In Emilia-Romagna bambini dimezzati dal 1965 a

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30 settembre 2016
In Emilia-Romagna numero di
bambini dimezzato dal 1965 ad oggi
Neonato
Oggi il convegno in Regione per fare il punto sulla nuova
legge e confermare la scelta dei vaccini obbligatori
Con la nuova legge sui servizi 0-3 anni “verrà introdotto un sistema di
accreditamento attraverso strumenti valutativi collegati alla qualità del
servizio". Lo ha ricordato la consigliera regionale Francesca Marchetti
(relatrice di maggioranza della legge regionale sui servizi educativi per la
prima infanzia) intervenendo al convegno "I bambini dell'Emilia Romagna:
ne parliamo tutti insieme" tenutosi in sala "Guido Fanti" dell'Assemblea
legislativa.
Dal 1965 il numero di bambini in Emilia-Romagna si è più che dimezzato.
Sono sempre meno le mamme giovani (in media hanno 34 anni) e sono in
aumento i genitori stranieri (circa il 30%). Sono sempre di più i genitori non
coniugati (circa il 31%). Il 10% dei bambini ha un solo genitore. I figli unici non
arrivano al 20% del totale. La frequenza alla scuola dell’infanzia è quasi
universale (meno nella fascia 0-2 anni, circa il 30%, in diminuzione dal 2012).
La povertà assoluta riguarda oltre il 9% delle famiglie con bambini.
“La proposta di legge", ha ripreso Marchetti, “coglie le evoluzioni, i
cambiamenti e i nuovi ritmi delle famiglie, restando comunque ancorata ai
principi fondamentali che caratterizzano il sistema educativo dell’EmiliaRomagna”. Principale novità, ha rimarcato, “è l’introduzione, come requisito di
accesso al nido, dell’obbligatorietà delle vaccinazioni contro poliomielite,
difterite, tetano ed epatite B, l’impegno in Emilia-Romagna è forte”. Ha poi
precisato Marchetti che “non si tratta di un metodo coercitivo ma di
responsabilità sociale nei confronti dei bambini più fragili che non possono
essere vaccinati”. La Regione avrà inoltre la prerogativa di sollecitare i territori
rispetto alla tariffazione. Viene anche posta particolare attenzione alla
formazione degli operatori. "Confermiamo la rilevanza del titolo di studio”.
Con questo provvedimento, ha aggiunto l’assessore al welfare, Elisabetta
Gualmini, “rivediamo il modello organizzativo dei nostri servizi e ricalibriamo le
risorse. Spostiamo fondi sulla fascia dell’infanzia e delle adolescenze, con
particolare attenzione al problema della marginalità dei minori.
L’assessore alla sanità, Sergio Venturi, ha ribadito la necessità di vincolare le
famiglie alla vaccinazione dei loro figli, ricordando che in alcune aree della
regione, come Rimini, la percentuale dei vaccinati è sotto il 90%. Sul tema
bambini-anziani ha evidenziato che il saldo in Italia tra nati e morti è negativo:
“occorre invertire la rotta supportando l’infanzia, riorientare le politiche sociosanitarie di questa regione, prepararci al futuro”. Ha poi proposto l’attivazione
di incentivi per le famiglie che hanno bambini nella fascia 0-6 anni.
Collegamento sorgente: http://www.ravenna24ore.it/news/sanita/0072778-emilia-romagnabambini-dimezzati-dal-1965-oggi