basket l`openjobmetis in campo a masnago per il sogno europeo

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BASKET
LOpenjobmetis
in campo a Masnago
per il sogno europeo
BASKET Stasera a Masnago il ritorno dei preliminari di Champions: i biancorossi partono dal +3 dell'andata
Varese ora concludi l'opera
Il sogno èfi.basta prenderlo
di Fabio Gandini
M Un obelisco vicino al faro di
Cabo De Roca, 40 chilometri da Lisbona, il punto più a occidente del
continente europeo, reca una
scritta che segna il concetto della
separazione, geografica ed esistenziale: "Aqui... Onde a terra se
acabaeomarcomega....""Qui...dove finisce la terra e comincia il mare...". La trasferta portoghese ha
avuto per la Openjobmetis Varese
lo stesso significato: è finito il precampionato, terra dolce e sicura
qualunque cosa accada, ed è iniziata la stagione, quella vera, un
mare che cullerà sogni, incertezze
e verità degli uomini di Paolo Moretti. Il primo chilometro fuori dal
porto va analizzato a dovere, prima che stasera (palla a due ore 20)
Masnago ospiti la seconda tratta
dell'odissea che coinciderà, peraltro, con il raggiungimento (o il fallimento) del primo obbiettivo dell'annata: la qualificazione alla Fiba Champions League.
Benfica-Varese, rivista con la
pace dei sensi regalata solo dal
trascorrere di diverse ore dalla sirenafinale,ha innanzitutto insegnato che per la qualità della navigazione biancorossa uno degli
elementi decisivi sarà il rendimento di Oderah Anosike. Facile
dire Maynor, o citare l'indispensabile intelligenza di Kangur: stelle
polari, ci mancherebbe. Ma la differenza tra la compagine del primo tempo del Pavilhao - che affondava a rimbalzo, lasciava buchi in
mezzo all'area e non aveva punti
di riferimento di peso sotto le
plance nella manovra offensiva - e
quella della ripresa - più accorta,
più chiusa, meno incline a lasciare
secondi tiri agli avversari, concedendosi così la chance di distendere tutta la sua potenziale velocità - non è altro che accreditabile a
lui, praticamente assente nella
prima frazione per problemi di falli. C'è dell'altro sul newyorkese.
Una delle massime che venivano
applicate allo Shaquille O'Neal dei
tempi dei Lakers suonava più o
meno così: "Il cane, se non vede
l'osso, non difende la casa". Tradotto: il pivot, se non vede palla in
attacco, non difende. Anosike va
servito di più: memorandum per
la lista dei miglioramenti.
Secondo appunto: Varese quest'anno è lunga, lunga davvero.
Tanto per dirne due: a Lisbona
Bulleri è stato preferito a mister
precampionato, Avramovic; Ferrerò, il re di coppa lo scorso anno,
ha giocato solo una manciata di
minuti. Quest'organico ha tutte le
carte in regola per reggere il doppio impegno: gli Avramovic e i Pelle, però, devono imparare a fare
bene e in poco tempo. Non facile.
Terzo appunto: il cambio di
passo lo darà la difesa. Sempre. Varese ha punti nelle mani, ma avrà
perennemente più senso in una
versione da corsa (che quindi difende, prende i rimbalzi o recupera palla) che in quella camminata,
dove ha meno soluzioni. L'upgrade nell'attitudine a piegare le gambe (soprattutto degli esterni) sarà
decisivo fin dal ritorno odierno.
Quando - appare persino super-
fluo farlo notare - qualsiasi risultato diverso dalla vittoria parrebbe non ammissibile. Sii ambiziosa,
Openjobmetis. •
ce
Dopo la partita
la squadra ha invitato
tutti i tifosi in pizzeria
per cenare insieme
E si spera per festeggiare
Chris Eyenga durante la vittoriosa trasferta di Eterifica Foto Gandini
Panchina
tfJBEftÈl Openjobmetis
I T ™ VARESE
Avramovic,
Cavaliero,
Ferrerò,
Campani,
Pelle,
Canavesi
Sport Lisboa
Palla a due
on .
Palasport
Panchina '
Lino Oldrini
Silva, Slutej,
dos Santos,
Monteiro,
Fernandes,
Oliveira.Loncovic,
Soares, Stankovic
Barroso
Varese
Arbitri: Dozai (Cro),
Cico (Alb), Lucis (Lat)