segretario Generale
della Commissione europea
28 settembre 2016
Destinatario:
Jeppe TRANHOLM-MIKKELSEN, Segretario Generale del Consiglio
dell'Unione europea
n. doc. Comm.:
COM(2016) 622 final
Oggetto:
Proposta di decisione del Parlamento europeo e del CONSIGLIO relativa
alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
(domanda presentata dall'Estonia - EGF/2016/003 EE/petroleum and
chemicals)
Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento COM(2016) 622 final.
All.: COM(2016) 622 final
12737/16
pdn
DG G 2A
IT
COMMISSIONE
EUROPEA
Bruxelles, 28.9.2016
COM(2016) 622 final
Proposta di
DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
(domanda presentata dall'Estonia - EGF/2016/003 EE/petroleum and chemicals)
IT
IT
RELAZIONE
CONTESTO DELLA PROPOSTA
1.
Le regole applicabili ai contributi finanziari del Fondo europeo di adeguamento alla
globalizzazione (FEG) sono stabilite nel regolamento (UE) n. 1309/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di
adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE)
n. 1927/2006 1 ("regolamento FEG").
2.
L'11 maggio 2016 l'Estonia ha presentato la domanda EGF/2016/003 EE/petroleum
and chemicals per un contributo finanziario del FEG in seguito ai collocamenti in
esubero 2 effettuati nei settori economici classificati alla divisione 19 (Fabbricazione
di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio) e alla divisione 20
(Fabbricazione di prodotti chimici) della NACE Revisione 2 in Estonia.
3.
Esaminata la domanda, la Commissione ha concluso che, in conformità a tutte le
disposizioni applicabili del regolamento FEG, le condizioni per la concessione di un
contributo finanziario del FEG sono soddisfatte.
SINTESI DELLA DOMANDA
Domanda FEG
EGF/2016/003 EE/petroleum and
chemicals
Stato membro
Regione o regioni interessate (livello NUTS 3 2)
Estonia
EE00- Eesti 4
Data di presentazione della domanda
11 maggio 2016
Data dell'avviso di ricevimento della domanda
11 maggio 2016
Data della richiesta di ulteriori informazioni
25 maggio 2016
Termine per l'invio delle ulteriori informazioni
6 luglio 2016
Termine per il completamento della valutazione
28 settembre 2016
Criterio di intervento
Articolo 4, paragrafo 2, del
regolamento FEG
Numero di imprese interessate
3
Settore o settori di attività economica
Divisione 19 (Fabbricazione di coke e
prodotti derivanti dalla raffinazione
1
2
3
4
IT
GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
Ai sensi dell'articolo 3 del regolamento FEG.
Regolamento (UE) n. 1046/2012 della Commissione, dell'8 novembre 2012, recante attuazione del
regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione di una
classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) per quanto riguarda la
trasmissione delle serie temporali per la nuova suddivisione regionale (GU L 310 del 9.11.2012, pag.
34).
La Repubblica di Estonia non è suddivisa in regioni di livello NUTS 2.
2
IT
del petrolio)
(divisione della NACE Revisione 2) 5
Divisione 20 (Fabbricazione di
prodotti chimici)
Periodo di riferimento (nove mesi):
1° agosto 2015 – 1° maggio 2016
Numero totale di esuberi
1 550
Numero totale di beneficiari ammissibili
1 550
Numero totale di beneficiari interessati
800
Numero di giovani interessati che non lavorano
e non partecipano ad alcun ciclo di istruzione o
formazione (NEET)
Bilancio per i servizi personalizzati (in EUR)
Bilancio per l'attuazione del FEG 6 (in EUR)
Bilancio complessivo (in EUR)
Contributo del FEG (60%) (in EUR)
0
1 740 070
145 527
1 885 597
1 131 358
VALUTAZIONE DELLA DOMANDA
Procedura
4.
L'Estonia ha presentato la domanda EGF/2016/003 EE/petroleum and chemicals l'11
maggio 2016, entro 12 settimane dalla data in cui sono stati soddisfatti i criteri di
intervento di cui all'articolo 4 del regolamento FEG. La Commissione ha accusato
ricevuta l'11 maggio 2016 e ha chiesto ulteriori informazioni all'Estonia il 25 maggio
2016. Tali informazioni sono state fornite entro sei settimane dalla data della
richiesta. Il termine di 12 settimane dal ricevimento della domanda completa, entro il
quale la Commissione deve completare la valutazione della conformità della
domanda alle condizioni per l'erogazione di un contributo finanziario, scade il 28
settembre 2016.
Ammissibilità della domanda
Imprese e beneficiari interessati
5.
La domanda riguarda 1 550 lavoratori collocati in esubero nei settori economici
classificati alla divisione 19 (Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla
raffinazione del petrolio) e alla divisione 20 (Fabbricazione di prodotti chimici) della
NACE Revisione 2.
Imprese e numero di licenziamenti durante il periodo di riferimento
5
6
IT
Eesti Energia AS
532
Nitrofert AS
421
Viru Keemia Grupp AS (VKG)
597
GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1.
A norma dell'articolo 7, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1309/2013.
3
IT
Imprese e numero di licenziamenti durante il periodo di riferimento
Numero totale di
licenziamenti:
Numero totale di imprese: 3
1 550
Numero totale di lavoratori autonomi la cui attività è cessata:
0
Numero totale di lavoratori dipendenti e di lavoratori autonomi
ammissibili:
1 550
Criteri di intervento
6.
L'Estonia ha presentato la domanda in base ai criteri di intervento di cui all'articolo 4,
paragrafo 2, del regolamento FEG, che derogano ai criteri di cui all'articolo 4,
paragrafo 1, lettera b), dello stesso regolamento, che prevede il collocamento in
esubero di almeno 500 lavoratori nell'arco di un periodo di riferimento di nove mesi
in imprese operanti nello stesso settore economico definito a livello delle divisioni
della NACE Revisione 2, in una regione o due regioni contigue di livello NUTS 2 di
uno Stato membro.
7.
Il periodo di riferimento di nove mesi per la domanda va dal 1° agosto 2015 al 1°
maggio 2016.
Calcolo degli esuberi e delle cessazioni di attività
8.
Gli esuberi durante il periodo di riferimento sono stati calcolati come segue:
–
689 dalla data in cui il datore di lavoro, conformemente all'articolo 3,
paragrafo 1, della direttiva 98/59/CE del Consiglio 7, ha notificato per iscritto il
progetto di licenziamento collettivo all'autorità pubblica competente. L'Estonia
ha confermato l'effettivo collocamento in esubero dei suddetti 689 lavoratori
prima della data di completamento della valutazione da parte della
Commissione;
–
471 dalla data della comunicazione, da parte del datore di lavoro al singolo
lavoratore, del licenziamento o della risoluzione del contratto di lavoro;
–
390 dalla data della risoluzione di fatto del contratto di lavoro o della sua
scadenza.
Beneficiari ammissibili
9.
Il numero totale dei beneficiari ammissibili è di 1550.
Collegamento tra gli esuberi e le trasformazioni rilevanti della struttura del commercio
mondiale dovute alla globalizzazione
10.
7
IT
Al fine di stabilire il collegamento tra gli esuberi e le trasformazioni rilevanti della
struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, l'Estonia sostiene che
Direttiva 98/59/CE del Consiglio, del 20 luglio 1998, concernente il ravvicinamento delle legislazioni
degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi (GU L 225 del 12.8.1998, pag. 16).
4
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il paese è una piccola economia aperta con un'elevata dipendenza dalle esportazioni
di merci e servizi (quasi l'80% del PIL nel 2015 rispetto al 43,5% dell'UE-28).
L'economia estone ha subito ripercussioni estremamente negative dalle recenti
turbolenze sui mercati petroliferi mondiali e un generale calo della posizione
dell'Europa nel quadro degli scambi commerciali internazionali. La contea di IdaVirumaa, nella parte nordorientale dell'Estonia, è stata colpita in modo
particolarmente duro, a causa non solo della sua posizione remota dal punto di vista
geopolitico al confine russo, ma soprattutto dell'elevata concentrazione di industrie
dipendenti dai prezzi del petrolio e del gas in quest'area. I due settori oggetto di
questa domanda sono stati colpiti in modi diversi.
11.
Per quanto riguarda il settore della fabbricazione di prodotti chimici, la produzione di
concimi minerali è ad alta intensità energetica (i prezzi del gas costituiscono fino
all'80% dei costi di produzione totali). A causa del forte aumento dei prezzi del gas
naturale, le regioni che dispongono di gas a basso costo al di fuori dell'Europa hanno
un vantaggio competitivo e possono produrre concimi a costi molto inferiori rispetto
all'Europa. Gli standard ambientali più elevati hanno avuto ulteriori effetti negativi
sulla competitività del settore in Europa. La quota dell'UE nella produzione mondiale
di sostanze chimiche è passata dal 30,9% nel 2004 al 17% nel 2014. L'UE ha
progressivamente perso il primato nelle vendite di sostanze chimiche a livello
mondiale a favore della Cina, che ha aumentato la propria quota dal 9% a quasi il
35% nello stesso periodo. Anche il resto dell'Asia ha acquisito quote di mercato,
come gli USA, in cui la disponibilità di gas di scisto a basso costo ha reso la
produzione relativamente poco costosa 8.
12.
Per quanto riguarda il settore della fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla
raffinazione del petrolio, in particolare l'industria dell'olio di scisto, la produzione di
quest'ultimo dipende dai prezzi mondiali del petrolio. Dal momento che la
produzione di olio di scisto ha costi relativamente alti, (la produzione)essa? è
economicamente possibile solo quando i prezzi del petrolio sono elevati 9. Secondo i
dati dell'istituto statistico estone (Statistics Estonia), a causa del calo dei prezzi del
petrolio l'esportazione estone di combustibili minerali è diminuita del 25% durante i
primi due mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
13.
Ad oggi il settore della fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione
del petrolio non è ancora stato oggetto di alcuna domanda FEG. Il settore della
fabbricazione di prodotti chimici è stato oggetto di una domanda di contributo del
FEG 10, che si basava sulla globalizzazione degli scambi.
Eventi all'origine degli esuberi e delle cessazioni di attività
14.
8
9
10
IT
Nel luglio 2015 Nitrofert, una società che produce ammoniaca e urea sintetiche, ha
chiuso il proprio impianto di produzione. Tale decisione è stata presa a causa di un
notevole aumento del prezzo del gas naturale e della diminuzione dei prezzi dei
concimi minerali causata principalmente dall'intensificarsi della concorrenza globale,
http://fr.zone-secure.net/13451/186036/publication/contents/pdfweb.pdf
http://www.energiatalgud.ee/img_auth.php/6/64/EY._Estonian_oil_shale_mining_and_oil_production_macroeconomi
c_impacts_study.pdf
EGF/2013/009 PL/Zachem.
5
IT
principalmente da parte di concorrenti asiatici. Nitrofert è in difficoltà dal 2009, anno
in cui è stata presa la prima decisione di interrompere la produzione.
Successivamente la produzione è ripresa, ma è stata interrotta dopo solo un anno.
Non essendovi segnali di un miglioramento della situazione, è stata presa la
decisione di risolvere i contratti di lavoro con tutti e 421 i dipendenti collocati in
esubero.
Nell'ottobre 2015 Eesti Energia, la principale società energetica degli Stati baltici e la
più grande azienda mondiale a trattare lo scisto bituminoso, ha deciso di ridurre la
produzione di olio di scisto a causa di un forte crollo dei profitti derivante dal calo
dei prezzi del petrolio. La decisione ha comportato la risoluzione collettiva dei
contratti di lavoro di 114 dipendenti. Nei mesi successivi, altri 418 lavoratori sono
stati collocati in esubero.
La terza impresa oggetto della domanda è Viru Keemia Grupp (VKG), un altro
produttore di olio di scisto di Ida-Virumaa, che si trova ad affrontare problemi
analoghi a causa del calo dei prezzi del petrolio. VKG ha chiuso un impianto nel
gennaio 2016, collocando così in esubero 597 lavoratori.
Effetti previsti degli esuberi sull'economia e sull'occupazione a livello locale, regionale o
nazionale
IT
15.
Si prevede che i collocamenti in esubero avranno notevoli ripercussioni
sull'economia e sull'occupazione a livello locale e regionale. Il forte calo della
produzione di olio di scisto ha inoltre conseguenze in altri settori quali il settore
energetico, le attività produttive e l'industria mineraria ed estrattiva. Nell'industria
mineraria, la produzione è diminuita del 40% a causa di un calo nell'estrazione di
olio di scisto dovuto alla scarsa domanda, causata a sua volta dai bassi prezzi dei
prodotti del petrolio e dello scisto bituminoso.
16.
La contea di Ida-Virumaa si trova ad affrontare notevoli problemi a causa della sua
posizione e della sua demografia: è infatti situata in una zona isolata dell'Estonia
nordorientale, proprio sul Mar Baltico, a circa 200 chilometri a est della regione in
cui si trova la ricca capitale del paese, a una distanza eccessiva per il pendolarismo.
A est la regione confina con la Federazione russa. A causa dei bassi salari e
dell'attuale situazione economica della Russia e delle restrizioni in materia di
permesso di lavoro, neanche il pendolarismo transfrontaliero è una possibilità. Le
contee confinanti a ovest e a sud sono zone rurali scarsamente popolate.
Ciononostante Ida-Virumaa è la regione più urbanizzata dell'Estonia. Oltre l'80%
della popolazione vive nelle città, che generalmente sono insediamenti monoculturali
formatisi intorno a uno o due grandi impianti di produzione.
17.
Circa l'80% degli abitanti della contea di Ida-Virumaa è di etnia russa e vi si è
stabilito durante il regime sovietico per lavorare nei nuovi impianti industriali
sovietici. Molte di queste persone non hanno la cittadinanza estone e parlano ancora
il russo come prima e spesso unica lingua.
18.
Dopo l'indipendenza, il mercato del lavoro della regione ha incontrato problemi
particolari a causa del crollo o della ristrutturazione dei grandi impianti industriali
stabiliti durante l'occupazione sovietica. Ciò ha portato a un tasso di disoccupazione
molto più elevato nella regione (l'11,7% rispetto al 6,2% della media nazionale nel
6
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2015). Poiché in Estonia il russo non è una lingua ufficiale, soltanto chi ha una buona
conoscenza dell'estone ha la possibilità di trovare lavoro in altre regioni del Paese o
in nuove imprese che investono a Ida-Virumaa. La mancanza di conoscenza della
lingua nazionale, insieme alle barriere culturali, è uno dei maggiori ostacoli per i
lavoratori in esubero che cercano lavoro altrove nel paese, ma anche per le società
che intendono investire nella regione o per le persone che vi si trasferiscono.
19.
La popolazione della regione, di 150 000 persone nel 2015, rappresenta solo il 9,5%
della forza lavoro nazionale, ma costituisce il 17,3% dei disoccupati in Estonia.
Considerando la difficile situazione occupazionale nella regione, compreso il numero
limitato di offerte di lavoro disponibili (a Ida-Virumaa il tasso di posti di lavoro
vacanti, come la percentuale di posti vacanti rispetto al numero totale dei posti di
lavoro, era dello 0,8% rispetto all'1,2% della media nazionale nel corso del quarto
trimestre del 2015) 11, i licenziamenti collettivi di lavoratori con profili tecnici
relativamente simili in cerca di occupazioni analoghe complicano il recupero del
mercato del lavoro.
20.
È stata progettata una strategia di sviluppo regionale, illustrata nel piano d'azione
2015-2020 per Ida-Virumaa 12. Come settori di potenziale crescita sono stati indicati
la logistica e il turismo, e sono stati avviati progetti infrastrutturali al fine di
stimolare la crescita e costituire una base per diversificare la struttura economica. Un
altro settore con le potenzialità per creare nuovi posti di lavoro è la produzione di
legno, metalli e materiali da costruzione. Il pacchetto proposto di misure
personalizzate che dovrà essere cofinanziato dal FEG sostiene pienamente il piano
d'azione offrendo misure di formazione volte a rendere i lavoratori in esubero pronti
a questi settori in crescita.
Spiegazione delle circostanze eccezionali all'origine della ricevibilità della domanda
21.
11
12
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Come indicato sopra, a causa della collocazione geografica e della peculiare
situazione demografica, Ida-Virumaa può essere considerata un mercato del lavoro di
piccole dimensioni. L'Estonia sostiene inoltre che una domanda ai sensi
dell'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento FEG doveva essere presentata in ogni
caso per quanto riguarda il settore della fabbricazione di prodotti chimici. Tale
settore riguardava solo una società, ma il numero di esuberi non raggiungeva la
soglia per una domanda ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera a). Sebbene gli
esuberi siano avvenuti in due settori economici diversi definiti a livello delle
divisioni della NACE Revisione 2, invece di presentare due domande distinte
l'Estonia ha deciso di unire gli esuberi in una sola domanda regionale, in quanto tali
esuberi sono avvenuti nello stesso luogo e nello stesso periodo e hanno coinvolto
lavoratori con situazioni molto simili. Perciò una domanda che in via eccezionale
sommi gli esuberi avvenuti in due settori diversi, che non hanno un legame diretto
ma che si sono prodotti/verificati nello stesso mercato del lavoro di piccole
dimensioni e nello stesso momento, non solo riduce gli oneri amministrativi, ma
offre effetti di sinergia, consentendo di organizzare azioni comuni per i lavoratori
collocati in esubero in entrambi i settori.
http://pub.stat.ee/px-web.2001/Dialog/varval.asp?ma=WSV014&lang=1
https://www.siseministeerium.ee/sites/default/files/dokumendid/Arengukavad/ida-virumaa_tegevuskava_2015-2020_26.02.15.pdf
7
IT
Beneficiari interessati e azioni proposte
Beneficiari interessati
22.
Il numero stimato di lavoratori collocati in esubero che dovrebbero beneficiare delle
misure è 800. Il motivo principale per il numero relativamente basso di beneficiari
interessati è che le misure interessano i lavoratori collocati in esubero che sono stati
identificati come particolarmente vulnerabili sul mercato del lavoro. Alcuni dei
lavoratori avevano dichiarato di non essere disponibili a partecipare alle misure.
Considerando l'intervallo di tempo intercorso tra i primi esuberi e l'avvio delle
misure, l'Estonia si attende che alcune delle persone meno vulnerabili siano state in
grado di trovare un impiego prima dell'avvio delle misure. La disaggregazione per
sesso, nazionalità e fascia di età dei lavoratori che dovrebbero partecipare alle misure
è la seguente:
Categoria
Sesso:
Numero di
beneficiari interessati
(percentuali
arrotondate al primo
decimale)
Uomini:
565
(70,6%)
Donne:
235
(29,4%)
Cittadinanza: cittadini dell'UE:
294
(36,8%)
cittadini non-UE:
506
(63,3%)
Fascia di età: 15-24 anni:
31
(3,9%)
25-29 anni:
47
(5,9%)
30-54 anni:
380
(47,5%)
55-64 anni:
334
(41,8%)
8
(1%)
più di 64 anni:
Ammissibilità delle azioni proposte
23.
IT
I servizi personalizzati da offrire ai lavoratori in esubero consistono nelle azioni di
seguito indicate.
–
Sostegno a studi formali - Pagamento delle spese di formazione: questa misura
è rivolta a disoccupati che cominciano o proseguono gli studi formali per il
completamento dell'istruzione, del perfezionamento professionale e della
formazione. La durata massima prevista è di 2,5 anni due anni e mezzo.
–
Rimborso dei costi di formazione per i datori di lavoro: si applica se il datore di
lavoro assume uno dei beneficiari interessati. Il Fondo di assicurazione sulla
disoccupazione può (in base ad un precedente accordo con il datore di lavoro)
rimborsare il 50% dei costi della formazione, ma l'importo non deve essere
superiore a 1 250 EUR. I corsi di formazione devono svolgersi durante il
8
IT
periodo di attuazione. Questa misura comprende anche il costo per
l'ottenimento di una prova della qualifica conseguita.
IT
–
Formazione sul mercato del lavoro: tale misura potrà durare fino a 1 anno, ma i
corsi devono essere ultimati entro la fine del periodo di attuazione. Questi corsi
offriranno una formazione professionale incentrata non solo sull'acquisizione di
competenze specifiche, ma anche su competenze generali o trasversali (soft
skills) come l'alfabetizzazione informatica e l'imprenditorialità. Non sarà
possibile per la stessa persona partecipare sia a corsi di formazione per il
mercato del lavoro che a studi formali. La misura relativa alla formazione per il
mercato del lavoro comprende i costi per ottenere una prova della qualifica
conseguita, compresi i certificati di competenza professionale o la patente di
guida, e comprenderà anche le spese relative alle tasse per il rilascio di tali
prove.
–
Formazione in lingua estone: tutti i beneficiari interessati avranno diritto a
partecipare alla formazione, compresi quelli che hanno già trovato un nuovo
lavoro ma devono migliorare le competenze in lingua estone al fine di trovare
una occupazione sostenibile.
–
Esperienza professionale: mira a offrire esperienza pratica ai beneficiari
interessati. È fornita dai datori di lavoro al fine di migliorare le conoscenze e le
competenze necessarie a reinserirsi nel mercato del lavoro il più rapidamente
possibile.
–
Consulenza sulla gestione dei debiti: l'obiettivo principale è imparare a gestire
la situazione della riduzione del reddito e degli obblighi finanziari. È
importante per il reinserimento nel mercato del lavoro e per poter accettare un
nuovo posto di lavoro con retribuzione eventualmente inferiore.
–
Consulenza psicologica: questa misura offre servizi di consulenza psicologica
per contribuire a eliminare difficoltà personali e ostacoli all'occupazione a cui
possono essere esposti i lavoratori in esubero.
–
Assegni di studio per partecipare a studi formali: nel corso degli studi ciascun
partecipante beneficerà di un assegno di studio di 260 EUR al mese. Per
motivare le persone ad avviare e/o continuare gli studi formali, l'assegno di
studio sarà versato per l'intero periodo di studi, ma solo fino alla fine del
periodo di attuazione. L'importo sarà ridotto a 130 EUR mensili nel caso che
un partecipante trovi lavoro ma desideri comunque completare gli studi.
–
Indennità di studio, trasporto e alloggio per i corsi di lingua estone: nel caso in
cui il corso sia rivolto a un disoccupato, saranno erogate una borsa di studio e
un'indennità di trasporto e alloggio.
–
Indennità di mobilità: è versata ai disoccupati che non hanno trovato un lavoro
adeguato vicino a casa e/o a quelli che lavorano ad almeno 20 chilometri di
distanza dal luogo di residenza. L'indennità è corrisposta nei primi 6 mesi dopo
l'inizio di un nuovo lavoro, ma per un lasso di tempo non superiore alla durata
del progetto. Tale indennità viene erogata per i primi 6 mesi anche in caso di
contratto a tempo determinato, ma può essere pagata soltanto per metà della
durata del contratto. Il tasso dell'indennità è pari a 0,1 EUR al chilometro, ma
9
IT
non può superare i 300 EUR per mese di calendario. I pagamenti sono calcolati
in base alla distanza più breve tra il luogo di residenza e il luogo di lavoro.
24.
Le azioni proposte, qui descritte, costituiscono misure attive del mercato del lavoro
che rientrano nell'ambito delle azioni ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento
FEG. Tali azioni non sostituiscono le misure passive di protezione sociale.
25.
L'Estonia ha fornito le informazioni richieste sulle iniziative obbligatorie per
l'impresa interessata in virtù del diritto nazionale o di contratti collettivi e ha
confermato che il contributo finanziario del FEG non si sostituirà a tali azioni.
26.
Il pacchetto di misure proposto è in linea con le esigenze individuate nella strategia
di sviluppo regionale dell'Estonia per il 2014-2020 13 e nel piano d'azione 2015-2020
per Ida-Virumaa 14. L'Estonia dichiara inoltre che il pacchetto coordinato di misure è
compatibile con il passaggio a un'economia sostenibile ed efficiente sotto il profilo
delle risorse e presenta grandi potenzialità per agevolarlo.
Bilancio di previsione
27.
I costi totali stimati ammontano a 1 885 597 EUR, comprendenti le spese per i
servizi personalizzati (pari a 1 740 070 EUR) e le spese per attività di preparazione,
gestione, informazione e pubblicità, controllo e rendicontazione (pari a
145 527 EUR). L'Estonia dichiara che sosterrà quasi tutte le spese per le misure
preparatorie e per l'informazione e la pubblicità.
28.
Il contributo finanziario totale richiesto al FEG ammonta a 1 131 358 EUR (il 60%
dei costi totali).
Numero
stimato di
partecipanti
Azioni
Costo stimato
per
partecipante
(arrotondato)
(in EUR)
Costi totali
stimati
(in EUR)
Servizi personalizzati [azioni di cui all'articolo 7, paragrafo 1, lettere a) e c), del regolamento FEG]
Sostegno a studi formali - Pagamento delle
spese di per gli studi formali
47
5 750
270 250
Rimborso dei costi di formazione per i datori
di lavoro:
129
338
43 661
Formazione sul mercato del lavoro
379
851
322 704
Corsi di lingua estone
451
944
425 523
13
14
IT
https://www.siseministeerium.ee/sites/default/files/dokumendid/eesti_regionaalarengu_strateegia_2014-2020.pdf
https://www.siseministeerium.ee/sites/default/files/dokumendid/Arengukavad/ida-virumaa_tegevuskava_2015-2020_26.02.15.pdf
10
IT
Esperienza professionale
273
649
177 117
Consulenza sulla gestione dei debiti
51
116
5 901
Counselling psicologico
50
416
20 791
1 265 947
Totale parziale a):
–
Percentuale relativa al pacchetto di servizi
personalizzati:
(72,75%)
Indennità e incentivi [azioni di cui all'articolo 7, paragrafo 1, lettera b), del regolamento FEG]
Assegno di studio relativo alla partecipazione
a studi formali
47
4 181
196 521
Indennità di studio, trasporto e alloggio per i
corsi di lingua estone
301
393
118 177
Indennità di mobilità
175
911
159 425
474 123
Totale parziale b):
Percentuale relativa al pacchetto di servizi
personalizzati:
–
(27,25%)
Azioni di cui all'articolo 7, paragrafo 4, del regolamento FEG
1. Attività di preparazione
–
100
2. Gestione
–
109 635
3. Informazione e pubblicità
–
400
4. Controllo e rendicontazione
–
35 392
Totale parziale c):
Percentuale dei costi totali:
145 527
(7,7%)
Costi totali (a + b + c):
–
1 885 597
Contributo del FEG (60% dei costi totali)
–
1 131 358
29.
IT
–
I costi delle azioni identificate nella tabella di cui sopra come azioni a norma
dell'articolo 7, paragrafo 1, lettera b), del regolamento FEG non superano il 35% dei
costi totali del pacchetto coordinato dei servizi personalizzati. L'Estonia ha
confermato che tali azioni sono subordinate alla partecipazione attiva dei beneficiari
interessati ad attività di formazione o di ricerca di lavoro.
11
IT
Periodo di ammissibilità delle spese
30.
L'Estonia ha iniziato a fornire servizi personalizzati ai beneficiari interessati il 1°
luglio 2016. Le spese per le azioni sono dunque ammissibili ad un contributo
finanziario del FEG per il periodo compreso tra il 1° luglio 2016 e il 1° luglio 2018,
ad eccezione degli studi formali di durata superiore a due anni, che saranno
ammissibili fino al 1° gennaio 2019.
31.
L'Estonia ha iniziato a sostenere le spese amministrative per l'attuazione del FEG l'11
maggio 2016. Le spese per le attività di preparazione, gestione, informazione e
pubblicità, controllo e comunicazione sono pertanto ammissibili per un contributo
finanziario del FEG dall'11 maggio 2016 al 1° gennaio 2019.
Complementarità con le azioni finanziate da fondi nazionali o dell'Unione
32.
La fonte di cofinanziamento nazionale è la Fondazione dei servizi e delle prestazioni
del mercato del lavoro, da cui il Fondo estone di assicurazione sulla disoccupazione
eroga misure attive per il mercato del lavoro in Estonia. A titolo di fonte di
prefinanziamento, dal bilancio dello Stato sono messi a disposizione ulteriori fondi.
33.
L'Estonia ha confermato che le misure sopra descritte, che ricevono un contributo
finanziario del FEG, non otterranno contributi finanziari da altri strumenti finanziari
dell'Unione.
Procedure per la consultazione dei beneficiari interessati, dei loro rappresentanti o delle
parti sociali nonché delle autorità locali e regionali
34.
L'Estonia ha indicato/segnalato che il pacchetto coordinato di servizi personalizzati è
stato elaborato in consultazione con tutte le parti interessate, compresi le parti sociali,
le imprese e i servizi pubblici per l'impiego. Il 15 febbraio 2016 i sindacati e
l'associazione dei datori di lavoro di Ida-Virumaa hanno organizzato una tavola
rotonda per discutere delle possibili soluzioni per la crisi in corso. Successivamente,
all'inizio di aprile 2016, presso il Ministero degli affari sociali si è tenuto un incontro
in merito a un'eventuale domanda di cofinanziamento del FEG. Alla riunione ad alto
livello hanno partecipato rappresentanti della Confederazione sindacale estone, della
Confederazione dei datori di lavoro estoni, del Ministero degli Affari economici e
delle comunicazioni, nonché del Fondo estone di assicurazione sulla disoccupazione.
Un'altra riunione è stata quindi organizzata a livello della regione di Ida-Virumaa
coinvolgendo tutti i pertinenti attori regionali.
Sistemi di gestione e di controllo
35.
IT
La domanda contiene una descrizione del sistema di gestione e di controllo che
specifica le responsabilità degli organismi coinvolti. L'Estonia ha notificato alla
Commissione che il contributo finanziario sarà gestito dal dipartimento (o servizio)
strategia e gestione del bilancio del Ministero degli affari sociali come autorità di
gestione del FEG (AG), dal dipartimento per il controllo finanziario del Ministero
delle finanze come autorità di audit del FEG (AA) e dal dipartimento per i pagamenti
dell'Unione europea del Ministero delle finanze come autorità di certificazione del
12
IT
FEG (AC). Alcune funzioni dell'autorità di gestione saranno delegate alla
Fondazione Innove in qualità di organismo intermedio di secondo livello.
Impegni assunti dallo Stato membro interessato
36.
L'Estonia ha fornito tutte le necessarie garanzie che:
–
siano rispettati i principi di parità di trattamento e di non discriminazione per
quanto riguarda l'accesso alle azioni proposte e la loro attuazione;
–
siano rispettate le condizioni relative agli esuberi collettivi stabilite nella
legislazione nazionale e nella normativa dell'UE;
–
le imprese che hanno effettuato i licenziamenti, e le cui attività sono proseguite
in seguito a tali provvedimenti, hanno adempiuto agli obblighi di legge in
materia di esuberi accordando ai propri lavoratori le prestazioni previste;
–
le azioni proposte non ricevano un sostegno finanziario da altri fondi o
strumenti finanziari dell'Unione e sia impedito qualsiasi doppio finanziamento;
–
le azioni proposte siano complementari alle azioni finanziate dai Fondi
strutturali;
–
il contributo finanziario a valere sul FEG sia conforme alle norme procedurali e
sostanziali dell'Unione in materia di aiuti di Stato.
INCIDENZA SUL BILANCIO
Proposta di bilancio
37.
Conformemente all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del
Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il
periodo 2014-2020 15, il FEG non supera un importo annuo massimo di 150 milioni
di EUR (a prezzi 2011).
38.
Dopo aver esaminato la domanda relativamente alle condizioni di cui all'articolo 13,
paragrafo 1, del regolamento FEG, e avendo preso in considerazione il numero di
beneficiari interessati, le azioni proposte e i costi stimati, la Commissione propone di
mobilitare il FEG per l'importo di 1 131 358 EUR, pari al 60% dei costi totali delle
azioni proposte, al fine di erogare un contributo finanziario in risposta alla domanda.
39.
La decisione proposta sulla mobilitazione del FEG sarà presa congiuntamente dal
Parlamento europeo e dal Consiglio, a norma del punto 13 dell'accordo
interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la
Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e
sulla sana gestione finanziaria 16.
15
16
IT
GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
13
IT
Atti collegati
IT
40.
Contemporaneamente alla presente proposta di decisione relativa alla mobilitazione
del FEG, la Commissione presenterà al Parlamento europeo e al Consiglio una
proposta di trasferimento alla corrispondente linea di bilancio per l'importo di 1 131
358 EUR.
41.
Contemporaneamente all'adozione della presente proposta di decisione di
mobilitazione del FEG, la Commissione adotterà una decisione di concessione di un
contributo finanziario, mediante un atto di esecuzione, che entrerà in vigore alla data
alla quale il Parlamento europeo e il Consiglio adotteranno la decisione di
mobilitazione del FEG.
14
IT
Proposta di
DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
(domanda presentata dall'Estonia - EGF/2016/003 EE/petroleum and chemicals)
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EU ROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e
che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 17, in particolare l'articolo 15, paragrafo 4,
visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio
e la Commissione sulla disciplina di bilancio, la cooperazione in materia di bilancio e la sana
gestione finanziaria 18, in particolare il punto 13,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1)
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) mira a fornire sostegno
ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi la cui attività sia cessata in
conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute
alla globalizzazione, a causa del persistere della crisi economica e finanziaria globale
oppure a causa di una nuova crisi economica e finanziaria globale, e ad assisterli nel
reinserimento nel mercato del lavoro.
(2)
Il FEG non deve superare un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR
(a prezzi 2011), come disposto all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom)
n. 1311/2013 del Consiglio 19.
(3)
L'11 maggio 2016 l'Estonia ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG in
relazione agli esuberi nei settori economici classificati nell'ambito della classificazione
statistica delle attività economiche nella Comunità europea (NACE), Revisione 2,
divisione 19 (Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio)
e divisione 20 (Fabbricazione di prodotti chimici) in Estonia (la Repubblica di Estonia
non è suddivisa in regioni di livello 2 della nomenclatura delle unità territoriali per la
17
GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro
finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884).
18
19
IT
15
IT
statistica (NUTS) 20), integrandola con ulteriori informazioni secondo quanto previsto
all'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1309/2013. Tale domanda è
conforme ai requisiti per la determinazione del contributo finanziario a valere sul FEG
di cui all'articolo 13 del medesimo regolamento.
(4)
A norma dell'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1309/2013, la domanda
dell'Estonia è considerata ricevibile in quanto gli esuberi hanno un grave impatto
sull'occupazione e sull'economia locale, regionale e nazionale.
(5)
È pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG al fine di erogare un
contributo finanziario di 1 131 358 EUR in relazione alla domanda presentata
dall'Estonia.
(6)
Al fine di ridurre al minimo i tempi di mobilitazione del FEG, è opportuno che la
presente decisione si applichi a decorrere dalla data della sua adozione,
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nel quadro del bilancio generale dell'Unione per l'esercizio 2016, il Fondo europeo di
adeguamento alla globalizzazione è mobilitato per erogare l'importo di 1 131 358 EUR in
stanziamenti di impegno e di pagamento.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea. Essa si applica a decorrere dal [the date of its adoption]∗.
Fatto a Bruxelles, il
Per il Parlamento europeo
Il presidente
20
∗
IT
Per il Consiglio
Il presidente
Regolamento (UE) n. 1046/2012 della Commissione, dell'8 novembre 2012, recante attuazione del
regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'istituzione di una
classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) per quanto riguarda la
trasmissione delle serie temporali per la nuova suddivisione regionale (GU L 310 del 9.11.2012, pag.
34).
Date to be inserted by the Parliament before the publication in OJ.
16
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