Layout 1 (Page 1)

Download Report

Transcript Layout 1 (Page 1)

Giusto o Sbagliato... raccontarsi nella Rete
L’hockey
Il tennis
Per Stan Wawrinka
a San Pietroburgo
il“magic moment”
può proseguire
Ti-Press
Quando l’intimità
è affidata
all’irresponsabilità
dei social network
9
771660 968900
36
GAA 6600 LOCARNO –– N. 36
In edicola Fr. 2.- / € 1,85 Anno XVIII • Numero 36
Copia in omaggio (in edicola Fr. 2.-/ € 1,85)
Gli arbitri sotto esame
tra novità e tecnologia
ATTIVISSIMO e TRIVILINI
A PAGINA 23
SCHIRA ALLE PAGINE 40, 41 e 44
A PAGINA 44
25 settembre 2016
caffe.ch
[email protected]
091 756 24 00
www.caffecarlito.com
Settimanale di attualità, politica, cultura e sport
IL COMMENTO
10
Cattive notizie
dalla sanità
GIANFRANCO DOMENIGHETTI
economista sanitario
©ilcaffè
La denuncia
Il caso
L’intervista
“Troppi parcheggi
sono rubati
agli handicappati!”
La militante basca
chiede aiuto:
“Mi hanno torturata”
“Il Lac deve crescere
al riparo dai partiti
...ed io sono pronta”
Reuters
Canetta
senza filtri
inebria
Mentre riesplodono
i premi delle casse malati,
ecco i rimedi per contenere
i costi della salute
GUENZI ALLE PAGINE 2 e 3
Ti-Press
SPIGNESI A PAGINA 6
FRANCHINI A PAGINA 11
La società
Se l’eterno riposo
ha forma di diamante
A PAGINA 26
Il dibattito
Giovanna
Masoni
PIANCA A PAGINA 14
Ti-Press
IL PIZZINO
I
n attesa dei premi 2017 delle
Casse malati ecco, quale antipasto, una prima cattiva notizia. Il Consiglio degli Stati ha
accettato una mozione che vuol
aumentare la franchigia obbligatoria di base, ora di 300 franchi,
e adattarla alla crescita dei costi
della Lamal. Questo significa che
in futuro i cittadini potranno essere chiamati a pagare obbligatoriamente di tasca propria i primi 400, 500 o più franchi di spesa prima che la loro cassa malati
inizi a coprire i costi medico-sanitari. Non sorprende che il promotore della mozione, sottoscritta da altri 29 senatori tra cui
i due ticinesi, sia membro remunerato, come altri senatori firmatari, del “Gruppo di riflessione” della più importante cassa
malati svizzera, il Gruppo Mutuel.
La proposta non fa altro che
trasferire parte del finanziamento ora assunto dalle Casse al portafoglio dei pazienti. In pratica
sarà chiamata alla cassa tutta la
popolazione, ed in particolare gli
anziani, visto che mediamente
ogni svizzero fa 4 consultazioni
mediche all’anno e riceve 7 prescrizioni di farmaci. Ma la mozione cade nel ridicolo e ignora
tutte le evidenze scientifiche attualmente disponibili quando afferma che essa intende diminuire i costi “promuovendo la responsabilità dei pazienti” che,
visto che dovranno pagare di più
di tasca propria, diminuiranno il
consumo di prestazioni mediche.
Di regola l’unica vera scelta
autonoma del cittadino è quella
di consultare un medico quando
percepisce un problema psico-fisico soggettivamente non più
sopportabile. Varcata la porta del
gabinetto medico il consumo di
prestazioni medico-sanitarie gli
sfuggirà poi completamente poiché è noto che i pazienti non sono in grado di esprimere preferenze di consumo razionali e tecnicamente fondate.
Inoltre si stima che circa il
30% delle prestazioni mediche
siano inutili e perfino dannose
per il paziente, si sa pure che il
reddito dei professionisti dipende dalle prestazioni prescritte ai
pazienti, si sa infine che i medici
sono in grado di indurre la domanda di prestazioni. Non crediamo che un paziente con un
leggero mal di schiena rinunci
ad una risonanza magnetica
benchè si sappia che il 40% delle
prestazioni radiologiche sono
inappropriate, anzi, l’effetto perverso della proposta sarà invece
quello di spingere i pazienti a
chiedere al medico di fare più
prestazioni per giungere al più
presto a consumare tutta la franchigia per poi far pagare le fatture alle casse malati. Il signor Ivo
Bischofberger, autore della mozione, ed i confirmatari dovrebbero sapere che aumentando il
prezzo dei funerali non si riducono i tassi di mortalità.
ricette
di
risparmio
Quella Svizzeritudine
da esportazione
ROCCHI ALLE PAGINA 24 e 25