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Rifiuti, slitta a gennaio il processo d'appello Hera-Mengozzi
sugli inceneritori di Forlì
Giovedì 29 Settembre 2016
L'obiettivo ora è chiudere il procedimento in un'unica udienza, fissata per il 26 gennaio a
Bologna
Una vista dall'alto dell'inceneritore Mengozzi di Forlì
Nuovo rinvio per il processo d'appello a carico dei dirigenti di Hera e della ditta Mengozzi, che gestiscono i due
inceneritori di Forlì. Il motivo che ha convinto i giudici della Corte d'appello di Bologna a spostare la data del procedimento,
che si terrà il 26 gennaio, è che oggi difficilmente si sarebbe riusciti a concludere il processo, e dal momento che, da qui alla
prossima udienza, il collegio dei giudici (la cui composizione non può cambiare a processo in corso) forse non sarebbe
rimasto lo stesso, si è optato per il rinvio.
Così facendo "dovrebbe essere possibile - spiega l'avvocato di parte civile Antonio Giacomini - iniziare e concludere l'appello
in un'unica udienza". Non a caso, l'inizio dell'udienza del 26 gennaio è stato fissato per le 9 del mattino.
Bisognerà dunque aspettare il 2017 per la sentenza d'appello del procedimento, che in primo grado ha visto i sette imputati cinque dirigenti di Hera, il titolare della Mengozzi, Enzo Mengozzi e la vicepresidente della ditta, Milena Mugnai - assolti dal
Tribunale di Forlì, che a fine 2012 li ha scagionati dalle accuse di immissione nell'atmosfera di sostanze pericolose e di non
aver rispettato il decreto legislativo per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento e per le procedure di valutazione
d'impatto ambientale.
Cronaca, Ambiente
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