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Giovedì
29/09/2016
7
Direttore Responsabile
Diffusione Testata
Pierluigi Magnaschi
79.055
Le pentole Illa vanno all'Aim con
una raccolta di 5-7 milioni
Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
———
Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress
dì Andrea Montanari La old economy è pronta a sbarcare sull'Aim Italy. Illa, azienda
nata nel Parmense esattamente 70 anni fa, ha deciso di fare il grande passo e ha avviato
il cantiere della quotazione sul listino dedicato alle pmi. E per finanziare lo sviluppo
internazionale, la società che fa riferimento alla famiglia Mastagni, è guidata dal
presidente e amministratore delegato Vincenzo Orlando ed è specializzata nella
produzione di utensili da cucina (pentole, padelle e così via) ha deciso di dare mandato
ail'ad visor Ambromobiliare per definire il percorso dell'ipo. Sbarco che avverrà
presumibilmente a inizio del prossimo anno, tra gennaio e febbraio. L'obiettivo
dell'azienda, che ha chiuso il 2015 con un giro d'affari consolidato di 32.83 milioni
(+13% rispetto al 2014), un ebitda adjusted di 2,38 milioni (+8,9%), un ebit di 1,31
milioni (-22.7%) e un utile netto di 675 mila euro che si confronta con profitti per 152
mila dell'anno precedente, è raccogliere, in sede di quotazione, una cifra oscillante tra 5
e 7 milioni. Mentre dal punto di vista patrimoniale, Illa, che nel recente passato per
superare problematiche legate all'azionariato è ricorsa al piano di risanamento ex art.67
(gli accordi con le banche sono stati siglati nel luglio 2013 e si concluderanno nel 2017),
ha un rapporto pfii adjusted e patrimonio netto di 5 volte. Con la raccolta attesa, la
società emiliana conta di crescere per linee interne rafforzando i brand commerciali sia
in Italia sia all'estero, consolidando lo storico rapporto commerciale di fornitura con
Ikea e Aldi (oltre a distribuire i marchi propri con Conforama, Bennet, Kasanova),
rilanciando il marchio Giannini (ramo d'azienda rilevato nel 2015) e ampliando la
gamma d'offerta, (riproduzione riservata) (-22.7%) e un utile netto di 675 mila euro che
si confronta con profitti per 152 mila dell'anno precedente, è raccogliere, in sede di
quotazione, una cifra oscillante tra 5 e 7 milioni. Mentre dal punto di vista patrimoniale,
Illa, che nel recente passato per superare problematiche legate all'azionariato è ricorsa al
piano di risanamento ex art.67 (gli accordi con le banche sono stati siglati nel luglio
2013 e si concluderanno nel 2017), ha un rapporto pfii adjusted e patrimonio netto di 5
volte. Con la raccolta attesa, la società emiliana conta di crescere per linee interne
rafforzando i brand commerciali sia in Italia sia all'estero, consolidando lo storico
rapporto commerciale di fornitura con Ikea e Aldi (oltre a distribuire i marchi propri con
Conforama, Bennet, Kasanova), rilanciando il marchio Giannini (ramo d'azienda
rilevato nel 2015) e ampliando la gamma d'offerta, (riproduzione riservata)
Ambromobiliare
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