Cementir si espande in Europa

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Mercati
Martedì 26 Luglio 2016
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IL GRUPPO HA ACQUISITO LE ATTIVITÀ BELGHE DI ITALCEMENTI PER 312 MILIONI DI EURO
Cementir si espande in Europa
L’operazione permetterà alla società
di presidiare Germania, Francia,
Belgio e Olanda. Il titolo vola: +6,1%
di Francesco Colamartino
C
Nel 2015 le attività oggetto
della cessione hanno messo a
segno ricavi per 180 milioni,
con 1,8 milioni di tonnellate di
cemento vendute, 4,8 milioni
tonnellate di inerti e 800 mila
metri cubi di calcestruzzo. A finanziare l’operazione sarà un
pool di banche, che metterà a
disposizione di Cementir Holding credito anche per rifinanziare i prestiti esistenti.
ementir fa il suo ingresso in Europa centrale
con Aalborg Portland
Holding. La società,
controllata al 100% da Cementir Holding, ha infatti concluso
un accordo per l’acquisizione di alcune attività in Belgio
di Ciments Français, azienda
controllata da Italcementi
e ormai parte del gruppo tedesco HeidelbergCement.
La notizia ha spinto il titolo
Cementir in borsa: +6,14%
a 3,8 euro.
Le attività (che sono soprattutto quelle della controllata
belga di Italcementi Compagnie des Ciments Belges)
permetteranno a Cementir
di presidiare i
mercati franceCEMENTIR
se, belga, olanquotazioni in euro
5,0
dese e tedesco.
L’operazione
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si collega agli
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asset presi da
3,5
3,802 €
Quello attuale
HeidelbergCe6,14%
è un periodo di
ment con la
3,0
fermento per il
Commissione
25 apr ’16
25 lug ’16
gruppo guidato
Europea con
da Francesco
l’obiettivo di
trovare una soluzione alle criti- Caltagirone jr, che punta a
cità messe in luce dall’antitrust espandersi attraverso acquisisull’acquisizione di Italcementi. zioni di società e di asset anUn accordo che è tuttora sogget- che senza aumenti di capitale.
to all’approvazione della Com- Basti pensare all’offerta da
missione. Il closing dell’ope- 125 milioni per l’acquisizione
razione, il cui valore è di 312 del ramo d’azienda Sacci (con
milioni, è previsto entro fine un finanziamento per la stessa
anno. Al centro dell’operazione cifra, su cui il gruppo pagherà
c’è l’impianto di GaurainRame- un interesse dell’1,5%) che secroix, il più grande stabilimento condo gli analisti porterà a una
integrato di cemento in Francia- riduzione dell’utile di CemenBenelux, dotato della cava di tir del 9% nel 2016 e del 6%
calcare più grande d’Europa. nel 2017 (per via dell’effetto
Anche l’Istat conferma la ripresa di casa e mutui
di Teresa Campo
opo i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate
D
e dall’Abi, anche l’Istat conferma la ripresa
di casa e mutui nel primo trimestre dell’anno.
In particolare, l’Istituto di Statistica rileva che
le convenzioni notarili per trasferimenti immobiliari a titolo oneroso nei tre mesi considerati
sono state 159.932, il 17,9% in più rispetto allo
stesso trimestre del 2015, ma soprattutto il quarto trimestre consecutivo di rialzo dei volumi. La
ripresa riguarda sia il comparto dell’abitativo e
pertinenze (150.015 i trasferimenti di proprietà,
+18,6% sul corrispondente trimestre del 2015)
sia i trasferimenti di unità immobiliari a uso
economico (9.041, +8%). L’incremento delle
transazioni interessa tutte le aree del Paese, ma è
più accentuato nel Nord-ovest (+20,7%), mentre
nelle isole si attesta al 16,5%, al Sud al 16,3%
e nel centro Italia al 15,8%, senza differenze tra
compravendite di abitazioni e immobili a uso
economico. Allo stesso modo l’aumento delle
transazioni risulta più spiccato nelle grandi città (+19,1%) e più contenuto nei piccoli centri
(+16,9%). All’incremento delle transazioni nel
primo trimestre si è accompagnato l’aumento
di mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con
costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con
banche o soggetti diversi. Le convenzioni rogate
sono state 88.036, il 29% in più rispetto allo
stesso trimestre del 2015. Nel caso dei mutui la
ripresa è più accentuata nelle isole (+41,7%) che
al Nord-ovest (+31,9%), al Sud (+30,7%) e al
Centro (+28,3%). Anche per i mutui l’aumento è
maggiore nelle città (+33,5%) rispetto ai piccoli
centri (+26%). (riproduzione riservata)
Snam: l’instabilità in Turchia non avrà effetti sul Tap
di Elena Filippi
essuno sbandamento per Snam, che proN
segue spedita verso i suoi obiettivi. Il ceo
Marco Alverà ieri ha ribadito i target del piano
industriale, in particolare, gli importanti investimenti in programma oltre a un approccio opportunistico al m&a. Il ceo è tornato a parlare
di alcuni snodi chiave del gruppo nell’ultimo
periodo, primo tra tutti lo scorporo di Italgas,
attuato al fine di dare a Snam e alla stessa Italgas
una potenza di fuoco adeguata. Molti i punti
toccati dall’ad, con particolare riferimento agli
investimenti che il gruppo intende effettuare.
Primo fra tutti, quello sul gas naturale liquefatto, su cui la società intende puntare sia in Italia
che all’estero con progetti che richiederebbero
tra 700 milioni e 1 miliardo di euro. Sempre in
combinato dei costi e delle
sinergie) ma a un miglioramento del 4% nel 2018. Il
problema è che oggi in Italia
il settore del cemento soffre
di un eccesso di capacità produttiva. Qualche grattacapo,
però, arriva anche dalla coda
lunga del fallito golpe in Turchia, Paese dove il gruppo
campo internazionale, Alverà si è soffermato su
due punti: l’interesse della controllata francese
Tgif a investire nel nuovo interconnettore MidiCatalonia (Midcat) nei Pirenei orientali e il futuro del progetto del gasdotto Trans-Adriatico,
conosciuto come Tap, la nuova connessione
che dalla frontiera greco-turca attraverserà
Grecia e Albania per approdare in Italia. Riguardo al MidCat, l’ad ha precisato che un
investimento di circa 300 milioni di euro potrebbe sbloccare tra i 5 e i 6 miliardi di metri
cubi di gas proveniente dalla Spagna, mentre
sul fronte turco non sono state espresse particolari preoccupazioni per la recente instabilità
politica dell’area, che non dovrebbe minare la
costruzione del gasdotto in quanto il progetto
è nel pieno interesse della totalità dei Paesi
coinvolti. (riproduzione riservata)
del cemento ha quattro stabilimenti e che rappresenta
il 30% del suo ebitda.
Cementir inoltre vuole rafforzarsi in Asia e guarda agli
asset che potrebbero liberarsi
dalla fusione tra Holcim e Lafarge. Proprio ieri il gigante
franco-svizzero ha fatto sapere che cederà per 400 milioni
di dollari la sua partecipazione in Holcim Lanka al gruppo
thailandese Siam City Cement,
dopo aver ceduto la quota in
Lafarge India per 1,4 miliardi.
(riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/cementir
Il general contractor partecipa a due gare per lo sviluppo della rete metropolitana di Honolulu, un progetto da 7,5 miliardi
Salini Impregilo fa rotta sulle Hawaii per le metro
di Francesco Colamartino
N
elle gare per lo sviluppo della rete metropolitana di Honolulu c’è
anche Salini Impregilo. Secondo
quanto risulta a MF-Milano Finanza,
il general contractor starebbe partecipando a due gare per la realizzazione delle ultime 10 mila miglia (su
un totale di 20 mila e 21 stazioni) di
metropolitane della capitale hawaiana. Il valore delle commesse in gara
dovrebbe essere elevato, tenuto anche
conto del fatto che i costi complessivi
di realizzazione dell’opera si aggirano intorno agli 8,3 miliardi di euro,
più del doppio rispetto ai 4,1 miliardi
preventivati all’inizio. La metropolitana di Honolulu, che dovrebbe diventare operativa a partire dal 2021,
potrebbe così passare alla storia come
il progetto di trasporto pubblico più
costoso della storia degli Stati Uniti.
sono per Salini Impregilo il nuovo
Eldorado, tanto che il gruppo punta a realizzare nel Paese il 30% di
un fatturato da 9 miliardi nel 2019,
per poi arrivare
al 50%.
SALINI IMPREGILO
L’espansione Olquotazioni in euro
4,0
treoceano rientra
IERI
nella strategia
3,5
2,744 €
del general con1,55%
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sizionare il più
possibile il busi2,5
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maturi e a basso
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Salini
rischio, ma è re25 apr ’16
25 lug ’16
sa possibile dal
fatto che il goProprio per questo Honolulu sta met- verno Obama ha messo sul piatto 305
tendo a punto con il governo federa- miliardi da quest’anno al 2020 con il
le un recovery plan. Gli Stati Uniti Fixing America’s Surface Transpor-
tation (Fast) Act per investimenti nel
settore delle infrastrutture relative ai
trasporti, soprattutto autostrade (che
si sono viste riconosciute ben 226,3
miliardi del totale) e strade, ma anche ponti e ferrovie. Ed è soprattutto
sulle strade che Salini Impregilo sta
mettendo gli occhi negli Stati Uniti,
forte dell’acquisizione del gruppo statunitense di costruzioni stradali Lane,
avvenuta a novembre dello scorso anno per 406 milioni. Tornando a Honolulu, non va dimenticato che Hitachi
Rail Italy ha terminato l’allestimento
del primo dei 20 veicoli previsti per
la nuova metropolitana della capitale
hawaiana. E proprio Ansaldo Sts guida la joint venture Ansaldo Honolulu
da 1,18 miliardi di euro con Honolulu Authority for Rapid Transportation.
(riproduzione riservata)