A Latina il sesto Policlinico

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Transcript A Latina il sesto Policlinico

Latina
Il giornale di
VENERDÌ 16 SETTEMBRE 2016
15
Sanità
di MARCO BATTISTINI
I
l senatore Lucio Barani
(Alleanza Liberal popolare) ha interrogato il
ministro Lorenzin in merito
allapresunta creazionedi“un
sesto Policlinico universitario della Regione Lazio”. I riflettori sono puntati sull’Icot
e su quello che il senatore definisce “un privilegio concesso ad un operatore privato”.
L’atto parlamentare si concentra sugli accordi siglati
con l’Università La Sapienza
di Roma. “Con decreto del
commissario ad acta n.
214/2016, è stata modificata
la recente riorganizzazione
della rete ospedaliera della
Regione Lazio di cui al decreto
commissariale
n.
412/2014, provvedendo, di
fatto, alla creazione del sesto
policlinico universitario della Regione -si legge nell’interrogazione- la riorganizzazione è avvenuta prevedendo
una rimodulazione dell'offerta assistenziale dell'istituto chirurgico ortopedico (ICOT) di Latina. In particolare, 52 posti letto del reparto di
Ortopedia dell'ICOT sono
stati riconvertiti per i differenti reparti come segue: 8
posti destinati a Chirurgia generale, 8 destinati a Urologia,
4 posti destinati al day surgery multispecializzato, 9 destinati a Cardiologia, 12
posti destinati a Medicina generale, 2 posti destinati a Nefrologia, 2 al day
hospital multispecialistico di
area medica, 4 ulteriori posti
destinati a Terapia intensiva
LA CONTESTAZIONE
“A Latina il sesto Policlinico”
Riconversione di 52 posti letto: sollevato un problema di costi del servizio
e 3 posti destinati all'unità
coronarica. come riportato
dal citato decreto commissariale n. 214/2016, la riconversione si è resa necessaria per le asserite esigenze dell'Università
degli studi di Roma "La Sapienza", le cui necessità legate al corso di laurea in Medicina e chirurgia non risultereb-
All’istituto il corso di
Laurea in Medicina
e Chirurgia
LA REGOLAMENTAZIONE
Il senatore Barani interroga la Lorenzin sul rapporto Icot-La Sapienza
bero soddisfatte dalle attività
assistenziali presenti sul territorio della ASL di Latina”. Il
senatore Barani mette in rilievo come dall’operazione
non ne abbia tratto beneficio
il territorio pontino. Va “considerato che quanto esposto
risulta in totale contrasto con
la vigente normativa di cui all'art. 6 del decreto legislativo
n. 502 del 1992, atteso che l'ICOT non ha messo a disposizione i propri posti letto già
accreditati –si evidenzia
nell’atto parlamentare- avendone necessariamente
dovuto ottenere una trasformazione, non già in funzione
delle definite esigenze assistenziali del territorio (già
fissate con la riorganizzazione della rete ospedaliera di
cui al decreto del commissario ad acta n. 412/2014) ma in
funzione di particolari e specifiche esigenze dell'università e dell'ICOT stesso. I fatti
sembrerebberoaltresì incontrasto con la necessaria politica di contenimento della
spesa pubblica, dal momento
che verrebbeconcesso unprivilegio ad un operatore privato, senza alcuna evidenza
pubblica e per di più in contrasto con la normativa europea, oltre che in palese difformità rispetto alle indicazioni
fornite dal tavolo tecnico ministeriale che ha sempre suggeritomisure dirazionalizza-
zione rispetto alla sovrabbondanza dei policlinici universitari che insistono nel Lazio”. Il senatore Barani ha
quindi chiesto al ministro Lorenzin se sia “a conoscenza
dei fatti esposti e se intenda
fornire gli opportuni chiarimenti circa le ragioni che
hanno portato alla creazione
di quello che è possibile definire come il sesto policlinico
universitario della Regione
Lazio”.
C’è il decreto del Commissario ad Acta n. U00208/2016
relativo a “Presa d’atto del
Protocollo d’Intesa tra la Regione Lazio e l’Università
degli Studi di Roma “La Sapienza” per il triennio 20162018 stipulato in data 10 febbraio 2016 così come osservato dai Ministeri affiancanti Salute ed Economia e Finanze, unitamente agli Allegati 1 e 2 che ne costituiscono parte integrante e sostanziale” nella parte in cui individua le attività assistenziali
a direzione universitaria. Si
considera che nel suddetto
Protocollo d’Intesa, poiché
le attività assistenziali nella
disponibilità dell’Azienda USL di Latina non soddisfano
le esigenze del fabbisogno di
attività assistenziali legate
al Corso di Laurea, l’ICOT è
stata confermata quale sede
didattica per il corso di Laurea di Medicina e Chirurgia
per le attività assistenziali
non esercitabili presso presidi a gestione diretta dell’Azienda. Si evidenzia la necessità di una rimodulazione
dei posti letto dell’Istituto
Chirurgico Ortopedico Traumatologico di Latina, al fine
di rappresentare le attività a
direzione universitaria, ad
invarianza del numero complessivo previsto dal DCA n.
U00412/2014. Si considera
che tale rimodulazione risulta coerente con la programmazione dell’offerta ospedaliera nell’area territoriale della ASL di Latina”.
Il decreto 214 elenca le scelte fatte sulle strutture
La rete riorganizzata
dalla Regione Lazio
Spiegato nel dettaglio il rapporto con l’ospedale privato
Nell’interrogazione parlamentare si cita proprio il decreto del Commissario ad
Acta (N. U00214) del 15 giugno scorso sulla “Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai
disavanzi sanitari della Regione Lazio”. Nel decreto si
stabilisce che occorre “prevedere, a conclusione del
percorso di autorizzazione e
accreditamento delle nuove
discipline e dell’incremento
dei posti letto di terapia intensiva, la rimodulazione
dei posti letto dell’Istituto
Chirurgico Ortopedico Traumatologico di Latina”. La
Regione Lazio ha ricordato
alcuni passaggi importanti.
“Il Polo Pontino è sede del
Corso di Laurea di Medicina
e Chirurgia svolto in parte
presso le strutture pubbliche
della ASL di Latina ed in parte, secondo una gestione extra ordinem, presso la
struttura privata provvisoriamente accreditate Icot –si
legge nel decreto- all’interno dei Sistema Informativo
Ospedaliero è documentata
una attività di ricovero erogata dal Presidio Ospedaliero Santa Maria Goretti presso la struttura provvisoriamente accreditata Icot. Si
prende atto del contenuto
del Verbale della riunione tenutasi in data 16 luglio 2015
tra l’Università di Roma La
Sapienza, la Regione Lazio,
la ASL di Latina ed il Gruppo
GIOMI S.p.A. (gestore dell’Istituto Chirurgico Ortopedico Traumatologico di Latina)
finalizzato a ricondurre la
presenza
dell’Università
nell’ambito della disciplina
di cui al D. Lgs. n. 517/1999.