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Federazione Lavoratori Poste
Segreteria Regionale Lombardia
Sesto San Giovanni
27/09/16
prot. 85/segr/reg
Punzi Giovanni
Segretario SLP-CISL
Brescia
Segreteria Nazionale
Luca Burgalassi
Roma
Solitamente non sono abituato a rispondere a questo tipo di comunicazione, in questo caso per i contenuti sono
costretto a farlo.
Caro Giovanni, apprendiamo dal sito SLP di Brescia della pubblicazione di una sorta di comunicazione e/o
volantino su carta intestata, apparentemente indirizzato in maniera personale ad Annamaria Furlan dal titolo “I
panni sporchi si lavano in famiglia”. Un titolo ad effetto che nulla centra con i contenuti del volantino ed in
palese contrasto con le modalità di divulgazione in rete (quindi di dominio pubblico).
Prima di entrare brevemente nel merito dei contenuti, credo che tu abbia bisogno di un po’ di riposo per
recuperare serenità, razionalità e lucidità mettendoti d’accordo con te stesso. In quanto:
-
Se “i panni sporchi si lavano in famiglia” non dai un bell’esempio ed dimostrazione di coerenza e correttezza
mettendo in rete lo sconclusionato scritto;
-
Inizi a scrivere con tono confidenziale e personale “Carissima Annamaria Furlan” (anche se poi ti firmi “Giovanni
Punzi Segretario Provinciale Brescia”), senza indicare alcun titolo o ruolo della stessa. Cioè, le indirizzi una
comunicazione in forma personale e non nel ruolo di Segretario Generale della CISL, non coinvolgendola nel suo
importante e delicato ruolo ed inibendola formalmente da qualsiasi intervento. Quindi formalmente si tratta di
un tuo sfogo personale che pubblichi nel sito ufficiale, contravvenendo alle regole comportamentali interne con
grave danno di immagine per la CISL e per SLP.
Nel merito dei contenuti del tuo scritto (non risulta condiviso ed approvato da nessun organismo ufficiale di
SLP CISL Brescia) manifesti un livore ed un astio immotivati con un tuo personalissimo sfogo, che chissà per
quali motivi manifesti solo ora a fine mandato protrattosi ben oltre i limiti e le regole interne all’organizzazione,
nei confronti di un presunto e non meglio identificato “capo indiscusso”, peraltro da te stesso mai fino ad ora
“discusso” nonostante i moltissimi anni di tua presenza in tutti gli organismi ufficiali con le previste possibilità
di farlo. Così come agli atti non risulta alcuna tua divergenza o messa in discussione degli accordi siglati con
l’azienda, né delle iniziative e attività della CISL e di SLP a tutti i livelli.
Per quanto concerne la democrazia e la possibilità di esprime dissensi, anche in questo caso devi metterti
d’accordo con te stesso. E l’ultimo Consiglio Regionale SLP Lombardia ne è stato l’esempio.
Infatti, già in fase di votazione sull’unica proposta di candidatura al ruolo di Segretario Responsabile SLP
Lombardia ti è stata concessa la possibilità di un tuo intervento e di proporre anche la tua candidatura per quel
ruolo.
Il silenzio a cui tu ti riferisci dei partecipanti in sala era dovuto solo ad uno sbigottimento per il tuo intervento e
per la tua candidatura, infatti le votazioni a scrutinio segreto hanno rimarcato questa incredulità confermando
evidentemente che la tua candidatura non era gradita: Punzi voti 1 Cappello 27.
Può non piacerti, ma questa è la democrazia: libera espressione del pensiero e libera espressione di voto a
scrutinio segreto.
In ultimo, al termine del tuo personalissimo sfogo non si capisce cosa chiedi e quali ne siano le finalità.
Cui prodest (a chi giova)?
Cordialmente.
Maurizio Cappello
Segretario Regionale
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