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MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E RICERCA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“Sandro PERTINI”
Via Napoli, 3
00045 GENZANO DI ROMA
TEL. 069390565 FAX 069363827
www.pertinigenzano.net [email protected]
CORSO: Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico
Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni
PROGRAMMA SVOLTO
PROF.
Marcello
Occhigrossi
MATERIA: Scienze Integrate Fisica
CLASSE:
Prima
SEZ.
B
DATA PRESENTAZIONE:
A.S.
2015/2016
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MODULO N.1
Il metodo sperimentale e l'utilizzo degli strumenti matematici elementari
-Il metodo sperimentale galileiano: fenomeni fisici, osservazioni sperimentali, teorie e leggi fisiche;
-Grandezze fisiche: definizione operativa, dimensioni fisiche, unità di misura;
-Leggi fisiche: principali tipi di relazioni matematiche fra grandezze fisiche, rappresentazione di una
grandezza in funzione di altre (concetto di dipendenza funzionale), accenni alle equazioni di primo
grado;
-Grandezze fisiche fondamentali e derivate: sistemi di unità di misura ed analisi dimensionale;
-Rappresentazione grafica delle leggi fisiche: il piano cartesiano;
-Rappresentazioni grafica di una legge di dipendenza lineare: il grafico della retta, significato di
coefficiente angolare e intercetta;
-Grandezze scalari e grandezze vettoriali: operazioni con i vettori (somma, differenza e prodotto per
uno scalare), scomposizione di un vettore lungo due direzioni assegnate;
-Rappresentazione dei vettori su piano cartesiano, operazioni fra vettori tramite le componenti.
MODULO N.2
Metodo di misura e trattamento del dato sperimentale
-Misura di una grandezza fisica: concetto di 'valore misurato' e 'valore vero';
-Errore di misura: errore assoluto ed errore relativo;
-Caratteristiche degli strumenti di misura: taratura, sensibilità, fondo scala e precisione;
-Errore nelle misure dirette: errore di sensibilità, errore sistematico, errore accidentale, significato di
valor medio, semidispersione massima e deviazione standard;
-Errore nelle misure indirette: accenni alla propagazione degli errori (studio del caso particolare della
somma/differenza e prodotto/rapporto di più grandezze);
-Trattamento numerico dei risultati sperimentali: notazione esponenziale, ordini di grandezza e
richiami sulle proprietà delle potenze di 10.
-Rappresentazione del valore di una grandezza fisica con il suo errore: cifre significative ed
arrotondamenti;
-Generalità sul metodo di studio sperimentale di un fenomeno e verifica di una legge fisica in
laboratorio: utilizzo della strumentazione e presa dati, costruzione di tabelle e grafici e stesura di una
relazione;
-Rappresentazione grafica dei dati sperimentali su piano cartesiano: metodo grafico di calcolo del
coefficiente angolare di una retta tramite il metodo delle rette di massima e minima pendenza;
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MODULO N.3
Studio del moto e proprietà cinematiche del punto materiale
-Suddivisione della meccanica e l'oggetto di studio della cinematica;
-Generalità sullo studio dei moti: concetto di punto materiale, sistema di riferimento e traiettoria;
-Moti rettilinei: definizione di velocità (media ed istantanea) e metodologia di studio attraverso le
leggi del moto;
-Moto rettilineo uniforme: studio della dipendenza spazio-temporale (legge oraria).
-Moto rettilineo vario e definizione di accelerazione ;
-Moto rettilineo uniformemente vario: legge della velocità e legge oraria;
-Legge della caduta dei gravi e accelerazione di gravità;
-Risoluzione pratica di semplici problemi di cinematica dei moti rettilinei del punto materiale.
MODULO N.4
Definizione statica delle forze e proprietà statiche del punto materiale
-Oggetto di studio della dinamica e della statica: generalità sul concetto di forza;
-Effetto dell'applicazione di una forza ad un corpo: effetto statico ed effetto dinamico;
-Natura vettoriale delle forze;
- Tipi di deformazioni: elastiche, anelastiche e permanenti;
-Legge delle deformazioni elastiche e misura statica delle forze;
-Condizioni di equilibrio del punto materiale: risultante ed equilibrante di un sistema di forze.
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