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CONSIGLIERE PALLAVICINI (SINISTRA PER PIACENZA)
Grazie Presidente. Faccio la mia comunicazione, anche perché poi devo
lasciare il Consiglio. Rientro prima della fine per le votazioni. Parlo come spesso
faccio di un tema a me caro che riguarda gli esteri, ma indirettamente, anzi
direttamente, noi occidentali. Un tema che avevo già affrontato nell’ultima seduta
di Consiglio e che verte inesorabilmente sulla situazione che sta attraversando la
Turchia.
Sapete che mi è particolarmente cara …
-INTERRUZIONE-
PRESIDENTE FIAZZA
Non ancora.
CONSIGLIERE PALLAVICINI (SINISTRA PER PIACENZA)
Non ancora e mai, dato che sarebbe un ulteriore restringimento della
possibilità di espressione. Allora, a quel punto, aboliamo direttamente la
democrazia come in Turchia stanno facendo e vediamo che si elimina di parlare di
qualsiasi cosa.
D’altra parte, evitare di parlare di questioni internazionali è molto funzionale
a una maggior gestione governata e governabile di queste relazioni che vertono
spesso su rapporti economici. Ma non dilunghiamoci. Spero veramente che
questo cambiamento non giunga mai a termine perché sarebbe un ulteriore
svilimento degli istituti democratici elettivi.
Tornando al merito della comunicazione, invece, è sotto gli occhi di tutti
quello che sta avvenendo: un golpe lasciato fare per poter poi produrre un controgolpe che funga da meccanismo di epurazione collettiva. Questa questione non
possiamo considerarla come aliena da noi nel momento in cui 6 miliardi di euro di
tasse anche dei cittadini piacentini vengono prelevati e erogati al presidente
Erdogan per la gestione della cosiddetta “emergenza immigrazione profughi dalla
Siria”, quella stessa Siria dalla quale noi come Italia andiamo a sedere al tavolo di
Ginevra senza invitare la principale componente che sul campo sta combattendo il
jihadismo e cioè le … che ormai controllano quasi un terzo del territorio a partire
dal nord, a partire dagli insediamenti curdi.
Questa questione, quindi, ci riguarda direttamente: 1) perché ci sono i nostri
soldi in ballo, 2) perché ci sono anche cittadini piacentini: ricordiamo lo scorso
anno che qualcuno venne sequestrato nel nord dell’Iraq. La faccenda è la stessa;
non è che esula da ciò di cui sto parlando. Dovremmo casomai spendere una
voce in sede istituzionale, così come avevo chiesto sul mio atto ed è stato fatto,
tanto con la Prefettura, ma anche con il Governo nazionale, dato che c’è un
monocolore tra chi amministra la città e chi amministra lo Stato Italiano, affinché si
decida di tenere una linea decisamente più dura e rigorosa nei confronti di
Ergogan, perché dalla Turchia di Erdogan parte a ventaglio il problema che
riguarda tutto il Medio Oriente, quindi anche il Nord … e quindi anche la Siria.
Quindi non stupiamoci se troviamo milioni di profughi qua.
Io credo che sarebbe un bel gesto, così come ha fatto recentemente il
comune di Parma, così come ha fatto il comune di Collecchio, così come ha fatto il
comune di Palermo, come ha fatto il comune di Napoli, il comune di Reggio Emilia,
l’ultimo, che il comune di Piacenza si prendesse l’onere politico di attribuire la
cittadinanza onoraria a Abdullah Ocalan, che in questo momento rappresenta
l’unico faro di democrazia in quell’area del mondo e che da 17 anni sta venendo
tenuto in prigione con la nomea di terrorista, rinchiuso in condizioni di
carcerazione veramente dura sull’isola di Imrali. Non capisco perché comuni come
Reggio Emilia, che non sono certo amministrati da “lotta continua”, sono
amministrati dallo stesso PD che governa qui, o comuni come quello di Parma o
comuni come quello di Palermo, lo abbiano fatto e noi non si prenda in
considerazione. Faccio qua, in questa sede, questa proposta, anche perché in
questo momento, in questa situazione, il movimento che si organizza intorno ad
Abdullah Ocalan e che trova una sua articolazione anche nell’hdp turco,
rappresenta l’unico vero faro di quella democrazia che avete nel nome del vostro
partito e che spesso utilizzate anche come argomento retorico.
Faccio notare che oggi mentre parliamo è in corso una riunione del governo
turco di Erdogan, con le opposizioni tollerate; all’interno di queste opposizioni è
stato chiamato il chp, il partito storico repubblicano laico dei militari, è stato
chiamato l’mhp, cioè il partito dei Lupi grigi, se qualcuno di voi è magari di valori
cattolici si ricorda chi sono i Lupi grigi; non è stato chiamato l’hdp che è il partito
per la democrazia e la libertà, che chiede semplicemente la fine dell’apartheid
all’interno dei confini dello stato turco e, a cascata, in tutti gli stati limitrofi.
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La mia proposta ufficialmente l’ho fatta; spero ne nascerà un dibattito, o in
sede di comunicazioni o in sede consiliare, o all’esterno. Io sono disponibile ad
accompagnare, sebbene dall’opposizione, tutto il percorso di avvicinamento a
questo atto, a questo gesto che io ritengo sarebbe molto positivo se la Giunta e il
Sindaco se ne vorranno fare carico. Grazie.
… omissis…
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